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Il mio amico Matteo Murgia, presidente dell’associazione Don Chisciotte, ha postato su facebook questa riflessione sul commercio ambulante a Cagliari. Perché nei giorni scorsi un giovane senegalese è stato fermato dai vigili urbani nel Largo Carlo Felice e, dopo una colluttazione, è stato ammanettato. La denuncia è partita dal quotidiano Casteddu on Line, che ha anche pubblicato un video relativo al fermo. Il problema che Matteo pone è importantissimo per una città governata da una maggioranza di centrosinistra. O no?
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La maggioranza di ambulanti stranieri (senegalesi, bengalesi, pachistani, ecc.) che lavora a Cagliari è in possesso di un permesso di soggiorno e di una regolare licenza di ambulante. Hanno la licenza per portare in giro le proprie merci rilasciata dalla provincia, ma non per poter stazionare in un luogo prefissato. Molti di loro non solo pagano le tasse allo stato italiano ma sono costretti a dichiarare di più di quanto realmente guadagnano per poter rinnovare la licenza e il permesso di soggiorno.
In questa città però vigono ancora dei regolamenti razzisti creati dai funzionari del comune ai tempi del centrodestra. Questi regolamenti dicono che è vietato l’ambulantato nel 90 per cento delle zone commerciali della città. Questi regolamenti sono ancora vigenti e nessuno si è ancora posto il problema di cambiarli.
La polizia municipale di Cagliari è impegnata da anni (basta leggere le cronache per saperlo) in una lotta contro gli ambulanti abusivi. Ecco, gli ambulanti intanto (come dicevo prima la maggioranza di loro) sono regolari lavoratori. Purtroppo per loro però se vogliono mangiare sono costretti a violare i regolamenti comunali razzisti di cui sopra e sono soggetti alle “persecuzioni” della polizia municipale spinta dai commercianti (alcuni a dire il vero) che pensano che il pane di bocca in questi anni glielo abbiano tolto gli stranieri e non le città mercato che hanno invaso Cagliari.
Certo, ci sono le merci contraffatte ma sarete d’accordo con me che recuperare queste merci quando sono esposte per terra in Largo Carlo Felice è più semplice che fermarle al porto ovvero prendiamo la scorciatoia con la repressione dei poveri ambulanti anziché provare a fermare il business delle merci contraffatte.
Ed allora, siccome capita sempre più spesso che pistola e divisa vengano accompagnati da arroganza e violenza capita di dover commentare episodi incresciosi come quello di questa mattina. E farlo notare non significa attaccare il mio amico Massimo Zedda, significa avvertirlo che alcuni di noi hanno altre priorità rispetto alle notti colorate e assieme a quello significa anche, nel mio modesto caso, che sono a disposizione per aiutarlo a risolvere i problemi e a rendere questo nostro governo cittadino realmente progressista. e per oggi è tutto.
Matteo Murgia
Presidente dell’associazione Don Chisciotte
Aspetto che a Maggio vadano ad ammanettare tutti i burdi che fanno gli estorsori nei parcheggi abusivi della Fiera. Quelli pero’ sono cagliaritani non extracomunitari…
Chi cerca di far ripettare le regole cerca di tamponare le situazioni di emergenza poiché in italia non esiste la progettualita, esistono condoni,indulti,nomadi che vogliono stabilizzarsi ma non vogliono perdere lo status di nomade..perché non conviene.si fa ricorso su tutto qui..manca la cultura!la cultura della legalità,gli stranieri giustamente si adeguano
Tessuto
to
sociale..
Che commenti inutili..agenti di pm senza pistola..a dirigere il traffico?che cazzo centra?ma l italia è questa.. Opinioni non costruttive..polemiche su tutto. Staticità..retorica.Le leggi ed il rispetto delle regole per il popolo italico è sempre stato un grosso problema.si parla di razzismo..del 90 percento di immigrati regolari..ma dove??ci sono personaggi che hanno 5 provvedimenti di espulsione 10 alias diversi..e sono sempre li..a
fare gli estorsori dei parcheggi..a vendere
paccottiglia contraffatta..m a chi siete tuttologhi? Tutti pronti a sparare sentenze..
