Ricevo e pubblico questo appello. Mi sembra l’ennesima dimostrazione della necessità di dare una svolta immediata al dibattito politico in corso.
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A tutti i militanti e i simpatizzanti del CentroSinistra sardo
Ai nostri gruppi dirigenti
Al popolo democratico e progressista sardo
“Care amiche ed amici, compagne, compagni e democratici, stiamo affrontando una delle fasi più critiche del CentroSinistra, della sinistra e del Partito Democratico in Sardegna, in un periodo politico tra i più difficili per la nostra isola e in un momento di profondo cambiamento impresso dalle elezioni politiche 2013 e dai quasi tre milioni di elettori che hanno partecipato al congresso nazionale del Pd.
Scriviamo oggi questa lettera aperta perché non vediamo altro modo con cui esprimere la nostra crescente preoccupazione per le prossime elezioni regionali sarde dal momento che, in attesa di direzioni e assemblee regionali dei maggiori partiti della coalizione, siamo ancora fermi ed ingessati di fronte ai maggiori problemi che attanagliano il CentroSinistra, l’unità dei democratici e dei progressisti, la nascita e la consacrazione della coalizione della speranza in Sardegna.
Qualche mese fa, Francesca Barracciu ha vinto le primarie di PD e Psi per diventare il candidato Governatore della Regione Sardegna, e alcuni giorni dopo è arrivato un avviso di garanzia nei suoi confronti e nei confronti di tanti Consiglieri Regionali di tutti gli schieramenti politici.
Conosciamo tutti l’entità dello scandalo che sta sconvolgendo la nostra politica regionale e per questo non ci dilunghiamo nel descrivere la situazione che impone comunque forti riflessioni in un periodo in cui la distanza tra il popolo, le istituzioni e i rappresentanti politici è siderale.
Una cosa ci preme sottolineare: a due mesi dalle elezioni regionali non sappiamo ancora con certezza chi sarà il candidato della coalizione di CentroSinistra.
Perché è in seria difficoltà la tenuta stessa della coalizione a causa dell’incertezza dei maggiori partiti che la compongono sull’importantissimo nodo della candidatura a Presidente. La coalizione sarebbe dovuta crescere, ed essere già in campagna elettorale: invece siamo ancora fermi dopo aver perso, per il momento, un importante ed identitario alleato come i Rossomori, ed aver assistito al litigio tra la candidata vincente alle primarie e il segretario regionale della Cgil, le Acli, e il movimento culturale di don Cannavera.
Il “governatore” uscente è in campagna elettorale perenne con l’utilizzo della sua carica istituzionale e della Zona Franca, e la lista guidata dalla scrittrice Michela Murgia ha iniziato da qualche mese il suo percorso elettorale. Noi invece siamo fermi, in attesa di chissà cosa.
Qualcuno sottolinea che Francesca Barracciu sia legittimata dalla vittoria delle primarie ma questo silenzio e soprattutto l’imbarazzo di tanti militanti dirigenti e amministratori del Partito Democratico e di Sinistra Ecologia Libertà, l’uscita dei Rossomori, la mancata interlocuzione con Irs, fanno riflettere e ci pongono un interrogativo che vorremo sottoporre anche a voi: perché tutti assieme non facciamo capire che per il bene del CentroSinistra e della Sardegna è meglio che tutti gli indagati per peculato facciano subito un passo indietro in vista delle elezioni regionali 2014?
Risolveranno le loro vicende giudiziarie e noi siamo convinti che, se dimostreranno di aver agito nel rispetto della legge, usciranno puliti indenni e più forti di prima.
Ma in questo momento di generale scollamento dalla politica sentiamo il bisogno di scendere in campo senza delle macchie che potrebbero minare il risultato elettorale, perché tra i tanti saremo anche noi ad andare nei quartieri e nelle case popolari, nelle università, nei territori periferici di provincia, nei deserti industriali e nei campi agricoli abbandonati, nelle scuole e nelle palestre fatiscenti a dover chiedere il sostegno per il CentroSinistra.
In questi giorni sta arrivando nelle case dei sardi un sondaggio sul futuro candidato della regione per la coalizione del CentroSinistra. Il sondaggio noi lo abbiamo già fatto tra la gente che ogni giorno incontriamo in giro, al bar, in treno, all’università, nei mercati, in mensa, in autobus, alle poste e in altri luoghi nei quali il malessere dovuto alla crisi è sempre più accentuato: ciò che emerge è la richiesta di un profondo cambiamento, di un nuovo modo di affrontare la politica ed il suo rapporto con il popolo, di profonda legalità nelle istituzioni democratiche e nel governo dei beni comuni, di umiltà umanità e serietà.
