I politici di una volta certi errori non li avrebbero mai commessi. Ad esempio, iniziare una campagna elettorale senza essersi letti bene… la legge elettorale. Perché la nuova norma approvata dal Consiglio regionale della Sardegna è molto chiara: dei prossimi 60 futuri onorevoli, 58 saranno scelti nei collegi territoriali (le vecchie care otto province), uno sarà il presidente eletto e un altro il secondo miglior candidato presidente. Cioè, dei quattro candidati alla presidenza proposti da centrodestra, centrosinistra, Movimento Cinquestelle e dagli indipendentisti di Michela Murgia, due resteranno a casa. Non rileggete perché tanto avete capito bene (comunque questa è la legge).
Ora, domani, sabato 3 agosto, a Nuoro Michela Murgia annuncerà alla città e al mondo la sua candidatura alla presidenza della Regione. Ora, se io fossi un suo sostenitore, le direi:
“Kelledda, fermati. Al momento non ci sono le condizioni politiche per annunciare un impegno di questo genere. Se anche dovessi arrivare a prendere il 15 o addirittura il 20 per cento, staresti fuori dal Consiglio regionale. Certo, sarebbe colpa di una legge assurda ma sarebbe così. Il tuo impegno in prima persona è generoso (perché faresti entrare in Consiglio i più votati delle liste a te collegate) ma che tipo di campagna elettorale dovresti fare, ben sapendo che anche in caso di un exploit straordinario quasi sicuramente non saresti eletta in Consiglio? Cosa gli dici alla gente? Ai tuoi fans puoi anche dire che vincerai o che arriverai seconda, ma anche tu sai bene che le cose non stanno così.
Cara Kelledda, fermati finché sei in tempo. Non c’è nessun motivo per annunciare la tua candidatura alla presidenza della Regione ben sei mesi prima delle elezioni. Anzi, il casino che sta scoppiando nel centrosinistra dovrebbe spingerti ad avere maggiore prudenza e aspettare che almeno in quello schieramento la crisi maturi. Perché tu è all’elettorato del centrosinistra che stai guardando, non è con l’indipendentismo che si prendono voti in Sardegna. Per cui, se hai un po’ di pazienza, il tuo progetto potrebbe arricchirsi di apporti che tu adesso neanche ti immagini, perché inimmaginabile è al momento il punto di caduta di questo delirio nel centrosinistra, nazionale e sardo.
Per cui a Nuoro dichiara che hai ancora bisogno di tempo per riflettere: e rifletti veramente. Prenditi ancora almeno un mese di tempo (io direi anche due) e congela per il momento la tua candidatura, perché tanto con questa legge elettorale candidarti alla presidenza in queste condizioni ti fa perdere solo tempo e soldi, e poi perché nessuna trattativa politica vera è possibile se il candidato presidente è già deciso. Aspetta.
Dopodiché come prima cosa verifica se ci sono i margini per stringere un’alleanza con il M5S. Grillo ha bisogno di tempo, e tu concediglielo.
Se con Grillo non ci sono spazi, lavora ad un progetto di vero terzo polo, in grado di mettere assieme tutti gli altri indipendentisti e gli scontenti del centrosinistra che fra qualche mese saranno più di quanti non sono ora. Provaci: in quel caso la tua candidatura alla presidenza avrebbe una concreta ragion d’essere. Ma adesso non affezionarti all’idea di essere tu la leader dello schieramento, immagina anche di dover fare un passo indietro, di sostenere un altro candidato presidente e di presentarti nelle liste provinciali: allora sì che saresti eletta.
Ripeto, prenditi più tempo. Fra un mese o due il centrosinistra potrebbe anche non esistere più, ma se tu ufficializzi la tua candidatura adesso sarebbe molto più difficile poi per il tuo schieramento aggregare altre forze.
Adesso lavora al progetto non alla tua candidatura. Perché in queste condizioni rischi solo di perdere tempo e soldi. E forse anche di prendere in giro i sardi, che ti darebbero il loro voto senza sapere che le probabilità di vederti presidente e o consigliere regionale sono molto basse.
Poi magari fra due mesi decidi di correre lo stesso in queste stesse condizioni, ma adesso prenditi altro tempo per riflettere. E per decidere se in questa tua avventura deve prevalere la politica o l’ambizione”.
Ecco quello che direi a Michela Murgia se fossi un suo sostenitore e non uno dei tanti ultrà che le dicono “continua così che sicuramente vincerai le elezioni!”.
Post scriptum
Colpo di scena! Il governo Letta ha impugnato la legge elettorale sarda (ecco l’articolo su Sardinia Post)! Vai così Kelledda che va bene!
Enrico Costa, cosa le rode? Perché tutto questo sangue cattivo? Si calmi, si rilassi, lasci che i sardi, non meno intelligenti di lei, le assicuro, forse nella maggioranza molto più di lei, ne sono certo, facciano le proprie scelte ragionando serenamente su persone, programmi, competenze e storie personali. Cosa le ha fatto Michela Murgia per essere così aggressivo nei suoi confronti e in quelli di chi ne condivide le proposte? Che male le ha fatto la vita per covare tanta insensata acrimonia nei confronti di persone che, sino a prova contraria, sono rispettabili quanto e forse più di lei. Non so chi lei sia, cosa abbia fatto di così rimarchevole nella vita, per sottolineare ogni tre righe la sua superiorità nei confronti dell’Universo Mondo, e poco me ne importa, in realtà, pèrché qualsiasi cosa lei abbia fatto è inficiata, insozzata, da tanta arroganza e supposta superiorità. Se alla sua età non ha ancora imparato il rispetto per gli altri, chiunque essi siano, non ha realizzato proprio un bel nulla e non è nessuno.
Mi scuso con Enrico Costa, che potrebbe essersi offeso per essere stato scambiato per EDMONDO COSTA.
Enrico mi ha incaricato di dirLe che non si è offeso, anzi, si è sentito onorato!
