Politica / Sardegna

Ma se la Barracciu ha speso tutto in benzina perché il centrosinistra sardo è in riserva fissa (e rischia pure di sbrodare)?

(Desulo, 1974: la benzinaia Giuseppa Floris in una foto di Mario De Biasi)

Quindi ha speso tutto in benzina: va bene. Ha portato al magistrato anche le pezze giustificative: ok. Dice che adesso si sente anche “più serena”: siamo contenti per lei. Però da ieri a oggi per la politica sarda non è cambiato assolutamente nulla: perché l’eurodeputata del Pd Francesca Barracciu era e resta indagata per peculato aggravato nell’ambito dell’inchiesta ai fondi sui gruppi consiliari della Regione Sardegna.

Barracciu ha vinto le primarie? Però è ancora indagata. E la sua uscita vera da questa inchiesta avverrà solo quando il magistrato archivierà la sua posizione. Quanto tempo ci vorrà? È un problema della Barracciu e non certo della magistratura. Alle elezioni regionali mancano meno di 90 giorni e immaginare di avere una candidata in questa posizione significa rischiare seriamente di riconsegnare alla destra la Regione.

La situazione è sempre più incresciosa. La Barracciu avrà pure speso tutto in benzina (ma non poteva dirlo subito anziché far passare due mesi?) ma agli occhi degli elettori questa giustificazione rischia di sembrare una scusa esile esile. Perché c’è il giudizio della magistratura ma anche quello politico: e la gente oggi non è disponibile a perdonare gli sprechi dei politici.

Ci vorrebbe uno slancio di responsabilità da parte degli esponenti sardi del Partito Democratico sardo (responsabilità che però non c’è). Risolverà tutto il prossimo segretario nazionale del Pd? E chi lo sa!

Si naviga a vista, questa è la verità. Senza una candidatura forte, senza un progetto. La macchina della Barracciu ha il serbatoio sempre pieno: per andare dove non si sa.

 

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40 Comments

  1. Antonino Sannia says:

    Vorrei chiedere a Renzi se scenderà in Sardegna a fare la campagna elettorale ad una presidente indagata.
    Con che coraggio potrà fare la guerra a Cappellacci?
    Una lotta tra indagati.
    Renzi aveva detto che la moralità va al primo posto.
    Se la,pensa ancora cosi dovrebbe invita la Barracciu e farsi da parte insieme a tutti i consiglieri già indagati.
    Non sarà un caso che in Sardegna Renzi ha preso meno voti che nel reto d’Italia?
    La gente nin ne puo più di questi politici specie se indagati.
    Con che faccia poi il segretario senatore Silvio Lai chiama Renzi per aiutare il Pd sardo?
    Caro Renzi anche Lai è indagato.
    Fai piazza pulita anche nell’isola. Dopo Roma anche qui c’ è da fare grandi pulizie….

  2. La sventurata rispose says:

    Gentile Paolo Bozzetti, brevemente:
    -non stiamo parlando di rimborsi, stiamo parlando di fondi consiliari, di fatto a fondo perduto, che molti consiglieri, tra i quali FB, hanno versato direttamente sul proprio conto personale. E di cui nessuno chiedeva mai, è il caso di dirlo, conto. Il caso è saltato fuori, infatti, a causa di una denuncia di una dipendente del Consiglio Regionale, altrimenti probabilmente non sarebbe successo niente, se non a traino delle inchieste (successive) sui consigli regionali della penisola. Che tali somme non siano tecnicamente dei rimborsi lo prova il fatto che le pezze si stanno cercando adesso, ovvero non sono agli atti;
    – se FB ha speso dei soldi per la manutenzione dell’auto(olio, revisione, gomme etc) che lo provi con fatture etc. . Ovvio che sarà poi il magistrato a valutare se tali spese siano lecite o meno in considerazione della destinazione d’uso dei fondi consiliari.
    In parole povere FB deve prima di tutto provare di aver speso materialmente 33.000 euro, non che i suoi viaggi a tariffa ACI valgono 33.000 euro.
    PS: comunque i meccanici di oggi non sono più quelli di una volta, perché pare che FB abbia dichiarato che ha fuso la macchina che aveva all’epoca dei fatti, nonostante tutti quei soldi in manutenzione.

