L’adunata se non è “oceanica”, che adunata è? Valeva per Benito Mussolini, vale anche per Beppe Grillo e i suoi adepti. Gente che assicura di voler cambiare l’Italia, ma se poi gli dici che quattro è più grande di due ha reazioni psichiatriche, roba da camicia di forza; e allora pensi che gente così l’Italia la può cambiare sì: ma in peggio.
“Grillo a Cagliari: meno gente, meno entusiasmo, meno idee” ho scritto due giorni fa commentando il comizio a Cagliari del leader di Cinque Stelle. Senza entrare nel merito politico, l’aspetto che ha fatto imbestialire maggiormente i grillini è stata la semplice constatazione che di fronte a Bonaria c’erano molte meno persone di quelle che parteciparono al comizio di Grillo 15 mesi fa (era il 5 febbraio dello scorso anno) alla vigilia delle elezioni politiche.
Per me un anno fa erano 15 mila e l’altra sera settemila: cioè la metà.
Semplice constatazione, offesa gravissima per i grillini. Anche la deputata Emanuela Corda ha avuto il coraggio di negare l’evidenza, scrivendo ieri su facebook alcune righe che poi sono state riprese da Casteddu On Line e così titolate: “Caso Grillo, la Corda contro Biolchini: Basta giornalisti tuttologi”.
Cosa dice la Corda?
“Quando leggo le “curiose” considerazioni di alcuni giornalisti che scrivono come se avessero la verità in tasca, raccontando i nostri eventi a 5Stelle come se li avessero vissuti solo loro, non posso non provare un certo sconcerto. E’ infatti curioso notare come costoro si affannino nel vano tentativo di “ridimensionare” i numeri delle presenze ai comizi di Beppe Grillo. Ieri, dal palco del NoncifermateTour a Cagliari, ho potuto osservare una marea umana. Migliaia di persone hanno riempito la piazza e persino la Basilica di Bonaria antistante. Le foto e i testimoni parlano da soli. Per questo motivo, trovo al limite del ridicolo, il tentativo di “ridimensionamento” giornalistico di quella enorme e palese partecipazione. A questi giornalisti “tuttologi”, dico solo una cosa: per affermare che 10000 persone sono 7000 e che 20000 sono poco più di 10000 che avete fatto… Le avete contate una ad una?”.
Il resto dello sproloquio ve lo risparmio. È quello di una dirigente di partito in campagna elettorale che usa le armi della propaganda per piegare la realtà a suo piacimento. Non è la prima volta che accade e non sarà l’ultima. Vent’anni di berlusconismo ci hanno abituato a onorevoli che improvvisamente prendevano l’accento milanese e affermavano solennemente che Ruby era la nipote di Mubarak, figuratevi se mi spavento davanti alle parole di una deputata che l’altra sera sul palco non ha trovato di meglio che imitate grottescamente il suo leader, mutuandone toni e atteggiamenti: ognuno si rende ridicolo come vuole.
La realtà, per quanto sia frutto della nostra interpretazione, ci offre però degli elementi oggettivi sui quali incardinare le nostre considerazioni. Mi rendo conto che per i grillini ciò è difficile da comprendere ma non è a loro che in questo momento mi rivolgo, ma a chi con onestà intellettuale cerca faticosamente di farsi un’idea del mondo e della vita.
Per cui, veniamo al dunque. La Corda mi chiede come si può affermare che l’altra sera ci fossero per Grillo meno persone di quelle accorse al suo comizio un anno fa? Bene, ecco le prove.
Questa è la foto del comizio di Grillo il 5 febbraio 2013. L’ho scattata io, l’intervento di Grillo era ancora in corso.
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Questa invece è la foto del comizio dell’altra sera, lunedì 5 maggio 2014, scattata dal mio amico Antonio (che ringrazio) e che mi dice che “è una foto scattata mentre parlava Grillo, e quindi fatta nel momento di maggior affluenza”.