Egregio Pier Franco Fadda, per risponderLe senza perdere troppo tempo, provi a sosttuire al nome Enrico Costa quello di Pier Franco Fadda e, al posto di Michela Murgia, metta il nome di un altro candidato Governatore che Lei, che ha a cuore le sorti della Sardegna, non ritiene, per ragioni oggettive, adatto e capace. Se veramente avesse a cuore la Sardegna, si dovrebbe incavolare come Enrico Costa. Non mi pare che mi sia proposto al posto della Murgia ed il fare tante cose utili agli altri e non solo a se stessi, anche in Sardegna, è una cosa normalissima. Non bisogna necessariamente essere dei geni od esseri superiori per farlo. Io conosco tantissimi Sardi che, sono certisssimo, farebbero molto meglio della Murgia come Governatori, ma non mi sognerei mai di votarli per quella carica perchè, pur largamente preferibili alla Murgia, non hanno le competenze minime necessarie che io vorrei in un Governatore.La stessa cosa vale per un normalissimo Edmondo Costa. A me piace discutere ed difendere, accanitamente, le mie posizioni, non fare soliloqui più o meno pacati come ha fatto Lei. Per finire, La rimando alla risposta che ho dato ieri sera a Roberto Poli. La invito a leggere il commento che ho citato e, forse, capirà meglio il mio pensiero ed il mio “accanimento” contro certe persone.
Michela vai avanti, non fermarti mai, vada come vada, sei l unica persona che ci è stata vicino in questa lotta contro la Saras, il centro destra è muto , furbo, qualcun altro ha portato in Regione una mozione a favore della società milanese. Vigliacchi e bugiardi.
Dato che, per diventare Governatore della Sardegna, pare sia sufficiente porsi davanti ai riflettori per protestare contro la Saras, appare ovvio che, con la Murgia ispirata e super-competente Governatrice, l’intero Consiglio Regionale dovrebbe essere composto da tutti gli abitanti di Arborea che, credo, non abbiano aspettato la Murgia per contestare la SARAS.
Certo che non basta, ma é stata delle poche persone ce ascoltare i problemi e la vertenza Saras ad Arborea. Come cittadino di Arborea e persona vicino al comitato posso dirti che ha fatto tanto e ha smosso tante menti arboreine e non solo. Abbiamo chiesto una mano a tutti, neanche una risposta, anzi. . .quando lo sporco è dietro angolo. Questo vostro lanciare fango penso sia solo questione di invidia e ignoranza.
A ma interessa ben poco che ci sia qualche furbastro/a che, preparando, con largo anticipo, campagne elettorali, sfrutti opportunamnte le occasioni mediatiche più populiste.IO, DA SARDO, PRETENDO, RIPETO, PRETENDO, CHE CHI GUIDA LA MIA REGIONE, ABBIA LE COMPETENZE NECESSARIE PER FARLO.
Non voglio “dilettanti allo sbaraglio” alla guida della mia Sardegna!
Non voglio iscritti alla prossima edizione de “La Corrida”!
La tua Michela, che può avere aperto la tua mente ottusa(non credo abbia faticato molto, visto il vuoto che immagino), non credo abbia fatto altrettanto con gli altri Arboreini.
Io conosco gli Arboreini da prima di te(li ho conosciuti e frequentati, in modo molto assiduo ed amichevole, dal 1972 in poi) e non vorrei credere che siano diventati così stupidi da farsi incantare da alcune furbate mediatiche.
Riguardo all’invidia, posso garantirti che, se la Murgia fosse in grado di fare, in diversi campi, e non solo nella scrittura, ciò che io ho fatto e che, nonostante la mia non più tenera età, continuo a fare, avrebbe senz’altro il mio voto per le prossime elezioni regionali.
Questo per dirti che non ho alcun motivo di invidiare una persona che pare sappia fare soltanto una cosa che in me, tra l’altro, non desta alcun interesse.
Ho gusti diversi.
Quanto alla tua accusa di ignoranza e di lanci di fango, da ciò che ho scritto, senza doverti mandare dove meriteresti, dovresti aver ben capito il mio pensiero, nonostante il tuo immane vuoto che regna nelle parti più alte del tuo corpo.
P.S.
Non sarai, per caso un fanatico di “Progres”, aspirante candidato alle prossime regionali?
Già sicuramente ad Arborea avranno ascoltato i tuoi consigli e saranno tutti della tua linea politica. Sicuramente coloro che hanno ascoltato la Murgia e ne condividono le idee sono degli stolti e sono i pochi arborensi che dal 1972 ad oggi non hanno ascoltato la parola del signor Costa. Visto i contenuti e visto che da abitante e lavoratore di questo paese forse potrei conosce più persone e menti di quanto ne conosca tu, mi viene da pensare che le nobili menti di cui parli tu le abbia solo potuti incontrare dopo svariate birre al circolo del ENAL o al bar da Petruzzi in piazza. Mandami pure a quel paese , di che sono un esaltato di chissà quale partito, la verità è solo una, che c invidia, che si critica senza metterci la faccia, che almeno qualcuno si è impegnato a leggersi uno studio di impatto ambientale e fare delle osservazioni da inviare a Savi, campagna elettorale o no, qualcuno almeno ci è stato vicino e le chiacchiere da bar ricorda che non servono a nulla. Saresti venuto alla conferenza istruttoria, pe rché non ho guardato chi c era, ma chi non c era. Parli di competenze, quali? Magari quelle che fino a oggi non hanno portato la Sardegna ce essere la regione d italia più inquinata e la regione con più servitù militari? Quali sono secondo te le persone competenti? Barbareschi e Briatore? Tu non vuoi bene alla Sardegna, tu la vuoi fare affondare.
Ieri ho scritto la mia risposta ma, o per un mio errore, o per “censura”, che mi parrebbe strana, la risposta è scomparsa. Oggi voglio essere meno caustico e più costruttivo. Perciò ti invito a leggere un mio commento nel post “Cannavera presidente, ecco perchè lo sosteniamo”…….
Leggendo il mio commento, estremamente serio, dovresti riucire a capire bene il mio pensiero, espresso per costruire una nuova Sardegna, non per distruggerla!
Sarei curioso di sapere cosa ne pensi.
Pensiero giustissimo, ma io vorrei conoscere queste persone di cui lei parla, dove sono e cosa hanno fatto ? Nomi e cognomi, troppo facile così signor Costa. Si ricordi che a volte bisogna metterci la faccia, io avrei un pò più di rispetto per chi ci sta mettendo la faccia, per chi si sta prendendo critiche e qualche consenso. Questo è il mio pensiero, com’è che si dice ?! Ah si, con il fondo schiena degli altri sono tutti omosessuali (scritto letteralmente e senza offesa per nessuno).
