Doveva essere un controllo di routine e invece si è trasformata in una bomba atomica. I giornali avevano riportato qualcosa, ma sembrava niente di preoccupante. Invece gli esiti a cui l’ispettore ministeriale è giunto sono devastanti.
Il dramma è che ora i dipendenti potrebbero essere chiamati a dover restituire le somme percepite nel corso degli anni per effetto delle decisioni assunte dall’amministrazione Floris tra il 2004 e il 2011. Attenzione, tutti i dipendenti dell’amministrazione e non solo i beneficiari: per questo tra i lavoratori di via Roma e via Sonnino si respira un’aria di mobilitazione.
Non solo: al momento si conoscono solo i rilievi avanzati dall’ispettore ministeriale relativi agli anni del centrodestra, ma c’è chi giura che un capitolo riguarda anche diverse scelte operate anche dall’amministrazione di centrosinistra guidata dal sindaco Zedda.
Nel sito del Comune è nascosta la relazione integrale dell’ispettore: eccola.
In ogni caso ieri il sindaco e l’assessore agli Affari Generali Paola Loi hanno inviato questa lettera ai dipendenti comunali.
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Gentilissimi,
come avrete avuto modo di leggere sulla stampa locale o appreso dalle voci che si stanno diffondendo, il Comune di Cagliari ha ricevuto ufficialmente gli esiti della minuziosa ispezione ministeriale che, dallo scorso 8 aprile al 16 maggio, ha messo sotto la lente d’ingrandimento la gestione economico-amministrativa degli ultimi 10 anni. In estrema sintesi: quella che doveva essere una verifica di routine si è trasformata in una pesante censura dell’operato dell’amministrazione tra il 2004 e il 2011.
Le conclusioni a cui giunge l’ispettore sono piuttosto negative e prospettano gravi conseguenze che, purtroppo, non risparmieranno né impiegati, né dirigenti.
Il corposo documento che ci è pervenuto è attualmente all’esame puntuale di diversi gruppi di lavoro interni all’amministrazione, che lo stanno studiando e stanno predisponendo articolate controdeduzioni per scongiurare le preoccupanti ricadute che l’ispettore ha indicato. Lo scopo è quello di ricostruire il contesto nel quale si sarebbero commesse le irregolarità evidenziate, offrire circostanziate motivazioni e cercare di ridurre il più possibile le conseguenze evidenziate, offrire circostanziate motivazioni e cercare di ridurre il più possibile le conseguenze delle varie sanzioni risarcitorie per l’erario, stabilite dall’ispettore.
È però fin d’ora evidente che bisognerà agire con tempestività e prudenza, mirando a non complicare ulteriormente la situazione: si tratta di evitare il recupero delle somme non dovute e, ancora di più, le quote di interessi.
Nei prossimi giorni sarà più esplicito il quadro degli addebiti ricevuti, che sono stati resi noti a un ampio spettro di destinatari, tra i quali la Procura della Corte dei Conti e il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
A questa amministrazione spetta il compito ingrato e amaro, al quale non può sottrarsi ma che verrà svolto con il dovuto rispetto per le situazioni individuali, il più delle volte subite più che promosse. In ogni caso, il primario obiettivo sarà la tutela dei dipendenti tutti.
Il Sindaco
Massimo Zedda
L’Assessore agli Affari Generali
Paola Loi
Gentilissimo Vito,
come ben sa io non ho niente da spartire con la precedente amministrazione di centrodestra e non mi voglio certo ergere a difensore d’ufficio. Se errori ci sono stati, errori che hanno tutti nomi e cognomi, è giusto che vengano evidenziati e perseguiti però credo che non faccia bene alla Politica, quella con la P maiuscola, e alla Città il clima da inquisizione che una certa parte politica va creando con comportamenti da sprovveduti conditi da superficialità. Ho letto la relazione e questa evidenzia diverse problematiche e presunti errori di gestione. Ai rilievi dell’ispettore si dovrà rispondere dettagliatamente ed è giusto che lo si faccia tenendo ben presenti le norme, le circolari e le sentenze e il loro rapporto cronologico. Non sta a me farlo ma credo che per farlo si debba sempre tener conto del fatto che dietro ogni singola azione c’è una persona, politico, funzionario o dirigente, con una dignità e una professionalità. Est modus in rebus dicevano i latini ma qui non vedo molta abilità nel gestire la cosa. Di seguito l’opinione di una parte dell’attuale opposizione trasmessa ai destinatari in evidenza.
Saluti
Pierluigi Mannino
Sindaco
Massimo Zedda
Gent.ma Signora
Ass.re agli AA. GG.
