Elezioni politiche 2013 / Politica

In verità, in verità vi dico: grazie a Grillo il prossimo 25 aprile ci sarà da divertirsi!

È da giorni che con gli amici più cari mi lascio andare a previsioni spericolate del tipo “Vedrai che il prossimo 25 aprile i grillini non resistono e ci regalano qualche perla indimenticabile, della serie Oggi non ha più senso essere antifascisti perché il fascismo non esiste più…, oppure È venuto il momento di uscire da queste contrapposizioni che fanno solo del male all’Italia e lavorare per una vera conciliazione nazionale”.

La festa della Liberazione è sempre una cartina al tornasole fenomenale, è come l’acqua benedetta per l’indemoniato. Per cui mi sono messo in paziente attesa della mia festa laica preferita, in attesa delle dichiarazioni grilline.

Ma mi è andata male. Nel senso che non è stato necessario aspettare il 25 aprile, visto che oggi qualcuno ha ritirato fuori dalla Rete questo post dal titolo “Italia sotto formaldeide”, scritto lo scorso 21 gennaio dalla neo capogruppo grillino alla Camera, Roberta Lombardi.

Potrei cavarmela dicendo che la cittadina capogruppo, partendo dal noto caso di Grillo con Casapound, ha scritto che per lei il “punto fondamentale” è che “sono 30 anni che fascismo e comunismo in Italia non esistono più. Invocarne lo spettro a targhe alterne è l’ennesimo tentativo di distrazione di massa”.

Basterebbe questo per potermi consentire di andare dai miei amici e vantarmi con il più classico “e io cosa vi avevo detto?”. In realtà, incassata questa misera soddisfazione, la domanda che sorge spontanea è un’altra: in cosa credono i militanti del M5S? Riconoscono che ci sono dei valori su cui l’Italia si è creata, è cresciuta, si è specchiata, che non tutto quello che è successo dal dopoguerra ad oggi è da buttare? Che ci sono state delle battaglie civili che sono diventate patrimonio di tutti, che qualche risultato questa nostra scalcagnata democrazia l’ha pure conseguito?

Oppure, secondo loro, siamo veramente all’anno zero della democrazia, che tutto quello che c’è stato finora è stato solo corruzione e consociativismo, roba da buttare a mare, tutto sbagliato e tutto da rifare?

Ripeto, non voglio riaprire il dibattito su M5S e antifascismo, ma chiedermi se i grillini vogliono condividere dei valori con le altre forze politiche di destra, di centro o di sinistra. Se c’è un terreno comune di confronto, e se sì quale. Con l’antifascismo i segnali che arrivano non sono dei migliori. E l’impressione che la divisione del mondo in “onesti” da una parte e “disonesti” dall’altra, in “casta” da una parte e “cittadini” dall’altra non porti il primo partito del paese molto lontano.

 

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88 Comments

  1. anonimo says:

    Il blog-vaticinio non ne indovina una, in effetti.

  2. In verità , in verità vi dico: non è stato necessario arrivare al 25 aprile perchè qualcuno non resistesse e ci regalasse una perla indimenticabile. Ma non è stato Grillo. Ringraziamo il capo dello stato per aver espresso le parole che ieri hanno segnato uno dei più fulgidi esempi di difesa della democrazia nella storia repubblicana , e che con viva e vibrante soddisfazione ha ricondotto il dibattito politico nel corretto alveo della lotta antifascista. Ma ne vogliamo parlare? O dobbiamo continuare a sopportare chi gli dà sempre ragione? Qualunque cosa dica? Anche se offre giusticazioni ad un tanto brutale attacco alle basi stesse dell’ordinamento democratico? Nel nome del compromesso come bene assoluto? E meno male che doveva essere il Movimento 5 Stelle l’indiziato numero uno della deriva antidemocratica dell’Italia.

  3. Biolchini, avere torto sul proprio blog non è una prova della propria superiorità. E’ un fallimento. E lei, perseverando, sembra un “io del Pd”. Non è facile in questo momento e lei ha da parte mia, che sono anche un volontario del soccorso, una certa solidarietà. Ma non insista e si dia il tempo necessario per chiedere scusa.
    Non le suggerirei di dimettersi – che poi chissà da cosa dovrebbe dimettersi – ma di riflettere sui torti che si guadagna, credo, onestamente. Le riconosco la costanza, da alcuni anni, nella scelta di cause profondamente sbagliate. Non si informa abbastanza. E se vuole le ricordo i casi. Oltretutto sulle cause giuste che lei ha sposato (poche ne ha azzeccato) posso elencarle chi le ha sposate molto prima di lei e indovinando le motivazioni.