    • Gonzaga70 says:

      Ineccepibile, nonostante creda nell’assoluta onestà e buona fede della Barracciu, però i fatti sono questi. Si tratta di giustificare come sono stati spesi i fondi, non di come siano stati riscossi i rimborsi (anche perchè credo che nessuno abbia “rimborsato” alcunchè alla Barracciu).

      • vorrei chiedere a Renzi, se anche in futuro devo continuare a pagare io e tanti altri la benzina e la manuntenzione della macchina della Barracciu, perche’ se fosse cosi il voto se lo puo’ scordare .

    • Paolo Bozzetti says:

      Cara Sventurata, vorrei far notare che la mia nota rispondeva alle tue affermazioni che così recitavano: “Abbiate pazienza ma non capisco. Il rimborso delle spese con la tariffa ACI funziona più o meno così …”
      Nel caso specifico della Barracciu, riporto un brano da “La Nuova Sardegna” dove FB stessa chiarisce l’utilizzo del fondo finalizzato al rimborso di somme spese: “Barracciu, ribadendo più volte «il rispetto totale nei confronti del lavoro della magistratura», ha detto che i soldi dei gruppi non sono stati mai bonificati sul suo conto prima che lei resocontasse impegni e spostamenti per i quali ha poi chiesto i rimborsi”.
      Quindi ritengo tuttora che FB debba, prima di tutto, dimostrare che ha fatto tutti quei chilometri per partecipare ad eventi legati alla natura suo mandato consiliare e qualora riesca a farlo, non penso debba essere messa allo stesso livello di chi comprava rolex, maialini o libri d’arte.
      Spero che risulti chiara la coerenza del mio commento al tuo contributo iniziale … in caso contrario … mi arrendo e abbandono questo pesante ruolo di Difensore Unico di FB.
      Saluti

      • Gonzaga70 says:

        Fai bene a difenderla, Francesca Barracciu è una persona stimabilissima ed è una risorsa importante per la disastrata sinistra sarda, questa vicenda andava forse chiarita meglio dall’inizio ma rischia di ‘bruciare’ inconsapevolmente uno dei pochi politici di sinistra buoni che ci sono rimasti…

  3. Ignazio Attene says:

    niente paura, il PD ha il nuovo segretario nazionale. Ora Renzi coerentemente con quanto finora predicato, inviterà la Barracciu a farsi da parte e troverà all’interno del PD sardo una figura di provata integrità morale che guiderà il partito finalmente onesto alla riconquista del governo regionale e porterà la Sardegna verso una nuova era di benessere e progresso dove scompariranno ingiustizie e malaffare

  4. Carlo Murtas says:

    Sì, molte grazie Francesca, dopo due mesi di suspence la nostra attesa è stata finalmente premiata: adesso lo sappiamo anche noi che il rimborso della benzina è di Sinistra così come i mutandoni sono di Destra, l’affitto del locale è di Sinistra come le penne d’oro sono di Destra, e via dicendo, comunque per tutti, come direbbe il signor G. “il cesso è in fondo a destra”.
    Attendiamo dunque con ansia, vista la pervicace e gravissima irresponsabilità del gruppo dirigente del PD sardo, l’intervento demiurgico del grande rottamatore fiorentino, che mi auguro non si faccia mentalmente rottamare dai suoi autorevoli sostenitori che devono ancora giustificare come hanno speso i tanti soldini dei Fondi consiliari.

    • Paolo Bozzetti says:

      Che tristezza danno queste argute parole …
      “Sono tutti uguali!!!” è lo slogan preferito da chi si agita nella deprimente deriva qualunquistica prodotta dal virus populista che il grande Silvio, prima, e il mite Beppe, dopo, hanno soavemente insufflato nel Bel Paese, oramai ridotto come un vecchio Gruviera.
      Ti avviso che purtroppo il cesso non è più in “fondo a destra” ma si è gioiosamente rovesciato sulle nostre teste e la carta igienica, ironia della sorte, appare definitivamente terminata.
      Saluti.