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Penso che non non ci sia niente da commentare. Ma altri dati sì.
Basta prendersi la rassegna stampa per capire che in quindici mesi Grillo ha dimezzato il suo pubblico cagliaritano, e che questa non è una mia invenzione ma un dato di fatto.
Stessi giornali, stessa fonte (la questura di Cagliari).
L’Unione Sarda del 5 febbraio 2013: “L’urlo di Grillo a Cagliari”. Scrive il quotidiano cittadino: “Sono le 21 precise quando sale sul palco e il pubblico, che cresce con il trascorrere dei minuti, presto raggiungerà almeno quota 20 mila”.
Anche la Nuova Sardegna nel pezzo “Grillo a Cagliari: mandiamoli a casa” dà i numeri: “Ventimila sotto il palco del Movimento Cinque Stelle”.
E l’altra sera? L’Unione Sarda del 6 maggio 2014: “Grillo e la sua battaglia: Li mandiamo a casa”. Sommario: “Il comico genovese ha parlato per un’ora in piazza dei Centomila davanti ad una platea cresciuta col passare dei minuti. Alla fine saranno diecimila persone, fa sapere la questura”.
E La Nuova Sardegna? “Grillo attacca: andrete a casa”: “In diecimila a Cagliari ad ascoltare il guru del movimento”.
Non c’è molto altro da dire. Anche il mio amico Andrea Pubusa l’altra sera è andato a sentire Grillo e (numeri a parte) ne ha ricavato un’impressione opposta alla mia (“Ieri a sentire Grillo in piazza a Cagliari”).
La tesi di Pubusa è semplice: far vincere le europee al M5S per abbattere il governo Renzi-Berlusconi. È la logica dell’utile idiota, che però in Italia non ha mai funzionato (anzi, ha funzionato malissimo, basta andare a vedere cos’è successo negli anni Venti del secolo scorso). Anche perché caro Andrea, l’utilità degli idioti finisce in fretta, mentre la loro idiozia dura a lungo. A leggere i commenti deliranti lasciati su questo blog e su facebook, direi circa un ventennio.
Post scriptum
Cari grilini, perché l’altra sera sul palco non c’era il senatore Roberto Cotti?
Per evitare dubbi stasera si é riempita piazza San Giovanni in modo inequivocabile!
Polemiche pretestuose. Conta solo che il Movimento avrà tantissimi voti,compreso il mio e quello di tante persone che conosco che alle politiche hanno votato il PD, Tra la Picierno,la Moretti, la Bonafè,tutta la vita questi ragazzi che si dimezzano lo stipendio. Attenzione a non minimizzare questo fatto,è l’elemento trainante. Prima della buona politica,il buon esempio. Vinciamonoi.
Ma candidando in Sardegna nel Collegio delle Due Sicilie un Borbone potevamo eleggere almeno un parlamentare europeo?
Ogni tanto accordi forma e contenuto nei commenti che fai.:-)Graz Grazie
genti macca in logu strintu..
@Neo Anderthal
Sì, hai pure ragione: “Il Movimento è TV, con un casting e un meccanismo da Grande Fratello…”.
Però il punto è un altro. Che prende un sacco di voti!
E li prenderà anche alle europee. Anche se fosse solo il 20% sarebbe una roba pazzesca (ma anche il 15%…). Com’era pazzesco che ci fossero 10.000 (o 7.000 o 5.000) persone a Bonaria per Grillo. Questo sembra non capirlo nessuno. (ma i grillini sì)
Quindi sarebbe l’ora di piantarla. A sinistra (se pure c’è) stiamo replicando l’errore commesso con Berlusconi. Non basta scuotere le spalle (e le palle) dicendo che chi vota Grillo è un coglione! (Nel caso di Berlusconi: un delinquente). Perché sono loro che stanno dettando l’agenda politica. Come a suo tempo fece Berlusconi.
