Saranno anche passati dieci anni ma evidentemente qualche amico che si occupa di sanità ce l’ho ancora. “Ciao, come stai? Ti ricordi di me?”. Come no? Nel palazzo di via Roma 223, quando c’era l’assessore Dirindin, ho lavorato per due anni abbastanza intensi (e anche belli). Brevi convenevoli, poi il dunque: “Ma l’hai vista la delibera di qualche giorno fa?”. Delibera? Di chi? “Ma della giunta Cappellacci! Mercoledì scorso 5 marzo ha ripartito ben 115 milioni di euro alle Asl!”. Cioè, fammi capire: a pochi giorni dalla proclamazione ufficiale del nuovo presidente della Regione, Cappellacci e il centrodestra hanno dato tutti questi soldi alle Asl?? “Hai capito benissimo, amico mio!”.
Questa è la delibera 9/10 del 5 marzo 2014 e questo è l’allegato.
Cado dalle nubi. Ma dopo le elezioni la giunta non si doveva limitare alla “ordinaria amministrazione”? Stanziare tutti questi soldi alle Asl non lo è! Ma com’è possibile che sia avvenuto? “E’ possibile, è possibile. A dicembre il Consiglio regionale aveva approvato uno stanziamento quale finanziamento della spesa sanitaria di parte corrente nell’esercizio 2013. Un modo per coprire i buchi della maggior parte delle Asl. Ma questo non poteva essere dichiarato”.
In che senso? “Nel senso che se i fondi fossero stati destinati a ripianare i deficit, avremmo capito chi aveva gestito male la sua Asl e chi no. Invece sono stati dichiarati finanziamento indistinto. Capito il giochetto? E Cappellacci, un istante prima di andare via, li ha distribuiti”.
Clamoroso. Quindi todos caballeros? “Eh, altroché! E vedrai adesso cosa succede! O ti sei dimenticato che il 31 marzo le Asl dovranno presentare i loro bilanci? In questo modo riusciranno a mascherare il deficit e i direttori generali spendaccioni si salveranno tutti! Perché per legge il presidente Pigliaru aveva un solo modo per procedere alla loro eventuale rimozione: contestare un deficit di bilancio. Che adesso però non ci sarà”.
Ma secondo te che cosa bisognava fare? “Niente! È evidente che dare tutti questi soldi alle Asl dopo aver perso le elezioni non si configura come ordinaria amministrazione! La nuova giunta Pigliaru dal canto suo avrebbe potuto suddividere i fondi dopo il 31 marzo, dopo aver visto i bilanci. O no?”.
E con quali criteri la giunta Cappellacci ha ripartito tutti questi soldi? “Ecco, diciamo che i criteri precedentemente fissati sono stati interpretati in maniera un po’… creativa”.
Tipo? “Tutte le Asl hanno avuto soldi in più, tranne Lanusei (poca roba, cinquanta mila euro in meno), l’Azienda mista di Cagliari (tre milioni e settecentomila euro in meno) e ma soprattutto la Asl di Oristano che avrà dieci milioni in meno! Una vera bastonata, se si tiene conto che è una delle aziende con i conti più a posto”.
E chi è invece che a preso di più? “La Asl 3 di Nuoro ha incassato 34 milioni e mezzo e la 8 di Cagliari 32 milioni e trecentomila e rotti: in pratica due aziende su undici si sono pappate la metà di questo stanziamento!”.
Cess! “In termini percentuali, Nuoro ha un incremento addirittura del 12 per cento, Olbia porta a casa 12 milioni e incrementa del sette e mezzo. Guardati le cifre, incrociale con la prima ripartizione per il 2013 e divertiti! Calcola anche che la quota pro capite: si va dai 1370 euro del Medio Campidano ai 1933 di Nuoro! Non ci trovi nulla di strano in tutto ciò?”.