-la Murgia dopo aver ” confezionato” la risposta sul sito di Sardegna possibile, richiama un articolo di Giorgioni citando normative e giurisprudenza: da quando è diventata una giurista esperta in materia paesistica?
Forse avrebbe fatto meglio a citare chi, la sta informando e formando.
Forse i giornalisti dovrebbero fare certe domande ai candidati Governatori vis a vis, e non via Internet; perché così, gente ” abile” come la Murgia, sfrutta il tutto, ma non consente di verificare se davvero fosse preparata.
È una sorta di ” compito a casa”; mi sembra ovvio che ti prepari bene.
Sarebbero preferibili le interrogazioni ” a sorpresa”.
Ecco, così si vede chi davvero ha studiato e chi no.-
Non pensavo che la Murgia scendesse ai livelli della Barracciu con la storia della birra…
Io davvero vorrei una donna nel ruolo di Governatore, ma per diversi motivi non mi convincono né l’una né l’altra…
Altre che abbiano il coraggio di sfidarle?
Credo di si!
P.s. Ma la sua campagna elettorale, basata su story telling insolite, che significato avrebbe? Che imitando i protagonisti dei suoi racconti, tutti i sardi si riprenderebbero dalla crisi?
Ok? Quindi ad esempio, coltiviamo tutti lo zafferano?
Questa sarebbe la soluzione?
Illuminatemi.
Lo zafferano è già troppo. Perciò dobbiamo tutti attrezzarci a produrre arnie per Daniele, che sta rischiando tutti giorni linciaggi o morte perchè non riesce a produrre il miele che tutto il mondo gli chiede! Finalmente risolta la crisi occupativa della nostra Sardegna. Poi, conquisteremo il mondo! Tutto merito di Michela Murgia governatrice!
Le storielline patetico-sentimentali della Murgia non sono insolite, ma notissime e banali. Non è “scritto” che il prossimo Governatore della Sardegna debba essere una donna. Analizzando freddamente le cose, vedo qualche uomo che porebbe avere almeno alcune delle caratterustiche che dovremmo, tutti i Sardi, chiedere ad un futuro Governatore, mentre, nonostante tutte le mie ricerche(sono un ricercatore attento ed aggiornato), non vedo alcuna donna Sarda che abbia il minimo indispensabile per concorrere al “posto” di Governatore.
Sono, ovviamente ed assloutamente, disponibile ad ogni discussione e chiarimento. Per giocare tra il serio ed il faceto, proviamo a postare i curricula di alcuni personaggi, noti o non noti al normale pubblico generalista, che potrebbero o vorrebbero aspirare a diventare Governatori della Sardegna. Ovviamente la Murgia e la Barracciu dovrebbero essere le prime presenti.
Lancio la sfida.
Gentile Vito, sostienimi in questa mia pazzoide(???) idea.
Credo che ci sarebbe da ridere!
Be’ leggere i curricula non sarebbe male, anzi.
D’altronde ci sono esempi di politici che non solo non hanno conseguito titoli di studio che denotino quanto meno una competenza alcuna, ma nemmeno ad esempio nella materia/ assessorato loro assegnato, ma ci sono sopratutto persone senz’arte né parte, che non hanno mai lavorato…
Ops, o meglio: si, svolgono il lavoro di politici. Quindi lavorano, facendo i politici di professione.
Gli esempi sono a bizzeffe; molti anche in Sardegna.
Quindi, sarebbe opportuno quanto meno che i candidati a Governatore o la squadra, avessero un lavoro, una professione, una competenza; altrimenti la cosa mi puzza troppo.
E che potessero dimostrare un curriculum professionale di buon livello.
Basterebbe anche un presentazione di 20 o 30 righe.
E allora si, che si inizierebbe a ragionare!
😉
Perché non iniziare anzitutto dai candidati ufficiali da ambo i ” lati”, eppoi proseguire con i nomi che sono stati fatti in questo periodo?
Magari scopriamo che chi è stato fatto ” fuori” dagli altri, era persino più competente; ci scommetto, sapendo come vanno le cose in Italia.
Va bene per i Cv ma per tutti! “Maschietti compresi”!
🙂
Ps. Io però di donne in gamba, preparate e degne di ricoprire questo incarico, e che potrebbero essere una vera Risorsa per la Sardegna, ne conosco diverse!
Non lo dico perché sono donna, ma perché una di loro la conosco molto bene, ed è molto stimata.
La Murgia porta esempi, tocca a noi coglierne il succo. Per me è un modo come un altro di scuoterci e non mollare, non aspettare che le cose ce le risolvano, darsi un mossa, inventarci qualcosa, daltronde è così, altrimenti siamo fregati.
La Murgia di sinistra? Sig.Fadda Lei ha proprio le idee confuse.
Sarei curioso di scoprire quanti dei candidati alle primarie del csx sardo hanno dato prova di proposte di sinistra in questi cinque anni, anche essendo all’opposizione. Io conosco Michela Murgia e ne conosco le propensioni. Chi ha scritto un libro per stigmatizzare il precariato del call-center? Chi ha appoggiato le lotte dei comitati di cittadini contro la prepotenza della grande industria privata? Chi si è sempre mossa in una logica di rete e di sistema? Forse siete confusi voi. A meno che essere di sinistra non voglia dire che ci si debba sempre inchinare al ricatto occupazionale dell’industriale inquinatore di turno o dello speculatore di passaggio, nella connivenza dei sindacati. C’è già caduto Soru, falciato dalla sinistra stessa più che da Cappellacci. Vedo che non si perde il vizio…
Michela Murgia è diventata famosa scrivendo romanzi. Visto che, da alcuni, è considerata una via di mezzo tra un genio ed un oracolo, coma mai non è diventata famosa “lavorando”? Per finire, dove c’è scritto che fare ciò che ha fatto la Murgia, oltre allo scrivere, sia di sinistra”?
Beh, la scrittura è un lavoro, anche abbastanza faticoso.
