Quando i blog servono a qualcosa: un post, una mail, due telefonate ed ecco a voi “Serata per Diagne”. Appuntamento venerdì 9 gennaio alle 18.30 al Caffè Savoia di piazzetta Savoia a Cagliari. Organizza l’iniziativa il benemerito Circolo dei Lettori “Mieleamaro” che vuole così onorare Cheick Tidiane Diagne, e dargli una mano a finanziare la stampa di due libri del catalogo di poesia sarda che ha ereditato da tziu Antoni Cuccu da San Vito.
Avevo raccontato la storia di Diagne nel post “Storia di Diagne, il senegalese che difende la poesia sarda (e che ora ha bisogno di noi)”, rilanciando l’iniziativa del Laboratorio di Comunicazione Sociale del Terzo Settore che aveva preso l’ambulante senegalese quale esempio di dignità e raccontato la sua storia nel corto “Io sono un afrobarbaricino”. Mieleamaro ha intercettato la notizia e ha pensato bene di portare a Cagliari (dalla sua Nuoro, dove da anni vive ed è molto benvoluto) l’intraprendente commerciate-editore, organizzando una serata per lui nella quale il documentario (della durata di otto minuti) verrà presentato da Maria Giovanna Dessì, che di quel laboratorio fa parte.
Diagne ovviamente sarà presente (e io lo intervisterò), per raccontarci la sua straordinaria esperienza di venditore ambulante (ed editore) di libri di poesia improvvisata sarda.
Mancano ancora pochi giorni alla fine del crowdfunding, un modo intelligente per consentire a Diagne di ristampare “Sa canzone de Flora” di Bortolomeo Serra e “La tigre d’Ogliastra” di Antonio Cuccu. All’obiettivo mancano ancora diverse quote, ma sono sicuro che venerdì si raccoglierà ben più di quanto serve.
Ajò Casteddu, Diagne merita questo ed altro!
E dov’è finito Diagne?