Certi ragionamenti bisogna avere il coraggio e l’incoscienza di farli prima dell’esito delle urne e non dopo. E allora io vorrei dire chiaramente che se Alessandra Todde dovesse perdere le elezioni regionali di domenica, questo di sicuro non avverrà per colpa di Renato Soru. Certo, il leader della Coalizione Sarda ha come obiettivo principale quello di danneggiare il più possibile il centrosinistra, reo di non averlo incoronato candidato alla presidenza, e solo il tentativo (sempre più manifesto in questi giorni che precedono il voto, basta leggere la furibonda intervista che ha rilasciato ieri all’Ansa) lo qualifica per quello che è.
Ma se Todde perde non sarà per colpa di Soru e questo a mio avviso per tre ordini di motivi.
Il primo: quando ha accettato la candidatura, la deputata dei Cinquestelle già sapeva che Soru si sarebbe contrapposto a lei. Ha dunque ritenuto di poter vincere anche in presenza di un fattore di disturbo così evidente.
Il secondo: quasi tutti i voti di Soru non sarebbero mai potuti essere della Todde. Il leader della Coalizione Sarda ha infatti raggruppato attorno a sé da una parte l’ala renziana e calendiana (che mai avrebbero votato per una grillina) e dall’altra l’ala indipendentista, che in assenza di Soru quasi sicuramente avrebbe costituito un polo autonomo.
Il terzo: viste le liste e tolti i voti dei renziani e degli indipendentisti, i consensi che Soru può sottrarre alla Todde sono nulla in confronto a quelli dell’esercito di astensionisti ai quali la candidata del centrosinistra può e deve attingere se vuole vincere le elezioni. Se l’affluenza supera il cinquanta per cento, la candidata del centrosinistra ha più chance di vittoria. Quindi, nessuna scusa.
Piuttosto, il vero danno alla Todde Soru lo ha fatto (insieme ai Progressisti di Massimo Zedda e Luciano Uras, ora suoi alleati) cercando di delegittimare per mesi la sua candidatura e inquinando il dibattito, ovvero scatenando una rissa continua che potrebbe avere come esito quello di scoraggiare tanti cittadini che si riconoscono in un’area democratica dall’andare a votare.
Ma c’è anche il rovescio della medaglia perché, paradossalmente, Soru potrebbe invece favorire la vittoria della Todde. Come? La sua campagna per il voto disgiunto potrebbe infatti attrarre più i voti del centrodestra che non quelli del centrosinistra, sottraendo consensi a Paolo Truzzu.
La stessa dichiarazione di Matteo Salvini (che ieri ha detto “Rispetto la scelta di Soru. È una scelta coraggiosa, dignitosa, che ci dice che Pd e Cinquestelle non sono gli unici padroni del voto e del pensiero a sinistra e quindi gli faccio i complimenti”) potrebbe essere interpretata come un via libera al voto disgiunto, con l’obiettivo di punire Fratelli d’Italia per il siluramento di Christian Solinas e per il tentativo egemonico in atto da parte di Giorgia Meloni.
Più di Lucia Chessa, Soru è un candidato su cui l’elettorato di centrodestra e sardista può riversare più facilmente i suoi consensi, con l’obiettivo evidente di punire Paolo Truzzu.
Ecco dunque il mistero della politica: Soru che vuole far perdere il centrosinistra e Alessandra Todde, potrebbe in realtà essere uno strumento essenziale per la loro vittoria.
Analisi, ragionamenti e parole in libertà. Ancora sei giorni e l’esito delle urne disegnerà una realtà incontrovertibile.
La chiave di volta potrebbe essere proprio quel “la resistenza dell’Italia comincia dalla Sardegna”. Far leva su quel sentimento identitario, antifascista che storicamente in Sardegna è molto forte e far sentire i sardi di sinistra partecipi attivi dell’avvio di un processo che non è solo sardo può essere l’idea giusta. Non so se qualcuno l’abbia studiata a tavolino o sia venuta per caso però può aiutare a portare verso il Campo Largo qualcuno che è indeciso tra Todde e Soru oppure che è tentato dall’astensione.
forse sarebbe il caso di smetterla di cercare la chiave di volta per risolvere i problemi all’imbarazzante centrosinistra italiano e cercare invece finalmente la chiave di volta per risolvere i problemi della Sardegna. Che i sardi di sinistra si rimbocchino le maniche per lavorare alla decolonizzazione dell’isola, piuttosto che preoccuparsi degli equilibri politici della penisola!
Solinas (e i suoi assessori, sostenuti in consiglio dagli uomini e dalle donne delle conosciute sigle politiche) hanno cercato in tutti i modi di far affondare la Sardegna, siamo ultimi fra le regioni d’Italia in qualunque ambito.
Se Truzzu (attraverso gli stessi uomini che aveva Solinas) diventa presidente, rischia di trova il tappo e toglierlo. Affonderemo del tutto.
Ole, siamo passati a 130 miliardi di buco grazie al superbonus. E perché non 140? Chi offre di più? E sì che di motivi per criticare i 5 stelle ce ne sono a bizzeffe ma non è certo ripetendo le bugie di giorgetti che gli si fa perdere voti.
Ci mostri dove nella nota di aggiornamento del documento di economia e finanza hai letto di questo buco? La mettiamo di dire cretinate? Ma volete, giusto per non fare la figura dei pappagalli decerebrati, andare verificare le coglionate che dicono Felpini e la Palonara della garbatella?
