“Tore, scaldati”. Gli hanno detto così, proprio così. E lui ha ubbidito, si è alzato dalla panchina e ha iniziato a fare i suoi esercizi di riscaldamento: negli spogliatoi però, evitando gli sguardi indiscreti del pubblico. Perché il suo ingresso in campo dovrà essere sorprendente, dovrà sconvolgere i piani gli avversari e riscaldare i cuori dei tifosi. Certo, non sempre chi si toglie la tuta poi entra in campo. Ricordo una volta che un giocatore del Cagliari (non ricordo chi e non ricordo neanche con quale allenatore, ma il ricordo è vero, ve lo posso assicurare), si riscaldò da solo a bordo campo per tutto il secondo tempo: e poi non entrò!
Potrebbe finire così anche stavolta, ma non è detto, anzi le probabilità che fra qualche settimana (diciamo dopo la sentenza del processo al consigliere regionale Adriano Salis, prevista intorno al 20 di questo mese), qualcuno dica “Arbitro, cambio!” sono molto alte. E a quel punto la vincitrice delle primarie Francesca Barracciu uscirebbe dal campo per lasciare il posto a Tore Cherchi.
È questo il piano B del Pd sardo e nazionale, impantanatosi dopo le primarie più buffe del mondo, con una vincitrice che dopo il trionfo sparisce per un mese dalla sua pagina Facebook, evidentemente in difficoltà dopo l’avviso di garanzia ricevuto in merito alla gestione dei fondi ai gruppi consiliari (ma tranquilli, l’onorevole ha annunciato che da oggi riprende a curare la sua pagina, magari per commentare questo post, chissà).
Che il Pd voglia cambiare cavallo in corsa ve lo già detto due settimane fa e non mi ripeto (“Ecco il piano (poco) segreto del Pd per liberarsi dell’inquisita Barracciu!” ), quindi la novità è appunto la decisione del partito di puntare tutto sull’ “usato sicuro”, concessionaria di Carbonia. Tore Cherchi ha una lunga carriera politica alle spalle ed è forse l’ultimo nome spendibile dal centrosinistra sardo a Roma, dove qualcuno si sta rendendo conto che, stando così le cose, il sedicente centrosinistra sardo fra cinque mesi rischia di prendere una sonora legnata.
Certo, con Cherchi candidato alla presidenza della Regione sarà difficile parlare di “rinnovamento della classe dirigente” ma almeno non si va allo sbaraglio come con la Barracciu. Criticata all’interno del Pd, sia chiaro, non per le sue disavventure giudiziarie, quanto per i primi maldestri passi politici compiuti dopo l’investitura. Quell’attacco inverecondo a Gesuino Muledda che ha provocato l’uscita dei Rossomori dal centrosinistra ha messo paura a tutti e ora il Pd ha bisogno di un candidato di esperienza, che ricompatti l’alleanza e che magari la allarghi pure. L’avviso di garanzia sarebbe dunque poco più di un pretesto per chiedere all’ex sindaco di Sorgono di farsi elegantemente da parte. Per questo Tore ha iniziato gli esercizi di riscaldamento, e vedremo se entrerà in campo oppure no.
Che dire invece di Vincenzo Migaleddu? Giovedì 30 ottobre il medico sassarese inserisce il suo nominativo nella piattaforma on line e si candida alle primarie grilline con l’ambizione di diventare il primo presidente di Regione a cinque stelle, e poi dopo appena quattro giorni si rimangia tutto! La sua una nota su facebook con la quale annuncia l’inversione a U a è politicamente incomprensibile. Cos’è successo in appena quattro giorni che ha fatto cambiare idea a quello che da subito era sembrato un ottimo candidato di Grillo in Sardegna? Cosa lo ha portato ad affermare che (prendo i virgolettati da Sardinia Post perché non ho trovato il rete la nota originale)
“So che alcuni cittadini del M5S hanno fatto sì che il mio nome fosse tra quelli proposti all’interno del movimento per la carica di governatore alle prossime elezioni Regionali. Le sollecitazioni alla mia partecipazione nel perfezionamento della candidatura a governatore non incontrano il mio favore” (E cioè? Migaleddu stato candidato a sua insaputa e ci ha messo quattro giorni ad accorgersene? Ndc).