L’atteggiamento di Vito (a tipo: “Me ne sono andato perché i candidati sul palco erano dei cazzoni”) è quello che porta a prenderle. E poi ci si ritrova al governo con Giovanardi, Sacconi, Cicchitto… E ci si lamenta. Oppure, a livello regionale, con un povero nessuno come Pigliaru in mano a un coacervo eterogeneo di correnti. Neppure più partiti!
E poi che facciamo?
Voterò Tsipras (forse) nella speranza di contribuire al raggiungimento del 4%. Ma turandomi tutto ciò che posso. Giusto nella speranza che presto o tardi salti fuori una sinistra votabile. Da qualche parte.
PS – Scrivo in testa perché il form della risposta diventa troppo piccolo.
‘E vero, tra i seguaci di Grillo si rileva una faziosità ed un’intolleranza preoccupanti, vista l’incapacità di confrontarsi serenamente anche sull’analisi di elementari dati di fatto, e tutto questo non può che destare sconcerto anche a chi segue il percorso di Grillo senza pregiudizi.
Non credo che tra questa gente, se non si danno una regolata verso una formazione politica più solida e sopratutto un’educazione al confronto democratico, possa emergere una classe dirigente all’altezza di sostituire quella pessima che purtroppo ci ritroviamo.
Caro Biolchini, la pochezza di questa disputa sui numeri è davvero notevole e il fatto che lei incentri su di essa le sue “analisi” (si fa per dire) sul comizio di grillo non depone per niente a suo favore. Lei ha parlato di assenza di contenuti e già a questo punto chi ha assistito al comizio capisce perfettamente la sua enorme faziosità anti-5S, talmente marcata da condurla nel terreno delle cronache di regime dei TG di regime, che rimuovono i fatti salienti e si concentrano su quelli del tutto marginali dove però si può trovare qualche appiglio per denigrare il M5S. E se chi il comizio non l’ha visto si imbatte nella cronaca dell’avv. Pubusa (notoriamente un seguace di fascistelli!) non può fare a meno di chiedersi: chi le ha avute le allucinazioni? Biolchini che ha parlato di comizio “vuoto”, o l’avvocato, che elencato, tra i temi del comizio, una corposa serie di argomenti di primaria importanza per l’Europa, la Sardegna, la società e i giovani?? La cosa grave, dei suoi articoli anti-5S, è proprio questa: lei non riesce minimamente a separare le sue opinioni dai fatti, che vengono puntualmente asserviti alla sua personale radicale avversione al m5S. Questo è molto grave per un giornalista, sebbene oggi rappresenti l’assoluta normalità. Qualche tempo fa pensavo che lei fosse una delle poche eccezioni, ma, evidentemente, mi sbagliavo. Peccato. p.s. si rende conto quanto lei sia costantemente offensivo e sprezzante nei confronti degli elettori del 5S?