      • Carlo Murtas says:

        Che tristezza Bozzetti, vedere uno che vota a Sinistra che non apprezza neanche una parodia ed una battutta di Gaber, che in materia politica ha avuto la vista lunga, ha capito le cose molto prima di noi.
        Noi sino a qualche anno fa eravamo in prima fila a tenere in piedi i seggi delle Primarie, ad applaudire Soru e Veltroni con la speranza del cambiamento ( in meglio ), a cantare “Bella Ciao” in Piazza del Carmine con Massimo Zedda.
        Eravamo noi ? Si – Eravamo pazzi? No – ‘E successo qualcosa nel frattempo caro Bozzetti o no ? Te ne sei accorto ?
        Quando in una situazione grave come quella attuale, un gruppo dirigente di politici, che vive come una casta privilegiata, ha preteso di continuare a spartirsi dei fondi pubblici, come peraltro si era sempre fatto in passato, ed oggi anzichè scusarsi dell’abuso fatto in passato, cerca di nasconderlo, giustificandolo in modo ridicolo, a noi poveri mortali non ci resta che l’arma del sarcasmo. Lo usa il Prof. Pubusa che è un luminare del diritto, posso permettermi di farlo anch’io che sono un modesto artigiano dei Codici. Non mi sembra che sia qualunquismo assimilare la Destra e la Sinistra nei comportamenti da ” Casta “, e nel Pd attuale c’è uno che è diventato segretario col solo programma della rottamazione di qella generazione di politici che sono stati per vent’anni complici , anzi succubi del berlusconismo imperanteismo. ‘E anche questo qualunquismo ? ‘E un dato di fatto che quasi tre milioni di persone sono andate l’altro giorno a votare alle primarie probabilmente solo per togliersi dai piedi quella compagnia di giro ormai impresentabile.
        In conclusione, caro Bozzetti, lo so benissimo che la Barracciu non è Sanjust ( lo dico per Sanjust con le riserve ex co. 2 art. 27 Cost.) e sono sicuramente diverse le personalità e le posizioni dei soggetti coivolti nell’inchiesta. Ti dirò di più , io sono anche convinto, allo stato degli atti conosciuti , dell’irrilevanza penale delle condotte ascritte alla Barracciu.
        Ma, la dimensione morale della politica, caro Bozzetti, non conta più nulla per noi del Centrosinistra ?
        Per me sì, e la Barracciu è complice del degrado morale del Centrosinistra perchè ha fatto parte del suo gruppo dirigente condividendone scelte e comportamenti senza muovere un dito per cambiare le cose.

      • Paolo Bozzetti says:

        Forse sono stato travisato o, in alternativa, ho “parodiato” un pò troppo.
        Mi spiego: ciò che causa tristezza in me, è il disagio che traspare dalle tue parole (e che tu, nella replica, hai reso maggiormente evidente).
        La citazione di Gaber l’ho utilizzata (senza voler offendere) per rendere, in parodia, il mutamento (franoso) che abbiamo vissuto e stiamo ancora vivendo.
        L’unica cosa che ci divide è la percezione della sinistra: nella media, quello che io rimprovero alla sinistra, anzi al PD (l’altra sinistra, purtroppo la identifico ancora in Bertinotti, il dandy rosso, che per la battaglia delle 35 ore ha consegnato il paese a Berlusconi), è stato di abbandonare il percorso di Veltroni e di aver bruciato Prodi (2, 3 … chissà quante volte), dimostrando nel contempo una grande incapacità (grazie alle tante menti sopraffine che lo popolano) a contrastare Berlusconi, mantenendo la barra dritta su obiettivi, valori e strategie.
        Pur con tutti i limiti e le debolezze (e la dovuta tara di delinquenti o persone interamente negative), gli uomini, e le donne, della sinistra dimostrano ancora oggi un senso delle istituzioni e di responsabilità molto maggiore dei loro colleghi di centro-destra (per queste ragioni ho molto apprezzato la Barracciu, per come si è comportata).
        Quindi caro Carlo, per me NON SONO TUTTI UGUALI e mi dispiace osservare che, piano piano, il pensiero-eredità di Bettino, rinvigorito dalla cura ormonale del grande Imbonitore, conquisti sempre maggiori spazi e consensi.
        Anche in una persona, degna e capace di argute parole, come te.
        Saluti