Signor Costa, se si degnasse di entrare su qualsiasi sito di biografie, vedrebbe quanti lavori, sempre da precaria, come migliaia di giovani sardi costretti ad emigrare per trovare lavoro, abbia fatto Michela Murgia prima di poter vivere del suo lavoro di scrittrice. Prima di parlare sarebbe meglio informarsi. Se si è scrittori da centinaia di migliaia di copie vendute nel mondo, direi che si è diventati famosi lavorando. Sul fatto di essere di sinistra o meno, direi che prendere posizione contro il precariato, in un paese normale, sarebbe una posizione di sinistra. Anche fare una lotta contro gli abusi della grande industria e contro le servitù militari, magari, in un paese dove c’è una vera sinistra, dovrebbe essere una cosa “Left”. Ma noi non siamo un paese normale, vero?
Vede, egregio Pier Franco Fadda, mi chiedo come faccia ad essere così ingenuo e sprovveduto. Come fa a sentirsi così sicuro di pensare che io non conosca il passato lavorativo della Murgia? Già questo, con estrema sincerità, mi spingerebbe a non risponderLe. Voglio essere comprensivo e cortese. Ciò che io ho affermato, con estrema chiarezza, avrebbe dovuto farLe capire che il mio intendimento era prorio quello di mettere in evidenza che il “genio” Murgia, che è stata anche “DIRIGENTE AMMINISTRATIVA” di una società(come mai non ha mantenuto l’incarico?) , non è stata premiata nei rapporti lavorativi da dipendente. Solo per dire che, se la sua unica attività nella quale è riuscita ad affermarsi è lo scrivere, come si pemette di avere la presunzione di aspirare a guidare la nostra Regione? Continuando a fare l’unica cosa che, pare, sappia fare? Il mio discorso Le è chiaro o devo farmelo, come è necessario per qualche altro fanatico, tradurre in Sardo?
Il suo discorso, spettabile sig. Costa, vuol significare che solo chi ha successo come dipendente può fare politica? O solo chi ha svolto svariati lavori con successo. Oppure solo chi a suo insindacabile giudizio ne è degno? Se una persona ha fatto un unico lavoro per tutta la vita, magari con grande successo, questi non può proporsi a governare? Fare il dirigente amministrativo da Clivati, visto quello che vuole fare nella piana di Ottana, in effetti, non è una gran nota di merito, certo sporca, di carbone e di olii combustibili che anneriscono le pecore dei dintorni, la storia lavorativa della Murgia. E’ stata fortunata a non fare carriera in quella azienda…
A governare, egregio Piero Franco, dovrebbe andare chi ha le specifiche competenze per farlo. E’ così difficile capire questo semplice concetto?
Gentile Vito, ho una certa difficoltà a trovare un’attività che non sia un lavoro. Anche respirare è un lavoro: prova a chiedere ad un asmatico! Ho scritto da bambino con il cuore, continuo a scrivere a 70 anni di scienza e di tecnica, ma, fino a quando non faccio qualcosa che mi piace dietro un ordine commerciale, lo scrivere resta soltanto un piacere e non un lavoro. E poi, un genio ispirato come la Murgia, come potrebbe pensare che il suo scrivere sia un lavoro? L’ispirato non lavora, la mani scorrono sulla tastiera senza tocco, la mente si apre e fa defluire pensieri e frasi senza sforzi e senza ostacoli. Tutto sgorga, non viene spinto fuori. Come l’acqua che cade da una cascata, come un aereo che precipita dopo aver perduto i motori, Riprendi un libro di fisica, cerca la definizione di lavoro e poi, prova a sostenere che quello della Murgia sia un lavoro. Ovviamente capisco gli sforzi estremi, nello scrivere, di Camilleri, di Eco, di Busi, di Dante. Qui, però, con Michela, siamo in un altro pianeta di creatività!
Adesso ho capito… L’invidia è una brutta bestia.
Decisamente non hai capito proprio niente!
Dimenticavo; io sono un libero professionista di grande successo!
Oltre Valentina Sanna anche decine di sindaci si apprestano a appoggiare Sardegna Possibile e Michela Murgia candidata. Ma sicuri siete che non arrivi almeno seconda?
stando ai programmi, alle persone candidate ed al CV dei vari partiti Progres con la murgia dovrebbe prendere il 70%… ma sappiamo che i sardi sono femmine volubili e già in passato l’han data per poco 🙂
Il nostro firmamento politico e’ davvero squallido. In questa isola siamo circondati da dinosauri della partitocrazia, e aspettiamo da secoli un gigantesco meteorite che faccia piazza pulita e invece ci ritroviamo a scrutare il cielo ed esultare per ogni stellina cometa di passaggio o idea “supernova” che vediamo sempre troppo tardi o dopo che e’ collassata.
E adesso c’e’ pure chi esulta di fronte a una stella “nana” come Michela Murgia che dice le stesse cose banali e scontate da Catalano Sardo (il comico amico di Arbore, perche’ la Catalogna non c’entra proprio nulla)
Ma le sue battute nemmeno ci fanno ridere vista la supponenza e arroganza con cui le dice. La stessa arroganza che, insieme alla ricerca di un alloggio o poltrona da qualsiasi parte, sono l’unica cosa in comune che unisce lei e altri indipendentisti o anche sovranisti suoi compari. Tutti amici o spesso ex-amci di qualsiasi giaguaro di turno pronti a tutto pur di spolpare la carcassa dei sardi. (vedi Manichedda e Sedda)
Conoscendo Tiziana, so che accetterebbe volentieri un dialogo, una collaborazione con la Murgia. Opera nel Terzo settore, e sa bene che l’unione fa la Forza. Sa che in questo particolare momento, le divisioni non porteranno a nulla, anzi…
L’idea mi sembra Grandiosa: ognuna di loro, e’ rappresentativa di un Target differente, ed insieme potrebbero convogliare tanti consensi!
Perché dovrebbe fermarsi?
Io dico che deve andare avanti.
Sono una simpatizzante Idv ed ho accolto con entusiasmo anche la candidatura di un’altra giovane donna la MORI, specializzata in diritti dell’infanzia e operatrice del Terzo Settore.
Ora, sembra che la ” vecchia” dirigenza, voglia metterla da parte, per inseguire il pd, nonostante in tanti abbiamo inviato missive a sostegno della sua candidatura.
Lei, al momento non rilascia dichiarazioni, ma in diversi, si sa, la stanno contattando, perché non si lasciano in panchina le persone di valore e con una grande passione e impegno.