davvero impressionante quanto tempo perde il movimento cinque stelle per certificare l’esistenza in vita, se posso permettermi una riflessione, penso che sia utile conoscere se la capacità di grillo di coinvolgere le persone sia immutata oppure no e non per sapere se vince le europee o le perde, ma per cercare di capire come sta girando il mondo. non sono renziano e considero berlusconi un pericolo per la democrazia al pari di grillo. ciò non toglie che queste polemiche e la violenza dei commenti confermano che vi è un sentimento di intolleranza verso chi non si adegua che ricorda tempi bui del passato. ma senza scomodare esempi tragici della nostra storia mi piace ricordare che l’italia è una repubblica fondata sul lavoro e sulla resistenza, cioè è antifascista. mi piacerebbe che tutti cominciassero con il dichiararsi tali ovvero che cominciassero a coportarsi come se lo fossero a partire dal rispetto delle opinioni altrui. magari ascoltando con meno pregoudizio si potrebbe imparare qualcosa di utile. posso sommessamente ricordare ai componenti il movimento 5 stelle che mi piacerebbe che le persone potessero muoversi liberamente ed esprimere liberamente il loro pensiero senza essere sempre giudicati, catalogati, disprezzati. il fascismo attuale non vive di squadrsmo datato ma di un meccanismo adeguato ai tempi. e le ripsposte rabbiose, offensive che celano un inossidabile presunzione di poter decidere per gli altri senza nemmeno chiedere il permesso
buon tutto a tutti
Mi sembra che nessuno abbia considerato che a febbraio c’è anche più freddo rispetto a maggio, quindi erano tutti più attaccati… al tram 😉 Infatti non hanno vinto (stessa cosa accadrà il 25/5). E poi, la deputata Corda che accusa gli altri di avere la verità in tasca… cos’è, una nuova forma di bipolarismo? 🙂 Infine: sapete che se il MSS dovesse prendere anche il 100%, manderebbe in Europa appena 73 parlamentari? Sono quelli che spettano all’Italia. E che ci farebbero Grillo & C. con 73 parlamentari su 751, oltre che iscriversi al gruppo dei non-iscritti? Il Movimento 5 Seghe? :)))))
lo stesso ‘livore’ abituale dello pseudogiornale L’Unità: vi state cagando addosso!!! (presumo che sia del pd….o peggio di Sel)
Livore sinonimo di ironia? Non mi risulta. Fattene una ragione 😉
La deputata grillina Emanuela Corda attacca (senza nominarlo, ma il riferimento è chiaro) il giornalista Vito Biolchini, che ieri nel suo blog aveva scritto un post affermando che a seguire Grillo quest’anno sono stati molti di meno i cagliaritani Un comizio “con poca Sardegna”, aveva sottolineato Biolchini parlando di Un grilloche sta perdendo smalto econsensi. Dura la replica su Fb della Corda: “Quando leggo le “curiose” considerazioni di alcuni giornalisti che scrivono come se avessero la verità in tasca, raccontando i nostri eventi a 5Stelle come se li avessero vissuti solo loro, non posso non provare un certo sconcerto. E’ infatti curioso notare come costoro si affannino nel vano tentativo di “ridimensionare” i numeri delle presenze ai comizi di Beppe Grillo. Ieri, dal palco del NoncifermateTour a Cagliari, ho potuto osservare una marea umana. Migliaia di persone …hanno riempito la piazza e persino la Basilica di Bonaria antistante. Le foto e i testimoni parlano da soli. Per questo motivo, trovo al limite del ridicolo, il tentativo di “ridimensionamento” giornalistico di quella enorme e palese partecipazione. A questi giornalisti “tuttologi”, dico solo una cosa: per affermare che 10000 persone sono 7000 e che 20000 sono poco più di 10000 che avete fatto… Le avete contate una ad una? E se anche fossero state un po’ meno, rispetto alle elezioni politiche (cosa che escludo), non vi sentite un po’ meschini nell’affermare che in virtù di ciò, il Movimento sarebbe in calo di consensi, quando siete perfettamente consci del fatto che per le europee la media dei votanti si abbassa da sempre comunque ? Si abbassa per tutti i partiti, cari giornalisti! Non solo per il M5Stelle. Perché non vi fate un giretto nei comizi del PD e vi mettete a contare? Sono sicura che vi basteranno le dieci dita delle mani. Detto ciò, non capisco cosa spinga chi è deputato a raccontare la realtà, senza filtri ne ipocrisie, a cimentarsi in un goffo tentativo di “distorsione della realtà”. E’ un po’ come svegliarsi nel nulla dopo uno Tsunami e autoconvincersi che va tutto bene, perché almeno le vostre mutande sono ancora al loro posto! Non vi affannate a distorcere la realtà, tanto #Vinciamonoilostesso. Emanuela Manù Corda”. – See more at: http://www.castedduonline.it/cagliari/centro-storico/14925/caso-grillo-la-corda-contro-biolchini-basta-giornalisti-tuttologi.html#sthash.fpq5gW54.dpuf NB Biolchini Patetico !!!
