Sarà una lunga notte, ma il dato che emerge è chiaro: a Cagliari il candidato del centrodestra Massimo Fantola non sfonda, anzi: Massimo Zedda in molte zone della città è avanti. E’ un risultato clamoroso, inaspettato, sorprendente. L’Italia sta cambiando, Cagliari pure. Prepariamoci.
Ah, dimenticavo: solo a Sant’Elia il candidato del centrodestra stravince, doppiando adirittura quello del centrosinistra. Chissà perché.
In riferimento alla composizione del consiglio, io penso che la sentenza della Cassazione abbia stabilito applicando il comma 4 dell’art. 73 del D. lgs 267, che l’attribuzione dei seggi vada fatta in base alle percentuali prese dai sindaci al secondo turno, quindi se vince Zedda, non avrà il premio di maggioranza (60%) ma avra’ un numero di consiglieri proporzionale ai voti che prende al secondo turno (chiaramente più del 50% in caso di vittoria).
Se così non fosse, il sindaco non avrebbe già di partenza una maggioranza in consiglio e non penso che con il bipolarismo esista tale caso.
Vorrei esprimere un appunto..almeno dai primi ragionamenti che ho fatto pesando un po’ i risultati…Il ballottaggio in che modo si consumerà? Ho pensato che coloro che hanno espresso un voto per Zedda e un voto per un consigliere di centrodestra sono potenziali elettori indecisi..che potrebbero votare Fantola o non andare proprio a votare..in questo ci perdono sia Fantola sia Zedda, ma credo più Zedda. E’ indicativa su ciò la percentuale raggiunta dalle liste del centrodestra..voi che ne pensate? Inoltre non è scontato che gli elettori di centrodestra voteranno in numero inferiore al ballottaggio rispetto agli elettori di centrosinistra.
ribalterei il tuo ragionamento:
un elettore che ha votato per clientela (intesa in senso nobile, se vogliamo) un candidato consigliere di destra e invece ha scelto di votare Zedda, lo ha fatto per convinzione e magari ci torna a votarlo.
i voti di destra sono da sempre per lo più voti per i consiglieri, molto meno per idee e programmi:
al ballottaggio non ci sono i consiglieri e quindi io sarei ottimista.
inoltre non sarà scontato che gli elettori di destra non andranno a votare, ma la storia ci insegna che invece è così. perché stavolta dovrebbe essere diverso?
se senti quelli di destra danno per scontato di aver già perso …
un ultimo sforzo e ce la facciamo!
Cesssssss….. adesso per vincere bisogna apparentarsi con Doddore!
E pensare che c’è qualcuno che l’ha scritto davvero!
Sono contento per il fatto che Fantola non sia riuscito a divenire sindaco. Egli è un vero trasformista, un rottame del vecchio e deleterio modo di fare politica; non si spiegherebbe altrimenti il suo salto di (s)qualità dalla dc al pdl, facendosi, poi, appoggiare da “tutto e di più”. Trasformismo senile. Demenza politica. Innata fiducia e speranza nella stupidità degli elettori. Come non ricordare le sue vecchie campagne elettorali? Un centrista molle e puro. Flaccido.
Zedda vince, ma dovrà presto dimostrare che dietro la bella faccia non si nascondono i soliti loschi, squallidi intrallazzi; gli stessi intrallazzi che potrebbero portare gli estremisti della sua area ad affondarlo con la stessa velocità con cui è stato eletto agli allori.
Io su internet ho trovato questo:
06.03.11 – Consiglio di Stato: assegnazione dei seggi dopo il ballottaggio
Nelle elezioni amministrative, l’assegnazione dei seggi, in caso di ricorso al ballottaggio per l’elezione del Sindaco, deve essere operata con riferimento ai risultati conseguiti in sede di ballottaggio. È questo il principio statuito con la sentenza in commento dal Consiglio di Stato secondo il quale non può, ai fini della ripartizione dei seggi, farsi esclusivo riferimento alle cifre elettorali conseguite dalle liste o loro gruppi nel primo turno elettorale, senza tenere alcun conto dei loro collegamenti ai fini del secondo turno, rilevando i voti di lista conseguiti nel primo turno al solo fine della distribuzione dei seggi all’interno delle coalizioni.
http://www.filodiritto.com/index.php?azione=archivionews&idnotizia=2974
cosa significa questo in “numeri” per Cagliari?
è una cosa vera?
Grazie mille per il chiarimento 🙂
Questa sentenza (http://www.giustizia-amministrativa.it/DocumentiGA/Consiglio%20di%20Stato/Sezione%205/2010/201005177/Provvedimenti/201101269_11.XML) riguarda un caso diverso da quello di Cagliari.
Si trattava di stabilire se il riparto dei seggi si dovesse calcolare al primo o al secondo turno in quanto il ricorrente, che al secondo turno non si era apparentato con nessuno, non era risultato eletto, pur essendo il candidato sindaco di una lista che aveva superato il 3% al primo turno. Tutto questo in una situazione che vedeva, al primo turno, le liste collegate ai candidati sindaco ammessi al ballottaggio entrambe al di sotto del 50%.