Ben vengano volti nuovi, politicamente parlando di Donne sarde Coraggiose.
🙂
Mi piacerebbe un incontro, un dialogo, una collaborazione tra la Murgia e la Mori: due mondi che si incontrano e dialogano per la Sardegna, due donne per la Sardegna!
Tiziana Mori è davvero una gran brava persona, preparata e competente.
So che vorrebbero candidarla anche i Verdi, che la conoscono da diversi anni dato che occupandosi anche di turismo ed ambiente, ha lavorato ad alcuni progetti con loro nel no profit.
Insomma: attendiamo news per una Donna valida che potrebbe svolgere egregiamente l’incarico, e toglierci dall’ impasse di scegliere tra i candidati attuali, quello meno peggio, salvo il fatto che se continua così, manco andiamo a votare.
O nenno… hai ragione, mi sono fatto unu girixeddu puru deu po cumprendi mellus. Non ci sono storie, in questo caso, la mia interpretazione è errata, quindi ne prendo atto e porgo le scuse sulle considerazioni non dovute di cui al post. 😉
Si, certo, come no… ha preso posizione tanti po nai… gira che ti rigira fa le solite supercazzole prematurare come se fosse antani… no l’isco mi curri bella, curri… ajaaaa…
Gavinù, mi inchino, senza darti le spalle, davanti a cotanta classe ed a tale livello di analisi. Devo dire che la diminutio che hai scelto per nick name ti calza a pennello 🙂
Ahah, tanto già non ti interessa che la Murgia perda terreno…chissà che parte di quel potenziale elettorato sovranista/indipendentista decida invece di seguire e votare Maninchedda.
Voto utile perchè, si sà, dentro la coalizione non c’è sbarramento.Tu e Maninchedda lo sapete, che vi siete letti la legge.
Ohhh Biolchini, direbbe Elio.
Io non conosco la Murgia. Forse tu si, ed evidentemente la prendi per tontazza. Basta leggere alla pag.2 dell’abc della politica per sapere che se gli altri sanno che tu scenderai in campo allora ti fotteranno il terreno ( della propaganda e degli accordi politici).ti sciaccalleranno proprio sui temi a te cari. Non bastano Capellacci e Pili che già da oltre un anno mistificano su indipendentismo, sovranità, orgoglio sardo,ecc. La Murgia dovrebbe arrivare a parlare quando gli altri ci avranno già fatto nauseare questi temi? E soprattutto quando gli altri avranno anche investito e speso risorse per convincere ? O come Capellacci e Pili che sfrutteranno ( come hanno già fatto) le loro posizioni di potere per rivendicare e pubblicizzare i loro atti politico/amministrativi a favore dei sardi?
Poi, invitare la Murgia a candidarsi piú avanti, fra uno o due mesi, quando sarà troppo tardi, quando sarà passato l’effetto-sopresa-Michela-Murgia, esploso appena agli inizi dell’estate. Ma soprattutto quando magari Capellacci ad Ottobre ci porterà alle elezioni anticipate, e quando magari manco la nuova legge elettorale sarà utilizzabile, per il dispiacere di pochi consiglieri regionali.
Si, Michela Murgia, sei una brava persona e scrittrice. Però ti hanno preso per tontazza, solo perchè non ti sei limitata a leggere la nuova legge elettorale.
non concordo, chi deve costruirsi una candidatura e una serie di possibili alleanze non può aspettare uno o due mesi che il centrosinistra FORSE imploda definitivamente. anche perché potrebbe non succedere, non dico che troveranno un candidato forte, non credo succederà, ma anche con un candidato debole faranno finta di stare tutti bene insieme, come sempre.
oltretutto sarebbe un mero calcolo da prima repubblica, cosa di cui un po’ tutti ci siamo stancati. ognuno faccia la propria politica, poi si vedrà. penso anche che non per tutti sia obbligatorio vincere a qualsiasi costo.
Pier francè … per ora l’unica che conosci tu… ce ne sono anche altre di persone, basta informarsi… anche la ex segretaria del PD ha detto e fatto cose da sinistra… a me interessa anche vedere (perchè se pur non condivisa, la sua candidatura è ovviamente lecita) cosa farà e dirà nei confronti della SARAS a Cagliari (visto che si è auto-proclamata campidanese) … poi forse dopo le elezioni ritornerà ad essere di Cabras all’occorrenza. Mi interessa sapere cosa vuole fare per i poligoni militari (ce la fa ad andare a Quirra a dire alla gente che li devono chiudere? Oppure, se la pensa diversamente, ce la farà a dire che devono restare aperti?)… tutte opzioni al momento saltate. I raccontini da paese delle meraviglie, da favola possibile, da Sogno Americano, nell’isola non reggono proprio… ecco perchè ritengo la sua candidatura una catastrofe! Ha abbandonato Liberos nel momento di piena espansione: la cultura, la capacità di coinvolgere attraverso la scrittura, erano punti fondamentai del suo percorso. Non può pretendere di cambiare l’isola in una legislatura: occorre tutta una generazione e con la cultra avrebbe potuto ben seminare. Questo suo abdicare vuol dire tanto, vuol dire che nemmeno la cultura paga e come tale, meglio correre ai ripari… tanto poi ci farà un libro etc. etc. nel frattempo, la sua linea personale non è chiara: non è di Progres, non è indipendentista, parla in sardo ma non dovrebbe, diventa del campidano a esigenza mediatica, vuole diventare governatrice senza voti, facendoseli prestare da chi non si sa, visto che progres non ne ha, visto che i movimenti civici non riusciranno a smuovere più del 3%-5%. Sa tutto di grande bluff per trovare un posto dentro un partito che non potrà che essere quello democratico… ammesso che glielo permettano. Il suo ingresso è in Pieno Vecchio stile… si è imposta e non proposta e non appena la politica storica prenderà il suo spazio, capirà quanti errori ha fatto, magari mal consigliata. Ad ogni modo, queste sono tutti pensieri, opinioni, non necessariamente condivisibili o rispondenti alla realtà. Di una cosa sono certo: NON è l’unica che dice cose di sinistra.