Gentile Caruso, sarò patetico ma ti sto dando la possibilità di esprimere liberamente (e ripetutamente) il tuo pensiero, spesso perfino in maniera oltremodo scomposta. In questo blog sei, come tutti gli altri, un ospite benvenuto. Ma le buone maniere sono gradite. Grazie.
cit. “La tesi di Pubusa è semplice: far vincere le europee al M5S per abbattere il governo Renzi-Berlusconi.”
2009, Pd-Pdl si accordano sulla riforma elettorale per le europee, ossia sbarramento! nonostante non ci sia neanche l’alibi della “governabilità”. e Napolitano dichiarava : «La frammentazione è un disvalore»
poi c’è tutto il meccanismo delle firme che “seleziona” ulteriormente.
allora se vado a votare mi tocca votare 5Stelle, l’hanno voluto loro.
Quanti erano?
Il tanto sufficiente per sollevare una bella discussione basata sul niente. Che però dà modo alle parti di mettersi in evidenza. E tutti sono contenti. Peccato che il litigio non sia finito sui mezzi di informazione: gli attori sarebbero stati più soddisfatti.
Peccato anche che non si discuta di politica. Ma non è una novità.
Ad esempio: al di là del numero, erano tanti o pochi?
Oppure: ha senso parlare di Sardegna in elezioni europee? E in una situazione in cui è assai difficile eleggere rappresentanti sardi?
Oppure: ciò che hanno proposto per la Sardegna ha senso o no? (E qui non capisco Vito. Perché di Sardegna si è parlato, eccome!)
Comunque, in breve:
• Erano parecchi, accidenti. Non pensavo così tanti. In un momento come questo e con elezioni come queste. E il numero conta poco. Ma le percentuali no. E se per caso l’astensione è come alle regionali il M5S può fare un bel risultato. Tenendo anche conto del tipo di legge elettorale. E del bizzarro collegio elettorale che ci accorpa ai cugini siculi.
• In sede europea le istanze localiste sono una bufala. Almeno a livello regionale. Diverso è il caso nazionale. E allora bisogna far parte di un gruppo forte e essere anche competenti. Per incidere sui lavori delle commissioni. In cui si divide la pilla. E si prendono le decisioni riguardo molte importanti questioni comunitarie. Che sarebbe il “lavoro vero” da fare al parlamento europeo. Infatti coloro che esprimono istanze localiste e vengono eletti se ne stanno a casuccia. O fanno casino in Europa per avere visibilità a casa propria. Non stupiamoci se l’Italia sfrutta poco e male le opportunità europee: noi a Bruxelles ci mandiamo OK il Prezzo è Giusto &C.
• Ciò detto, quando si è parlato di Sardegna si sono ripetuti discorsi comuni anche ai cosiddetti “sovranisti”. A scelta: Murgia, Maninchedda, Sale, Muledda… E che Vito non li abbia sentiti è curioso! Personalmente le giudico delle gran stupidaggini.(Opinione personale e del tutto irrilevante). Ma il dato oggettivo è che hanno detto proprio le stesse cose! Tutte sbagliate. Ritengo necessario potenziare il comparto turistico e quello agroalimentare. Ma senza il manifatturiero il nostro destino è quello di riprendere la valigia. O meglio di non appenderla più al chiodo. Considerati i numeri attuali in tema di emigrazione.