  5. dorados says:

    …..tabelle Aci…. il problema non è il quantum ma l’ingordigia, voglio ricordare che la Regione Sardegna rimborsa da sempre 1/5 del costo del carburante.
    Non voglio neppure ricordare le altre sconcerie di questi giorni… tipo rolex etc…
    I soldi pubblici vanno gestiti come il salvadanaio dei bambini: NON SI POSSONO TOCCARE.

    La volgare e sempre più crescente brama di denaro della politica e dei suoi clientes ha partorito negli anni generazioni di poveri e disperati. Affama le imprese, annienta il giovani, affama i lavoratori…

    Mentre da una parete si vede una classe politica che strumentalmente soffia sul fuoco dello scontento con il proprio alito che puzza di morte civile con finte contrapposizioni chetate nelle tristi camere dei palazzi governativi….. esempi: la questione di equitalia, il porcellum, il ppr; dall’altra, con consapevolezza e mestiere, non mettono a frutto le NOSTRE RISORSE, preferendo cosa… pagarsi privilegi da nababbi.
    Parolai Gurturios, cani da recipiente!

  6. La sventurata rispose says:

    Abbiate pazienza ma non capisco. Il rimborso delle spese con la tariffa ACI funziona più o meno così. Devo fare 150 chilometri, metto 10 euro di benzina sulla mia macchina e poi l’Amministrazione mi rimborsa 40 euro, calcolati con la tariffa ACI, che tiene conto non solo delle spese vive (benzina) ma anche dell'”uso” della mia auto (gomme, assicurazione, olio, etc). Ma io ho speso solo 10 euro. Nel caso della Barracciu, può darsi che il “valore” dei suoi viaggi, calcolati con la tariffa ACI, sia pari a 33.000 euro, ma lei ha speso in benzina una cifra nettamente inferiore (supponiamo al massimo indicativamente 10.000 euro). Per cui resta abbondantemente, a parer mio, il mistero su come ha speso gli altri 23.000 euro. Se la domanda del magistrato é: “Lei aveva in tasca 33.000 euro di fondi consiliari. Come li ha spesi?”, la giustificazione con la tariffa ACI non appare congrua.
    Per chiudere, la Barracciu dice che non si dimette perché legittimata dal voto delle primarie, ma omette di dire che il voto è avvenuto PRIMA dell’avviso di garanzia.

    • Paolo Bozzetti says:

      Voglio svelarle (gratis) questo grande mistero.
      Stiamo parlando di “rimborsi”, quindi rimborsare vuol dire restituire (dopo una rendicontazione) delle somme che sono già state spese (prima di chiedere il rimborso, ovviamente).
      Sperando che il passaggio sia stato sufficentemente chiaro, il magistrato si sarà chiesto: “Questo rimborso è, prima di tutto, permesso dalla legge? In secondo luogo è stato giustificato in forma corretta?”.
      Nello specifico: FB ha speso soldi per mettere la benzina quando il serbatoio era vuoto, ma ha anche speso dei soldi per pagare l’assicurazione, l’olio, la messa a punto e, quando le gomme lo richiederanno, le ricomprerà.
      Il rimborso la risarcirà di tutte queste spese, in forma proporzionale ai chilometri percorsi per svolgere le attività relative alla sua carica istituzionale.
      Quindi il magistrato dovrà valutare se la legge permette di rimborsare queste spese e se i viaggi di FB erano realmente relativi ad attività kegate allo svolgimento suo ruolo di consigliere.
      Se le passa per la testa di interrogarsi se sia giusto o meno rimborsare queste spese, le rispondo che anche io me lo son chiesto, ma so perfettamente che di questa eventuale ingiustizia non se ne può fare carico alla Barracciu.
      Sarei comunque molto contento di avere conferma che questi viaggi siano legati al suo ruolo, perchè sono convinto che un politico, sopratutto nella nostra Sardegna, debba conoscere il territorio e le persone, per arrivare a capire i problemi e proporre ipotesi di soluzioni.
      Spero che lei concordi con me.

