Le notizie corrono, si inseguono. Allora perché non darle? Già ieri l’Unione Sarda aveva dato per imminente l’addio di monsignor Mani dalla carica di Arcivescovo di Cagliari, notando che il suo segretario era stato nominato improvvisamente parroco. Ora da fonti ben informate mi giungono queste informazioni, che vi giro immediatamente. Il ritorno in Sardegna di monsignor Miglio sarebbe una risposta importantissima della Chiesa alla crisi che l’isola sta vivndo. Da vescovo di Iglesias nei primi anni ’90, Miglio si distinse a fianco dei minatori in lotta. E ad Ivrea ha preso il posto di mons. Bettazzi. Forse la Chiesa cagliaritana è vicina veramente ad una svolta.
P.S.
La notizia dell’arrivo di Miglio è ufficiale. Il vescovo arriverà in città il prossimo 25 aprile. La Festa della Liberazione.
***
Le notizie giunte nel pomeriggio, da doppia fonte autorevolissima (ma comunque mai certa matematicamente) è che domani (sabato 25 febbraio, ndr) sarà data la notizia del ricambio nella diocesi. Verrebbe Arrigo Miglio, già vescovo di Iglesias dal 1992 (dopo mons. Giovanni Cogoni) al 1999 (quando arrivò mons. Tarcisio Pillolla) ed egli fu trasferito nella sua diocesi d’origine, Ivrea, al posto di mons. Luigi Bettazzi del quale – prima della promozione vescovile alla sede di Iglesias – era stato vicario generale.
Miglio fu per tutti gli anni della sua permanenza sarda fra i padri del Concilio Plenario Sardo. E’ da credere che rientrando in Sardegna voglia recuperare quello spirito di collaborazione interdiocesana che fu il leit motiv della esperienza conciliare che invece mons. Mani ha rifiutato in blocco – nonostante fosse diventato presidente della CES!!!, nel silenzio impaurito di tutti gli altri vescovi, compresi quelli che, come Atzei, Piseddu, Meloni e Sanguinetti, firmarono undici anni fa gli atti finali.
In quanto delegato della Conferenza Episcopale Sarda per il seminario regionale (negli anni di rettorato di mons. Efisio Spettu) Miglio fu un forte sostenitore della istituzione formativa “tutta sarda”, anch’essa colpita al cuore da mons. Mani che non ha consentito che nessuno studente della diocesi di Cagliari, neppure del primo anno del quinquennio, fosse iscritto (e infatti li ha tutti assegnati alle facoltà unviersitarie e ai seminari della capitale).
Si spera in Miglio quale positivo “restauratore” delal centralità del seminario regionale e della facoltà Teologica di Cagliari, nonché della pastoralità condivisa all’interno della regione ecclesiastica della Sardegna, che significa uno stretto raccordo operativo fra le diocesi.
Money ( Mani) : nomen omen
Anche nella Chiesa sarda vige il principio del colonialismo romano…o sbaglio?
Spero che sia la fine della carriera del vescovo-generale di corpo d’armata.
Intanto i cittadini italiani stanno pagando il mantenimento del seminario per preti alla città militare della Cecchignola in Roma, costruito ed aperto da Mani con i soldi del Ministero della Difesa, cioè, con i soldi dei cittadini italiani, e con la solita trasparenza della Gerarchia cattolica, non sappiamo quanto ci costa.
Dunque la Chiesa di Cagliari festeggia la liberazione ?
Auguri al popolo sardo.
Se i soldi sono del ministero della difesa è facile vedere dal suo bilancio quanto costa, se si è interessati a saperlo. Se invece l’obiettivo è fare polemica, allora sarebbe inutile cercarlo.
e ke la festa abbia inizio……
Per la festa della Liberazione! 😀
Adoro l’ironia della curia!
Comunque la si veda, avere un vescovo invece di un generale dal punto di vista pastorale, civile e sociale è un bel sollievo! Ma sono anche un po’ preoccupato: e se ci attaccano militarmente, chi aizzerà le nostre truppe contro il nemico?
