Il racconto di un paziente fragile: “Vaccino Covid, a Cagliari l’incubo di una serata di mezza primavera”
“Ormai da una ventina di giorni avevo preso una nuova abitudine. Ho sempre odiato i telefoni cellulari, ne ho uno…”
“Ormai da una ventina di giorni avevo preso una nuova abitudine. Ho sempre odiato i telefoni cellulari, ne ho uno…”
Non c’è più tempo. Neanche per disquisire, per argomentare. Non ce n’è. Quello che sta avvenendo sotto i nostri occhi basta e avanza. C’è tempo solo per agire. E in questa situazione l’unica cosa sensata sarebbe…
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