    • Sì, sono da da anni dalla parte sbagliata, e soprattutto non scrivo per un giornale importante: peccato mortale. Detto questo, non ci si informa mai abbastanza, è vero. Ma questo suo commento, postato qui in questo post, è totalmente fuori luogo e tradisce altri intendimenti e dunque la sua vera identità. Amici, state tranquilli, è sempre lui, e sapete di chi sto parlando. Adesso è diventato grillino.

  4. anonimo says:

    Caro Biolchini, mi pare che qualcosa le sfugga. Più o meno come al PD che bamboleggia e prosegue imperterrito verso l’implosione. Insomma i fatti si ostinano a non darle ascolto, gentile Biolchini e con tutto quello che è accaduto, accade e presumibilmente accadrà la colpa è di 5 stelle. Lei indovina cosa accadrà il 25 aprile? Da qui ad allora saranno accadute tante di quelle cose che non immagina neppure ingoiando bicchieri di LSD. Saluti cordiali.

    • senzasenso says:

      “Insomma i fatti si ostinano a non darle ascolto, gentile Biolchini e con tutto quello che è accaduto, accade e presumibilmente accadrà la colpa è di 5 stelle.”
      Meglio di “Finale di Partita”, complimenti.

  5. Carlotta says:

    Curioso che sul Blog di Beppe Grillo compaia la rubrica “Fascio&Martello”: la scelta del nome mi pare esplicativa (scorri in basso a destra sulla home page di http://www.beppegrillo.it/ ). Mi sono allontantata dal movimento di Grillo e continuo a nutrire seri dubbi, ma ora è il momento di vedere di che pasta è fatto al governo. Ribadisco che sono comunque sfiduciata verso tutta la classe dirigente e politica italiana e ora come ora non voterei per nessuno.

    Cari sostenitori di Grillo, la grande semplificazione di matrice totalitaria è assai pericolosa, ma certamente è giunto il momento di cambiamenti radicali e coraggiosi dai settori più vitali e genuini della società (non solo italiana). Ciò non significa “tagliare la testa” a tutto il vecchio apparato ma farlo funzonare su solide basi democratiche e meritocratiche rinnovandolo seriamente, svincolando nel contempo gli Stati sovrani da organismi sovranazionali criminali che tutto vogliono fuorché la cooperazione solidale e pacifica tra le nazioni. Se non ora, poi potrebbe essere troppo tardi, cari tutti…

    • Cara Carlotta
      Curioso che tu sia stata vicina al M5s e non sappia neanche che nel blog di Grillo, a destra, non ci sono rubriche… C’è un’area (quella cerchiata da una sottile zona celeste) che rimanda al portale Tzetze (http://www.tzetze.it/). E’ un sito che raccoglie gli articoli più cliccati da tanti altri siti che aderiscono (http://www.tzetze.it/2013/03/il-consulente-di-sportello.html).
      I seri dubbi che nutri sono alimentati dalla continua disinformazione e anche da scarsa propensione all’approfondimento.
      E la finisci per dire frasi come “la grande semplificazione di matrice totalitaria è assai pericolosa” (!!!). Estiquaaaatsi! Il punto è che qui non c’è nessuna grande semplificazione di matrice totalitaria.

      • Carlotta says:

        Magari tu sei stato più fortunato di me nel frequentare il movimento… Comunque io sono stata “bannata” perché ho smascherato alcuni elementi, ma ne ho conosciuto anche altri degni di nota che curiosamente hanno preso a loro volta le distanze da Grillo, pur continuando a seguire i suoi passi.
        Mettila come vuoi, ma non mi piace quel nome sul blog di Grillo e non mi piace una democrazia calata dall’alto da qualunque parte provenga.
        Ad ogni modo attendo si essere smentita felicemente dai rappresentanti del M5s e più di me coloro che li hanno votati ;).

