Lo so. Qualsiasi tentativo di dissuaderti, caro Presidente a questo punto sarebbe inutile. Sono stato innamorato anche io e all’epoca niente e nessuno mi avrebbe convinto a non sposarmi. In più, avete pure già pagato la sala. Ma se qualcuno allora mi avesse almeno messo in guardia, forse la mia vita avrebbe preso un’altra piega.
Io te lo dico: la tua futura moglie, col nome che è già un monito, adesso ti sembra una creatura divina, ma ci metterà pochissimo a trasformarsi da fatina dei sogni a spina nel fianco. La mia Doloretta sembrava tutto quello che potevo desiderare, finché non mi ha fatto desiderare di non desiderare altro che di non averla desiderata.
Anche lei ti imporrà piano piano, senza che tu nemmeno te ne accorga, anestetizzandoti i neuroni con trecentocinquanta parole al secondo, tutta la sua famiglia: che verrà a casa tua a fare e disfare. Anche lei seguirà i consigli (fatti della stessa sostanza di cui è fatta la perfidia) della sua migliore amica. E credimi, non c’è moglie che non abbia un’amica di nome Gisella, di fatto Gisegua.
Non potrai più usare i tuoi soldi come ti pare; non potrai più mangiare quello che vuoi; verrai criticato per come ti vesti; per come parli, per come sbadigli e persino per come starnutisci. Perché nulla, ma proprio nulla di quello che farai, a un certo punto andrà più bene.
Pensa che verrà perfino il momento in cui preferirai andare in Consiglio regionale a discutere una mozione di sfiducia piuttosto che restare a casa. Anzi, sottobanco solleciterai l’opposizione perché ti convochi ogni settimana in aula.
Senza tregua intanto, ti verranno continuamente citati a modello altri sindaci, deputati, senatori e presidenti di Regione (tutti mariti perfetti) ai quali tu non potrai mai ambire di somigliare. Nel frattempo, la tua casa subirà trasformazioni inaudite sulle quali tu non potrai mettere bocca, ma solo accettarle.
Il tuo spazio nel guardaroba si ridurrà progressivamente, fino a doverti accontentare di due cassetti e un ripiano. Non potrai più bere a bruncu davanti al frigo aperto, lasciare il dentifricio senza il tappo e men che meno la tavoletta del water sollevata. Dimenticati la Formula Uno, la MotoGp.
I tuoi amici saranno tutti cafoni, le tue amiche svaniranno come neve al sole. Dovrai vedere i tuoi parenti di nascosto e ci sarà sempre più spesso il mal di testa tra lei e te.
Quando la vedrai incupirsi e le chiederai “Amore, cos’hai?”, lei ti risponderà “Non ho niente” e tu ripercorrerai, sudando freddo, minuto per minuto le ultime due legislature per capire cosa hai fatto di sbagliato.
Vivrai nell’incubo di non accorgerti che è andata dal parrucchiere e finirai per farle i complimenti proprio quando non c’è andata. E meno male che puoi far guidare l’autista, altrimenti ti sembrerebbe di avere il pilota automatico (perché guiderà lei anche quando al volante ci sarai tu).
Ogni volta che riuscirai ad ottenere un piccolo momento di libertà, e saranno sempre meno col tempo, pagherai un conto salatissimo in termini di musi lunghi. E sia che tu abbia la coscienza limpida, sia che abbia “Jessico Calcetto” nella rubrica, sarai sempre guardato con sospetto.
E ricorda: quando ti dice che “San Valentino è una festa commerciale, quindi niente regali”, stai attento, è una trappola: è come te quando dici ai giornali che gli assessori sono scelti in base alle competenze! Quindi devi farglielo lo stesso il regalo, esattamente così come sei stato costretto a nominare degli assoluti incapaci.
Il vero problema, ragazzo mio, è che tu non fai esattamente un lavoro qualunque e credimi, non c’è moglie che non sia prodiga di consigli sul lavoro del proprio marito. Pensa a come sarà difficile quando dovrai procedere alle nomine e lei insisterà: “No quello no, la moglie è odiosa, non mi saluta!” oppure “Ma a chi? A quella che ha sempre le tette fuori?”. E poi tu ti sei pure scelto un’avvocata, cavillerà su tutto: questo è proprio andarsela a cercare!
Sei un uomo di potere, hai i soldi, la libertà: ma davvero hai deciso consapevolmente di rinunciare a mettere l’asciugamano come vuoi? Sei proprio sicuro che per te la vita sarà più felice senza poter fare le puzzette sotto le coperte? Credi davvero che avere qualcuno che ti urla nell’orecchio mentre parli al telefono ti possa riempire il cuore?
Ogni matrimonio è come l’alleanza con la Lega: all’inizio piazze piene, consenso in crescita, cittadini entusiasti. Poi arrivano le incomprensioni. I dolori. I musi. I silenzi. I “non pensavo che fosse così”. E alla fine i “ma chi me lo ha fatto fare?”.
Caro presidente, perdonami il tono confidenziale, me lo permetto per una questione meramente anagrafica. So che ti sposerai quindi, a parte l’ironia, ti faccio i miei migliori auguri.
Perché è vero che non tutte le donne sono come Doloretta: ma, in ogni caso, stai in campana.
Ora commenterei anche il matrimonio sfarzoso, il verginale abito della sposa, le macchine lussuose. Tanto per completare il quadro con dati reali e non inventati e di cattivo gusto.
Troppo forte!Quanta verità. Sarà per quello che preferisco essere single.
Quanta verità ha scritto questo Vecchio Giornalista. Io non mi sono sposato ma sono costretto a fare i conti con la mamma di mio figlio, un inferno
Complimenti al Vecchio Giornalista! Divertente assai, un raggio di buonumore nel tristume della politica
Superlativo
grande! Uomo avvisato, mezzo salvato… e non hai sfiorato il capitolo suocera… Christian, quando vuoi iscriverti, siamo qui…
Il segretario MLS
(Movimento Liberazione dalle Suocere)