Dr.ssa Paola Loi
e, p.c.: Ch.mo Signor
Presidente del Consiglio Comunale
Goffredo Depau
Ch.mo Signor
Segretario Generale
Dott. Renzo Serra
Ch.mi Sigg. / Gent.me Sigg.
Consiglieri Comunali
Ch.mi Sigg. / Gent.me Sigg.
Dirigenti
Spett.le
Collegio dei Revisori dei Conti
SEDE
Oggetto: Comunicazione del Sindaco e dell’Assessore Loi.
Riscontriamo la comunicazione a firma del Sindaco e dell’Assessore Loi, senza data e senza protocollo, pervenuta a mani in data odierna presso gli uffici dei gruppi Consiliari per significarVi quanto segue.
In primis, come a voi ben noto – e immaginiamo si tratti di un mero refuso – la nota ispezione ministeriale, lungi dal muovere rilievi limitatamente al torno di tempo 2004 / 2011, ha sottoposto a verifica e censurato nondimeno anche attività riconducibili all’Amministrazione in carica.
Segnatamente e a titolo meramente esemplificativo, il Dirigente del S.I.Fi.P. rileva lo sforamento della spesa per lavoro flessibile nel 2013, l’inserimento di risorse in difetto dei presupposti nella parte variabile del fondo per lo sviluppo delle risorse umane e l’incentivazione del personale nelle annualità 2011, 2012 e 2013, i compensi per l’incentivazione della produttività, i compensi professionali per l’Avvocatura interna, il contributo forfetario per il rimborso della spesa per il lavaggio delle uniformi, l’erogazione ai dipendenti dei compensi connessi a specifici eventi, i diritti di rogito del Vice-segretario, la monetizzazione delle ferie non godute dei dirigenti e l’inquadramento dei gruppi consiliari.
Ciò detto si rileva la solare contradditorietà e confusione in cui versa la comunicazione: da una parte, infatti, si legge una prognosi certa ; dall’altra, si rappresenta che .
In realtà, compito dell’Amministrazione, ed è appena il caso di dirlo (rectius, dovrebbe essere appena il caso di dirlo), in casi simili è anzitutto quello di vagliare a fondo le prese di posizione dei responsabili dei procedimenti interessati dai rilievi.
Solo all’esito, non prima come sta avvenendo, sarà possibile per l’Ente assumere una posizione compiuta.
Con una consapevolezza ulteriore, almeno da parte nostra: che i rilievi mossi dall’Ispettore – fatte salve tre circostanziate eccezioni che riguardano le stesse singole persone destinatarie dei provvedimenti – afferiscono l’interpretazione di norme, di circolari e finanche di orientamenti giurisprudenziali contrastanti. Ciò che evidentemente non vale a mettere in discussione la professionalità dei Dirigenti, delle OO.SS., del Segretario Generale e del Collegio dei Revisori dei Conti la cui condotta – ed è notorio – è sempre stata orientata, in passato come oggi, al perseguimento del bene pubblico e nel rispetto dei principi costituzionali, massimamente quello del buon andamento della Pubblica Amministrazione.
Palazzo Civico, 29.10.2014
Giuseppe Farris
Maurizio Porcelli
Stefano Schirru
Edoardo Tocco
Anselmo Piras
Aurelio Lai
Pierluigi Mannino
Renato Serra
E se anche il presunto , molto presunto, uomo della maturazione civica ovvero M. Zedda fosse impastoiato nella palude dell’ ispezione per il periodo di tempo a lui ascrivibile ?
Il sospetto è fondato….
Ha ben ragione Pierluigi Mannino.
ora la colpa e di m.zedda anche se allora per 10 anni governava il centro destra ??? complimenti e oltre questa intiuzione zedda, ha fatto altri danni nei 10 anni del centro destra ? zedda , avra’ altre colpe del suo mal governo dei quasi 4 anni.
Caro Vito, io non faccio parte della “gente che ne sa” ti chiedo, da cittadina, perché mai, nella lettera, sindaco e assessora non si scusano con noi per l’enorme danno subito e non ci assicurano che le somme non dovute verranno restituite alla collettività ? Perché non si scusano anche a nome di coloro che si sono intascati ingenti somme non dovute? Infine, perché non si scusano per non aver assunto personale con regolare concorso pubblico invece che con i soliti metodi noti? Sono allibita, faranno di tutto, invece, perché nulla venga restituito e tutti rimangano al loro posto, anche se non lo meritano.
Ma… Massimo Zedda dovrebbe scusarsi per le ca… fesserie compiute dagli altri? Perché non pretenmdiamo che si scusi anche per il diluvio universale e per l’eruzione del Vesuvio del 79?