  7. Michele says:

    Imbarazzante sta roba dei rimborsi,
    ancora più imbarazzante Civati che sbroda sulla 131
    sarà un fiume di meme che li spazzerà via

  8. Lantanio says:

    Posso dire perché il centro sx è piccolo ? Nel mio modesto ambito ho constatato davanti ad almeno 2 concorsi , relativi alle professioni sociali, altamente discutibili in un grande comune CHE nessuno si è interessato…Io ho fornito i nomi ….. nessuno si è mosso…. Parlo dei consiglieri di maggioranza , del sindaco ecc. Ora si è al redde rationem. le grandissime facce di PALTA ancora li’….MA VOLETE che qualcuno voti a sx ???
    queste disgustose facce di rame imperversano ancora e parlano di ciclabili e di mobilità ecosostenibile…. A me fanno seriamente pena , oramai lo schifo globalizzato contenuto in miseri encefali che pensano a farsi gli affaracci loro è alla fine…
    Io dico a questi RICHARD-GINORI ambulanti di interfacciarsi con la alte sfere DI CERTI organi amministrativi FOGNARI e FOGNATi come l’alito della PINA

  9. Ma la Barracciu non lavora come un lavoratore dipendente che viaggia per il suo datore di lavoro.
    Lei lavora per se stessa ,lei investe come ben si vede per fare carriera politica e per avere lei i benefici economici e politici.
    Perché devo pagarle io i costi dei suoi viaggi?
    E tra l’atro sono pochissime categorie di lavoratori che prendono rimborsi per andar a lavorare.
    ma non prendiamoci per i fondelli…..

  10. Anonimo 2 says:

    I rimborsi chilometrici sono sempre esistiti e con le tariffe ACI si fa in fretta a raggiungere cifre molto alte. Comunque (se è consentito scherzarci un po’) suggerirei un’alternativa a tutti i politici che si trovassero nella necessità di affrontare questi lunghi e faticosi viaggi http://www.youtube.com/watch?v=9OV5-B00LH8

  11. Hai scritto “va bene” !?!
    Non va bene per niente !
    Secondo questo studio sul consumo dei combustibili fossili
    http://tinyurl.com/m32ws6n
    siamo già messi molto male !
    Se la B. dovesse diventare Governatore, la situazione potrebbe degenerare.
    La temperatura del pianeta salirebbe di 10° minimo, si scioglierebbero i ghiacciai, inondazioni, carestia, glaciazione, catastrofe!
    Quindi non va bene per niente.

  12. pauleddu says:

    la barracciu come la Codiretti. Da tutto…. a kilometri zero. lasciamo perdere…..

  13. Vito, non si tratta di “benzina”, ma di rimborso costi chilometrici. SI usano in qualunque azienda, anche dove lavoro io, per computare i costi da rimborsare a chi usa l’auto per lavoro. Dalle tabelle ACI supponiamo di tratti di un’auto che ha costo/km di 40 centesimi (fascia medio bassa, ti invito a verificare): 23000 km, 0.4 x 23000 = 9200 euro/anno. Con auto di “rappresentanza” come una qualunque berlina tedesca si sale a 0,6, 0,7 euro/km. La risposta della Barracciu a me pare onestissima, ammesso che venga presentata completa anche dalla stampa e non con la ridicolaggine della “benzina” come unica causa di spesa/rimborso.

