Politica / Sardegna

Ci scrive un Vecchio Giornalista: “Anche per Razzi laurea sprint in Giurisprudenza a Sassari?”

Garantisce lui!

La presenza del senatore Antonio Razzi all’inaugurazione dell’anno accademico a Sassari (stando a quanto dice lui, “invitato dal Magnifico Rettore”), mi ha riportato alla mente quando ero studente di Giurisprudenza a Cagliari.

All’epoca ero fidanzato con Doloretta, quella che poi è diventata mia moglie, poi spina nel fianco e infine ex-moglie. Lei aveva molta fretta di trasformarsi in spina nel fianco così cercò di mettermi il sale sulla coda perché terminassi gli studi.

Allora a Cagliari si verificava il fenomeno della migrazione degli studenti fuori corso, che si trasferivano a Sassari per dare gli ultimi esami in scioltezza (perché già allora, alla faccia dei Segni e dei Cossiga, la facoltà di Giurisprudenza turritana non brillava per severità).

Ovviamente io non avevo nessuna intenzione di laurearmi a Sassari, anche perché poi qui mi avrebbero detto “Ah, vabbè hai finito a Sassari…”, e non avevo nemmeno tutta questa fretta di laurearmi. Ma Doloretta incalzava, e io allora ero innamorato e mi mancavano quattro esami… E in ogni caso, pur di non svilire il mio titolo di studi, mi misi sotto per concludere gli studi a Cagliari. 

Così ieri quando ho visto questa fantastica immagine ho pensato: chissà in cosa si vorrà laureare Razzi! Probabilmente in neurochirurgia. E già che c’è anche in agraria. E in veterinaria? O anche lui, come il signore ritratto al suo fianco, in Giurisprudenza? 

E pensare che Razzi ci aveva già provato alla Libera Università internazionale di Leibniz Business Institute, ma un amico sardo gli aveva sussurrato all’orecchio: “Ma vai a Sassari che lì dai quattro esami in un giorno e te li verbalizzano anche anni dopo! Pensa che puoi dare gli esami anche prima di regolarizzare l’iscrizione e di pagare le tasse! Tranquillo!”.

Quindi Razzi secondo me ha pensato bene di approfittare dell’inaugurazione dell’anno accademico per prendersi quel sospirato pezzo di carta. E di mattina ha dato tutti gli esami. Tutti! Ma vuoi perché al rinfresco c’era il Cannonau (e lui ha esagerato), vuoi perché ha cominciato a fare i balletti, non ha fatto in tempo a discutere la tesi nel pomeriggio. Tesi che, in ogni caso, sarebbe rimasta segreta.

Il tempo per una foto però, quello sì l’ha trovato. Una foto con il suo amico sardo, una specie di tutor. Uno che ci era passato prima di lui e che gli ha dato le giuste dritte, al grido di “Fatti li ca**i tua!”. 

Secondo me è andata così.

Post scriptum
Chissà perché poi questi due mi hanno fatto tornare in mente la pubblicità di Aiazzone? Ma sì, il negozio di mobili il cui spot imperversava negli anni ottanta! Ecco, io questi due ce li vedrei benissimo come testimonial. 
“Vieni, vieni vieni a Sassari / l’Aiazzone delle Università italiane!”.
Che poi, se non ricordo male, Aiazzone non è finita benissimo…

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14 Comments

  1. Romina says:

    credo che si renda conto che ciò che ha scritto avrà delle conseguenze, si deve vergognare, il troppo sole le ha bruciato l’unico neurone

  2. Franco P. says:

    L’ironia è un’arte. Questo Vecchio Giornalista non fa né ridere né riflettere.

  3. Giovanni Senzapè says:

    Manca il dottore e consigliere regionale del PSDAZ Giovanni Satta. Anche lui con laurea a Sassari conseguita e dopo revocata per un esame falsificato , e poi nuovamente conseguita.

  4. Antonio says:

    Dispiace che si parli delle università – in questo caso quella di Sassari – solo per queste cose o per i concorsi truccati. I problemi delle università sono altri e queste inaugurazioni di anni accademici, con personaggi non propriamente in contesto, sono epifenomeni. Il giorno che si riprenderà a ritenere che quel che servono, e non solo all’inagurazione degli anni accademici, sono gli studiosi veri, allora significherà che il paziente si è ripreso. E perché il paziente si riprenda, i professori universitari dovranno pure scegliere i rettori con attenzione, non a c… di cane (parlo in generale, beninteso).

  5. Uno spazio online che poteva essere un grido, vedo invece che chi scrive sono per la maggior parte delle persone autoreferenziali….senza costrutto e senza dati, sassari come univerità è stata per decenni uno zerbino di cagliari, per fare numeri e per accogliere studenti, diciamo la verità, che prendevano la laurea veloci veloci….alla faccia dei Segni e dei Cossiga…..

    • Il Medievista says:

      Anch’io all’università ho avuto la mia Doloretta. Appena ho compreso quale futuro mi si stava prospettando, l’ho lasciata, nonostante la amassi… Scampato pericolo!!!

  6. Anche molti di noi in Medicina andavano a finire a Sassari.
    Però devo dire che ho conosciuto diversi colleghi che hanno completato gli studi a Sassari e sono ottimi colleghi.
    Io non credo che necessariamente la difficoltà’ degli esami che abbiamo Incontrato noi a Cagliari sia sempre sinonimo di miglior preparazione..
    tra l’altro la facoltà di Veterinaria e di Agraria a Sassari sono buone facoltà’
    Poi il discorso di Razzi e’ tutta altra cosa (se confermata sarebbe penosa….)

  7. Rossana Vopez says:

    Quanto hai ragione Vito Biolchini che vergogna

  8. Mi sono laureata in giurisprudenza a Sassari nel lontano 1991, ho conosciuto parecchi studenti di Cagliari che, nell’erronea convinzione che a Sassari fosse tutto più facile, quando venivano puntualmente bullati da professori stufi di questa pagliacciata del trasferimento, non se ne facevano una ragione! Poi mi sono trasferita a Cagliari per lavoro e ho capito l’origine di tanto sconforto: i cagliaritani sono convinti che a Cagliari sia tutto migliore, scuole università, sport, stile di vita etc. etc. Credo di non avere mai conosciuto persone più provinciali…

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