Il capo politico del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio ad Alghero ha detto: “La Sardegna è senza giunta regionale da oltre due mesi ma nessuno ne parla”. Vero. Giusto. Sacrosanto.
Uno scandalo, dopo che il leder della Lega Matteo Salvini aveva detto che sarebbe bastato un quarto d’ora per scegliere gli assessori. E invece sono passati settanta giorni.
Io mi chiedo a questo punto perché le opposizioni non abbiano ancora occupato ad oltranza l’aula del consiglio regionale.
Se reputano la situazione è così grave, perché non farlo?
Non è difficile. Né è politicamente banale.
Peraltro, in questo modo forse qualcuno in Italia parlerebbe della incredibile situazione che stiamo vivendo nell’isola con la giunta più che dimezzata del presidente Christian Solinas: o no?
La mia impressione, ma forse mi sbaglierò, è che in Sardegna non sia debole solo la maggioranza di centrodestra che ha vinto le ultime regionali, ma tutto il sistema politico in generale.
Per cui continuiamo così: a risparmiare stipendi come se niente fosse.
Di maggioranza e di opposizione.
A muoversi tutti che sia e decidersi a presentare donne a Solinas e a Zoffili.
Magari con Zoffili non si sa perché lo si conosce poco ma con Solinas non ci sono problemi di sorta. Lui tutto quello che fa lo fa a fin di bene, senza fare la mano morta e soprattutto a tutto a carattere strettamente istituzionale e senza secondi fini.
Da quel punto di vista ci si può fidare per cui non ci sono problemi neanche a presentare sorelle, fidanzate, mogli o comunque femminasa de famiglia. Tottu a postu.
Urge una norma che dia un tempo massimo alla formazione della giunta. Finora la situazione è di una mezza giunta su cui il consiglio non si è espresso con la fiducia. Dove sono le dichiarazioni programmatiche?
Avete voluto la bicicletta?allora zitti e muti.Arricciate il naso per la Ghirra?Godetevi il sentinello in piedi mandato da Arcore &c che sarà una tragedia per la città.Mala tempora currunt
Sicuramente sta aspettando che si risolva la questione di tutti quelli che hanno fatto ricorso al Tar. Dovremo aspettare a fine giugno/primi di luglio. Ha ha ha!!!!
Tutto questo marasma arriverà sicurente a soluzione. Dovrebbero riuscire prima o poi a scovare 3 donne anche se, in effetti, non è molto facile perché c’è penuria ed è un dato di fatto che le donne scarseggiano. Ci sono poche donne in Sardegna purtroppo ed è per questo che tutti dovrebbero mobilitarsi e rendersi utili presentandone il più possibile. Certo però che se pretendono di ottenere chissà che cosa senza impegnarsi per nulla, qualche difficoltà la trovano. Is femminasa bisogna anche saperle prendere per cui, se nessuno si decide a fargli neanche un po’ la corte, se sono talmente tanalle da non invitarle neanche a prendere una pizza, cosa pretendono?
Di buono c’è il principio sacrosanto del risparmio fin qui certificato stipendi deriguardante gli stipendi dei 7 potenziali assessori. Osservazione senza alcun dubbio arguta e inoppugnabile anche se viene naturale chiedersi “e perché, a questo punto, non osare di più e arrivare al risparmio totale”? In fondo le cose o si fanno bene o non si fanno per niente e forse sarebbe decisamente meglio farle commenti s’ispettada, una volta per tutte. Decisionismo ci vuole per cui, anche al fine di evitare possibili insuccessi, effettivamente potrebbe essere cosa buona e giuste risparmiare in maniera decisa: niente Assessori e, se vogliamo, anche….niente Presidenti.
Tanto cosa potrebbe esserci di peggio rispetto al furto del rigore palesemente inesistente dato al Napoli?
La situazione è seria ma direttamente collegata ad una legge elettorale che andrebbe riscritta ma nessuna forza politica ne sente l’esigenza, perchè in fondo forse va bene per tutti e per le tutte le stagioni. Lo spettacolo a cui si sta assistendo sta a dimostrare che non basta cercare nomi, anche a caso, per riuscire a capitalizzare voti che legittimano gruppi politici con loro rappresentanti a sedere in Consiglio Regionale, no occorre un programma ben calibrato con analisi serie, quello che oramai manca da tempo nel panorama politico.
La questione non è così banale come sembra. Non è colpa di Solinas e neanche del Presidente Zoffili se in Sardegna non si trova più una donna neanche a pagarla oro. A dire il vero, io mi sono un po’ impegnato, ho fatto un giro d’orizzonte e ho scoperto che, indagando per esempio tra le parrucchiere, qualcuna ancora si riesce a trovarla, magari non proprio a Cagliari ma a Pirri, a Pauli Monserrato, a Sinnai e perfino a Seddori e a Sardara sicuramente e forse, con l’impegno e la buona volontà, anche in su Cabesusu.
Inutile che tolgano pinnicche, Gabry, Martina e Francy mi hanno assicurato che loro sarebbero disponibili e sarebbero disposte anche a lasciare il loro lavoro nel salone. E che non chiederebbero neppure le spese per la benzina.
Sono ragazze serie, abituate a lavorare, sono pure belline, si presentano bene e sono anche tifose del Cagliari. Cosa aspettano a chiamarle invece di tirarla tanto per le lunghe? Itta funti peusu de Is atrasa?
Altrimenti che ci pensi Zoffili. Tanto in Padania le trova di sicuro. Ma coidendu però perché altrimenti c’è il rischio che si vesta da donna Giorgio Oppi e un posto se lo cucchi lui.
Una tristezza senza fine. Come si fa poi a dare torto a chi non va più a votare? Lo dice uno che va e andrà sempre, anche se si vota per il rappresentante di quartiere, della via o del pianerottolo.
Antonello