    • Paolo Bozzetti says:

      Adriano,
      se posso darti un consiglio, non dimostrarti ingenuo.
      Mi spiego: in questo blog, sulla Barracciu, c’è una posizione che va oltre i fatti, le regole. A partire da Vito (superVito), e la sua “sporca dozzina” e, per finire, con alcuni famosi (o fumosi) analisti residenti (leggiti, se hai pazienza, il contributo di “Anonimo”), nessuno vuole la Barracciu, al di là di quello che ha fatto, non ha fatto, farà …
      Sicuramente partono da una precisa critica politica (legittima, per carità), ma dai modi e dai contenuti esplicitati nella gestione, in termini di comunicazione, della vicenda delle indagini su FB, emerge un retroterra che voglio schematizzare come “giacobinismo strategico”, un mix di cinico populismo, dove etica, logica, regole, democrazia vengono frullate, distorte e servite on-line.
      Viva SuperVito!!!

    • e tutto vero la signora Barracciu si fornisce di benzina da Candido Operti.

    • muttly says:

      Non è un commesso viaggiatore, è un politico che prende la bellezza di quattordicimila euro al mese più altri mille perchè ha tenuto la residenza a Sorgono. Se con centoottantamila euro alla anno, se si ha bisogno di altri trentatremila euro e di parecchio tempo alla guida, quali risultati si vogliono raggiungere ? Sovvenzionare l’AGIP ?

      • Que Se Vayan Todos says:

        No, la Saras. Non è un caso che il Pd, con rare eccezioni, fiancheggi quasi apertamente il progetto Eleonora e non abbia mai fatto una mazza per difendere l’ambiente nell’area di Sarroch. Affinità petrolchimiche 😀

  14. Un inciso: ma solo a me fanno pietà quelli che chiamano “Kelledda” la signora Michela Murgia, quasi a vantare una certa familiarità con la stessa ?

    • Que Se Vayan Todos says:

      Se preferisci faccio il “grillino” a tutto tondo e tiro fuori di peggio. Ma ti pozzu toccai?

    • Michele says:

      no, non sei l’unico te lo posso assicurare, in compenso appena leggo kelledda a me viene in mente Minchilledda

  15. Que Se Vayan Todos says:

    La difesa della Barracciu mi sembra credibile come una banconota da due euro. Verrà rinviata a giudizio. A meno che quello che ci hanno fatto sapere non sia una puerile giustificazione per l’esterno, per noi del volgo, e in realtà al magistrato abbia detto ben altro (finché un indagato non accusa apertamente la magistratura di scorrettezze, questa non ha il dovere né la necessità di smentire). E allora magari otterrà pure un decreto di archiviazione, ma saranno altri nel Pdmenoelle a non passarla liscia e a rischiare grosso.
    In ogni caso, è evidente che la candidata del Pdmenoelle è ormai priva di ogni credibilità politica: le troppe giravolte, l’ultima delle quali l’ha portata a schierarsi con Fonzie in buona compagnia del suo arcinemico banchiere Cabras (e anche di EvaSORU), l’appartenenza appieno al campo della vecchia politica, l’attitudine alle reazioni isteriche (sono rimaste impresse quelle contro Muledda a base di insulti, ma pochi ricordano quelle dei tempi della polemica sulle indennità) ne fanno un prodotto politico incommestibile per i sardi esausti, al pari del suo Pdmenoelle dove ci sono perfino personaggi peggiori di lei.
    Per il resto, non fatemi ridere ancora evocando madame Kelledda come un’alternativa: gli insulti che costei rivolge sistematicamente a tutti quelli che hanno respinto con perdite i suoi gradevoli tentativi di scouting (dal M5S, a proposito del quale lei disse che “Grillo non è democratico”, al Pdmenoelle, probabilmente anche a don Cannavera) dimostrano che è solo una casalinga disperata che del suo, unitamente ai rottami delle terze file Pdmenoelle e Sel che si trascina dietro, arriverà ben poco lontano, nonostante il pompaggio interessato di molti.
    I sondaggi farlocchi commissionati in casa Pdmenoelle di cui tanto si discorre, evidentemente usati anche a fini interni da chi ha vendette da consumare, sopravvalutano apposta l’inconsistente proposta politica della Murgia, e non si dice una verità: che solo il MoVimento 5 Stelle oggi come oggi si batte in modo ravvicinato col centrodestra di Cappellacci, e che se riuscirà a mettere la parola fine alla pagina nera di Tramatza, potrà offrire alla Sardegna l’alternativa visibile. All’insegna del recupero del nostro ambiente, della sostenibilità, della trasparenza e dell’onestà.