Su twitter abbiamo lanciato l’hashtag #allertapoliticaSAR che prende spunto dal più drammatico e doloroso #allertameteoSAR lanciato in rete nei giorni dell’alluvione in Sardegna. Noi siamo convinti che un gesto forte, coraggioso e simbolicamente rilevante, di sacrificio con un passo indietro da parte di tutti gli indagati, non rimarrebbe senza conseguenze, ma anzi, che la forza del suo esempio rappresenterebbe la leva per mettere in moto seppur tardivamente la riflessione e l’autocritica di quanti ancora non hanno trovato l’equo bilanciamento tra le proprie legittime aspirazioni personali e l’interesse del CentroSinistra, della sinistra sarda e di tutto il popolo sardo in una fase delicata come questa.
È necessario cambiare passo e ridiscutere tutto. I nostri partiti, le nostre storie, i nostri principi non possono essere osteggio di vanità personali ed autoassoluzioni. Crediamo che il CentroSinistra possa tornare ad essere unito e competitivo con una profonda discussione interna che riesca a trovare una candidatura condivisa e competitiva per la Presidenza della Regione, con l’allargamento della coalizione a quelle soggettività politiche che possono dare qualcosa in più al CentroSinistra dal punto di vista politico e programmatico come Irs, Rossomori, Sardigna Libera.
Ma in particolare, occorre che tutto il “ceto politico” della sinistra e del centrosinistra sardo faccia un passo indietro per dar vita alla nascita di una nuova classe dirigente da mettere al servizio del governo della regione e dei territori feriti e dimenticati. Abbiamo voglia di far politica, di essere protagonisti di una nuova “primavera sarda” che possa iniziare nel marzo 2014 con la nascita di un governo democratico e progressista nella nostra regione, che possa dare risposte ai disoccupati, ai giovani, agli studenti, ai disabili, ai precari, agli operai delle nostre fabbriche desertificate dalle false promesse di chi da 5 anni di assoluto nulla governa questa regione.
Vogliamo essere determinanti nella costruzione di questa alleanza “della speranza” per la Sardegna che parte dell’asse Pd-Sel, abbiamo le energie per farlo, ma tanti di noi saranno costretti a tirarsi indietro nel caso in cui la situazione continui a restare tale e non si riesca a costruire un CentroSinistra vincente, solido, trasparente e orgoglioso dei suoi massimi esponenti e rappresentanti.
Chiediamo di ammainare le bandiere dei nostri partiti, degli orgogli personali, delle correnti e aree politiche organizzate, per unire tutto il popolo democratico, progressista, della sinistra e degli autonomisti verso la vittoria alle regionali e la liberazione, con un governo competente e forte, delle più alte istituzioni regionali. Siamo tutti necessari e lo saranno soprattutto coloro che andranno sotto il gelo e la pioggia a febbraio ad attacchinare la notte i manifesti, a portare casa per casa i volantini, nelle piazze e nei mercati, mentre nessuno, è indispensabile.
Mostriamo ancora una volta di essere diversi. Il nostro tempo è adesso, non possiamo rischiare di perdere altri 5 anni”.
I giovani del CentroSinistra
(le sigle riportate rappresentano l’adesione associativa e politica dei firmatari che si esprimono a titolo personale)
Stefano Murroni – Consigliere Comunale Mogoro, Pd
Michele Schirru – Sel, coordinatore Arbus/Ass. Regionale Sel
Federico Porcu – Pd
Stefano Boi – Forum delle Idee Sel
Eugenio Lai – Sindaco di Escolca, Sel
Mattia Soi – CentroSinistra (studente universitario fuorisede)
Gianluca Tocco – Sel, ex Consigliere Comunale Iglesias/Ass. Regionale Sel
Ilaria Caria – vice sindaco di Samassi, Pd
Alessandra Casu – Assessore Comunale Villacidro, Sel
Niccolò Schirru – Assemblea Regionale Sel
Stefano Masia – Sel
Laura Contini – CentroSinistra
Francesca Tuveri – Sel, coordinatrice Guspini/Ass. Regionale Sel
Federica Carta – Sel
Alessio Roascio – Sel
Laura Contini – CentroSinistra
Pier Francesco Lisci – Sel/Ass. Regionale
Carlo Usai – Sel, coordinamento provinciale Medio Campidano
Veronica Porcu – Consigliere Comunale Villaputzu/indipendente di sinistra
Fabio Moi – Consigliere Comunale, indipendente di sinistra
Gabriele Piredda – militante indipendente del CentroSinistra
Cristina Ferru – militante indipendente del CentroSinistra
La raccolta delle adesioni è aperta all’indirizzo “primaverasarda2014@gmail.com”
Missà che questi giovani sono stati bravi.
