“Ma com’è che era finita quella storia…? Quella che…? Ti ricordi? Non se n’è sentito più niente…”. Quante volte un fatto di cronaca o un provvedimento politico ci sorprendono ma poi ne perdiamo di vista gli sviluppi e le conseguenze. Perché star dietro alle notizie non è semplice.
In queste ore sono tornate di attualità tre questioni affrontate da questo umile blog e da voi abbondantemente commentate.
Partiamo dallo stadio Is Arenas di Quartu, trasformato per volontà del sindaco Mauro Contini e del presidente del Cagliari Massimo Cellino da campetto di periferia a impianto da serie A.
Lo scorso 22 agosto scrissi: “Cazzate epocali: il nuovo stadio del Cagliari a Quartu!”. Ih, taddannu! Gente sclerando ne volevate vedere?
Ieri gli agenti della Forestale si sono presentati in municipio e hanno sequestrato tutti gli atti relativi alla costruzione dell’impianto. La magistratura vuole capire se la struttura è stata costruita tenendo conto nelle norme urbanistiche e paesaggistiche vigenti (l’area protetta del parco di Molentargius è a un passo). Chi l’avrebbe mai detto?
Parliamo ancora di ambiente. Lo scorso 25 luglio pubblicai il post La Regione ha deciso: “Ambientalista fascista, sei il primo della lista!”. Ecco come un perfetto sconosciuto è finito nella Commissione Regionale per il Paesaggio! Reazioni? Nessuna. Anche perché cosa dovevano scrivere? Che era faula?
Dai giornali di oggi scopriamo che per quella nomina l’assessore all’Urbanistica Rassu risulta indagato per falso. Cos’e maccusu.
E poi c’è la questione dei fondi ai gruppi consiliari della Regione. Il Gup ha respinto la linea difensiva degli onorevoli indagati, secondo cui le spese degli eletti non possono essere oggetto di controlla da parte della magistratura, e oggi i giornali trattano abbondantemente la questione.
Facendo arrabbiare i soliti noti, ribadisco la domanda posta lo scorso 22 settembre: Lo scandalo dei fondi ai gruppi consiliari in Sardegna: perché la Magistratura cagliaritana ha indagato solo sul gruppo misto?
Leggo che, sollecitato dal pm, il consigliere indagato Adriano Salis non ha saputo fare nomi e cognomi di altri suoi colleghi che (a suo dire) come lui, non rendicontavano quanto ottenuto dai gruppi. Ma forse i nomi non li ha saputi fare solo perché non ha letto le carte dell’inchiesta. Basta leggere quelle per capire che nei gruppi maggiori l’andazzo era lo stesso. Basta leggere, per esempio, quanto hanno dichiarato i consiglieri Amadu e Scarpa, transitati dal Pdl e dal Pd. Per esempio.
Mai perdere di vista le notizie, od amici del blog!
Post scriptum
Scusate, invece la storia del Teatro Lirico di Cagliari com’è andata a finire? La nomina è valida, vero? La nuova sovrintendente Marcella Crivellenti, nominata lo scorso 1° ottobre, sta già lavorando nel suo ufficio di via Sant’Alenixedda? O no?
Ceessu! 3 arresti…. é sicuramente un complotto contro Cellino da parte della magistratura torresina e juventina
http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/296533
Il Cagliari giocherà ancora a Is Arenas, alla colonia penale però.
Pingback: Fondi ai gruppi, si sveglia la bella addormentata! La magistratura cagliaritana acquisisce i bilanci di tutti i partiti! « vitobiolchini
e vaaaaaaiiiiiiii piu’ forti delle cugurre un’altra vittoria 4-2 forza cagliariiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
nonostantelelecugurreilmagicovagliarivince,allafacciadichicivuolemale, SEMPRE E SOLO FORZA CAGLIARI
Sei come Casteddu Online, Vito: sempre primo sulla notizia!
Perché non sai ancora di cosa parlerò nel prossimo post! Mi auguro vivamente che tu sia il primo a commentarlo.
🙂
Reblogged this on Fabio Argiolas.