Sulla Saras ha preso posizione più volte, in questo caso sei tu a non essere informato, ed anche sui poligoni e le servitù militari, dicendo sempre NO (lei era in prima fila ad Arborea, l’ex segretaria del pd no,e Diana a dirsi favorevole. Da socio fondatore posso dirti che Lìberos vive benissimo anche senza la presidenza di Michela Murgia che ha avuto la delicatezza di dimettersi quando ha ricevuto la richiesta di candidarsi. Aldo Addis è perfettamente in grado di portarci avanti in maniera ottimale. I raccontini ce li hanno fatti anche gli altri, e non mi sembra che sia andata molto bene. Io sono barbaricino, ma pensavo che Oristano fosse nella pianura del Campidano che dovrebbe iniziare più o meno da li. I voti se li andrà a cercare senza clientele, e questa sarà la sua forza. Chi dice che è una debolezza è in evidente malafede…
Era tutto pronto lo avessimo saputo prima avremo evitato di scervellarci. Un consiglio: state attenti questi del PD consigliano con entusiasmo ma si smarcano anche con facilità. Sono giocatori professionisti!
Itta è? Campidanesa? Non è che ieri notte hanno staccato Cabras dall’oristanese per annetterlo al cagliaritano? E da quando in quà un indipendentista si vergogna delle proprie origini? E meno male che nel discorso prende per c*lo mauretto pili con la storia delle province… c’è cascata peggio di lui… o è solo perchè a Cagliari c’è il collegio più grande.
O Bruno la geografia! Oristano è nel Campidano come Cagliari…anzi ti dirò di più i nuoresi danno l’appellativo di campidanese scruzzu proprio perchè il loro riferimento di campidanese erano gli oristanesi pescatori…
si potrebbe dire che è un piatto riscaldato. La candidatura Murgia è vecchia di due anni e la costruita suspence non ha fatto accapponare la pelle. Quello che mi meraviglia è che non è di progres ma è la candita di progres, non è indipendenta e vuole rappresentare l’indipendentismo più avanzato, è contro i partiti ma è ispirata da vecchi tromboni del PD o mi sbaglio? Per i programmi credo non abbia problemi perchè, come detto da Cagliaripost, nei vecchi programmi lasciati in eredità a progres può trovare tutto l’occorrente. Siamo in un periodo di favole ci può stare anche la sua. Spero non abbiano pronto un programma lingiustico perchè a tradurre favola potrebbe essere imbarazzante.
Ti sbagli. Michela è indipendentista ma non ha la tessera di Progres. Le è stata più volte offerta la comoda candidatura per il PD e non l’ha mai accettata. Per il resto, programma incluso, è solo una questione di opinioni…
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“M’anti cuntzillau de no mi ponni a chistionai in sardu, poita seus in Nugoro e deu seu campidanesa e podit essi ca meda genti no cumprendat totu su chi naru. M’anti nau de non chistionai in sardu poita seus ascurtaus in streaming da medas amigus in sa retza internet, fentzas dae s’Italia e dae s’Europa, e podit essi ca medas no cumprendant nudda de su chi naru. M’anti nau fentzas de no mi ponni a chistionai in sardu poita su sardu no est limba de cosas ofitzialis e de importu, ma sceti de brullas e de cunfidentzia. Deu custa cosa no dda creu. Est accabau su tempus po is sardus de no si cumprendi a pari. Sa limba nos at dividiu po tropu tempus e nos si seus lassaus dividi. Cumentzat oi unu tempu de unidade e su chi s’at dividiu si depit furriai a cimentu de amistade. Su progetu chi seus andendi a fai est cosa de importu tropu mannu po ddu contai a is fillus in d’una limba sola. Is limbas no funti sceti fueddus: funti bisus de mundu, crais po d’aperri e sinnos po essi connotos a intru e a foras comenti ‘e popolu. Duncas in custa campagna elettorali no si spanteas si s’eis a intendi chistionendi is limbas nostas, totus is chi teneus: est tempus po sa Sardigna de ndi bogai a foras d’ognia prenda e de si fai bella comenti mai est istetia. A sa Sardigna chi chereus no d’at a mancai nudda: mancu sa limba.”
E questo se vogliamo parlare di lingua.
“Nel percorso che abbiamo davanti hanno un posto speciale tre giacimenti di risorse preziose che in questo momento non sono sufficientemente valutati.
Il primo di questi giacimenti siamo noi: la nostra intelligenza, le nostre relazioni e i nostri saperi storici sono un bene preziosissimo che fino a ora abbiamo permesso che venissero negati. Ci siamo fatti chiamare “forza lavoro”, come se fossimo animali da soma. Ci siamo fatti definire “risorse umane”, come se non fossero le nostre individualità unite a fare la differenza. Abbiamo permesso che ci chiamassero “esuberi”, “cassaintegrati”, “esodate” e “esodati”, come se fossimo materia informe e senza volto che trabocca da un barattolo che hanno fatto diventare troppo piccolo per noi. Ci hanno detto che dovevamo accettare fabbriche improbabili, modelli di sviluppo estranei, sistemi petrolchimici inquinanti e ogni tipo di devastazione, perché “tanto qui non c’è niente”. Come hanno potuto farci credere che qui non ci fosse nulla, mentre invece ci siamo noi? Come è stato possibile? Solo una narrazione mortifera poteva convincerci di non esistere e di non valere nulla.
Non possiamo permettere che questo accada nuovamente. La risorsa più importante della Sardegna non è il mare, non è il carbone e non è il maestrale: siamo noi sardi. Riconoscere questo significa dare centralità all’istruzione, alla preparazione dei nostri ragazzi e ragazze e alla formazione costante di noi stessi, ai saperi antichi e nuovi, alle scuole istituzionali e a quelle improprie. Significa valorizzare la nostra cultura per intero, da quella antica perché non si perda la memoria di quello che siamo stati, a quella moderna e contemporanea, perché questa ci rivela cosa stiamo diventando. Il concetto di “bene culturale” deve allargarsi, mettendo tutte le nostre relazioni di popolo al centro di ogni scelta. Se qualcosa cambierà in questa nostra nazione è perché ciascuno di noi avrà ricevuto gli strumenti per immaginarla diversa.”