e brava Francesca , ha fatto un grande gesto di sua spontanea volonta’.
eh già, non erano in cinque (al primo piano) intorno alla sua poltrona per otto ore consecutive a cercare di convincerla, con l’emissario Renziano in diretta con Matteo, a cercarle poltrone alternative perchè mollasse la presa.
No no, proprio un gesto spontaneo.
Ma proprio spontaneo spontaneo.
mancu mali ka kalki cosa si incuminzara a movi. aiò gioventude
30-12-13
Negli appelli di questi giorni da parte dei gruppi della sinistra si legge che occorre definire i candidati, che occorre un rinnovamento, che occorre che le forze politiche si accordino.
Per fare cosa?
Non ho visto alcuna proposta concreta di programma, ne un disegno strategico da proporre come prospettiva politica alla collettività dei sardi.
Chi si propone come rinnovatore ha idee e programmi o ha da promuovere solo se stesso e la sua buona volontà?
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http://www.democraziaoggi.it/?p=3222
Alè. Alla fine è arrivato anche il paragone con Berlusconi.
Riassumendo, la ducessa di Cabras ha nominato la “squadra” in stile padrino dopo essersi “autoproclamata capitana” (di una coalizione fondata da un partito di cui non è nemmeno tesserata).
Riassumiamo invece la situazione del democratico PD: forte di 5 anni di splendida opposizione alla giunta peggiore di sempre, il democratico frutto delle sue primarie-candidato verrà cancellato a favore di una nomina interna perché metà partito è indagato, e la coalizione è a pezzi. Mentre i nomi di chi verrà piazzato in consiglio si sapranno come sempre dopo i fini calcoli meritocratici post-voto.
Ecco perché quella foto dei candidati di SP non ci rappresenta nulla! Non importa se non era un gesto dovuto, se la gente potrà decidere di votarli o meno dopo avergli contato i peli del c., e se magari hanno anche qualcosa a che fare con l’assessorato a cui si candidano.
Insomma, il prossimo irriverente che si volesse candidare per conto proprio ci pensi bene, oppure prenda esempio e CHIEDA LE LINEE GUIDA al pidì. Non per altro, perché poi gli tocca subire questi devastanti attacchi (bello soprattutto il punto in cui si sottintende la colta equazione “indipendentista = nazionalista tarato mentale che parla solo in sardo”).
Dopo quello che è successo a Oristano questo articolo di democraziaoggi fa piuttosto sorridere… Ma se è così insignificante la coalizione di Michela Murgia, perché si agitano così tanto?
boh! bella letterina a Babbo Natale …. sarà perchè son giovani ma mi sorprende che non ci sia alcun cenno a chi di fatto sta lavorando ogni giorno per unire i partiti sardi con anima sovranista e di sinistra, e cioè il Partito dei Sardi di Franciscu Sedda e Paolo Maninchedda, cioè i primi insieme ai rossomori ad aver posto la questione morale e i primi che abbiano elaborato un programma di rappresentanza politica tra tutti i partiti della futura, spero, coalizione … e non contro qualcuno ma per i sardi e la sardegna.