O Piccioccusu! Io di Calcio non ne so una mazza, ma come me un sacco di persone che lavorano nel settore dell’edilizia avevano presentato obiezioni in questo blog sulla legittimità di quello stadio. Ci sono un sacco di cose da considerare (fasce di sicurezza, circolazione stradale, eccetera) e posso dire per averlo sperimentato professionalmente che per molto meno gli uffici tecnici vogliono a momenti un film tridimensionale dell’opera da realizzare, su questa curiosa opera,per i tecnici di Cellino beati loro, neanche un problema: via ai lavori. L’intervento decisivo su questo blog era quello di quella collega che scrisse che non aveva visto da nessuna parte (ossia sul sito della regione) il procedimento V.A.S. considerata la vicinanza dello stadio col parco. La VAS è la valutazione Ambientale strategica, obbligatoria per tutte le opere di un certo tipo vicine al parco. Vito Biolchini osservatore attento notava differenze con gli stadi normali di serie A, ce ne sono a Cascioni.
giusto per non perdere di vista le notizie: al LIRICO niente di nuovo, se non si considerano la lettera della sigla Libersind, la posizione della confindustria sardegna meridionale (www.nonzittitelarte.it), il nascente movimento MIAO (movimento interno anonimo oltranzista) che dichiara 39 iscritti anonimi pro”Crivellenti sovrintendente” ( ovviamente anonimo per decenza), l’immediato contrapposto movimento BAU (basta anonimi unitari) che dichiara l’iscrizione di tutti i lavoratori fatta eccezione dei 39 di cui sopra, pro “sovrintendente competente”, la consegna di un mazzo di fiori per la Crivellenti (ovviamente rinviato al mittente per assenza del destinatario) e soprattutto IL CONTINUO COMPORTAMENTO DEL SINDACO DA BAMBINO OFFESO CHE NON VUOLE PIU’ GIOCARE CON NOI PERCHE’ IL PALLONE E’ IL SUO E DECIDE LUI LE REGOLE DEL GIOCO!
P.S. per Massimo; sei il Sindaco di tutti e dovresti dialogare anche con chi non la pensa come te, superando le ostilità in quanto il primo cittadino deve essere capace di mettere da pare l’astio e cercare il dialogo sempre e comunque. Ovviamente IL PALLONE NON E’ TUO!
Non conosco l’ingegner Alberto Piras, ma conosco vari motivi che ne controindicano la presenza nella Commissione per il Paesaggio e avevo consigliato ai suoi ex colleghi dell’Amministrazione regionale, quelli dell’Urbanistica, di tutelarsi annullando il provvedimento di nomina prima che glielo annullino altri. Conosco invece l’Associazione di cui fa parte l’ingegnere e che allusivamente si chiama Ambiente e/è vita Sardegna. Questa Associazione sarda è un’associazione subacquea, sommersa, invisibile a occhio nudo ed è talmente impegnata nello studio e nella difesa del Paesaggio e dell’Ambiente che non ha neppure il tempo di aggiornare il proprio sito internet. Così cliccando alle voci “iniziative, documenti, articoli, foto, video, cartoline” non appare nulla. Neppure una cartolina, nessun segno di vita. Quanto alle iniziative non si può dubitare che ne abbiano qualcuna in serbo, ma sono secretate. Nessuno ne sa nulla. E se sono in linea con quelle nazionali anche l’ingegner Piras è sostenitore del condono edilizio, purché, come spiega il sito nazionale, si metta “l’uomo al centro”. Questa balla dell’uomo al centro l’abbiamo sentita riecheggiare molte volte. E chissà cosa vuol dire. Anche l’ingegner Piras è là in Commissione per difendere l’uomo, soprattutto quello al centro. La sua Associazione nazionale è molto attiva e sostiene, per esempio, la realizzazione di una riserva naturale per la conservazione e lo studio dei colibri’ in Colombia, però in Italia si schiera con le associazioni dei cacciatori e vuole, così si legge nel sito, un restyling della legge sulla caccia che metta l’uomo al centro e la pernice a tiro di schioppo. Idem nell’edilizia, nell’agricoltura, industria, mare e pesca, trasporti che devono essere, per carità, ecosostenibili ma, s’intende, con l’uomo sempre là, al centro. E da lì non si schioda. Ma, mentre l’uomo se ne sta comodo al “centro del sistema ambiente” e mentre l’Associazione dell’ingegner Piras si dichiara – che fegato – contro l’inquinamento, in tanti nutriamo il sospetto che la Commissione per il Paesaggio fosse organizzata in modo che lasciando l’uomo fisso al centro gli si potesse costruire un’infinità dei metri cubi intorno con il parere favorevole dei suoi componenti. Intanto l’ingegnere se ne sarebbe rimasto bullonato a questo increscioso centro.
Lei non conosce l’Ingegner Piras. E giù 32 diconsi 32 righe di spiegazioni su come dovrebbe pensarla e sulle sue posizioni. Non pensa sia una cosa così spregevole da apparire ridicola?
Io conosco benissimo da 35 anni il suddetto Ing. Piras. Mi fido ciecamente di lui, qualsiasi colore politico abbia, e penso che rispetto agli altri nomi che erano usciti per quella commissione sia realmente di un altro livello. Basterebbe informarsi e non fermarsi al ridicolo “ambientalista fascista”.
l’importante e rompere le palle a cellino , al cagliari calcio, e quindi ai tifosi del cagliari,a tuvixeddu si possono costruire le case, a is arenas dove c’e’ erba secca e un mare de aliga e dei cani randaggi non si puo costruire lo stadio, va bene cosi’ , ma quanto ci vogliamo bene !!