Io ho visto governi che regalavano soldi ai ricchi, in particolare alle grandi industrie,quando minacciavano decine di migliaia di licenziamenti,o per assunzioni,ma mai in questa misura.
Questa legge legge del 110% è una legge criminale.
Regala soldi a go go, soprattutto ai ricchi.
Una legge scritta con i piedi.
Ma dove e quando mai avete visto un governo che regala soldi più di quanto se ne spendono??
Inoltre,ha danneggiato chi ora vorrebbe ristruturarsi la casa,perché ha fatto lievitare i prezzi delle materie prime e della manodopera alle stelle.
Indovinate perché?
Il classico 5 stelle è quello come lei che capisce l’esatto contrario di quello che ho scritto. Grazie perché a tre giorni dal voto il suo commento intelligente mi dà qualche interessante indicazione di voto. Bonanoti
Caro su presidenti, la mia scelta di votare m5s, non di diventare suo militante, è maturata dalla immane delusione procurata a me e ai miei più cari compagni, tutti comunisti oppositori del revisionismo togliattiano, dalle scelte borghesi e liberiste dei vari Veltroni, Occhetto, Renzi, Letta e compagnia cantante, per non parlare di Soru, Pigliaru e sodali nel governo della nostra Sardegna. Per dire che non è vero che al buio tutte le vacche sono grigie. Vedere nel buio richiede impegno e applicazione, però ne vale spesso la pena.
Caro Elio, questi sono discorsi da bar dello sport. Luoghi comuni. Gli stessi di Meloni, Salvini, Calenda, Renzi. Sei in buona compagnia. Penso che cambierai idea quando una legge europea, e non fra un secolo ma al massimo un decennio, ti obbligherà a ricostruire la tua casa secondo le nuove direttive energetiche. E tutto a tue spese. Auguri
Ciao amadeo, credimi che questo discorso l’ho affrontato con il mio amato padre agli albori dei cinque stelle. Te lo scrivo perché molte delle tue parole sono le sue. Detto questo scrivevo sopra che la mia era una critica a chi si inventa numeri sul superbonus senza neanche sapere cosa è a meno che non si abbia la presunzione di aver capito grazie al tg di mentana e alle stupidaggini in mala fede di giorgetti. Insomma mi ha attaccato un cinque stelle che voleva difendere, diciamo così, una legge che anche io “difendevo” col mio commento. Non ari cumprendiu nuddha ma andat beni de aici. Spassiari
… Allora rimetto in fresco quella malvasia spumantizzata di Flussio che conservo da anni per l’evento
Il problema è che abbiamo avuto un governo giallorosso ed è stato disastroso avendo indebitato il paese per oltre 130.miliardi solo per il superbonus..l.ideabdi avere una replica regionale di quel disastro non è per niente allettante
Domenica si vota per le regionali e il disastro del governo uscente è’ sotto gli occhi di tutti.Dal mio punto di vista è’ questo il problema…
Penso che in quel periodo Lei /Tu dormivi….1 anno abbondante di pandemia te lo sei scordato.
Ci tengo a precisare che:
Sono un 5stelle e non ho votato in piattaforma quel governo e non amo la sinistra che è complice in quanto ha governato precedentemente al governo a cui attribuisci l’indebitamento di 130 miliardi per il super bonus.
Non hai però tenuto conto della crescita del Pil e del comparto edilizio che ha messo in moto lavoro, indotto ecc.ecc ecc….
Il problema è che 5 anni di centro destra ha impoverito la Sardegna in modo disarmante
esattamente
Credo che si stia sopravvalutando la possibilità del disgiunto. Non ricordo di un’elezione in cui sia stato determinante. Anche 5 anni fa si diceva che i moderati di centrodestra, pur di non consegnare la vittoria all’impresentabile Solinas e dunque a Salvini, avrebbero fatto il disgiunto a favore di Zedda. Sappiamo tutti com’è andata. Dobbiamo sperare che almeno una parte degli astensionisti metta la mano sulla scheda perché altrimenti le clientele del centrodestra avranno la meglio purtroppo.
Biolchini ti vedo in forma…
20 giorni ancora di campagna elettorale, con la quarta faccia della medaglia, ci avresti prospettato Todde appaiata con Soru e Truzzu terzo.
Non sarebbe male come risultato.
Gran parte del centrosinistra (e dei 5s) pensava e pensa che la candidata todde non sia in grado e avrebbe preferito un alternativa in grado di vincere e governare. Ora tutti, Soru escluso anche se per logiche tutt’altro che chiare, obtorto collo sono stati costretti a digerirsela pur di avere una chance di vittoria. Cosa penso? Che sia possibile vincere, anche se è difficile. E che in quel caso sarà difficile governare è ancora più difficile fare meglio del pur imbarazzante pigliaru. Perché votare todde? Perché dall’altra parte ci sono dei personaggi imbarazzanti e in alcuni casi pericolosi, se non altro per le casse pubbliche
Pericolo per le casse pubbliche? In natura non esiste niente di più pericoloso di una giunta giallorossa: i grillini hanno disastrato le finanze pubbliche con reddito di cittadinanza universale banchi a rotelle e super bonus etc
Hai dimenticato il cervello a rotelle e la terra piatta.
considerazioni un po contorte ma rispettabili.io invece penso piu semplicemente che il centrosinistra perderà perché ha affossato la candidatura di Graziano Milia per andarsi a cercare con il lanternino una grillina…ovvero una perdente sicura..
Polvere di cinque stelle…
A parole tutto si può dimostrare: che Troia non fu vinta ma vittrice e Penelope fu una meretrice.
Ebbravo Biolchini.