Ed eccolo, il sondaggio: quello vero. Perché stamattina l’Unione Sarda non abbia pubblicato questi numeri (che almeno un senso ce l’hanno) anziché generiche graduatorie relative a popolarità e affidabilità, non è dato conoscere. Certo, sommando il 37 per cento di Ugo Cappellacci (candidato del centrodestra) con il 33 per cento di Francesco Pigliaru (centrosinistra) e il 24 di Michela Murgia (Sardegna Possibile), arriviamo al 94 per cento, cioè stiamo dicendo che la candidatura di Mauro Pili è praticamente inesistente. Tutto può accadere, ma che l’ex presidente della Regione sia a livelli di consenso così bassi mi sembra strano.
I numeri che vi ho dato sono a loro modo “veri”, cioè che non tengono conto né degli incerti né di coloro che si asterranno. È troppo presto per fare ragionamenti di questo genere? Sarebbe forse meglio non fidarsi? In ogni caso, ognuno può fare riferimento a quello che vede e che sente in giro e confrontarlo con il sondaggio di Datamedia, commissionato dal quotidiano cagliaritano.
Il dato più importante riguarda gli indecisi: ad un mese dalle elezioni è pari addirittura al 54 per cento. Tutti coloro che sono già in campagna elettorale (di qualunque schieramento) sono pronti a giurare che l’affluenza finale non supererà il 60 per cento, e qualcuno giudica questa ipotesi anche fin troppo ottimistica.
Secondo elemento: chi si contende la vittoria finale? Il sondaggio sembra delineare una tendenza: la vittoria finale è una questione fra Cappellacci e Pigliaru. Anch’io in giro sento questo. O meglio: percepisco che tra la gente comune i contendenti sono loro.
Secondo scenaripolitici.com “lo scarto tra i tre principali competitor sembra ridottissimo. Sarà interessante vedere se il dato della Murgia resisterà nelle prossime settimane, comunque al momento, queste elezioni regionali sembrano assolutamente aperte”. È vero.
Infatti sia Cappellacci che Pigliaru che Murgia hanno di che essere soddisfatti di questi numeri. Cappellacci perché è in testa nonostante in un altro sondaggio (quello pubblicato oggi dal Sole 24 Ore) sia risultato anche all’ultima valutazione quale tra i peggiori presidenti italiani di Regione (è terzultimo); Pigliaru perché è tutto sommato non troppo distante dal battistrada, pur essendo in campo solo da una settimana (e per lui adesso è meglio inseguire); Murgia perché con il 24 per cento non è del tutto tagliata fuori e può ancora aspirare ad una crescita maggiore (e se il dato fosse corretto, significherebbe che tutti i grillini voterebbero per lei).
Rimane l’incognita Pili: che non sia stato nemmeno registrato da Datamedia per me è veramente incredibile.
E voi che impressioni avete?
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Ho la sensazione che gran parte di chi alle politiche ha votato 5 stelle sia talmente disgustato e frastornato dalla vicenda di quella lista che finirà per non votare proprio. Se così fosse la Murgia ha poche speranze. Se questa sensazione dovesse prendere piede nell’elettorato di sinistra è possibile uno spostamento di voti dalla Murgia verso il PD e SEL, questo per evitare una vittoria, che ora mi sembra ancora piuttosto probabile, di Cappellacci. Resta fondamentale però che Pigliaru dimostri subito posizioni e comportamenti davvero nuovi, e francamente non lo conosco abbastanza per essere certo che lo farà.
Quello non è un sondaggio vero: è un sondaggio ridicolo e che vuole solo fare una cosa, agire da “opinion maker”. Ci sono 8 candidati a presidente (all’ epoca del sondaggio erano comunque già 7) ed il sondaggio si fa con 8 non con 4: altrimenti non è statistica, e tanto meno scienza. Sul tentativo poi di creare confusione al lettore (popolarità, fiducia, voto), è meglio sorvolare perché è insultante di ogni intelligenza: che caspita vorrebbe dire avere molta più fiducia in un candidato e …votare per un altro? Quanto poi al fatto di ignorare, con infinita pazienza da parte della stampa, quello che sta emergendo molto chiaramente dalle discussioni sui social network-e cioè un crescente consenso verso movimenti e partiti che chiamiamo pure per convenienza sardisti, beh cosa si può dire? può darsi che ci si svegli il 17 febbraio con una sorpresa simile a quella delle ultime elezioni politiche e ci si trovi messi di fronte ad una “forza” che va al di là delle piccinerie locali, degli indagati di qua e di là, delle vicende personali, dei provincialismi delle domandine scomode per fare un po’ di teatrino e deviare l’ attenzione. Francamente me lo auguro, perché ogni tanto la sveglia deve suonare ben forte ed un sano “format C:” a volte ci vuole.
