Grande folla stamattina al Bar dello Sport. Calcio e politica vanno per la maggiore. Le chiacchiere si intrecciano ed è difficile seguire il filo. A peggiorare la situazione, un piccolo gruppo di fanatici che si ostina a parlare di basket. L’aspetto positivo, siamo tutti tifosi del Cagliari e tra noi c’è anche qualche donna, giusto per evitare che i toni siano eccessivamente diplomatici.
“Ora, il punto è Cragno. Se sta fuori almeno per due mesi, al Cagliari serve un altro portiere oppure no?”. Il dibattito si infervora subito e la platea si divide tra chi darebbe fiducia a Rafael e chi invece vorrebbe intervenire nel mercato.
“Sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti del brasiliano” dice qualcuno. “Altrimenti la finiamo come Di Maio che dà del giullare a Salvini dopo averci governato per più di un anno!”.
In molti non cogliamo l’ardita analogia, ma siamo evidentemente minoranza perché qualcuno esplode: “Esatto! La situazione ora è molto complicata. Anche perché”, continua lo sconosciuto “il problema non è se andare al voto ma quando andare al voto. Cioè, Cragno l’anno prossimo comunque lo devi vendere, quindi forse a questo punto tornare sul mercato e io un giovane di prospettiva lo prenderei”.
“Non sarei così precipitoso” aggiunge l’amico che gli sta affianco. “Io aspetterei, sia per il portiere che per le elezioni. Se Salvini ha fretta, vuol dire che i tempi dilatati lo danneggiano. Quindi, che vogliamo fare? Gli serviamo la vittoria su di un piatto d’argento? È meglio prendere tempo con cavilli parlamentari, qualche magheggio stile Prima Repubblica, un bel governo balneare e si va al voto nel 2020”.
Una ragazza da lontano sente evidentemente solo la parola “tecnico” e introduce l’argomento Maran: “Sinceramente da lui l’anno scorso mi aspettavo di più. Per carità, gli infortuni hanno tolto molto alla squadra, ma sarà all’altezza del salto di qualità che Giulini vuole far fare alla squadra?”.
Putiferio. Al nome del presidente i quindici-venti presenti iniziano a parlare tutti assieme e i toni si accendono. Per riportare la calma introduco il tema migranti. Gli animi subito si rasserenano.
“È un non problema. Nel senso che non li vuole nessuno. Solo Papa Francesco si ostina a proporre le tesi dell’accoglienza senza correre il rischio di essere sfanculato. Gli altri hanno paura. Quindi di cosa vogliamo parlare?”.
Silenzio.
“Il problema sono tutti questi infortuni. Quello di Melli ci ha tagliato le gambe. Così i Mondiali sono veramente in salita. Per fortuna che Sacchetti almeno ha tagliato Cinciarini, ta lastima”. I fanatici del basket hanno la straordinaria capacità di essere sempre inopportuni. Li ignoriamo e andiamo avanti. Per fortuna qualcuno ha il buon senso di riprendere il filo del discorso.
“Voto subito o voto nel 2020? Cioè, e se Renzi prende la palla al balzo e appoggia veramente la proposta dei 5 Stelle di tagliare 345 parlamentari? In questo modo Salvini rosola per almeno un anno!”.
“Sì, è vero. Ma perché tagliare in maniera così drastica i parlamentari? Solo per assecondare la logica populista e squinternata dei grillini? Tra un danno vero al sistema democratico e il rischio di vittoria schiacciante di Salvini, da sincero democratico forse preferisco affrontare il secondo. Tagliare in questo modo i rappresentanti del popolo significa fare proprio il gioco dei leghisti e dei poteri forti che rappresentano”.
“Però il taglio dei parlamentari è necessario. Sono troppi e costano troppo Con questa riforma si potrebbero risparmiare 500 milioni di euro!”.
“Vabbè, allora smettiamo anche di andare a votare e vuoi vedere quanti soldi risparmiamo? Ma che ragionamento è?”.
Il dibattito si accende nuovamente. Volano parole pesanti tipo “Casta” e “A casa!”, alcune squadre continentali di calcio vengono offese senza motivo e tutti ridono. Ormai è chiaro che la discussione è finita e restano poche certezze e troppe domande.
Nandez e Nainggolan potranno convivere? Il belga si è dato una regolata? L’Italia di Sacchetti ai Mondiali sotto canestro chi ci mette? Grillini e Pd si inventeranno qualcosa in grado di frenare l’ascesa di Salvini? Sarà alleanza, contratto o semplice inciucio?
Quesiti al momento senza risposta. Meglio ordinare un’altra orzata.
Mancano le discussioni sulle donne dopo sport e politica. Scherzo un bel problema.
Vuoi mettere? Di Battista finto nueve, In panchina senza donde un super Conte (quello senza parrucco). Vittoria certa… Forever Casteddu e forza Dinamo!!!!
eeeh… era tutta un’altra cosa quando non esisteva la bomba da 3 e la vittoria valeva solo due punti…
Ih! Adesso poi fanno sempre tutti passi! La pallacanestro è morta!
Per me una non filtrata (la pagate con i soldi del taglio dei parlamentari… almeno un giro al bar ci esce).