Grazie amico! Una curiosità: quanto è costata la sanità sarda nel 2013? “Tre miliardi, 90 milioni, 159mila, 961 euro. E sei centesimi”.
Grazie ancora, alla prossima!
Risulta ormai evidente l’assoluta necessità di ritirare le chiavi del motorino e la play station a Franco il quale ha tutte le intenzioni di continuare ad esercitarsi col video gioco del momento: “Salva e piazza meglio che puoi in zona extraCesarini s’amighixeddu alla Asl o anche altrove” o, in alternativa “Batti Saddam nel bruciare i pozzi”.
E il ragazzo, in queste cose, mostra davvero un grande talento e comunque, col tempo…si farà.
Un esercito in rotta fa così: brucia i raccolti, non fa prigionieri e arraffa tutto ciò che risulta trasportabile.
Tirate fuori dai cassetti la legge regionale n.3 del’ agosto 2009 e scoprirete come Ugo ha cacciato i DG nominati dalla Dirindin. Facile vero? E se vi dicessi che il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso di questi con la motivazione di una riforma sanitaria in itinere e quindi il commissaria mento era legittimo. Cosa vi fa pensare? In realtà la riforma si è’ persa per strada. Abbiamo assistito ad una occupazione delle asl di cui non si ha memoria nella storia di questa regione. Ve lo dice uno che ha iniziato a lavorare in sanità al tempo de comitati di gestione. Hanno scambiato le asl per casa loro. La prima cosa da fare per Pigliaru ripristinare le regole.Sarebbe un buon inizio.
Andrea
No, caro bixinu, Pigliaru non poteva fare nessuna lettera di “commissariamento” delle Asl perché non è neppure proclamato Presidente e non lo sarà sino a quando la Corte d’Appello, dove non sono dei fulmini di guerra, non finirà la conta dei voti. Semplice. Casomai stupisce che Pigliaru non ribadisca pubblicamente che il motivo di questa lungaggine è da attribuire alla “riconta” anziché permettere che si dica in giro che è colpa dei soliti intrighi di partito. E’ solo il mio parere, ma credo faccia molto male a non scrollarsi di dosso responsabilità che non sono sue.
Ha ragione, mi era sfuggita la tempistica.
Copione giá visto purtroppo! Secondo te perchè uno se ne vá in Svizzera a lavorare? Fuori la politica dalla salute delle persone!
Chissà perché 10 milioni di euro in meno alla ASL di Oristano…Vito dici tu perché…vediamo se indovini…
Provo a risponderti io, sarà perchè è passata alla concorrenza? Forse anche perchè sono state assunte oltre 250 persone quasi tutte del Nuorese/Macomerese e il PDL ad Oristano, non avendo ” VIGILATO” abbastanza, si è visto ” soffiare” tantissimi voti proprio dai candidati di quella Zona ? Povero Oscar, ce l’ha fatta per un pelo.
Quanti sono quelli di Oristano assunti a Nuoro, Sassari o Cagliari, forse per risolvere i tuoi problemi bisognerà fare i concorsi solo per i residenti, peccato che la costituzione non lo preveda.
Non mi risulta che gli oristanesi abbiano votato candidati di altre province e comunque lasciarsi scippare 10 MILIONI e’ come farsi castrare per fare un dispetto alla moglie.
Meditate gente, meditate……
E questo è quanto è accaduto a livello “macro”. A livello “micro”, cioè di singola ASL, si stanno dando da fare per sistemare i fedelissimi, con concorsi e selezioni, attribuzioni di posizioni organizzative al personale ecc.
Io ricordo che appena insediato 5 anni fa, Ughetto aveva diffuso una circolare a tutte le Aziende sanitarie, con la quale impediva di adottare qualsiasi atto che esulasse dalla ordinaria amministrazione, di fatto bloccando le attività amministrative degli enti.
Pigliaru non avrebbe potuto fare altrettanto?
V E R G O G N O S O! Vito scuserai il maiuscolo e la spaziatura…