“Anche oggi all’università? Di sabato mattina? Ma stai scherzando? Ma mi stai nascondendo qualcosa?”. Sì cara: per esempio che l’Ordine dei Giornalisti organizza dei seminari di formazione che danno diritto a dei crediti: ne dobbiamo accumulare 60 in tre anni per un minimo di 15 all’anno se vogliamo continuare a far parte della casta. Per cui stamattina vado in facoltà di Lettere a seguire una interessantissima conferenza su “Giornalismo investigativo sul web, i percorsi misteriosi di Google” tenuta da Reinier Van Kleij.
Arrivo e c’è mezzo mondo (giornalistico, s’intende). Circa trecento tra pubblicisti e professionisti, perché il sabato mattina si è tutti un po’ più liberi e perché il tema merita. E poi c’è lui, Reiner, figura mitica dell’editoria isolana, ingegnere informatico arrivato a Cagliari all’inizio degli anni ’90 per lanciare Video On Line, protagonista poi dell’avventura di ePolis e di Sardegna 24, e ora fondatore di Hackit+. Insomma, uno che ne sa.
Noi semplici scribi invece, per quanto con Internet ci lavoriamo tutti i giorni, della rete ne sappiamo poco o niente, e così questa conferenza ci garba assai. Interessante soprattutto la parte in cui l’evangelista Reiner ci spiega come riuscire a ricavare dati interessanti dalla rete senza forzare alcun sistema ma approfittando delle falle che i siti delle istituzioni hanno, o solamente utilizzando dei comandi avanzati di Google Search.
E così il vostro umile tenutario torna a casa e inizia a smanettare. Un pizzico di allintext, una manciata di allintitle, filetype quanto basta, mescolare energicamente e alla fine cosa ne viene fuori?
Ad esempio che SardegnaIt (la società in house della Regione per lo sviluppo e la gestione dei progetti e dei servizi di e-government) ha affidato per la modica cifra di 62 mila euro il servizio di “assistenza in materia di consulenza del lavoro per la gestione fiscale e contributiva del personale di Sardegna IT” nientemeno che al signor Cappellacci dottor Andrea. Un incarico “di natura discrezionale” partito il primo gennaio del 2014 e che si concluderà il prossimo 31 dicembre.
Invece al signor Cappellacci dott. Carlo il Dipartimento amministrazione, controllo e gare di SardegnaIt ha conferito un incarico di “assistenza in materia societaria, amministrativa, contabile e fiscale” per un importo di 31 mila 200 euro, sempre dal primo gennaio al 31 dicembre 2014. Solo che stavolta la modalità di acquisizione ricade nella tipologia “previsto da norma di legge”. Ecco il documento.
Lo studio dei dottori commercialisti Carlo e Andrea Cappellacci sta a Cagliari in via Logudoro 8. Esattamente dove si trova anche lo studio Ugo Cappellacci, ex presidente della Regione e nel pieno dei suoi poteri quando SardegnaIt ha affidato gli incarichi a Cappellacci Carlo e Cappellacci Andrea.
Comunque anche nel 2013 SardegnaIt aveva pensato bene di rivolgersi allo studio Cappellacci. Al dottor Andrea era stato affidato il servizio di “assistenza in materia di consulenza del lavoro per la gestione fiscale e contributiva del personale di Sardegna IT” per 61.875,03 euro (comprensivi di oneri sociali), mentre il dottor Carlo si era visto assegnare il servizio “di assistenza in materia societaria, amministrativa, contabile e fiscale” per 31 mila 200 euro. Però qualcosa non deve essere andata per il verso giusto perché, come ci avverte questa pagina pdf, al dottor Andrea è stato erogato solo un importo di 36.291,03 euro, mentre al dottor Carlo sono arrivati solo 10.400,00 euro! Urge che la politica si muova: ci sarà un consigliere regionale in grado di fare una interrogazione, o no?
Quindi, ricapitolando: per gli anni 2013 e 2014 SardegnaIt (società in house della Regione) ha affidato allo studio Cappellacci consulenze per complessivi 191 mila 366 euro e 6 centesimi.
Da settembre 2012 Ugo Cappellacci si era invece ridotto l’indennità di presidente a un euro. Perché “la politica non è un mestiere, una carriera o una rendita di posizione, ma è essenzialmente servizio, passione, senso di appartenenza e partecipazione alla vita pubblica della comunità”. Parole sante.
Grazie Reiner per la bella lezione di oggi.
Ora mi è chiaro il significato di società “in house” !!!
Grande Vito
Sono molto sorpreso anche dalla attribuzione all’amministratore unico Marcello Barone di € 21,886,49 lordi per il raggiungimento degli obiettivi relativi all’annualità 2013.
Mi chiedo chi e come abbia potuto certificare l’avvenuto raggiungimento degli obiettivi senza che sia stato nemmeno approvato il bilancio 2013!
Qualcuno mi può aiutare?
http://www.sardegnait.it/documenti/36_231_20140410125108.pdf
Leggo questo illuminante articolo (e quello da oggi pubblicato su sardiniapost.it) e mi incuriosisco.
Apro firefox, vado nel sito di Sardegna IT, entro in “Amministrazione Trasparente” e verifico la veridicità di quanto affermato. Tutto corrisponde.
Poi continuo a leggere e vedo un nome tra i “consulenti e collaboratori” a contratto pagati nel 2013: l’ing. Sandro Costa.
Proprio lui, da anni il superconsulente della Regione, il progettista della super efficiente rete telematica regionale, il mio vecchio e simpaticissimo amico.