io tifo Deblasio…commentate se avete il coraggio….http://www.sardiniapost.it/blog/new-york-de-blasio-un-vero-democratico-italiano/
Io ritengo Ugo fuori dai giochi. Nessuno a intenzione di votarlo e la destra come dimostrano le ultime amministrative è ai minimi storici. Sarà una lotta tra Pigliaru e la Murgia senza ombra di dubbio.Non credo a questi sondaggi
Se si tiene conto che Pigliaru si è appena mosso ed sostenuto da un PD che era allo sbando sino a qualche giorno fa, il dato di partenza di Pigliaru si potrebbe considerare incoraggiante.
Purtroppo il dato di fatto che il fronte progressista si presenti vergognosamente spaccato con due formazioni entrambe competitive e che L’Unione Sarda stia cominciando a pompare con vigore Cappellacci, e sempre più lo farà nel crescendo della campagna elettorale, non fa, allo stato, di certo propendere per l’ottimismo.
Te lo dico senza acredine. Facendo finta di credere che l’Unione Sarda tifa per Cappellacci, che mi dici della Nuova Sardegna che SICURAMENTE, tifa per Pigliaru?
Che la base di lettori dell’Unione, la cassa di risonanza che rappresenta, la trasversalità con cui giunge nelle case è imparagonabile al recinto ben definito di chi legge la Nuova…
Vito, ma secondo te una affluenza bassa tipo 45-50 % potrebbe favorire la Murgia? in soldoni tu credi che gli indecisi siano più dei due poli o che tra loro ci sia anche molta gente che potrebbe votare la Murgia??
Boh, in realtà tutto è possibile. Io vedo favorito il voto strutturato, non quello d’opinione.
Ma nel caso i votanti (quelli che effettivamente si recheranno al seggio) fossero meno del 50% degli aventi diritto, le elezioni saranno comunque valide?
Sì
Allora temo che Cappellacci abbia la strada spianata.
Sono esterrefatta! C’è ancora qualcuno che voterà Cappellacci? Allora i sardi hanno “la voluptas dolendi”.Signori sardi non vi basta essere stati massacrati da questo individuo?Non ho parole,anzi la parola è I N D I G N A T A.
per me il dato incredibile non è il fatto che c’è chi ancora voterà Cappellacci ma il fatto che lui ha resistito per 5 anni grazie all’incompetenza ed alla complicità sotterranea di un centro sinistra – pd in testa – che è stata la vera stampella di questa legislatura…. e questi geni della politica si ricandidano senza che nessuno abbia chiesto loro conto….aimè, che desolazione.
Bentrovati, non conosco gli intricati meccanismi applicati dai sondaggisti quindi la mia perplessità riguardante i risultati sulla fiducia potrebbe derivare dalla mia ignoranza.
La perplessità è data dal fatto che, calcolatrice alla mano, il totale percentuale attribuito ai tre candidati è pari a 128 ( Murgia 48 + Cappellacci 45 + Pigliaru 35) . Qualcuno saprebbe spiegarmi da dove salta fuori quel 28 in più su un campione che logicamente dovrebbe corrisponde al 100%?
Si riferisce alla domanda successiva alla conoscenza dei candidati. Tipo: l’80% degli intervistati sa chi è Cappellacci. Di quell’80% il 45% ha fiducia in lui e il 55% no. Stesso ragionamento si può fare per Murgia e Pigliaru.