      • Carlotta says:

        P.S. In rete si trova tutto e il contrario di tutto. Tu che sei così ben informato e conosci bene, suppongo, Grillo e Casaleggio, sapresti dire dove sta la verità?
        Cfr. http://contro-grillo.blogspot.it/2012/10/casaleggio-il-censore-tze-tze-e-la.html

      • AAhh, ceeerto! Tu hai visto il lato oscuro della Luna e sei stata colpita: colpirne uno per educarne cento. Però li hai smascherati! Meglio di te neanche il povero Sherlock…
        Quando sbatterai addosso alla smentita (che tra l’altro esiste già, nei fatti), troverai un’altro feticcio a cui aggrapparti, per soddisfare la ricerca della verità. Ma la verità con la “V” maiuscola? Quella la trovi facilmente in chiesa.
        Però attenzione! Perché Casaleggio potrebbe essere arrivato anche li! E standosene comodamente seduto sul suo trono, mentre accarezza il gatto bianco, con l’altra mano potrebbe già aver dato indicazione per il nuovo Papa.

      • Carlotta says:

        Altre volte le tue risposte sono state più equlibrate. Di certo è bene non essere ingenui e la verità ha dei contorni non ben definiti, ma se leggi con attenzione l’ultimo link che ho postato troverai anche il riferimento al nostro Roberto Cotti, un bonaccione, per come l’ho conosciuto io, che contatterò presto. Aggiungo che anche la Rivoluzione francese (da te citata in un altro articolo di questo blog https://www.vitobiolchini.it/2013/03/07/la-sfida-di-grillo-al-giornalismo-italiano-che-se-non-si-rinnova-subito-muore/) ha portato mostri…
        Stai bene

  6. Biolchini, lei sta facendo vertiginosamente moltiplicare i voti di 5 stelle. Non si fanno analisi politiche con l’astio, sbaglia ed è in minoranza anche nel suo blog. Saluti.

    • efisio erriu says:

      Biolchini, Abaco ha perfettamente ragione, lei è troppo astioso, dovrebbe seguire l’esempio di Grillo che in quanto a rispetto del prossimo, ancorché di opinione differente, sembra un frate francescano, mai sopra le righe, con un linguaggio ossequioso di tutto e di tutti; perché in fondo, come può apprendere dai toni spesso utilizzati dall’organo ufficiale di beppe grillo, la si può anche pensare diversamente ma in fondo è parlandosi, confrontandosi che si può trarre il meglio dal pensiero di ognuno di noi e farne la guida per i nostri progetti; perché, quello che lei Biolchini non afferra è che siamo tutti sulla stessa barca ed è inutile farsi la guerra, essere astiosi, e solo con il contributo di tutta la nostra intelligenza potremo essere davvero un paese moderno in grado di imporsi sulla scena internazionale per tutto il meglio che la nostra cultura ha espresso nei secoli passati.
      Ascolti bene e segua l’esempio di Grillo e dei suoi seguaci e se non le bastasse si ricordi che c’è sempre Berlusconi ed il partito dell’amore…

  7. Cola di Rienzo says:

    Biolchini, e voi sareste gli innovatori? Col vostro sdegno per Grillo che non insulta Casapound, col vostro antifascismo bigotto e gretto, credete di essere vicini alla gente? Credete che al popolo italiano freghi molto del vostro azionismo sardo? Credete che a chi non riesce a mettere un po’ di pasta nella pentola al giorno freghi molto del vostro schifoso 25 aprile di sangue e conformismo? Andate nei quartieri popolari siciliani o campani dove si fa la fame. Credete che le giornate della “memoria” riempino la pancia del popolo italiano? Scendete tra la gente, le nuvole lasciatele alle elites finanziario-mediatiche israelite ed ai loro compagni di merende!

  8. efisio erriu says:

    @linogrill
    Ti rispondo qui perché ormai sotto è impossibile leggere.
    Mi chiedi ‘cosa si intende nel primo punto dei famigerati 8 punti di contatto tra PD e M5S’. Te lo spiego come l’ho capito io.
    La depenalizzazione del falso in bilancio è servita a Berlusconi per farsi assolvere dal processo All Iberian (tangenti a Craxi per avere le concessioni tv, e poi parliamo di conflitto di interessi) e dal processo Sme/Ariosto 2 (tangenti al giudice Metta per truccare la sentenza sul Lodo Mondadori).
    Grazie a questa legge che fanno tanti impresarietti disonesti? Si imboscano i soldi e lasciano col sedere per terra i loro dipendenti (con tanto di mensilità arretrate, non so se hai provato cosa significa spendere PER MANGIARE soldi che ti han detto che ‘tanto arrivano la settimana prossima’). Che succede a costoro se li beccano? Ora pagano una multa, tu che hai il mutuo o altri debiti per campare ti ritrovi per strada. Che ne dici se questi sanno che per una cosa del genere vanno in galera e si macchiano la fedina penale per tutta la vita? Sarà differente o no? Ecco questo proponeva il Pd in campagna elettorale e questo propone adesso. Vi fa schifo?

