“Cup: 120 chiamate inutili, l’odissea per prenotare una visita”. Il comunicato stampa del responsabile regionale di Altroconsumo Sardegna è arrivato nelle redazioni due giorni fa.
Io l’ho pubblicato nel post “All’Ufficio Ticket dalle tre del mattino, 120 telefonate al Cup e nessuno risponde. Nell’indifferenza della politica sarda”, in cui allargavo la mia riflessione anche a casi di malasanità accertati dai due quotidiani sardi.
Poi ieri su Sardinia Post è uscito questo articolo in cui si metteva pesantemente in dubbio il racconto di Altroconsumo Sardegna: “Sanità, Altroconsumo contesta il Cup. Ma il comunicato è copiato dal Corsera“.
Così io stamattina ho chiesto spiegazioni all’ufficio stampa nazionale di Altroconsumo che prontamente mi ha risposto:
Altroconsumo con riferimento alle notizie apparse sulla stampa sul CUP a Cagliari tiene a precisare che il sig. Francesco Mattana (rappresentante dell’Organizzazione di consumatori nella Regione Sardegna) ha agito esclusivamente a titolo personale, senza alcun coordinamento con l’Organizzazione di cui fa parte e senza aver informato la Direzione delle sue attività.
Le indagini che Altroconsumo conduce sono impostate e gestite dai nostri centri di competenza, seguendo criteri e protocolli rigorosi che garantiscono la fondatezza e scientificità del risultato finale.
Altroconsumo si dissocia quindi da qualunque dato/informazione che sia scaturita/possa scaturire da un’indagine che non ha approvato e che non è stata comunque condotta secondo i nostri protocolli e si riserva di valutare la posizione del sig. Mattana a seguito di tutti gli approfondimenti del caso.
La domanda dunque a questo punto sorge spontanea: e se la “notizia” delle 120 telefonate a vuoto fosse una bufala?
Per inciso, la “notizia” delle 120 telefonate a vuoto oggi è stata pubblicata dall’Unione Sarda.
Attendiamo ora la risposta di Altroconsumo Sardegna. Chissà se riuscirà a convincerci.
confermo, non risponde mai nessun operatore
Il CUP é veramente bloccato, anche io ho fatto innumerevoli chiamate