“Il percorso (“road map”) scelto da questo movimento in Sardegna non si discosta per niente da quello usato dai partiti tradizionali, dove il dibattito verte più sulla scelta del candidato che sull’elaborazione di una proposta seria da offrire ai cittadini dell’Isola” (E allora perché si è candidato alla presidenza della Regione? Ndc).
“Ho sempre attivamente seguito tutti i movimenti che, in Sardegna e non, hanno come finalità quella di accrescere la consapevolezza della necessità di trovare dal basso soluzioni ai problemi come la difesa degli interessi collettivi e dei beni comuni. La mia attenzione non poteva non rivolgersi quindi anche al M5S, come si è sempre rivolta a tutti coloro che volessero favorire, attraverso attività pubbliche e trasparenti, incontri e dibattiti prese di posizione in difesa di questi valori, fossero essi una cooperativa di pastori o di agricoltori, gruppi di cittadini, comunità locali, religiose o laiche, e anche centri di aggregazione come il Rotary o i Lions. Questo senza dover essere io stesso socio di una cooperativa, di una aggregazione o quant’altro” (Ripeto: ma allora perché si è candidato alle primarie grilline? Ndc).
“Mettere a disposizione la propria conoscenza è un dovere per un cittadino, poiché l’ignoranza va combattuta in quanto presupposto su cui si fonda un sistema sociale antidemocratico, mentre con ogni evidenza, l’analisi e le informazioni corrette sono i presupposti necessari per la costruzione del programma”.
E cioè? Tramontata l’ipotesi Grillo, Migaleddu si sta guardando attorno? Magari sarà lui stesso a sciogliere ogni dubbio venerdì a Sassari in un incontro su Salute e ambiente che lo vedrà protagonista assieme alla candidata di Sardegna Possibile Michela Murgia e alla capolista di una delle liste a sostegno della scrittrice, Valentina Sanna. Magari annuncia un’altra candidatura, chissà…
Luca Lotti, tra i fedelissimi fiorentini di Renzi: Se Renzi vincerà le primarie la Barracciu sarà la candidata, le primarie si rispettano. Caro Biolchini, va beh che Renzi cambia idea ogni due ore, e a differenza di Berlusconi non si cura neanche di smentire i giornalisti, ma sembra che le cose non vadano come prospettato da te in un altro post sul tema. Comunque alla fin fine va bene se la signora Barracciu, magari perché Renzi deve mercanteggiare voti per i congressi dei circoli sardi del Pdmenoelle appena iniziati, resterà candidata. Col suo atteggiamento arrogante ha già allontanato a passo di carica Muledda e Maninchedda, e altri pezzi saranno persi per strada, tra militanti del Pdmenoelle sconcertati dal fatto che dopo ben oltre un mese dall’invio dell’avviso di garanzia non si sia ancora presentata dal Pm a fornire ogni chiarimento, e Selmenoelle che sembra parimenti avviata a deragliare dall’alleanza, non si sa verso che cosa, magari verso il bidone italianista finto-indipendentista di “Sardegna (IM)Possibile”, giusto per arginare la perdita di pezzi in atto verso l’illusione Kelledda? Nessuno stupore comunque: tra i massimi capifila del renzismo, fase infantile del berlusconismo, in Sardegna c’è un altro indagato come Antioco Chicco Porcu. Tutto va bene, anche il Pdpiuelle ha da pensare ai cavoli suoi, tra i due consiglieri in galera, la miniscissione di Pili e una sentenza che attende Cappellacci. Il MoVimento 5 Stelle esprimerà la guida della Regione Sardegna 2014-2019. Amen.