“Purtroppo per loro però se vogliono mangiare sono costretti a violare i regolamenti comunali razzisti di cui sopra e sono soggetti alle “persecuzioni” della polizia municipale spinta dai commercianti”
“Certo, ci sono le merci contraffatte ma…”
“Ed allora, siccome capita sempre più spesso che pistola e divisa vengano accompagnati da arroganza e violenza”
E’ anche grazie ad argomentazioni del genere che si alimenta il razzismo, quello vero, non quello urlato istericamente dal passante che insulta i vigili colpevoli solo di fare il loro dovere.
io non vedo nessun pestaggio. I vigili hanno cercato di contenere una persona che si rifiutava di esibire i documenti o di fornire le generalità. Per tutti i benpensanti da quattro soldi: rifiutare le generalità è un REATO. Anche se lo faccio io che sono Italiana e di pelle chiara mi caricano GIUSTAMENTE in macchina e mi portano GIUSTAMENTE nei loro uffici per l’identificazione. E se mi dimeno e rompo le palle mi ammanettano. GIUSTAMENTE.
la parola pestaggio non compare da nessuna parte. biolchini parla di colluttazione ed io di episodio increscioso. benpensante da quattro soldi sarà lei, gentile signora.
lascia un pò di amarezza vedere come l’oggetto dei commenti siano i commenti stessi e non quanto scritto nel post.
proviamo a riproporre il pensiero:
1)preferirei rivedere i vigili urbani dirigere il traffico, lasciando fare la pubblica sicurezza alla polizia e ai carabinieri. basta vivere in questo paese per capire che quella riforma è stata una grande cazzata e non c’è nemmeno bisogno di essere un estremista di sinistra.
2) il problema sollevato dalle mie parole riguarda chi non è messo in condizione di lavorare onestamente pur essendo titolare di licenza, ovvero dei regolamenti sul commercio a misura di una parte dei commercianti e non di tutti (e qui non ci dovrebbe essere la discriminazione razziale se non fosse che gli ambulanti sono in prevalenza stranieri). quali priorità ha questa nostra giunta? le notti colorate? (e questa era una battuta, giusto per prendere un esempio di cosa si è fatto in quel campo, e per ribadire che alcuni di noi hanno interesse a risolvere anche altri problemi del commercio, non solo quelli di via manno e via garibaldi)
3)si può essere razzisti anche senza saperlo, non c’è bisogno di avere le svastiche tatuate sul braccio per esserlo. gli ultimi vent’anni di centrodestrasinistra hanno fatto tanti danni anche tra quelli che si professano di sinistra. Molti di questi ambulanti hanno i figli che frequentano le nostre scuole, proprio come i minatori della carbosulcis. perche il loro lavoro deve valere meno di quello di un minatore del sulcis?
4) le leggi sono leggi, possiamo essere anche d’accordo (ma non lo siamo). quando vedrò i vigili bussare in ogni appartamento cagliaritano per verificare se le vetrate che si vedono nei balconi della nostra città sono regolari o abusive allora saremo pronti per parlare di legalità e legge.
ora se volte continuare a parlare della polizia municipale e degli “eccessi di zelo” (tipo ammanettare in 4 un ragazzino ad un palo dell’illuminazione pubblica) possiamo anche farlo. preferirei però che togliessimo queste persone dal ricatto della polizia municipale, cosi magari vanno a multare le ferrari al libarium come suggeriva qualcuno nei commenti anziché rincorrere chi scappa da fame e miseria.