A Cagliari, purtroppo, le liste collegate a Fantola superano il 50% quindi ai sensi del comma X dell’articolo 73 del D. Lgs. n. 267 del 2000, in caso di vittoria, alle liste che sostengono Zedda non spetta il premio di maggioranza.
http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/testi/00267dl.htm
Non avrà il premio di maggioranza, ma la percentuale valida perla distribuzione dei seggi dovrebbe essere quella del secondo turno, altrimenti sapremmo già la composizione del consiglio. Naturalmente è una mia interpretazione 🙂
Voto al candidato sindaco e voto al consigliere sono due cose separate..la percentuale di voti per le liste sono definitivamente decise al primo turno..non conteranno i voti del ballottaggio!
No è quella del primo, infatti si sa quasi tutto, tranne chi, tra Zedda e Fantola, farà il sindaco e chi il consigliere comunale.
No, la sentenza stabilisce che non si può stabilire la distribuzione dei consiglieri senza tenere conto del risultato del ballottaggio e dei relativi apparentamenti.
“E’ un risultato clamoroso, inaspettato, sorprendente.”
O Vito, con tutta la simpatia e la stima:
ti sorprendi solo tu … ;-P
che ce la potessimo giocare era evidente per tutti, basta rivedere le previsioni di tutti i vari Stampu Nieddusu anche qui sul tuo blog, comunque sempre più o meno alla pari.
un BEL risultato, forse insperato, ma non mi sembra davvero così “clamoroso” … 😉
peccato per i risultati di lista, ma evidentemente Chiagliari ha voluto dire a Zedda “o piccioccu, banda, ma bandasa a pagu!” 😀
ora vedremo fra 12 giorni se prevarrà ancora la voglia di chiambiamento (anche se prudente) o se torneremo alla chiontinuità …
speriamo nell’intelligenza di chi ha disperso i voti in proposte “alternative” ma perdenti in partenza e che capisca che non è vero che “tanto peggio tanto meglio”, ma che c’è un meglio e un peggio.
e che scelgano il meglio.
hasta la victoria siempre!
Sono fiducioso per il ballottaggio, i consiglieri di centro destra non offriran soldi o buste della spesa anche questa volta, quindi prevedo che fantola avrà voti in meno!
Vito Biolchini si chiede perche’ a S.Elia Fantola ha doppiato Zedda. E’ molto semplice, perche’ Fantola conosce le persone di Sant’Elia, i loro problemi ed ha un programma di rivalorizzazione di tutto il quartiere che ai cittadini di S. Elia piace.
se conoscesse tutta la citta così bene come conosce sant’elia allora avrebbe stravinto…….
Si, ma per gli altri quartieri non aveva un “programma di rivalorizzazione di tutto il quartiere” che piacesse così tanto agli abitanti.
E’ quello che l’ha fregato!
Ehia, di gesso! Oh Vito, vabbene essere ecumenico ma certe cazzate non si possono leggere!
Ottima performance..ma basterà per governare la città ? Il numero di consiglieri non è certo a favore del Centro Sinistra.
a quanto mi han detto, è necessario che la lista collegata al candidato sindaco prenda il 40% dei consensi perchè scatti il premio di maggioranza per chi vince il ballottaggio.
in tal caso la lista collegata al sindaco avrà il 60% dei seggi in consiglio.
Al momento la lista di centrosinistra è al 37,6%
Zedda se vincerà al ballottaggio dovrà trovare il 2,4% che gli manca per avere il premio di maggioranza
in realtà leggendo bene il regolamento, quello che ho scritto prima è valido solo in caso che non ci siano liste che superino il 50%+1 delle preferenze.
La lista del centro destra che sostiene Fantola è al 52,24% quindi cmq ha la maggioranza.
non andrei ancora ad immaginare scenari futuri lo faremo dopo un eventuale vittoria magari al fotofinish..ora tutti gli attivisti e non, devono lavorare per convincere indecisi e anche chi al primo turno ha votato dall’altra parte..chi è intelligente cambia opinione se nel merito c’è motivo per farlo.non c’ è nè sant’elia nè genneruxi, c’è Cagliari capoluogo della Sardegna con residenti provenienti da ogni angolo dell’Isola e non solo..Maximo Zedda può ( non da solo)* rappresentare un ipotesi di governo della città migliore e differente di quello avuto finora realizzando il bel programma della sua campagna elettorale ; Cagliari deve crescere e puntare sui suoi p.ti di forza:
ambiente-turismo = lavoro .poetto, molentargius, città ciclabile, metropolitana leggera,i parchi l’università gli alloggi in città e via discorrendo.
Forza Massimo!!!
* per contrastare unione sarda videolina devono scendere in campo tutti quelli che la pensano come noi perchè ora tocca a NOI!!!
Ciao Vito. Vorrei capire una cosa: se al ballottaggio vince Zedda, si trova un consiglio con una maggioranza di centro destra (una decina di consiglieri in più per il centrodestra, 25 a 15 mi sembra). Come fa a governare senza trovarsi preda di continui ricatti ? Ci sono precedenti simili ?