    • Laura Mele says:

      no, il 5 stelle non si batte in modo ravvicinato a Cappellacci, ma da quel che si sente in giro pare che se la giocherà con il Fronte Unido di Sabino; son voci di corridoio che la casta evita bene di mettere in giro, per ovvi motivi

      • Que Se Vayan Todos says:

        Quando arriverà Beppe vi accorgerete del pienone nelle piazze, e dei trucchi scenici che il Pdmenoelle dovrà predisporre per nascondere il semivuoto delle piccole sale convegni in cui andranno in scena le sue menzogne ai Sardi.

  16. Monica says:

    Vito sei cattivo. Mette benzina Louis Vuitton e i chilometri li fa tutti in prima o in retromarcia 🙂

  17. rino stelletti says:

    ma quali pezze giustificative ha portato? chi le ha rilasciate? il benzinaio? ma quando ?.
    rino

    • efisio says:

      Eppure con le tabelle Aci i conti tornerebbero.. diciamo che dal punto di vista legale stanno cercando di mettere una pezza.

  18. Salvatore Meloni says:

    Voterò la Murgia, l’unica che parla di temi, di programmi e di fatti concreti. Il PD è allo sbando. L’unica via per battere Cappellacci è la coalizione di Michela Murgia.

  19. Ecco cosa ci aspetta nei prossimi mesi. Sarà un massacro. L’Unione, Videolina e il Tg3 aiuteranno la seconda vittoria di Cappellacci.
    Immaginare gli indipendentisti – i quali continuano a fantasticare di cose che non esistono e parlano in limba pensando che ne verrà una pioggia di voti – immaginarli al governo è roba da Giulio Verne.
    Il Pd è morto.
    5stelle non ha ancora una forma ed è prevedibile che ci saranno tanti saltatori nel carro.
    Intanto Berlusconi con tenacia ripropone lo stesso brodo di cinque anni fa. Con quel brodo vinse le elezioni. Meno tasse, più libertà di fare quello che si vuole, nessuna regola, zone franche, fabbriche riavviate e turismo con il vento in poppa. I risultati si sono visti ma i sardi sono, dicono, testardi.
    Si dirà che sono maturati e che non ci cascano più?
    Leggete:

    “Forza Italia riparte dal suo spirito movimentista e popolare. Torneremo a essere il primo movimento in Italia, a iniziare dalle elezioni europee e dalle regionali in Sardegna”. Lo afferma Silvio Berlusconi. Che conferma la candidatura di Ugo Cappellacci alla presidenza della Regione.

    “So – sostiene – che sono ore di sofferenza per la nostra Isola. Pur evitando inutili passerelle ho seguito minuto dopo minuto gli sviluppi dell’alluvione e ho sofferto accanto ai sardi. Anche per questo ora più che mai, l’Italia deve essere vicina alla Sardegna. Oggi più che mai l’Italia ricomincia dalla Sardegna”.

