Politica / Sardegna

L’anomalia sarda: astensionismo record e M5S al 30 per cento. Soru torna egemone: condizionerà la giunta Pigliaru? E i sovranisti, ci sono o ci fanno?

Sardigna non est Italia: lo dicono i numeri. Il Pd sardo deve fare i conti con due grandi anomalie emerse dal voto di domenica, due questioni che rendono meno dolce la vittoria: nessun’altra regione ha fatto registrare un astensionismo così alto (sei sardi su dieci sono rimasti a casa), e in poche altre regioni il M5S ha superato il 30 per cento. E questo per stare ai numeri. Poi ci sono le questioni politiche.

L’incredibile exploit di Renato Soru rimette l’ex presidente al centro della scena politica. Il neo parlamentare europeo proverà a prendersi anche la carica di segretario regionale o si limiterà a condizionarne pesantemente la scelta? L’esperienza ci insegna che Soru non delega e non sa scegliere persone da lanciare nell’agone politico: quindi è possibile che, con l’aiuto di Renzi, vorrà prendersi la poltrona che gli sfuggì nel 2007, e stavolta non troverebbe nessun Antonello Cabras a sbarragli la strada.

Soru europarlamentare ed eventualmente segretario regionale del Pd sarebbe un grosso problema per la giunta di Francesco Pigliaru, un esecutivo che ogni giorno che passa mostra lentezze e inadeguatezze che mal si conciliano con lo stato di crisi in cui vive la Sardegna. C’è bisogno di risposte adeguate in tempi rapidi e non certo di apprendistati assessoriali. L’asse RenziSoru costringe ora il presidente Pigliaru ad un cambio di passo immediato, magari con un rimpasto lampo annesso. Ciò che manca è il quadro politico e Pigliaru o se lo costruisce subito o rischia di vederselo fornire chiavi in mano dal neo europarlamentare.

Poi ci sono i sovranisti. Irs, Partito dei Sardi e Rossomori devono decidere immediatamente cosa fare, se recitare una parte ancillare o prendere il coraggio a due mani e, contestualmente alla fase congressuale del Pd, sciogliersi e far nascere un nuovo soggetto politico capace di coinvolgere anche le altre forze politiche indipendentiste. Non c’è più molto tempo a disposizione. Il rischio è di essere cannibalizzati dal Pd. Magari è proprio ciò che qualcuno desidera realmente, cioè mantenere una posizione defilata e minoritaria proprio per poter garantire a pochi posizioni di potere e di privilegio politico. I Rossomori parlano da tempo di un nuovo partito della sinistra sarda: bene, si sciolgano e convochino i soggetti che reputano adatti per questo tipo di percorso. Non è una cosa difficile da fare se la si vuole fare veramente. Altrimenti sono solo parole al vento.

Poi c’è il Partito dei Sardi. L’assessore Maninchedda sta oggettivamente facendo un gran lavoro, ma in assenza di un progetto politico all’orizzonte rischia solamente di affrontare con coraggio e competenza (sconosciuti alla gran parte dei politici sardi) problemi di enorme complessità (Anas, Abbanoa, edilizia popolare), e questo a beneficio solamente del Pd, del presidente Pigliaru e non della causa sovranista nel suo complesso. Anche il Partito dei Sardi deve decidere in fretta cosa fare, perché con un Pd trionfante le piccole forze senza un progetto ambizioso o vengono spazzate via o si trasformano, anche senza volerlo, in ruota di scorta del partito di maggioranza relativa.

 

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10 Comments

  1. Giovanni Manunta says:

    Le elezioni le vince chi vota. L’elettorato del PD vota, i sardi che sono “sovranisti” e che giocano a chi è più sovranista dell’altro non votano. Alle regionali e alle comunali o non hanno votato o hanno votato per gli altri partiti. Sono i puri e duri che guardano, come fossero degli ignavi danteschi, e lasciano che gli altri vincano e decidano, anche per loro. Forse, non hanno ancora capito quale sia l’identità di un popolo, la si confonde col folklore, con un immaginario di migliaia di anni fa. Noi non siamo nuragici, siamo i sardi figli di chi ha dominato, con le varie successioni, quest’isola per millenni. L’ufficio dell’anagrafe è la cosa che si assomiglia di più a quella che si potrebbe considerare identità. Noi siamo la nostra identità, e quello che facciamo è la nostra cultura.
    Quando voto mi sento responsabile, e mi sento anche autorizzato a giudicare. I puri e duri continuino a giudicare senza far niente se questo è il loro modo di amare la propria terra.

    pastorello

    • Emanuele says:

      Ma is eletziones ddas bincit cini andat a votai o cini votat a su PD?
      No, poita de s’arrexonamentu tua no si cumprendet.

      • Giovanni Manunta says:

        Vince chi va a votare. vince la coalizione, il partito, il movimento che ha un elettorato che vota. In questo caso ha vinto il PD perché gli elettori del PD sono andati a votare ed erano superiori in numero agli altri elettori. Chiedo scusa se non mi so spiegare bene.

        p

      • Emanuele says:

        Antzis. Gratzias a tie chi m’as torrau respusta.
        Deo apo votau a Tsipras e seo cuntentu che pasca, ca a su quorum no fut scontau a nci arribai.

  2. Irs, Partito dei Sardi e Rossomori, i sovranisti? Ma ne siamo sicuri? Ho dei seri dubbi…ormai adeguati anche loro al sistema..stiano zitti che farebbero piu’ bella figura.

  3. cesare lai says:

    Riguardo a Soru e al PD. sul primo credo che tu ne avessi sottovalutato la forza politica e la leadership che si era conquistato con 5 anni di politiche di alto profilo, che rimarranno impresse nei sardi e nell’opinone pubblica italiana a lungo. Sul secondo, il PD, non credo che Soru punti a fare il segretario ( le vicende di questi anni lo hanno molto maturato politicamente e socialmente). Certamente punterà ad un accordo unitario ma non si accontenterà del pannicello caldo per la segreteria regionale, Thomas Castangia, che sembrerebbe proporre l’area Cabras e immagino pretenderà una figura di più alto profilo. Cesare

  4. paulsc says:

    Non penso che si sia svuotato il blog, è che siamo un pò tutti alla finestra per quanto riguarda la politica regionale. C’è un’aria da fine anno scolastico. Sarà la stagione, sarà quel che sarà, ma c’è uno strano silenzio rotto soltanto dalle manifestazioni dei lavoratori sotto il Palazzo.

  5. Lo Garitmo says:

    Aiutoooo, c’e’ nessunooo?

    Biolc ti si è svuotato il Blog..

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