Ma io sapevo che era dirigente di Sardegna IT e invece vedo che nel 2012 l’ing. Costa ha maturato, e nel 2013 ha percepito, la bellezza di euro 51.376,00. Bene, bisogna cambiare ruolo ogni tanto. Ma chissà perché questa svolta? E allora chi è il dirigente che l’ha sostituito? Nessuno! Figura il suo nome tra i dirigenti a servizio nel 2013 (e tuttora in carica).
Nel 2013 l’ing. Costa ha percepito l’importante remunerazione di euro 103.831,28, il più pagato tra i tre dirigenti dell’azienda. E non solo: l’Amministratore Delegato di Sardegna IT pare che l’abbia ricompensato con un “premio annuo di risultato” di euro 15000!
Quindi, ricapitolando: euro 170.207,28 percepiti nel 2013. Da fare impallidire un direttore generale della Regione! E forse anche qualche amministratore pubblico. E di poco inferiore agli emolumenti del suo AD, sempre che sia vero che si limita ai soli 178.000 euro annui.
Ma adesso mi chiedo: è lecito che un’azienda pubblica paghi un suo dipendente, gli dia pure un bel premio finale di risultato e, nello stesso tempo, gli dia un incarico di natura professionale profumatamente pagato?
Nessun conflitto di interessi? Ed è la prima volta che il danaro regionale paga due volte i suoi super consulenti? E l’ing. Costa, negli anni precedenti?
E anche se fosse lecito, sarebbe opportuno tutto ciò in periodi di crisi come questo? Possibile che nessuno abbia da eccepire?
Segnalo i documenti pubblici citati:
http://www.sardegnait.it/documenti/36_231_20140324152235.pdf
http://www.sardegnait.it/documenti/36_231_20140121141737.pdf
Alessandro
Gentile Alessandro, riporti elementi che non sono in grado di verificare. Però hai posto domande concrete in maniera educata. Per cui, se qualcuno ha qualcosa da dire o da eccepire, si faccia avanti.
Gentilissimo, grazie
E’ tutto verificabile agli indirizzi (oltre a quelli già citati):
http://www.sardegnait.it/amministrazionetrasparente/
http://www.sardegnait.it/index.php?xsl=2075&s=36&v=9&c=11193&na=1&n=10&vs=1&nodesc=2
http://www.sardegnait.it/index.php?xsl=2075&s=36&v=9&c=11164&na=1&n=10&vs=1&nodesc=2
Attendo comunque fiducioso l’eventuale contradditorio!
Alessandro
Sardinia Post ha ripreso la notizia:
http://www.sardiniapost.it/cronaca/regione-cappellacci-consulenze-studio-dellex-presidente/
@Filippo. Immagino sia amico (oltre che ex collega) delle persone dell’amministrazione di Sardegna.it che negli ultimi anni hanno sempre curato direttamente i rapporti con i consulenti fiscale e del lavoro. E ti vedo abbastanza informato, specialmente dell’esistenza di una “procedura aperta”, infatti
Trattandosi di procedura di evidenza pubblica, basta consultare la sezione bandi e gare sul sito di Sardegna IT per informarsi sui procedimenti in corso: http://www.sardegnait.it/servizi/bandi_gare.html
Gentile Filippo,
nessuno mette in dubbio la capacità dello Studio cappellacci, ma si è contestata una scelta discrezionale quanto mai inopportuna (e forse non legittima). Inoltre, se quanto Tu affermi è vero, anche un potenziale danno erariale: infatti, se l’affidamento con gara ad evidenza pubblica incide per 195.000 euro in tre anni, non mi spiego perché si siano spesi quasi 300.000 euro in tre anni.
Le norme comunque vietavano affidamenti diretti di questi importi.
Inoltre lo studio cappellacci è associato, andrea e carlo sono la stessa partita iva.
Per dovere di una corretta informazione e onde evitare di cadere in facili strumentalizzazioni, va detto (da uno di coloro che in Sardegna IT vi ha lavorato fin da prima del suo concepimento) che il Dott. Andrea Cappellacci (che garantisco essere un ottimo professionista, per quanto possa contare il mio parere di imprenditore) e’ stato consulente del lavoro di Sardegna IT fin dalla nascita (epoca Soru, per intenderci).
La seconda osservazione e’ che Sardegna IT, in data 26 marzo u.s, ha pubblicato una procedura aperta per l’affidamento del servizio professionale di assistenza in materia di consulenza del lavoro e previdenziale, per una durata di 36 mesi, a decorrere dal 1 gennaio 2015, importo massimo contrattuale 195K + iva. Percio’, buona fortuna a tutti gli operatori economici.
e una casualita’ UGO, e il paladino dei sardi ha sempre fatto gli interessi dei sardi, e dopo tutto anche il fratello e sardo, l’importante che l’economia si muova in via logudoro n8 non bisogna mai negare una mano a nessuno figurati un fratello…
Caro Biolchini, dopo aver letto questo articolo, non mi pento di aver commentato l’inchiesta su Sardegna Promozione, pubblicata da un bravo giornalista ( Pablo Sole ) su Sardinia Post, suggerendo ai magistrati, contabili e non, a spulciare tra i conti di questa agenzia Regionale. Evidentemente il mio commento vale anche per questa società in house della Regione. In particolar modo sarebbe interesserebbe avere notizie più dettagliate sul bando che ha definito il recente “trasloco” di detta società, nel nuovo centro direzionale di un noto immobiliarista.