Il risultato deriva dal fatto che possono esservi sovrapposizioni nelle risposte. In questi casi la domanda è secca: “Lei ha fiducia in Ugo Cappellacci?”, e così per gli altri due. La risposta positiva a una domanda non esclude la medesima risposta per un altro candidato.
Durante la raccolta firme per noi di iRS obbligatoria, ho avuto modo di dialogare con tante persone che mi hanno descritto il loro pensiero elettorale. Sicuramente c’è da tener presente la bassa affluenza alle urne. Un popolo di delusi e disorientati dalla corruzione imperante. Tutti disoccupati. Io stesso non avevo inizialmente quella carica giusta per iniziare a dare il contributo al movimento. Per questo sono grato al Priamo Cottu uno che di impegno se ne intende…anche dopo i manganelli in testa da parte della polizia a Civitavecchia. Spero che in questo sondaggio possa rientrare con merito anche quella componente politica.
ecco Francesco, io sarò uno di quelli che non andrà a votare. Avevo già deciso di non andare mai più al voto per le politiche, ma contavo di dare il mio voto a Irs per le regionali. dopo la scelta dell’appoggio a Pigliaru, che francamente non mi spiego e non voglio neanche che mi sia spiegata, farò come per le politiche. avete perso un voto, suvvia che volete che sia
trentatrè per cento al centrosinistra mi sembra davvero troppo. l’affluenza sarà tra il 45-50 per cento. Ma siamo comunque in tanti e sarà sempre una festa per la democrazia
http://www.affaritaliani.it/sardegna/elezioni-oltre-1-miliardo-sardi-voto210213.html
Ma scusa Vito, il sondaggio pubblicato dall’unione nn è mica sbagliato.
Sono tre quesiti ben distinti.
Semmai è sbagliato pensare che l’affluenza resti bassa.
Ancor di più pensare che gli indecisi si dividano in parti uguali su tutti gli schieramenti.
Anche scenari politici scrive sotto che la loro è un ipotesi estrapolata.
I giochi sono aperti.
Ah, per quel che riguarda pili ti lascio questo: http://www.sondaggipoliticoelettorali.it/LogIn.aspx?st=LOGIN
Oh vito laghi avevi pronosticato con me asfida, puitta ti creisi sciamanu, s’accabadora al 12% mi pariri. Si pigara il 24% diarerusu ti tocca dire “io l’avevo detto ma no d’appu inzertara”. E non tirare fuori la pinnicca che 5 stelle non ha presentato lista
Pili da solo raccoglierà un 5%, non credo di più. A meno che non asfalti Ugo in campagna elettorale.
Che lui più tutte le altre liste minori (in cui c’è comunque la Zona Franca che qualche voto lo prenderà) si fermino al 6, mi pare veramente poco probabile.
Ora inizia la campagna vera, i giochi, con un’astensione e un’indecisione così elevate, li vedo molto aperti tra i primi 3
BI-BAATH-ERE-LE-DES-3!!!
Mi sembra che Pili sia abbondantemente in grado di fare un consistente sgambetto ai berlusconiani “ufficiali” della Sardegna.
L’ex Presidente ha un certo seguito e non è sicuramente meno apprezzato di Cappellacci.
In particolare può contare su un buon seguito a Iglesias e anche in tutto il Sulcis.
Il sud ovest sardo ha inoltre un voto “flottante” di notevoli proporzioni, se è vero che una buona parte di voti alle scorse politiche sono andati inopinatamente ai Grillini -e ora per i noti motivi questi voti sono “liberi”- e anche all’incredibile Doddore, che se non ricordo male a Carbonia nell’occasione prese più voti di Rifondazione/Ingroia.
C’è inoltre da considerare che la Lombardo non è certo entusiasta di Cappellacci e dispone in un modo o nell’altro di una certa influenza. Credo che se non avrà concrete offerte di “valorizzazione”, o alle Europee (e mi pare difficile) o alle politiche, non si impegnerà o magari farà convergere i suoi voti su Pili.
Fuori dalla sua zona operativa Pili potrebbe raccogliere un consenso residuale o di opposizione, anche legato alla presenza di qualche notabile nel centro e nord dell’Isola.
In conclusione non credo che vada sotto un 7% totale, mi meraviglierei molto.
ge ne sai una o Vito 😉