PS per Zunkbuster. se queste sono campagne da estrema sinistra anarcoide e paragrillina magari riesci tu a spiegarci quali sono invece le campagne della sinistra doc, moderata, istituzionale e di governo della quale mi pare tu faccia orgogliosamente parte. magari quella per tenere in piedi il polo industriale di portovesme con tutte le clientele annesse e connesse? ognuno ha la sua idea di sinistra. io la mia me la sono fatta da bambino quando mi hanno insegnato il vangelo. Gramsci e Marx gli ho conosciuti più tardi.
a si biri.
Non certo campagne intese a difendere chiunque si sottragga indebitamente al dovere di fornire le proprie generalità a un agente di P.G., di qualunque etnia o colore sia. Mi sa che hai ascoltato troppo Manu Chao: mi risulta invece che Gesu Cristo non esortasse certo alla violazione delle leggi, salvo la sola variante messa in chiaro da Paolo VI secondo cui in condizioni di dittatura c’è un “diritto alla rivolta”. In questo caso gli extracomunitari irregolari non sono sotto dittatura, gli si chiede semplicemente di rispettare le nostre leggi democratiche. Quanto al problema del commercio ambulante: mi risulta che stiano chiudendo negozi a raffica anche con questo regolamento “razzista”, che peraltro non preclude ai cinesi di aprirsi normali “negozi”. Cagliari non ha un mercato ambulante permanente, o aree in cui è consentita la permanenza di ambulanti, al di là dell’abusivismo nei mercati rionali e dei mercatini domenicali (peraltro, viale Trento vede un’ampia presenza di senegalesi, e via Simeto di rom). Affrontiamo il problema, che non si risolve consentendo a chiunque di sistemarsi dove meglio crede, ma con un minimo d’ordine.
“Cagliari non ha un mercato ambulante permanente, o aree in cui è consentita la permanenza di ambulanti, al di là dell’abusivismo nei mercati rionali e dei mercatini domenicali (peraltro, viale Trento vede un’ampia presenza di senegalesi, e via Simeto di rom). Affrontiamo il problema, che non si risolve consentendo a chiunque di sistemarsi dove meglio crede, ma con un minimo d’ordine.”
vedi che alla fine estrema sinistra o meno siamo d’accordo? questo chiedo anch’io.
Sara’ ma io noto il solito accanimento per “campagne” tipico di certa blogosfera di estremsa sinistra, anarcoide o paragrillina, gli agenti della Polizia Municipale sono agenti di polizia giudiziaria non per ordinanza di Zedda o del prefetto Balsamo ma per disposizione del codice di procedura penale. L’identificazione delle persone e’ appunto un atto di P.G., e peraltro l’unico che puo’ eseguirsi coattivamente senza provvedimento o convalida di un giudice. Mi sembra che si stia facendo tanto rumore per nulla, al più ci sara’ stato un intervento un po’ energico, ma capita anche verso gli italiani eh … Per quanto attiene ai video presi per strada, sono dell’idea che queste cose le possano fare solo le forze dell’ordine o i giornalisti, gli altri dovrebbero tenere i cellulari in tasca e casomai recarsi a sporgere denuncia o testimoniare e lasciar fare alla polizia giudiziaria il proprio mestiere. O casomai il video si consegna alla Polizia: costa molto procedere per le vie regolari invece di sbattere ogni stronzata su Facebook o YouTube?
Non esageriamo !!! Si è trattato di un normale controllo di Polizia, durante il quale si è dovuta utilizzare un po’ di forza, poichè il cittadino ha opposto resistenza. Ricordo che la Forza Pubblica è legittimamnete autorizzata all’utilizzo della forza per adempiere ad un dovere del proprio Ufficio che è in questo caso era l’identificazione di una persona. L’intervenuto di più Agenti è stato necessario affinchè nessuno si facesse veramente male. Non creiamo casi quando non esistono !!!! Di questi fatti ne succedono tutti i giorni con cittadini di qualsiasi razza o estrazione sociale.