Certo che l’arrivo di Miglio per il prossimo 25 aprile è decisamente significativo! Festa della Liberazione. 🙂
Pingback: Questioni di stile « ultimotriennio
sono proprio felice che Arrigo Miglio ritorni in Sardegna, è una persona eccezionale. Era vescovo di Iglesias negli anni ’90 e nella mia città ha fatto tantissimo. Era in prima linea durante le proteste dei minatori; è stato a capo dell’Agesci quando io frequentavo gli scout e ricordo Miglio come un maestro, anzi era quasi un nonno per noi. Persona estremamente alla mano che badava più alla sostanza delle azioni che all’etichetta. Può fare tantissimo per Cagliari e per la Sardegna, ne sono strasicura.
Monsignor Mani ci mancherà.
…di legno. appunto. 😉
Strano che Monsignor Money sia così “amato” dalla sinistra laica e atea, dal momento che in ambienti rigidamente cattolico-conservatori (intendo dire ambienti nei quali l’UDC è già percepita come un partito di estrema sinistra) se ne dicono di ancora peggiori e di cotte e di crude sul suo conto, al di là della più fervida immaginazione del più ostinato mangiapreti. La maggior parte decisamente irriferibili a scanso di denunce e querele. Sto Miglio a Iglesias mi risulta abbia fatto abbastanza bene. Per quel poco che mi interesso di cose di chiesa, speriamo sia tornato il tempo di un vescovo pastore e sia finita l’epoca del vescovo manager.
La ghe sei veramente brutto con la barba!!!
mi dispiace da morire perche monsignor mani, era una persona per bene, uno che ha fatto del bene al prossimo, un’altro pezzo di cagliari che ci lascia, non ci sara’ mai , mai , e poi mai uno come lui, monsignore grazie di tutti per quello che ha fatto per la mia citta’ ma porca miseria i migliori se ne vanno semrpe via.
Oh Anonimo, guarda che non è passato a miglior vita il Monsignor Money!!! Tranquillo. E’ stato semplicemente sostituito. E poi, ma sei sicuro che non ti riferisca a Monsignor Piovella?
arrivera il giorno che rimpiangete monsignor mani,dopo che non lamentatevi come fatte tutti giorni, ma veramente è morto anche monsigor piovella.?
no. è vivo e lotta insieme a noi.
e per meriti gli hanno dedicato una via da vivo. come l’Ugnone Sarda…
“non ci sara’ mai , mai , e poi mai uno come lui”
Ce lo garantisci? Là chi dd’as nau!
Hai detto bene Od anonimo come Lui non ci. Sara’ nessuno mai, vai a dirlo ai fedeli di sant’eulalia cosa ne pensano del generale Mani , ma mellusu chi ci Dianta bogau
e meno male che e’ solo uno!!!…..
Peccato, però. Un po’ di Money in più ci avrebbe fatto comodo. Fa girare il mondo
http://www.youtube.com/watch?v=rkRIbUT6u7Q
e ricordiamoci che “Money, it’s a gas…”
http://www.youtube.com/watch?v=i-j3xITvYQY
Anche io spero.
Che il Vaticano si trasferisca in Groenlandia, con annessi e connessi. Perché solo noi i fortunati a godere del privilegio di avere il Papato in casa?
È ora di porre finalmente un freno alla secolarizzazione, sempre più allarmante, di Inuit e orsi bianchi.
La quarta M (Mani-Money) quindi ci lascia! Arriva un Vescovo progressista? Speriamo bene! Per Cagliari e per tutte quelle Comunità della Provincia, sofferenti, lasciate in balia del clerical-conservatorismo!
Hasta la vista al Monsignor!
http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/255093
Allora è ufficiale! Sono contento che i miei amici mi girino sempre “roba buona”…
Paolo Matta ne sa a shcoppio!
Monsignor Mani lascia una curia dove ci sono troppi poveri e i poveri, come ebbe egli stesso a dichiarare, …’rompono’.
Mah…..