• Infine. Il M5S esprime l’unico discorso antisistema nel nostro collegio. Quanto siano credibili ciascuno lo può giudicare da sé. Ma tutti gli altri non mettono in discussione il sistema. Il M5S sì. E il Parlamento Europeo viene percepito come lontano e non troppo importante. E’ un clamoroso errore. Ma potrebbe darsi che molti siano indotti ad esprimere proprio un voto antisistema favorendo Grillo
Se poi il prof Stampunieddu ci inzerta come ha fatto con Murgia, allora il M5S può #staresereno.
polemica sul nulla: c’era qualche persona in meno, ma le europee non sono le politiche.
io devo ancora vedere Renzi riempire una singola piazza: la realtà è che il m5s è l’unica forza politica in grado di mobilitare le piazze, oltre che il secondo (se non il primo) partito nazionale.
Dovremmo, specie a sinistra, uscire da questa fase di “denial” e cercare di comprendere la portata del fenomeno, specie se ci si prefigura di contrastarlo. Negarlo non lo fa scomparire, relegarlo a goffa meteora neppure.
Non c’è da stupirsi se il signor Biolchini è caduto in questo errore: purtroppo l’educazione scientifica in Italia è all’età della pietra e questa ne è la dimostrazione. Scommetto che il signor oliera, osservando le equazioni che indicano la velocità di espansione dell’universo dedurrebbe che non è possibile perché non c’è abbastanza materia… ignorando che la maggior parte dell’universo è formato da materia oscura.
ECCO: in queste foto non si considera che ci sono i GRILLINI OSCURI che sono la maggioranza a riempire la piazza. Per forza che non si vedono, sono invisibili, così come la materia, appunto, oscura.
Sono stato assente dalla Sardegna per diversi giorni, ed in alcuni non ho avuto modo di poter seguire questo blog, quindi leggo di questa querelle, sul numero dei partecipanti all’adunata 5 stelle di Cagliari, solo oggi e sono rimasto basito sulla “pochezza” di questa disputa. Che senso ha “contare” i partecipanti ? erano di più, erano di meno, rispetto al comizio precedente ? Che cosa importa ? Forse sono di meno perchè le elezioni europee non interessano a nessuno ( visto che noi sardi non possiamo eleggere nessuno )? Forse sono, comunque, tantissimi perchè Grillo attira sempre la folla ? A mio modestissimo parere, le due foto ( manipolate o no ) testimoniano una sola verità, cioè che il M5S è l’unico movimento politico in grado di mobilitare le piazze. Grillo è l’unico leader in grado di radunare le folle per mera passione politica.
Manipolate o no???
Biolchini, guardi che io non ho mai messo in discussione la sua perfetta onestà intelletuale e buona fede ( se avessi dubbi non seguirei il suo blog ); volevo semplicemente dire che anche le foto fossero state manomesse ( e ci vorrebbe un esperto ) non cambierebbero la sostanza del mio parere, ovvero che Grillo sa mobilitare le piazze, Piaccia o non piaccia.
eh già!
Mi sembra evidente che si tratta di fotografie abilmente manipolate!! Ahahah.. a parte gli scherzi è assurdo che sia stato necessario pubblicare delle foto per testimoniare quello che era chiarissimo fin dall’inizio e cioè che c’era stato un minore afflusso di persone in piazza. Suggerisco agli attivisti e parlamentari del M5S di riconciliarsi con l’aritmetica e, soprattutto, di valutare con più serenità le eventuali critiche che vengano mosse da chi non condivide le posizioni di Grillo. Gli uomini liberi e onesti esistono anche altrove! Libertà e onestà sono valori che non si possono concedere in esclusiva ad una parte politica come si fa con le dirette dei comizi su Sky. Primo esercizio di libertà e onestà: analizzare lucidamente i dati sulle presenze alle manifestazioni del Movimento anzichè negare l’evidenza. Questo perchè negando ciò che è palese si rischia come minimo di fare una gran brutta figura (e qualche onorevole dopo queste foto dovrebbe forse chiedere scusa…) oppure, se si persevera con questo atteggiamento si sconfina in un territorio che è incompatibile con la democrazia. Di criminali (pagliacci), che spacciavano dati fasulli e intolleranza verso le rimostranze altrui, sono pieni i libri di storia. Non mi sembra il caso di aggiungere altre pagine a questi libri.