Volevo anche fare i complimenti a Radio Press per la diretta di ieri; siete stati davvero i più bravi.
Zedda vincerà ma non riuscirà a fare il sindaco perché il centrodestra ha la maggioranza del consiglio comunale. Un peccato!
Una rivoluzione dimezzata, per ora…
Ottimo risultato, oltre ogni previsione anche se gli umori in città si avvertivano.
Mi permetto solo di aggiungere un commento o una avvertenza: si eviti di accentuare i commenti sul voto in alcune parti della città, al ballottaggio servono – a paritá di votanti – piú voti che al primo turno.
Oltre quindi che garantirsi la conferma del sostegno al primo turno, serve far migrare voti da un candidato sindaco all’altro.
Non credo che il modo migliore sia quello di colpevolizzare chi magari ha più bisogno e quindi meno libertà nella scelta.
Convinciamo con gli argomenti, ne abbiamo. Da ieri notte ne abbiamo anche di forti e convincenti.
occasione storica insperata, in questi 15 gg diamoci tutti da fare e zuncheddu demuru corda meloni sostenete massimo zedda Cagliari forse sta cambiando è più capoluogo e meno provincialotta borghese conservatrice ..speriamo!!!
s.elia a cagliari come librino a catania e tanti altri quartieri disagiati delle città italiane dove è vero che la gente vende il proprio voto per un piatto di lenticchie, però ciò accade anche perchè la sinistra da troppi anni è sparita da queste parti disilludendo i dannati della terra.
eppure proprio nel corso di queste votazioni mi par di aver sentito che ci sia stato un motto di protesta proprio a s.elia con la gente che si è rifiutata di votare rivendicando quanto non è stato fatto in quel quartiere. evidentemente esiste una coscienza civile anche lì. bisognerebbe intercettarla e non scoraggiarla. qualcuno diceva che la sinistra non è che deve essere vicina al popolo, la sinistra è il popolo.
eppure una cosa è certa: per quanto perfettibili queste primarie hanno sortito l’effetto di avere candidati forti anche in luoghi impensabili come cagliari e milano
Concordo!
non un piatto di lenticchie! 50 euro!
Come fai a dire che la sinistra è sparita da quelle parti quando non piu di alcuni anni fa si parlava di Betile a Sant’Elia e riqualificazione del quartiere ad opera dell’architetto Rem Koolhaas quando Soru era presidente??? Floris ha bloccato tutti perchè quella situazione gli ha sempre fatto comodo e oggi vediamo il perchè…
Una vecchissima canzone di Dalla recitava:
bisogna saper perdere
non sempre si può vincere….
Finalmente Cagliari si è svegliata……
Sant’Elia???? basta pagargli le bollette
ma la democrazia non si baratta
con un mazzo di bollette!!
Anche se è presto fare un’analisi definitiva, penso che ci siano due forti componenti causa di questo risultato.
La prima è che probabilmente la cittadinanza di Cagliari è meno “dormiente” di quello che io stesso pensavo. Diciamo che la “casta” del nepotismo e delle clientele ha iniziato a scontentare più gente di quelle che accontenta.
La seconda è il calo di immagine del PdL dovuto alla ormai sempre più bassa credibilità del premier; ho sentito moltissima gente dire “avrei votato Fantola se si fosse candidato da solo, ma non lo voterò perchè non voglio dare voti a Berlusconi e al PdL”…
Ad ogni modo, spero proprio che questo vento di cambiamento si concretizzi un po in tutta Italia e che la sinistra non perda questa occasione per governare bene le città in cui vincerà…
si sa, sant’elia è un quartiere “foraggiato” dalla destra.
Succede come a napoli, i voti arrivano a pacchetti.
Quando ve lo dicevo nessuno mi dava retta: a Cagliari c’è fame, parecchia fame. In certi posti se vuoi vincere non devi promettere lavoro e sviluppo ma devi risolvere i problemi quotidiani: oggi mi serve pagare la bolletta, domani il cellulare, a settembre l’abbonamento a Sky o Mediaset Premium… Zedda (ovviamente e giustamente) non ha voluto percorrere questa strada e nonostante ciò rischia di vincere ugualmente. questo è coraggio ma se non vince sappia che avrà perso lì.
Ha ancora il ballottaggio per comprare delle bombole….
Certo che 50 euro per un voto per un mandato che dura 5 anni significa non sapere quanto è il proprio potere di cittadino.
Beh, ma che ti aspetti? Se Zedda vincerà potrà offrire loro comunque un’occasione di sviluppo, così magari alle prossime elezioni potranno fare il confronto con la vita da servi condotta fino a oggi. E’ un Medioevo aggiornato, con i poveri che si mettono sotto la protezione del Signore. Ma se allora la necessità era quella fisica, cioè il non morire di fame, oggi è più che altro non arrivarci con la testa. Infatti, nessuno oggi nel mondo occidentale muore di fame, la differenza la fa la levatura culturale. E lì si apre il baratro.