Classifica delle varie candidature per ordine di settarismo:
4) Francesca Barracciu – difesa con eroismo solo dal garbato paolo bozzetti, i suoi sostenitori soprattutto donne sembrano tanto esaltati e “convinti” ma non dicono niente di nuovo rispetto a cio’ che si sa della cosiddetta sinistra: essere totalmente scollegata dalla realta’ e vivere a forza di clientele;
3) Michela Murgia – Gli interventi dei suoi sostenitori sono regolarmente del tipo “ma ti pozzu toccai”, peccato che per avere credito presso gli elettori veri, che non sono i soliti quattro intellettuali radical chic, non basti vantarlo: bisogna conquistarselo. E la supponenza non aiuta:
2) Tiziana Mori – Se non fosse per qualche scomposto post da troll su questo blog tutti ne ignorerebbero le pretese di candidatura, ald di fuori dei quattro gatti ex IDv che sclerano qui e di quelli che hanno gonfiato sondaggi. Per quel poco che se ne sa, i sostenitori della candidata si sono abbondantemente resi talmente odiosi e autoreferenziali da risultare del tutto controproducenti …
And the winner is …
1) SEL – Non si capisce chi cacchio vogliano candidare, se il prete o Michele Piras o Lilli Pruna o se fosse Antani. Tutto cio’ che si capsce e’ che non avendo alcuna possibilita’ di piazzare uno dei loro, da mesi tentano di portare via il pallone. In realta’ come Niccolai fanno autorete a favore del centrodestra.
Alla luce di cio’, e considerata la liquefazione dei 5 stelle e la consueta atomizzazione del mondo indipendentista … Forse Cappellacci non e’ neppure il peggiore dei mali …
La vedo brutta ragazzi.
Cappellacci, come era prevedibile, ha sfruttato tutto il suo vantaggio di posizione e, oltre ad avere praticamente tutti i principali media a proprio favore e aver trasformato, ormai da tempo, la Regione nel proprio ufficio elettorale, ha deciso di non lasciare a nessuno la possibilità di organizzarsi e ha limitato drasticamente il tempo: si vota due settimane prima e, per chi è tenuto a farlo, il tempo per raccogliere le firme e presentare Presidente e candidati è sempre più ristretto.
La sinistra si è tagliata le palle, che vinca Michela Murgia sa quasi di miracoloso, il M5S non pervenuto, mi sa che non rimane altro che prepararsi ad altri 5 anni ancora più sorridenti.
NB
Il miracolo vero però sta per materializzarsi: la sinistra e compagnia cantante stanno per riuscire nell’impresa pazzesca di aver resuscitato Mastro Hugo e portarlo alla vittoria per inerzia e per sfinimento e per mancanza (o dissolvenza) di avversari.
Se, fino a qualche tempo fa, qualcuno me lo avesse anche solo accennato, avrei chiamato immediatamente la Neuro!!!
e con appelli come questo che il centrosinistra vincerà le elezioni. mi perdoni di legno per avergli rubato momentaneamente il ruolo.
Egregio Biolchini,
la pubblicazione di questa lettera aperta, a mio giudizio, vorrebbe presentare questi “giovani” militanti quali nuovo volto della sinistra sarda. Da (ex) elettore di sinistra, mi pare una mossa insignificante, priva di sostanza e sopratutto tardiva.
A questo punto l’ex sinistra sarda ha perso ogni speranza possibile di credibilità, data l’ostinazione nel voler essere rappresentata da un’esponente della nomenclatura di partito, perdipiù delegittimata dallo scandalo dei fondi regionali. Questi giovani dovevano prendere immediatamente posizione, all’insorgere delle avvisaglie dell’indagine giudiziaria. Ora non c’è più tempo e l’erosione costante di consensi a sinistra, da parte della Murgia, è sotto gli occhi di tutti.
Da parte mia, spero e mi auguro che il crescente risveglio nazionale sardo coinvolga anche gli elettori della ex sinistra ( come il sottoscritto ) e si realizzi un’unico fronte indipendentista/sovranista.
In pratica c’è mezza Sel e un paio del Pd (che saranno randellati a breve per questo) che chiedono a quelli indagati del Pd di autoescludersi.
(…)
Vi stanno ascoltando sicuramente.
Stanno già tutti correndo a dimettersi.
Sembra la finale dei cento metri piani.
Mettete le transenne per non fare accalcare la gente all’ingresso, ché poi con gli spintoni finisce che fa anche male qualcuno.
Parole di circostanza, assoluta mancanza di concretezza, nessun disegno per il futuro. le solite, stupide e banali vacuità da politicanti da strapazzo, gravi, perché espresse da dichiarati giovani.
Sinceramente, da giovane vecchio, mi fate molta pena!
Edmondo
Bah vabbeh dai … a prescindere dal fatto che non voterò comunque Pd, definirsi “i giovani del centrosinistra” da parte de custa cricchixedda de Sel con tanto di portaborse di Michele Piras di mezzo e cespuglietti vari sembra un po’ pretenzioso.