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Gia’…Roberto Cotti dov’era? Sbaglio o il M5S voleva persone al di fuori della politica e che non avessero mai fatto politica? Allora Se cosi’ e’ Cotti deve dimettersi per violazione del regolamento, visto che piu’ volote ha tentato la scalata in poitica (circoscrizioe e comune) e piu’ volte ha partecipato attivamente alla scelta di candidati per le ultime elezioni circoscrizionali del 2006, scegliendo oltrettutto candidati del livello piu’ basso (in tutti i sensi). Ma meglio che non mi dilunghi in questo discorso di cui ne sono testimone diretto. Io non lamento il M5S ma lamento il metodo demagogico e la falsita’ di alcuni che adesso ( solo adesso dopo i NON successi) hanno aderito al M5S come “puri” perche’ mai stati eletti. Mai stati eletti si, vero, ma che mai abbiano fatto politica no, in questo caso nell’estrema sinistra cagliritana …quindi falisita’ ipocrisia, e chi avesse anche un minimo di onesta’ intellettuale deve fare un’attenta riflessione e il M5S se vuole continuare ad essere credibile, deve adottare sistemi di controllo piu’ severi, altrimenti meglio starsi zitti e non urlare al NOI SIAMO PURI”.
questi grillini sono dei talebani ,intolleranti ,io le scorse parlamentarie ho votato pd poi x le regionali michela murgia ,,s’amiga de vito,,, e adesso per le europee non andro’ avotare x far eleggere i siciliani
stessa campagna denigratoria de ‘L’Unità’…….una domandina: sei un piddino (o peggio un Sel….) così capirei questo accanimento (e comunque continuerò a leggerti…..anche se ogni tanto mi farà schifo!!!)
Un giorno Pd, un altro Sel, un altro ancora Sardegna Possibile: chi frequenta questo blog lo sa!
Scherzi?! Devi per forza avere una maglia…altrimenti come possono denigrarti? Giornalista di Regime!……. Bravo Vito.
il problema di questi partiti sono le correnti interne, che non permettono a brave persone di andare avanti, e promuovono persone non eleggibili in Sardegna verso il governo Italiano.
L’unica cosa bella del 5 stelle è che ci sono persone normali a studiare leggi e votare o proporre dopo un vero e proprio interessamento all’argomento.
Hanno fatto parte di poche leggi passate, ma vedete i contenuti di queste leggi. Tutte ad interesse di piccole imprese, singoli cittadini.
Il 5 stelle purtroppo è l’unico partito interessante.
Grillo a parte. Che personalmente serve solo per far ascoltare i Parlamentari o i Candidati, che purtroppo non vengono ascoltati da chi non ha capito cos’è il movimento. Certo sul palco non danno il massimo, ma chi è davvero interessato ci può parlare sotto il palco, non scappano come gli altri…
“Grillo a parte”? Senza Grillo il M5stelle semplicemente non esisterebbe.
Perché serve ed è servito un personaggio televisivo -e lo è nonostante o magari proprio a causa della prolungata assenza- che sapesse catalizzare un malcontento diffuso e radicato con parole d’ordine alla Iene o alla Gabibbo.
Per un riflessione su questo aspetto vi inviterei a considerare due fatti, due dei tanti che concordano in questo senso. Il primo è che appena un anno prima il movimento a cinque stelle si era presentato a Cagliari alle comunali, raggiungendo più o meno il due per cento con Emanuela Corda come candidata sindaco, e restando fuori dal consiglio comunale, il secondo è il mito della “rete”.
Se Grillo catalizzasse davvero il voto dei frequentatori della rete -su cui il M5S ha comunque una presa percentualmente forte- non raggiungerebbe neppure lontanamente il numero di elettori che lo ha scelto alle scorse elezioni.