Certo che a 5 stelle (meno tutto direi, anche meno idee, programmi, trasparenza) eterodiretto da Grillo e Casaleggio (meno democrazia) l’arroganza e la confusione non mancano… La solita sequela di vuoti insulti senza uno straccio di idea. Buona fortuna, ma sono sicuro che i sardi, per una volta, sapranno discernere tagliando fuori i ladri, gli imbelli e i pifferai magici virtuali. L’imbarbarimento del linguaggio politico è un triste lascito del Berlusconismo, di cui, dell’imbarabarimento dico, non per caso Grillo è il massimo esponente. Due facce della stessa medaglia…
Su tzentru ischera cun dirigentes de una tzerta edade politica si nche est intradu in unu caminu sena bessida, est meda difitzile a nche essire dae custa reula ca sos sondeos sunt meda legios pro tzentru ischerra.
Miale Santu Pe’…là chi in sardu si narat manca, no ischerra, non semus in Ispagna inoghe.
L’incipit, caro Biolchini, con quel “Tore, scaldati” ricorda la miracolistica classica. Da “alzati e cammina” al “tu da oggi vedrai di nuovo”
Intanto ciò che si fa notare è il silenzio di tomba del centrosinistra tutto sugli arresti di ieri. In parte per conoscenze personali (“is de nosus”, che siano di destra o di sinistra, sono tutti amici, e pochi sono più “is de nosus” dei Sanjust, baroni di Teulada, signori di Villagreca, marchesi di San Sperate etc. etc., giunti in Sardegna nel 1323 a ruota degli invasori aragonesi, poi sempre rimasti a galla tra spagnoli, Savoia, giolittiani, fascisti e repubblica italiana), forse in parte per inconfessabili connivenze, ma soprattutto per il timore di delegittimare ancor più la signora Barracciu (non a caso, proprio oggi, anche Paolo Maninchedda ha affermato che il candidato governatore, per la cui individuazione il Partito dei Sardi auspica di dialogare col centrosinistra, dovrà essere “libero da pendenze giudiziarie”, e difficilmente i supporter della Barracciu con le fette di salame sugli occhi saranno tanto baldanzosi come in occasione degli insulti rivolti a Gesuino Muledda). E fiorisce il garantismo di comodo, trasversale tra destra e sinistra, vedasi l’articolo di oggi di Pubusa. Povera Sardegna, con la sola magistratura ad arginare il malaffare, che non sarà salvata né dall’ennesimo partitino personale messo su dalla radical chic Michela Murgia, né dal Movimento 5 Stelle spaccatissimo e privo di personalità che al rigore morale, comunque indispensabile, uniscano capacità di quel minimo di direzione politica che necessita anche a un Movimento così strutturato. A meno che Grillo non riconosca le peculiarità della Sardegna e non si decida a intraprendere un discorso diverso, unitamente agli indipendentisti seri e ai tanti movimenti che respinti dal sistema dei partiti corrotti portano avanti la voce della Sardegna del disagio. Qualcuno dia una svegliata a Beppe …
bah, quando qualcuno si vuole occupare seriamente di qualcosa al di fuori. dei partiti tradizionali che tutti non vogliamo, allora è radical chic….. veramente curioso questo atteggiamento
Ti sfugge forse che Sardegna Possibile è una coalizione, non un partito. Ed è al momento l’unica alternativa credibile al di fuori delle coalizioni dominanti.
L’unica alternativa credibile è il MoVimento 5 Stelle, pur con tutti i suoi difetti. La signora Kelledda ha fatto un po’ troppo dentro e fuori con gli ambienti del (presunto?) evaSORU fiscale e coi circoli intellettuali italianisti per poter fare credibilmente un discorso “sardo” oggi.