E la is cazzadasa, sarei propio curioso di vedere la dichiarazione dei redditi ed i permessi di soggiorno di tutti quelli che stazionano sul Corso e piazza Yenne, Non riesco e mai riuscirò a capire perche ancora c’ è chi difende senza sapere quanto ,se non per loro stessi ma bensi`per altri , siano irritanti e maleducati la maggior parte di qei senegalesi.Io sono nato e cresciuto in Sardegna , e siccome quando sono in spiaggia e rifiuto di comprare la porcheria che vendono ,mi intimano di lasciare il posto libero al mare per altre persone che potrebbero essere si loro aquirenti.Per quanto riguarda le manette non credo che i vigili le abbiano usate per divertirsi,probabilmente il vu cumbrà non si attenuto alla legge o alle regole vigenti.Forse sarebbe bene controllare di più chi è in regola e chi no,così da mandare via chi non adempie ai propi doveri e abbiano più spazio coloro che vogliono camminare in citta senza venire importunati dagli irregolari e illegali.
Finiamola con tutto questo buonismo a favore degli illegali e difendiamo un pò di più le nostre donne che vengono troppo spesso importunate e violentate come da poco successo al poeto guarda caso da un senegalese.Prima noi e se rimane spazio vediamo di lasciare quelli che di loro sono in regola e senza avere comesso reati.
cazzadasa n’di naras tui, ponni menti a mei.
Hai detto una quantità di c…..e incredibili. Informati meglio Carletto: scoprirai che per il rinnovamento del permesso di soggiorno, devi presentare la dichiarzione dei redditi etc., e il 90% degli ambulanti sono in possesso di regolare permesso di soggiorno. Per quanto riguarda il discorso della spiaggia e le altre idiozie dette, credo non sia neanche il caso di perdere tempo in repliche.
Non solo pistola e manette… Anche il blocchetto delle multe bisognerebbe togliere, a questi…
ah bè bella cosa la polizia municipale di cagliari eh sì. Speravamo in un qualche cambiamento ma si vede che non serve. stiamo bene infatti con il traffico incasinato perso e gli automobilisti che sembrano dei pazzi in un videogioco.
Bisogna fare un gesto di civilità. A prescindere da questo avvenimento sgradevole bisogna togliere la pistola e le manette ai vigili urbani. Non ne hanno bisogno per svolgere il loro ruolo. Non sono una forza di pubblica sicurezza.
Razzismo, parola di cui si abusa troppo facilmente.
sono regole razziste chi non le toglie è razzista, e poi si sa is buttegherisi de casteddu contano più delle bambinate da campagna elettorale
Ma se un episodio del genere fosse successo quando in città governava il centrodestra, come avrebbe reagito l’opinione pubblica?
Per la verità episodi del genere ne capitano uno – due al mese da parecchi anni…
hai ragione solo nam. e uno due al mese sono quelli che finiscono sulla stampa il che fa immaginare che questi episodi siano più o meno all’ordine del giorno.
un amico ha commentato con queste parole, ed è proprio quello che volevo dire con questo mio scritto.
“Non regolarizzare è proprio l’atteggiamento ipocrita che non fa che accrescere la separazione e l’odio reciproco.”
Certo, facciamo un regolamento anche per stabilire nero su bianco che gli extracomunitari hanno il sacro diritto di cercare di venderci cose inutili e contraffatte ad ogni semaforo – questo perché sarebbe vietato loro stazionare – o di farci pagare una tassa extra sui parcheggi nelle strisce blu. E stabiliamo per legge che il cittadino che si stizzisce al vedersi offrire o imporre merci o balzelli illegali, o peggio il vigile o il poliziotto che interviene per far osservare le leggi, dev’essere perseguito illegalmente. Adesso basta con questa demagogia di estrema sinistra …
solitamente scrivi commenti più intelligenti caro zunkbuster.