Non c’è bisogno di aspettare l’implosione del csx sardo, per ora l’unica che dice cose di sinistra in Sardegna è Michela Murgia.
niente di nuovo quindi, una Candidatura decisa da tempo, uscita teatrale al teatro, grandi applausi , ora ci dirà chi saranno gli assessori poi ci leggerà il programma, metterà tutto apposto ed i sardi saranno finalmente salvi. Il suo slogan, tratto da una sorta di yes we can modificato, suona già vecchio e nella comunicazione politica la scrittrice è un po’ debole e new age. In ogni caso grandi auguri anche per lei , aspettiamo che le forze sovraniste e indipendentiste ci propongano una soluzione diversa e condivisa. Grazie per lo spazio
Segnalo intervento: http://www.sanatzione.eu/2013/08/sui-programmi-murgia-maninchedda-e-cabras-sovranismo-senza-sovranita/
Fioccano numerose le candidature bigotte… siamo arrivati proprio ad un bel punto!
Dev’essere effetto del sole e del caldo. Vito, giuste le Tue parole.
Come si può prendere un nome Presidente..E il parterre tutto da rifare perché infestato da tarli senza il DNA di Cucca, quantunque palesino, da tempo immemore, d’averlo ?
Che sudata presentarsi senza aver preciso Programma e studiato bene i concorrenti.
Oddio, neanche gli altri -PD, PdL e SEL – che rifarebbero i soliti copia -incolla per poi incenerirli…
Michela ha sicuramente fascino nell’oralità verbale e motivante.
Ma non credo basti ai Sardi una fiaba, anche se nuova, quando il libro è tutto da riscrivere. (Statuto).
Chi si dovrebbe trovare a nominare in Giunta, Michela ?
Il re sequestrato da se stesso o donne Tuareg che fingono d’andare a liberare Rossella e sono contrarie alle Commissioni Pari Opportunità ?
Chi riesce a farsi eleggere con scambi-voto e dopo due vasche è già nel Gruppo Misto ?
O chi, poveri noi, parla e sparla di Sardegna ma mai di Lingua Sarda e Beni della nostra Isola ?
Vedo il palo di Ferragosto senza premi della cuccagna.
Ho sempre amato l’Autunno, ma non le spine dei ricci di mare, meglio quelle di castagna.
In castagna !
Orni
“fans” “ultras” o Vito.. ma per chi ci hai preso?? poi cosa scrivono (?) “ritornare all’ ovile” daiii.. Solita mancanza di coraggio e di coerenza, riflessioni tecnicistiche da vecchia repubblica le vostre che dimenticano e fanno finta di non vedere che dietro Michela esiste un progetto, elemento fondamentale assente negli altri pseudo assemblamenti disomogenei. Rafforziamo il progetto sosteniamolo tutti insieme e superiamo lo sbarramento di una legge elettorale scritta da idioti. Serve sostegno e non benzina. Un saluto. Finzas a S’INDIPENDENZIA
su sparadesu
Dammi una sola ragione politica che giustifichi la presentazione della candidatura oggi 3 agosto anziché il 3 settembre o il 3 ottobre. Una sola.
Perché ognuno fa quello che vuole, nei limiti della legge.
C’è una sola strada per dare speranza e futuro alla sardegna: michela murgiaprogres, manisedda, indipendentisti e possibilmente 5stelle. Un Partito dei sardi vincente alternativo al pd, che altrimenti ha la vittoria in tasca, nonostante le lotte interne. Ovviamente e soprattutto contro il pd perchè è il partito più reazionario di tutti, più antisardo e più centralista, pure peggio del pdl.
Stia attento Biolchini: Kelleda ha un suo 15% di preferenze in una rosa di 10 nomi che comprendono l’attuale e gli ex governatori della Sardegna. Non è difficile capire che nel bel mezzo di una implosione del csx sardo (e implosione sarà ) e di un caos conseguente nel cdx si possano ribaltare certi numeri. Lei sa meglio di me che l’elettorato è molto mobile e non c’è dubbio che l’azzardo sia davvero notevole. Io dico che a kelleda basterebbe l’endorsement di un personaggio come Gigi Riva o Gianfranco Zola per poter conquistare o il primo o il secondo posto. In Scozia gli indipendentisti hanno avuto la meglio in buona parte per il sostegno convinto di Sean Connery nonostante Tony Blair e il suo successore Gordon Brown fossero scozzesi e nonostante la campagna contro delle banche e della finanza. Io suggerisco a Kelleda di non avere paura; avrà dato in tutti i casi un bel contributo alla rinascita e al riscatto di questa povera e infelice Sardegna.
15 % di preferenze ? E quali sarebbero questi sondaggi ufficiali ? Non scherziamo, suvvia . la Scrittrice è ben nota certamente ma non così come pensiamo. Da sola non raggiunge manco il 4%. Solitamente gli intellettuali vengono trombati alle elezioni molto di frequente, non che io possa augurare questo per carità, ma dovrà sudare moltissimo. Non dimentichiamo che se la Barracciu passa benchè espressa da un vergognoso csx resta una candidatura forte ed un’immagine forte. Sicuramente ci sarà una competizione molto aspra vista la frammentazione in campo e non dimenticatevi di Grillo che non va sottovalutato, mai.
Per essere Presidenti della nostra Regione non bisogna essere competenti sulle materie che sono necessarie per reggere una Regione. basta essere abbastanza famosi e aver fatto un pò di passaggi nelle TV importanti.
Basterebbe l’endorsement di Riva o Zola per far vincere, o quasi, Michela Murgia.
A cosa ci stiamo ridotti!
A raccattare gente che tira voti, non gente che “sappia” e “sappia fare”!
E’ questa la via per uscire dalla crisi paurosa in cui ci troviamo?
La Murgia, Cannavera ed altri, estremamente apprezzabili nel loro settore, non dovrebbero avere la sfrontatezza di candidarsi alla carica di Governatore.
Si candidino pure, ma per fare qualcosa che sanno fare, non per quella carica.
O vogliamo peggiorare anche il peggio?
Forse la Murgia crede di poter disporre di un numero di voti tale da farle superare ogni remora… magari il voto femminile
Sono d’accordo con te, o Vito. Se Murgia aspetta, e il PD collassa per troppo napoletanismo, può aspettarsi di arrivare seconda. Perchè le elezioni regionali le vincerà il M5S. Parola di stampu nieddu.