    La legge anticorruzione è sotto gli occhi di tutti. Un anno il governo Monti l’ha proposta e per un anno il Pdl ha fatto ostruzione, risultato? Ne è venuto fuori un pastrocchio.
    Ne vogliamo fare una seria? Che faccia davvero da deterrente come in Germania dove il politico ci guadagna di più a non rubare piuttosto che a rubare?

    Queste sono le proposte del primo punto e ti ripeto M5S ha due possibilità: o le vota tenendosi mani libere di far cadere il governo alla prima cazzata, o non le vota e queste leggi le farà dopo le prossime elezioni quando prenderà il 100%… però se vince Berlusconi….
    Oh, se vince Berlusconi, per Grillo cambierà poco, si godrà le ville al mare oppure visto che sua cognata e il suo autista hanno 13 società in Costa Rica (noto paradiso fiscale appartenente alla black list) si farà dare una mano da loro.

    • Lino Grill says:

      Ormai sta diventando un dialogo tra noi, e forse nemmeno appassionante. Dico questo: In rete trovi il programma del m5s e pure quello del PD. Sovrapponendoli (da sinistra) dovrebbero venir fuori 8 punti (ma spero ce ne siano di più) che a detta del PD sono condivisibili dal m5s. Quanti di questi 8 punti hanno la stessa ‘urgenza’ per il m5s? Non è dato saperlo, ma il PD li ritiene, per se, fondamentali. Si è chiesto il PD quali dei punti del programma di Grillo sarebbero fattibili dal PD? (a proposito, sono proposte del PD o anche di SEL e della coalizione?, perchè non mi è chiaro da quale pulpito un partito che ha preso meno voti del m5s, che ha una maggiornaza di coalizione che gli garantisce la governabilità, si arroga il diritto di lanciare 8 punti programmatici dal teatrino del proprio consultorio e non della coalizione, ma tant’è!) . Io comunque, dovendo dare il mio piccolo contirbuto di attivista alla causa, ho trovato davvero difficle capire cos asignifichi il rimo punto e per questo ti chiedevo lumi. a beneficio di tutti lo riporto paro-paro: 1) Fuori dalla gabbia dell’austerità.

      Il Governo italiano si fa protagonista attivo di una correzione delle politiche europee di stabilità. Una correzione irrinunciabile dato che dopo 5 anni di austerità e di svalutazione del lavoro i debiti pubblici aumentano ovunque nell’eurozona. Si tratta di conciliare la disciplina di bilancio con investimenti pubblici produttivi e di ottenere maggiore elasticità negli obiettivi di medio termine della finanza pubblica. L’avvitamento fra austerità e recessione mette a rischio la democrazia rappresentativa e le leve della governabilità. L’aggiustamento di debito e deficit sono obiettivi di medio termine. L’immediata emergenza sta nell’economia reale e nell’occupazione.

      Ad occhio, Efisio, la tua spiegazione (sulal quale peraltro sono pure d’accordo) non c’entra nulla col punto numero uno che Bersani ha dichiarato e di questo chiedevo conto.

      • efisio erriu says:

        Buonanotte, ci incasiniamo pure sui punti… 😀
        Sì in effetti avevo capito che il punto 1) fosse Voltare pagina sulla giustizia e sull’equità.

        Comunque ‘Fuori dalla gabbia dell’austerità’ tradotto in italiano significa andare in UE e far derogare il pareggio di bilancio a favore di investimenti per la creazione di lavoro (posizione anche della Francia) e derogare il patto di stabilità interno per i comuni per far lavorare e pagare (cosa ormai rara) le piccole imprese; non è la rivoluzione industriale ma è meglio di niente; soldi per far lavorare la gente come noi e non per pagare interessi alle banche.
        Sel è d’accordo perchè queste cose son state dette in campagna elettorale e nelle primarie e partecipandovi ha acccettato (ammesso che non le condivida) di farle sue.