Il problema, con Cherchi, sarà riscaldarlo. Tutto il Pd è in ipotermia.
@Sardu Il Sedda censurato non è quello che pensi tu! 🙂
@Francesco Sedda Grazie per l’intervento ma il suo commento ripercorre la carriera politica di un signore che non conosco, non sono in grado di verificare se quello che lei afferma corrisponde a verità, per questo che non sono nelle condizioni di poter pubblicare il suo commento.
Il Sig Tore è uno dei primi responsabili dello sperpero del denaro dei contribuenti a sostegno del carbone Sulcis e della metallurgia pesante. E’ un bel rappresentante del cambiamento, non c’è male.
LIBERARE LIBERAMENTE.
MA DOVE VUOI ANDARE?NON PUOI FUGGIRE DA TE STESSO,NE’ DALLA STUPIDITA’ CHE TI CIRCONDA CHE INESORABILE,PARE INSEGUIRTI OVUNQUE TU VADA.
E’ LA GLOBALIZZAZIONE,BABY!
TI SEMBRERA’ DI ESSERE BILLIE HOLIDAY INSEGUITA DAL KU KLUX KLAN E NON TI BASTERA’ LA DIVINA VOCE PER SFUGGIRE AL LUGUBRE LATRATO DEI SUBUMANI.
FUGGIRE,QUANDO LA TUA OMBRA TI SEGUE?FORSE IN ALASKA,MA NON HAI IL FISICO.
NEGLI ALTRI POSTI NO,TROVERESTI A SECONDA DELLA STAGIONE UNA FOLLA DA IPERMERCATO A CACCIA DI CIANFRUSAGLIE(ANCHE FALSE)CON CUI ILLUDERE POVERE ESISTENZE,LA STESSA FOLLA CHE TI OPPRIME OGGI,COI SUOI RITI DI GRUPPO,LE SUE ANALISI DI GRUPPO,I SUOI ODI DI GRUPPO,I PENSIERI INTRAPPOLATI IN RETICOLATI DI MESCHINE RAGIONI.
POTRESTI METTERE UN LUCCHETTO AI TUOI PENSIERI,LIBERANDO SOLO CIO’ CHE TI FA’ COMODO O FA’ COMODO AGLI ALTRI;POTRESTI LIBERARLI IN UN BOSCO,A SPASSO CON GLI ANIMALI,SEGUENDO LE RAGIONI DELLA NATURA E LA SUA SAPIENZA.
ESSA TI AMERA’ E TI RIEMPIRA’ DI DONI,SE SAPRAI RICONOSCERE I SUOI SEGNI,SE RISPETTERAI IL SUO INTIMO ESSERE.
NON TI TRADIRA’ SE TU NON LA TRADIRAI,ALTRIMENTI FARESTI LA FINE CHE SPETTA AGLI STUPIDI E AI PRESUNTUOSI;RICORDATI CHE STA’ IN ESSA LA LEGGE PIU’ ALTA.
OPPURE PUOI LIBERARE LIBERAMENTE I TUOI PENSIERI DAVANTI A CHIUNQUE:VIVRAI ALLORA LIBERAMENTE,ANCHE SE IL PREZZO DA PAGARE SARA’ ALTISSIMO,POICHE’ E’ DEGLI UOMINI LA LEGGE PIU’ BASSA:ESSA RIFLETTE MESCHINITA’,INVIDIE,FRUSTRAZIONI DI PSEUDO NAPOLEONI IMPOTENTI,VOLONTA’ DI ODIO E DI POTERE.
SE TU LIBERERAI LIBERAMENTE IL TUO ESSERE NEL MONDO DEGLI UOMINI SUBIRAI PERSECUZIONI,PERCHE’ I CANI ALLA CATENA ODIANO IL LUPO.