Non è molto più intelligente non fare i conti col fatto che chiunque viva in Italia deve rispettarne le leggi. Sarei d’accordo nell’allestire aree più organiche per il commercio ambulante in cui offrire spazi certi anche agli ambulanti senegalesi e di qualsiasi altra nazionalità, purché regolari, ma ciò fatto tolleranza zero, per chi è irregolare e non è rifugiato politico c’è solo l’imbarco sul primo aereo per il Paese d’origine. Stiamo confondendo una multiculturalità che significa e deve significare, essenzialmente, accogliere chiunque in quanto persona col sostrato socio politico culturale che si porta dietro, se ve ne sono le condizioni, con un'”accoglienza per l’accoglienza” di cui non abbiamo la possibilità, specie in questi momenti di crisi. O quanto meno ne abbiamo la possibilità in rapporto alla domanda, che è già scarsa per chi è nato qui o vive qui da anni. In tutti i Paesi civili, dalla Francia agli Stati Uniti. Non so se gli attuali regolamenti cagliaritani siano “razzisti”, forse si, forse no, ma del resto non so fino a che punto sia responsabilità nostra o delle amministrazioni che si sono succedute se, salvo eccezioni, i senegalesi e altri extracomunitari a Cagliari da 25 anni non fanno altro che i venditori ambulanti di paccottiglia contraffatta o di nessun valore. Che, per inciso, spesso comprargliela è pura carità perché i cinesi più o meno per gli stessi prezzi ti danno roba un po’ più decente e senza romperti le scatole ai semafori. Comunque, la cosa che mi sta infastidendo parecchio è una certa campagna denigratoria in atto contro la Polizia Municipale ad opera di taluni siti che si dicono “di informazione” o addirittura “testate giornalistiche”. Caro Murgia, ricordati che la delega per la Polizia Municipale ce l’ha Massimo Zedda in persona, che ha nominato la nuova comandante dopo l’avvicendamento di Mario Delogu. Attaccare la Polizia Municipale significa attaccare direttamente Massimo Zedda, senza neppure la mediazione dei soliti bersagli come Enrica Puggioni, Barbara Argiolas o altri. Non dubito che Massimo Zedda, se la denuncia sul maltrattamento del senegalese non è manifestamente indagata, saprà adottare i provvedimenti che gli competono, ma va ricordato che in un Paese serio le inchieste penali o anche solo amministrative si fanno secondo certe regole, non certo dovendo per forza prendere per oro colato ogni contributo di improvvisati videoreporter che tra l’altro dovrebbero sapere che, quando non hanno lo status giornalistico, sono soggetti pienamente alla legge sulla privacy e non hanno alcun diritto di fare riprese in strada senza consenso.
guarda zunkbuster che io non prendo per oro colato quello che scrivono. io nelle strade di cagliari ci vivo, conosco queste persone, conosco molto bene le forze dell’ordine e il loro operato, in sintesi parlo di ciò che conosco e non per sentito dire.
secondo te scrive cose intelligenti, le stai faccendo un complimento esagerato.
sei mai entrato dentro i famosi negozi di cagliari o fuori cagliari , dovresti vedere quanta merce illegale vendono , per non dire dei i famosi ristoratori della marina , che non ti danno la ricevuta fiscale per essere piu’ precisi quelli con il menu’ turistico, si vede che per te la legalita’ la devono rispetate solo gli extra comunitari, ma non sei razzista vero ?
i vigili urbani di cagliari non sono nuovi a queste cose,ma per fortuna dentro ci sono anche persone oneste e per bene,da poco ho chiesto il loro intervento perche una ferrari occupava il parcheggio di un disabile proprio sotto il LIBARIUM, ho fatto ben 5 telefonate , la risposta era, stiamo arrivando, e naturalmente non si e mai visto nessuno, si vede che a cagliari le ferrari degli amici degli amici non si toccano, alla faccia dei disabili !
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