    VERSO IL VOTO – Berlusconi considera la sfida per le regionali in Sardegna come “particolarmente importante perché dobbiamo proseguire il lavoro svolto per rimediare alla pesante eredità lasciata dalla sinistra, con le industrie chiuse, i turisti messi in fuga dalla ideologica tassa sul lusso e il piano paesaggistico che bloccava tutto, a parte quello che interessava ai governanti di allora. In questi anni – sostiene – abbiamo lavorato per colmare il divario infrastrutturale sofferto dall’Isola, avviando i cantieri per la Sassari-Olbia, che sembrava destinata ad essere un’eterna incompiuta, e oltre 200 opere cantierabili”. “Ma per far ripartire l’economia – ammonisce – sono necessarie scelte di rottura, fondate sul principio ‘meno tasse, più consumi, più impresa e più lavoro’. In Sardegna, dove ragioni oggettive richiedono un riconoscimento concreto della specialità, questa formula deve trovare attuazione nella sua versione più ampia: la zona franca integrale. E’ il solo strumento che nell’immediato, senza attendere i tempi di realizzazione di un’infrastruttura, può dare alle imprese la spinta per rialzarsi dalle macerie della crisi. La riduzione del 70% dell’Irap, l’odiosa tassa che colpisce chi crea lavoro, è solo il primo passo verso un traguardo ambizioso, osteggiato dal Partito Democratico e dalla sinistra. A differenza della sinistra, siamo anche il movimento che chiede ‘meno Stato’. Per questo – dice ancora Berlusconi – occorre proseguire il percorso che ha visto la Sardegna, prima di tutte le altre Regioni, abolire le province, tagliare i consigli di amministrazione, le società partecipate, il numero dei consiglieri e le auto blu. Forza Italia chiede “più impresa” ed è nell’Isola che deve proseguire l’azione innovativa avviata con il fondo di garanzia, il micro-credito, la riduzione dell’Irap e altri interventi a favore di chi produce”.

    TURISMO E TRASPORTI – “Abbiamo inoltre gettato le basi affinché l’Isola possa sviluppare le sue enormi potenzialità nel settore turistico, con la nuova continuità aerea, che mette al sicuro il sacrosanto diritto dei sardi di raggiungere la Penisola e al tempo stesso estende a tutti, per nove mesi l’anno, la “tariffa residenti”: 45 euro più tasse per Roma, 55 euro più tasse per Milano. L’esatto contrario delle tasse scaccia-turisti della sinistra. Queste azioni sono portate avanti da un Presidente, da una Coalizione e da una Forza politica che, dopo cinque anni, è ancora l’unica novità del panorama politico isolano. Ugo Cappellacci ha retto sulle sue spalle anni difficili, ha dovuto fare i conti con una pesante eredità del passato e con una gravissima crisi internazionale. Per questo, con tutto il mio sostegno, con quello dei vertici regionali del movimento e con il sostegno di tutti i nostri simpatizzanti, è lui il candidato di Forza Italia alle elezioni per la presidenza della Regione del 2014. Sulla base del lavoro svolto e dei valori comuni, chiamiamo a raccolta le forze moderate della Sardegna per proiettarla verso il 2020 attraverso scelte che vedano i sardi protagonisti del loro futuro”, conclude il leader di Fi.

    Venerdì 06 dicembre 2013 13:04

    • muttly says:

      Cappellacci è ancora più incasinato della Barracciu.
      Non ne rimarrà neppure uno dei contendenti attuali del PDL/PD

  20. Angelo says:

    Mi preoccupano anche tutti quelli talmente legati al PD da ostinarsi a votarlo anche con una siffatta candidata.
    Costoro non si guardano intorno, non vedono programmi, persone… fanno come si fa con le squadre di calcio: fedeltà oltre ogni logica, e gli altri sono tutti nemici.

    In queste prossime Regionali invece c’è finalmente un nuovo orizzonte politico al quale guardare.
    Si, perché tra Murgia e le sue liste civiche, sovranisti e tutti gli altri che non nomino per non dilungarmi troppo, non ci sono davvero scuse per dare una bella scossa al palazzo.

    • Vero: però la posizione della Murgia sulla vicenda giudiziaria della Barracciu è a dir poco acrobatica. E imbarazzante.

      • La Murgia ha scritto quella cosa sulla Barracciu non per difenderla ma solo per infogarla a restare. Così crede che gli elettori del PD, incazzati, non la voteranno. Oh Michela ma credi di essere molto furba? Oh Accabbadora, e credi che se io non voto la Barracciu poi voto te? Eja…magna tranquilla…come si dice a Roma. Al massimo la Murgia prenderà i voti dei grillini sardi ( quei 2 o 3 che sono rimasti) che neanche sanno nominare un candidato Presidente…dopo le figure di gesso che hanno fatto a Roma, in Friluli, nel Trentino, in Basilicata e prima ancora in Emilia Romagna. Oh grillini…vi manca il terzo per giocare a poker con il morto!

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