TI CONSOLI SAPERE CHE QUANDO,NEL MONDO DEGLI UOMINI,VERRAI RICONOSCIUTO O RICONOSCERAI UNA PERSONA A TE SIMILE ALLORA,E SOLO ALLORA,TI SI APRIRANNO LE PORTE DI CUI MOLTI CERCANO INVANO LE CHIAVI,QUELLE DELLA FELICITA’.
LA DURATA DI ESSA DIPENDE DA TE E,COME SEMPRE,DAL TEMPO.
LONE WOLF.
Riflessioni a mente libera, liberamente, se ho capito bene. Un brainstorming -mi dispiace ma non mi ricordo la parola neosarda coniata per l’uso- di cui mi sfugge il senso, e anche l’ombra del senso, forse inseguita dal Ku Klux Klan.
Comunque per l’Alaska non è ancora stagione -e non ho mai avuto quel fisico-. Lì di solito si va in primavera, a godere del caldo (ma alcuni dicono che sia meglio recarsi in Nebraska) per la Festa del Redentore.
“ta baska…”
Mì che i copertoni servono per far muovere le macchine, non per fumarseli!
Il medico sassarese migaleddu andrebbe benissimo con michela murgia; a patto che la stessa fosse espressione di un polo dei sardi. Cosa aspetta “sardegna possibile” ad incontrarsi con maninchedda, sanna, muledda, cumpostu e gli altri. Ad uscire dalla logica italiana del folklore, del pd romano e del campiello; a far conoscere al mondo la nostra lingua, la cultura delle launeddas, dei nuraghi e dei signori giudici sardi.
alla fine quello che vi interessa e’ sempre e solo salvare il culo al centrosinistra italico e a tutta la cianfrusaglia indipendentista a parole….ma chi s’inci cravvinti…
forza michela, forza sardegna possibile, forza sardegna…inipendentzia deaberu!
se non ricordo male l’anno scorso si parlava di una candidatura di Migaleddu nelle liste di Ingroia, recentemente si candida, a sua insaputa (?) nel 5 stelle, però si pente subito e si accorge all’improvviso che il movimento è come la politica tradizionale, adesso leggo che stia guardando verso sardegna possibile. Qualcuno gli spiegi che la politica non è un posto al sole, questo si politica tradizionale . un vero peccato per la credibilità del suo percorso da scienziato
La nota è questa
In merito alla mia candidatura a governatore con il M5S
3 novembre 2013 alle ore 0.03
Mettere a disposizione la propria conoscenza è un dovere per un cittadino, poiché l’ignoranza va combattuta in quanto presupposto su cui si fonda un sistema sociale antidemocratico; l’influenza politica, sociale, economica e ora prevalentemente finanziaria di piccole “élite di potere” sulle sorti della maggioranza dei cittadini di una stato, di più stati o di tutta l’umanità è possibile grazie alla mancanza di informazione e formazione. La conoscenza diversifica gli uomini in base ai percorsi di vita, all’istruzione, allo studio, alle professioni; un’élite vorrebbe invece che la conoscenza, pur diversificata, fosse appannaggio di pochi e che questi pochi fossero parte attiva di un sistema di potere. Nella storia come oggi, chi ha una sensibilità democratica ed è detentore (per sorte o per volontà) di conoscenza può trovarsi di fronte ad una scelta: chi conosce la mia storia personale e professionale sa quale è stata da sempre.
La società odierna è molto complessa e le nuove forme di comunicazione possono essere utili, senza sempre riuscirci, nel combattere questa volontà di accentramento. Ma anche una simile società ipertecnologica e i suoi miti devono fare i conti con la natura e con la capacità dell’ecosistema planetario di rigenerare materia biologica utile (risorse) e di assorbire gli scarti; è il limite al sogno ossessivo di crescita illimitata di quelle “elite di potere” che vorrebbe veder aumentare sempre più la propria ricchezza ma che, inesorabilmente, ci indirizzano soltanto verso l’ impoverimento di tutti. Qualsiasi movimento di emancipazione oggi giorno non può non aver al centro della sua riflessione queste tematiche; non può non seguire un percorso che fornisca questa conoscenza ad un sempre maggior numero di persone.
