Giovani di tutto il mondo mobilitati contro cambiamenti climatici: era ora! Una protesta globale capitanata da Greta Thunberg che ha visto in piazza a Cagliari ragazze e ragazzi finalmente consapevoli del futuro che li attende, ma forse ignari del fatto che nel loro territorio c’è una fabbrica che fino a qualche anno fa (poi non sono riuscito a trovare dati più recenti) stava sul podio nazionale per quanto riguarda l’immissione nell’atmosfera di Co2 e si difendeva bene anche in ambito europeo.
Stiamo parlando della mitica Saras di Sarroch, che ieri ha voluto a modo suo anticipare le manifestazioni in programma in tutto il mondo, troddiando (è il caso di dirlo) nell’atmosfera del Golfo degli Angeli un gigantesco peto nerastro. “Non è la prima volta e non sarà neanche l’ultima” avranno pensato i dipendenti di Moratti, “però una mobilitazione globale va sottolineata come si deve”. “Tira il dito!” ha detto così un tecnico in sala comando, e il risultato della burla lo vedete in questo video.
Dalla pagina Facebook dell’associazione Salva Il Mare si apprende inoltre che la centralina di monitoraggio “ Censa 1, l’unica centralina rimasta a monitorare l’Aria lungo il perimetro dello polo petrolchimico e che era posizionata presso la caserma della Guardia di Finanza di Sarroch” è stata disattivata.
Sarà vero? Sarà falso? Non lo so. Di sicuro so che anche a Sarroch, come dice la giovane Greta, da tempo “non c’è più tempo”.
Per dover di cronaca , la fumata nera proposta nel video che sta girando in questi giorni non si riferisce ad un evento recente. Pertanto l’articolo proposto non riporta avvenimenti importanti con la dovuta precisione. Il comenti sotto riportati sono purtroppo scritti senza nessuna fondatezza e conoscere specifica( Esempio compressori Farò). Sono d’accordo che noi cittadini dobbiamo essere certi che gli enti possano avere evidenza del rispetto legislativa delle emissioni. Ma questo accade.. la raffineria inquina..non cc’ alcun dubbio ma lo fa secondo la normativa esattamente come la nostra auto. In questo momento storico non siamo energicamente indipendenti dal petrolio , dal gas naturale e dal nucleare. Il solare purtroppo non è una soluzione sufficiente. Le auto elettriche necessitano di maggior produzione di energia e generano il problema delle batterie di accumulo da smaltire. L’ abolizione dell’ industria non è la soluzione l. La soluzione è accellera studi e processi alternativi e migliorare costantemente l’ impatto ecologico di tutto. Non possiamo da domani mattina spegneew la macchina o sraccast la corrente che abbiamo il casa generata da olio combustibile.
Io non sono sicuro che questo accada. Perché la centralina è stata spenta?
Stanno inquinando per risparmiare, credo. Avevano acquistato anni fa i compressori dalla Garo ma a quanto mi ha detto un amico (e a quanto si vede), non sono stati ancora utilizzati.
https://www.industrychemistry.com/aziende/garo-s-p-a/
I compressori della Garo ci sono ma in un’altra parte di stabilimento. Quello è dovuto a qulche impianto in blocco. In quei casi o scarichi o rischi che salti tutto in aria. Non c’è compressore che possa reggere portate simili in emergenza. Comunque alla saras non conviene come si pensa, butta prodotto che andrebbe venduto e si becca le multe dallo stato.
Non voglio giustificare quello schifo ma a onor di cronaca è giusto specificare.
Poi è anche vero che tutti quelli che si lamentano delle raffinerie comunque vogliono avere la luce e il gas a casa e la benzina o il gasolio nella macchina. Per produrla si inquina quindi facciamoci tutti un esame di coscienza. andare contro un’azienda magari vi farà sentire la coscienza apposto ma non basta per risolvere il problema
A morte la Saras. Ho 45 anni e a Sarroch ci sono nata. In quel paese che poteva essere tutto ciò che voleva. Monti da far paura un mare che aveva tanto da dare. Ho perso amici, conoscenti, a causa di ciò che quotidianamente ci hanno fatto, ci fanno e ci faranno respirare. Quante persone ancora dovranno sacrificare la propria vita per questa forca gigante?
Ma cosa sei ambientallista?? Un peto di quà, un pirotto di là e l’industria ci salverà. Alla peggio ci estinguerà
Sono un “ambientalista fondamentalista”! Mi sono fatto anche crescere la barba per non essere confuso con gli ambientalisti radical chic!