Stiamo aspettando con ansia la tua ultima riflessione sul sant’elia e su come il comune di Cagliari stia venendo incontro al Cagliari, per farli giocare in Sardegna.
Siamo fiduciosi che anche stavolta darai la tua opinione…
Certo! Il comune sta facendo un gran casino, secondo me. Soddisfatto?
La tua riflessione è interessante. In ogni caso mi domando come mai si continui ancora a inseguire un morto che cammina come il csx sardo, e a fornirgli addirittura proposte di candidatura-cobericascia. Hai ragione forse, bisogna considerare cose tipo la legge elettorale, o perfino altri tatticismi, però a me, che non sono un politico e in fondo di politique politicienne non ne capisco molto, non ho contezza, avrebbe detto l’on. Barracciu, interessa ragionare su cose più fondamentali. Kelledda Murgia con la sua candidatura ha realmente smosso le acque, e credo che sia il caso che mantenga la sua proposta. Ha messo in evidenza quello che in molti sanno: la sinistra tradizionale è uno zombie, e ogni tentativo di rianimarla comporta necrosi per chi se ne fa carico.
Grande lungimiranza, Biolchini, assolutamente d’accordo con lei.
Sarebbe più deleterio prendere altro tempo che non una decisione. Come si può vivere di credibilità futura se poi alla prima data utile ci si mette da parte. Da quello che si è intuito da tempo, la tiritera è una sola: – era già tutto deciso a monte – questa cosa della riserva era unicamente una cosa mediatica per tenere alto il focus sulla candidata di Prg. Le storielle sui Sardi che ce la fanno, un altro tentativo sperimentale di tenere alto il focus. L’esperimento, per quanto ambizioso è apparso un gran bel disastro: non ci sono i numeri, non c’è interesse. Prg non è riuscito a trascinare con se l’indipendentismo, e manco il resto. A dire il vero, per questa posizione eccentrica, si sono isolati molto. Poi con la storia che non vogliono andare coi partiti italiani, e il 5 stelle se pur diverso, è pur sempre italico, anche quella strada risulta preclusa. E’ giusto che si faccia un po di gavetta: gli errori servono anche a quello, a capire che tra teoria e pratica c’è differenza. C’è tempo per ritornare all’ovile. Aggiungerei che c’è un bel po di marasma sia a destra che a sinistra… della serie, sono tutti incasinati forte, ma viste le reazioni dell’esercito di Silvio (non il Lai ovviamente), direi che il PDL prenderà ancora un bel po di voti, per la gioia di tutti noi.
Se il ragionamento non fa una grinza significa che le parole dello stesso sono sincere. Caro Vito, se fossi un estimatore della murgia gli direi anche io le stesse cose. Doppiamente bravo, sono d’accordo con te. perché pensare di vincere con i soli voti di progres (con tutto il rispetto, ci conosciamo da anni) non sta ne in cielo ne in terra. anche se la spisa non doveva andar via dall’ersu e se ne è andato. ma i miracoli bisogna saperli coltivare e perché crescano serve tempo (ca acua oc’annu ge nc’ari fattu)
Con la nuova legge elettorale e comunque con quella che sistemeranno, la Murgia diviene il miglior alleato di Cappellacci, una cosa ovvia e matematicamente dimostrabilissima. Al netto della sua inesperienza Vanesia e piena di slogan slow food slow problem slow all insomma, complica i giochi nel centrosinistra. Operazione molto efficace di autogol nella porta dei riformisti e autonomisti sardi. Condivido con Vito che deve avere l’utilità di fermarsi e dare il suo contributo senza ambire a fare la presidente di un estate.
La vedrei bene asssssore alla cultura ma non presidente.
James
E se si facessero da parte gli altri? Tutta questa esigenza di chiedere un passo indietro a chi non ha mai governato per lasciare spazio a chi ha già fallito. Facesse un passo indietro il PD ed appoggiassero Michela Murgia, vincerebbero in carrozza e rinnoverebbero l’aria 😉
Manco il “Piero” dei tempi migliori avrebbe osato tanto.
Anche i Pieri, nel loro piccolo, hanno una loro dignità.
ceeee oh vito ma se il centrosinistra vi prende a badilate in faccia siete pronti ad andare con Kelledda?
🙂
ei che fine hanno fatto quella sfilza di commenti di persone degnissime che riempivano la pagina di Biolchini per la quale io non osavo mai scrivere dato il livello di cultura ?Per il resto stimo moltissimo la Murgia e sicuramente ci vorrebbero più donne ma condivido il èparere di Vito i tempi non sono ancora maturi
Non sono i tempi non maturi, e la Murgia non è matura e non è competente per la carica a cui aspira!
La scoperta dell’acqua calda…
“Mo me lo segno…” (Troisi)
Quindi?
Ma secondo lei il Partito e la probabile candidata non conoscevano la legge elettorale e stavano aspettando che qualcuno rivelasse questo mistero?
Potrei rispondere (perché ho una risposta) ma non lo faccio, non è questo il punto. Il punto è quello esposto, cioè verificare l’opportunità di posticipare di uno o due mesi l’ufficializzazione della candidatura per cercare di allargare il più possibile lo schieramento. Poi ognuno di pensarla come vuole.
Evidentemente sono state fatte valutazioni diverse.
o nico però.. a is elezionis is numerus funti tottu.. po s’atru ci funti tottus is attras disi.. la ca su votu cosa mia esti in sa pratza, po cussu ti du seu narendi..
Lo so Matte… L’unica cosa che ti dico è che le opzioni sono state valutate e la maggioranza ha deciso. Alla fine si riconosceranno i meriti o ci si assumeranno le responsabilità politiche sulle scelte fatte a seconda del risultato.
michela fermati che antonello cabras, lai , barracciu hanno troppa credibilità e non potresti mai e poi mai sconfigerli ora.. la GGhhente li ama perchè in questi anni hanno ben lavorato e noi siamo con loro!
Michellllllaaaaaaaaaaaaaaaaaa…….fermati in nomme del dommonniooooo…XD
la scena patetica dell affollamento nella compagine del centrosinista dove il Pd con smania isterica vuole coaugulare partitini e politichetti ormai slavati e consunti crea una reazione uguale e contraria alla alternativa.Come dici tu e’ solo questione di tempo
Ceee Michela non candidarti aggitoriu miu che Vito Biolchini non vuole