“Che ne pensi di Tabacci al Quirinale?”. L’sms arriva da un amico che mi ha sempre offerto roba di primissima scelta, roba buona, e mai nessun pacco: di lui mi fido. “Ci stanno lavorando, pare che anche molti dei grillini siano favorevoli”, mi scrive. “Non male”, dico io. Il compagno Bruno è una persona seria. Sul serio.
Vado sui giornali on line e di Tabacci non c’è traccia. Ma Repubblica.it avverte che secondo l’agenzia Agi Pd e Pdl “sarebbero vicini all’intesa e intenzionati a chiudere la partita su un nome gradito anche a Scelta Civica. Secondo alcune fonti parlamentari che il candidato scelto non sarebbe né Giuliano Amato né Massimo D’Alema ma una personalità che si vuole ancora tenere ‘coperta’ fino a ridosso delle votazioni”. L’ipotesi Tabacci è dunque verosimile. Staremo a vedere.
Di sicuro, per usare una parola cara a Lucia Annuziata, sia Giuliano Amato che Massimo D’Alema sono due veri “impresentabili”. Dopo l’apertura di Grillo (“votate uno dei nostri e poi troviamo un accordo per il governo”) non si capisce perché Bersani debba ora cercare una sponda in Berlusconi.
Certo, Grillo la sua mossa l’ha fatta, e pure intelligente. Ma bisognerà pure ragionare sul fatto che sia il primo che il secondo nome uscito dalla consultazione della base del M5S (Milena Gabanelli e di Gino Strada) sono evidentemente impraticabili, e che Stefano Rodotà (degnissima persona e sicuramente in grado di salire sul Colle con autorevolezza) potrebbe essere tranquillamente il candidato del Pd.
Sono ore convulse, è inutile farsi troppe illusioni né lanciarsi in previsioni arrischiate. Limitiamoci a cullarci nell’illusione che presto il compagno Br1 sarà il nuovo presidente della Repubblica italiana. Un marxista al Quirinale, era ora!
Il PD,con l’inciucio con il PDL per l’elezione di Marini,presidente delle Repubblica ,si è già suicidato.Bersani ha superato sè stesso,si è fatto carachiri da solo.Tabacci è una persona degnissima.
Se venisse confermata l’esistenza di un accordo Pd /PdL, che prevede una presidenza condivisa e un accordo per un governo di larghe intese ci troveremmo difronte a una virata di 180° ,rispetto alla linea sin qui seguita.
Ciò significherebbe mettere in soffitta l’alleanza con Sel,un calcio in bocca ai renziani, la reazione della base del partito sarebbe fortissima ,e si aprirebbe in maniera definitiva e irreversibile la spaccatura.
La decisione mi ricorda, per il carattere “suicida ” ,quella che portò alla nascita del governo Monti, le cui vere ragioni appaiono tuttora inesplicabili.
Perchè in questi momenti decisivi si assumono decisioni in contrasto con la logica, la politica, perfino la matematica?
Chi, come e perchè è in grado di esercitare questo potere di interdizione e di indirizzo , quali sono i dossier
che tengono sotto scacco la dirigenza del Pd ?
O dobbiamo pensare che questa conclusione è in perfetta coerenza con gli atteggiamenti sin qui seguiti ?
Ecco come la piazza del Quirinale si appresta ad accogliere il Caro Leader.
Forza BR1, siamo pronti alla vittoria finale del socialismo in Italia!
VIVA TABACCI, VIVA IL SOCIALISMO!
http://tinyurl.com/co4he53
(fonte Marxisti per Tabacci)
Peccato per l’assist che i 5 Stelle avevano fornito a Bersani per la Presidenza della Repubblica, evidentemente il gruppo dirigente del PD non ha nessuna intenzione di aprirsi per paura di “suicidarsi”, e perderebbe in questo modo un’occasione storica per un futuro governo di cambiamento. Sembrerebbe che la scelta di un uomo al di fuori della stretta nomenclatura sia considerato dal Pd come una sorta di avventurismo politico o giù di lì.
Quanto a Tabacci, la persona ha dimostrato buona volontà col contributo che, da moderato, ha prestato a favore dell’esperimento Pisapia a Milano; l’eventaule sua scelta potrebbe rivelare qualche sorpresa.