No, certo che non è colpa sua. Ma rappresenta un’istituzione e in questo senso doveva scusarsi. I cittadini sono stati truffati, ingannati e derubati da coloro che dovevano governarli, chi ora rappresenta lo stato, le istituzioni, dovrebbe dare un sacro valore al proprio ruolo e rivolgersi a noi cittadini, solo a noi ed il messaggio dovrebbe essere “ci sono stati personaggi indegni del ruolo che ricoprivano, ora verrete risarciti”, PUNTO, Senza se e senza ma.
E esprimo un giudizio compiuto finchè non conoscerò meglio i contenuti del documento dell’ispettore ministeriale, . al di là delle prime indicazioni che emergono dalla lettera del Sindaco e dell’Assessore agli AA.GG. In generale dico però che talvolta gli Amministratori, con approssimazione e faciloneria,, danno il consenso a richieste sindacali senza controllare le norme ed i vincoli di legge e contrattuali o dando interpretazioni forzate……..è capitato in diversi Comuni e Provincie e Asl…..vedremmo …..
Pure nella Provincia di Cagliari ci sono stati gli stessi problemi nel 2009.
Le indennità, previste dall’art. 17, erogate dal 2004 al 2007 erano illegittime ed i dipendenti sono stati costretti a restituire quanto percepito in più.
L’unica consolazione è stata la possibilità di rateizzare la somma.
Franco, stesso discorso per le ormai morte circoscrizioni, le indennità dei consiglieri comunali erano illegittime, ma ai consiglieri circoscrizionali invece erano stati chiesti i soldi indietro.e mi spiego, ma ci sono delle sentenze in merito.
Secondo il testo degli enti locali gli allora consiglieri circoscrizionali avrebbero dovuto percepire il gettone di presenza pari al 50% circa del gettone del consigliere comunale. Ma l’allora Floris e company, decisero che per le circoscrizioni non era cosi’…e fecero una delibera a parte violando palesemente la legge…e appunto ne nacque un ricorso collettivo (vinto dopo 10 anni) ma nascosto dall’amministrazione Zedda e l’ex assessore Gabor Pinna che preferivano impugnarlo, ma lo perderanno. L’errore qui e’ stata la famosa delibera comunale, votata anche dal centro sinistra, quindi meglio che si stiano ziti, il presidente del consiglio comunale Depau, l’assessore Frau, all’epoca consigliere comunale, e via discorrendo. Dunque in questo caso l’amministrazione comunale dovrà’ restituire tutta la differenza ai 120 consiglieri, differenza di 5 anni e in alcuni casi 10 anni di gettoni di presenza piu’ che dimezzati (intendiamo gettoni legittimi), più gli interessi…una bella somma..che si poteva evitare rispettando la legge.
Zedda avrebbe fatto meglio a non impugnare la sentenza del T.A.R. perché comunque l’amministrazione perderà… la legge era ed e’ chiara…ok giusto, non hanno soldi all’amministrazione…ma allora scusate quando si tratta di chiedere ai dipendenti comunali delle somme indietro , tutto bene, se e’ invece l’amministrazione stessa che deve dare… beh allora ci sono ricorsi impugnati, ritardi, silenzi, menefreghismi e cosi’ via….e tutto questo danno non lo fece solo Floris, ma tutto il consiglio comunale, l’unico contrario, e dunque a favore della legge, fu Raduan Ben Hamara.
Ecco la relazione: http://www.comune.cagliari.it/resources/cms/documents/ComuneCagliari_RelazioneVerificaAmministrativoContabile_8Apr_16MAg_2014_MEF.pdf
Mi dicono che la relazione dell’ispettore del ministero è pubblicata integralmente sul sito del comune di Cagliari. Se qualcuno vuole provare a trovarla… Peggio di un ago in un pagliaio.
http://www.comune.cagliari.it/portale/
altro che mutande verdi!
e chi ha … sbagliato, paga o la fa franca? perché andrebbero cacciati dalla città a son’e corru!
chi ha sbagliato ha un nome , ogni tanto fa’ opposizione in tv,e sul grande formato, con quell’aria che sa tutto lui.non e piu’ credibile se mai lo fosse stato
Già esiste il precedente della ASL 7, quello che mi sfugge è come possa essere giustificabile, in uno stato di diritto, il concetto “tutti i dipendenti dell’amministrazione e non solo i beneficiari”…
Esatto, anch’io ho pensato a quello che sta succedendo alla Asl 7! Penso che le cifre dovranno essere attinte da un fondo comune a tutti i dipendenti, ma attendiamo ora integrazioni e commenti da gente che ne sa.