È evidente che la grande maggioranza degli elettori di Grillo lo ha scelto sull’onda di una campagna ben riuscita e ben orchestrata per fare notizia e divenatere la “Big Thing” mediatica del momento.
Questo obiettivo è stato realizzato anche attraverso la pseudoassenza, che vuol dire soprattutto assenza da qualsiasi sede di dibattito e confronto -mai visto né sentito Grillo che accetta una discussione fra pari o anche solo un dibattito, tantomeno all’interno del Movimento in cui detta legge- e invece strapresenza con battute e monologhetti di facile presa un po’ dappertutto e anche sugli spregiati telegiornali.
Il Movimento è TV, con un casting e un meccanismo da Grande Fratello che “nomina” i reietti da buttare fuori e promuove dei fotogenici parolai degni dei troni della peggiore TV.
Oh Vito, non hai capito nulla: i grillini hanno contato le presenze come hanno contato i voti per le loro parlamentarie: 1 iscritto vota 3 volte (c’è qualcuno che ha votato anche 10 volte, per la cronaca). Cosi accade che, il Senatore Cotti (randellato mediaticamente pochi mesi fa) che entri al Senato con 101 click.
Tocca farti notare che è alle primarie del PD che si ha l’opzione “votazione multipla”,
http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/videoextra.shtml?18664
Finora, che sappia io non ci sono notizie di persone che abbiano votato più volte sul portale dei 5 stelle (e secondo me parecchi giornalisti ci avranno provato per dimostrare la fallacità del sistema), ma se mi sbaglio puoi sempre farmi vedere le prove di queste presunte 10 votazioni fatte da “qualcuno”, altrimenti mi vien da pensare che il contar testoline nelle piazze e mentire siano le uniche armi che vi siano rimaste per provare a contrastare Grillo ed i suoi ragazzi.
Saluti
O Vito,e studia l’aritmetica !es.:5+2=15—–4+3=15.Ma in che scuola hai studiato ???
Vito: essere di sinistra ormai significa far parte “del vecchio sistema”, sistema che ti induce, paradossalmente, a vivere una sorta di condizione reazionaria; è finito un periodo, ovvero, quello che presupponeva essere di sinistra per poter essere libero e rivoluzionario; oggi la prerogativa per poter essere “veramente rivoluzionario” (rispetto al sistema opprimente attuale) sembra averla solo il militante del M5S: non ha padroni, appartiene a un movimento senza politici professionisti; M5S: il nuovo che avanza, e, soprattutto, senza peccato originale, ovvero, senza una propria storia politica. Tu invece sei portavoce di questa sinistra ex radicale, ex rivoluzionaria, soprattutto, non più criticissima verso tutto e tutti. Vito ritirati, oppure chiedi la certificazione alla casaleggio associati, su, sii pure tu il nuovo che avanza (spereus no siada “avanza” ca coillada).
Il militante m5s non ha padroni? Forse il singolo militante di base no, perché in fondo non conta una beata mazza e può dire quello che vuole, basta che alla fine sia Grillista, ma di certo se sei un parlamentare o anche un sindaco puoi stare sicuro che hai un padrone dominatore, incazzoso, e pronto a buttarti fuori alla prima mossa se non marci ben inquadrato nella truppa o se -sacrilegio!- provi a contraddirlo.
Un po’ di meno, certo, anche perché si è smorzato l’effetto curiosità, ma gente ce n’era tanta lo stesso dalle immagini che ho visto poi su Sky. Io avevo il compleanno di mia figlia e magari ci sarei anche andato. Non è su queste cose che si critica il M5S, altrimenti si presta il fianco a chi dice che mancano gli argomenti (e non è così).
Boh? Vedremo il 25 maggio, ma io più che le percentuali conterei il numero di voti: quanti voti aveva FI? e quanti ne prenderà? E così per tutti gli altri partiti. Pigliaru, ad esempio, ha vinto con oltre 100.000 voti in meno di Soru e Cappellacci.