A leggere l’articolo pubblicato oggi sul blog di Paolo Maninchedda e dal titolo “Staff del Presidente Solinas: 60 persone. Un emiro!”, si viene colti da un doppio sconcerto.
Il primo riguarda l’oggetto dell’articolo, e cioè l’idea, contenuta in un disegno di legge approvato dalla giunta Solinas, di modificare la composizione del Gabinetto del presidente Regione, portandolo da ventidue a sessanta persone (chiamate chiaramente “per scelta fiduciaria del presidente”), per una spesa di quasi quattro milioni e mezzo di euro all’anno e aumentando i costi per legislatura di quasi sedici milioni di euro.
Si tratta di una proposta chiaramente vergognosa, in linea con la politica di una amministrazione tutta tesa a moltiplicare i centri di spesa e di sottogoverno (vedi anche il ritorno dei cda negli enti), con l’unico intento di soddisfare le esigenze di una classe politica di abigeatari (la definizione non è mia, ma me ne approprio volentieri) che ha scambiato la Regione con il gregge di pecore altrui da razziare.
Il secondo sconcerto discende dal primo: com’è possibile che i cittadini debbano venire a conoscenza di questo sconcio da un blog e non invece dai partiti di opposizione e dai giornali e dalle tv? Opposizione e redazioni hanno risorse e tempo per analizzare gli atti di governo di qualunque amministrazione: perché non lo fanno?
Il disegno di legge in questione è stato approvato oltre venti giorni fa e Maninchedda ce lo sta raccontando a puntate. Davanti all’ipotesi di moltiplicare in maniera così strumentale il sottobosco regionale, dov’è l’opposizione? Cosa fanno i consiglieri regionali da 7500 euro al mese? Perché su questo sconcio non si sono ancora mobilitati? Cosa stanno aspettando?
Però contate fino cinque e vedrete che adesso che qualcuno ha già fatto il grosso del lavoro su questo progetto del presidente Solinas si stracceranno le vesti anche loro: ma lo scandalo che esploderà non è farina del loro sacco, il culo sulla sedia per studiare gli atti non ce l’hanno messo loro. Così come è avvenuto per il caso Argea, per quello delle delibere oscurate, della difesa delle coste, dei direttori generali illegittimi o, più recentemente, delle bugie del presidente Solinas sul caso Air Italy.
Leggere un blog, poi fare un comunicato stampa e prendersi meriti che non si hanno: Ctrl C + Ctrl V.
Ma a fare in questo modo i consiglieri regionali (e talvolta i giornalisti) sono capaci tutti.
Articolo pubblicato esattamente un mese fa:
https://www.nextquotidiano.it/la-moltiplicazione-delle-poltrone-della-giunta-solinas-in-sardegna/
La cosa che è evidente é che non c’è maggioranza (governo) ma aimè non esiste opposizione
Dimenticavo.
Naturalmente ci potrebbero essere anche lati non del tutto negativi, visto che “non tutto va perduto” dall’oggi al domani e le cose lasciate in eredità dagli altri non possono essere sempre e comunque banalizzate.
Tra l’altro, non è che si può sempre avere la bacchetta magica, per cui potrebbe capitare anche il caso che i successori di Solinas abbiano bisogno di un po’ di tempo…per sciogliere l’Assemblea o per renderla più snella.
Non mi pare che sia chissà quale scandalo.
Direi che Solinas ha giustamente pensato ad una corretta e razionale organizzazione, tipo riunione condominiale.
Tutto in regola e tutto retribuito secondo regolari tariffe sindacali ovviamente.
Rimangono tuttavia però almeno due problemi non del tutto trascurabili e affatto marginali.
Quel poveraccio a cui è stato dato l’incarico perentorio di reperire i locali, di raccogliere le deleghe e di raggiungere il numero legale, districandosi fra richieste di permessi, ferie retribuite e indennità per maternità a rischio.
E soprattutto quel poveraccio che ha avuto la sfiga pazzesca di dover poi redigere il verbale.
Avevo previsto tutto, a cominciare da “Mangia Ottobbre rosso”:
https://www.youtube.com/watch?v=d5a7-4q0mJ8
ma la perla è : SARDO NEL BUIO