O Anonimo, prima di parlare vai alla facoltà di ingegneria, impara un pò di cose, poi ne riparliamo: hai mai sentito la parola PUC? e PPR? E le leggi urbanistiche che valgono per tutti i poveri mortali per lui non valgono? quindi io domani prendo una passata di cemento e brocchetti e vado a farmi una casa li perchè tanto c’è solo Aliga?
Ma Cellino quanti comuni ancora vuole incasinare prima di capire che deve mettersi il cuore in pace e ristrutturare il sant’Elia? Paga i debiti col comune, poi forse è il caso di trovare un accordo sulla ristrutturazione.
O Anonimo ma ‘ta ses narendi ?? ma lo sai che a Tuvixeddu è tutto bloccato grazie a provvedimenti amministrativi, ricorsi e mobilitazioni di cittadini … mentre chi ci voleva costruire usava gli stessi argomenti che tu usi per Is Arenas (sporcizia, zoccole, abusivi, sacrifici umani …) prima di parlare fatti almeno un giro sul web e leggiti qualcosa va !
Dunque era falsa la notizia riportata dall’Unione Sarda il 20 luglio.
“L’UNIONE SARDA – Politica: Insediata la commissione del Paesaggio.
Si è riunita ieri mattina nella sede dell’assessorato regionale dell’Urbanistica per la prima seduta nella sua nuova composizione, la Commissione regionale del Paesaggio. L’organo, rinnovato di recente dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore Nicola Rassu, è presieduto dal direttore regionale della Pianificazione Urbanistica, Marco Melis. E sempre ieri mattina è ripartita ufficialmente l’attività di supporto tecnico e scientifico alla Regione da parte dell’organismo nella sua azione consultiva, in particolare nell’ambito della pianificazione paesaggistica e territoriale e sulla valutazione degli interventi da realizzarsi in zone di particolare valore paesaggistico e ambientale. «L’obiettivo dell’organismo – ha sottolineato l’assessore Rassu – è tutelare e salvaguardare il paesaggio sardo che è costituito da molteplici componenti, naturali e seminaturali e al tempo stesso preservare i luoghi ricchi di storia, cultura e tradizione».
Dunque non si era insediato un bel nulla, mancava il rappresentante del Ministero e un componente (Alberto Piras) è probabilmente illegittimamente scelto. Dunque la Commissione non esiste.
Il fatto che ci siano inchieste non vuol dire che i fatti siano realmente accaduti, da come invece li descrivi sembra che tu ne abbia assoluta certezza. Di solito si sbatte in prima pagina la notizia dell’avvio delle indagini preliminari e in un trafiletto in terza quella dell’archiviazione del procedimento. Il tuo blog sembra comportarsi nello stesso modo.
Hai ragione, spesso purtroppo succede così. Io però quando mi sarei comportato in questo modo? in ogni caso con questo post voglio dire soprattutto un’altra cosa: i giornalisti dovrebbero avere più curiosità dei magistrati, non credi? Invece da queste parti succede spesso il contrario.
Sante parole. Ma si sa….ci sono degli infallibili depositari della verità.
Basta un sospiro su un nemico e diventa condanna assoluta.
Un refolo su un avversario e si vuole la forca.
La tempesta sull’amico? Pioggerellina primaverile.
Che pensate, che qui si respiri aria diversa?
Consiglio di leggere questo blog, perchè sentire diverse opinioni è sempre utile, ma di sicuro non vi trovate nè verità assolute, nè e soprattutto verginelle intellettuali (Mourinho docet).
Lei, Ula, deve trovare argomenti. E, se volesse, le riproporrei, come l’aglio dopo cena, gli argomenti seri e non invettive generiche.
Per fortuna c’è lei con i suoi argomenti a ristabilire l’equilibrio.
Magari inventando “invettive generiche”. Non c’è nessuna invettiva (anti-Vito? Anti-post?), solo una considerazione, e pure un invito a leggere il blog. Non vangelizzandolo, se possibile.
Quelli come lei, che a Cagliari si stanno riproducendo come la gramigna, col sorrisino da superiorità apparente e le frasi fatte da velina della Pravda (gli argomenti! gli argomenti! ma quali sarebbero degni di nota se per quelli che sbraitano valgono solo i loro?), mi fanno sempre ricordare quanto è bello non essere come lei.
Asibiri mellus.
O vito mi dai i numeri per il superenalotto….
sesi stampu nieddu !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Mi hai tolto il post di bocca! Stampu nieddu in confronto era un dilettante. Oh Vito sesi ‘nu brusciu!