Ho sempre attivamente seguito tutti i movimenti che, in Sardegna e non, hanno come finalità quella di accrescere la consapevolezza della necessità di trovare dal basso soluzioni ai problemi come la difesa degli interessi collettivi e dei beni comuni. La mia attenzione non poteva non rivolgersi quindi anche al M5S, come si è sempre rivolta a tutti coloro che volessero favorire, attraverso attività pubbliche e trasparenti, incontri e dibattiti prese di posizione in difesa di questi valori, fossero essi una cooperativa di pastori o di agricoltori, gruppi di cittadini, comunità locali, religiose o laiche, e anche centri di aggregazione come il Rotary o i Lions. Questo senza dover essere io stesso socio di una cooperativa, di una aggregazione o quant’altro.
So che alcuni cittadini del M5S hanno fatto sì che il mio nome fosse tra quelli proposti all’interno del movimento per la carica di governatore alle prossime elezioni Regionali. Le sollecitazioni alla mia partecipazione nel perfezionamento di questa candidatura non incontrano il mio favore. Il percorso (“road map”) scelto da questo movimento in Sardegna non si discosta per niente da quello usato dai partiti tradizionali, dove il dibattito verte più sulla scelta del candidato che sull’ elaborazione di una proposta seria da offrire ai cittadini dell’Isola. Credo che il movimento possa trovare già al suo interno persone che riescano nell’interpretare al meglio questo ruolo, auspicandomi che abbiano una capacità di ascolto sempre più indirizzata verso le problematiche dei Sardi che non agli interessi che vengono da oltre Tirreno.
Vincenzo Migaleddu
Sassari 2 11 2013.
Questa è una risposta.
Il percorso che il M5s ha scelto di seguire, qui in Sardegna, è iniziato partendo proprio dal programma. Si è aperta una piattaforma di discussione, utilizzando Airesis, su cui sono affrontate tantissime tematiche e su cui sono già arrivate tantissime proposte, serie, che saranno offerte ai cittadini come programma.
Un programma quindi nato da una discussione aggregata, partita da quel sentimento di ingiustizia e di rivincita che le persone sarde sentono sulla propria pelle.
Sono tanti mesi ormai che il programma è in elaborazione. I candidati alla Presidenza ed al Consiglio si stanno scegliendo solo adesso, perché c’è la possibilità che questa legislatura regionale duri meno del previsto: in questo caso bisogna essere pronti perché, per trasparenza, il M5s preferisce presentare la squadra prima della indizione delle elezioni.
Questo percorso si discosta totalmente da quello utilizzato dai partiti e non è vero che il dibattito verte più sulla scelta del candidato, rispetto al programma.
E’ un vero peccato che lei abbia queste convinzioni, ed anche un grande dispiacere.
E’ un grande dispiacere perché le sue idee espresse all’inizio di questo suo post, corrispondono perfettamente a quello che il M5s sostiene da sempre.
Io spero che ci ripensi.
E lui ci ha messo il “mi piace”.
Boh.
Mi spiace ma il dott. Migaleddu ha fatto il doppiogiochista, la sua mail ed il n di cell.(obbligattorie per candidarsi) Chi le avrebbe date a queste fantomatiche persone che lo hanno candidato?
Sa e sapeva come la pensa il m5s,a mio parere vuol screditare il m5s, a favore di un partito filosardista o indipendentista (i quali mi dovrebbero spiegare quale moneta si userá, tanto per dirne una) in cui sicuramente si candiderá.
A riveder le stelle.★★★★★
a proposito di moneta, caschi male, caro fresi, potrebbe essere l’€uro !!!
Bene, sarei veramente più contenta se Migaleddu si candidasse con un partito indipendentista invece che con il m5s.