        Condivido sul fatto che ci siamo fatti due palle a vicenda 😉
        Però credo che parlarsi sia sempre più utile di insultarsi.
        Buona vita a te,

        http://www.genovatoday.it/politica/don-gallo-beppe-grillo.html

      • Concordo su tutto e anche su Don Gallo. Con un piccolo ‘distinguo’. Se davvero avverrà (e io spero che avvenga) che gli iscritti al movimento possano dare indicazioni se accettare o meno la proposta di dare una fiducia a qualsiasi partito, io vorrei discutere su quali punti. La proposta del PD è sufficientemente concreta e pure condivisibile ma vi sono cose che il PD legge con troppo poco ‘integralismo’: non basta dire ‘rivediamo i rimborsi’, perchè la proposta m5s è ABOLIAMO i rimborsi. Non basta dire ‘vediamo che possiamo fare per i disoccupati’, perchè la proposta m5s è REDDITO DI CITTADINANZA. E così altre cose ‘care’ al m5s (abolizione ordine dei giornalisti e finaniamenti ai giornali ad esempio) che nel PD non sono affatto previsti. So che la politica è l’arte della mediazione, ma Grillo non ha mai mediato e non ha mai fatto alleanze. Su queste basi, io credo, non è sufficiente la mano tesa del pd,per trovare una fiducia iniziale. E sentire appelli dei vari parlamentari PD che confidano in un ‘sfilacciamento’ degi parlamentari a 5 stelle e nel senso di responsabilità (o chiamiamolo scouting se vuoi) non fa altro che rafforzare l’idea che il PD voglia fare camapagna acquisti, con questi 8 punti. Per come conosco l’ambiente m5s posso assicurarti che lo zoccolo duro (ovvero un 10-15% di quel 27% di voti a 5 stelle) è contro l’accordo. ed è la gente iscritta al movimento e che in una consultazione online voterebbe contro a larghissima maggiornaza. gli altri, che hanno votato grillo per protesta, disperazione, sconsolazione e senza ‘mortivazione’ forte, che vorrebbero l’accordo perchè nulla sanno di cosa ha fatto grillo e di come l’ha fatto in questi 3 anni, non sono nemmeno iscritti al movimento. Non voterebebro online e la loro voce (come quella comprensibile e condivisibile di don gallo). Del resto c’è un PDL ben contento di fare un governicchio, non lo nasconde. Questo metet il PD in grave difficoltà, più che Grillo. Grillo piò sempre dire no ad una proposta fatta dal PD, ma il PD pò permettersi di dire no ad una proposta fatta dal PDL?
        Per concludere, forse alcuni miei toni in passato sono stati ruvidi, me ne scuso. Il momento è appassionante, è innegabile. E dove c’è passione c’aìè agonismo e confronto. Un saluto di stima

  9. E se ti sbagliassi e di molto?? Non credo che da un giorno all’altro in italia siano spuntati, come funghetti allucinogeni, milioni di NEO_FASCISTI, che hanno dato il loro voto al M5S. Il 25 Aprile ci saranno i soliti a festeggiare nostalgicamente i tempi che furono. In italia si dovrebbe studiare la storia in modo approfondito e capire che i regimi totalitari (tra i maggiori e più sanguinari esponenti, ricordiamo Iosif e Adolf) hanno distrutto l’europa nel secolo scorso. Questi due hanno fatto le stesse cose; si sono solo mascherati solo e colorati in modo diversi. Apriamo ufficialmente le scommesse.. gettando nel cestino sia coloro che ancora si ritraggono con la svastica, ma anche coloro che non ripudiano la falce ed il martello portando l’utopistico sogno del comunismo “buono” (Russia, Cina e Corea del Nord).

    • efisio erriu says:

      Al minuto 8:00 puoi sentire la ragazza che spiega cosa ci fa il tipo di casa pound dai GD: stiamo invitando esponenti di tutti i partiti per confrontarci (per altro lo stoppa ripetutamente).
      Comunque hai fatto bene a postare il video che in questo dibattito chiarisce perfettamente la posizione di chi la democrazia la difende davvero distinguendola da chi la sventola, la digitalizza e poi la sopprime…

  10. Peppino says:

    A me sembra che qui si cerchi di trattare il problema storico e politico dato dall’affermazione del M5S,di una complessità mostruosa, con strumenti di analisi superficiali e un pò rozzi, che colgono solo aspetti marginali riuscendo appena a scalfire la superficie del problema. Se è vero, come è vero, che all’interno del movimento vi sono le posizioni più diverse, e a volte strampalate, e che non è perfettamente chiaro quali siano le sue posizioni su questioni dirimenti come fascismo e democrazia, è altrettanto vero, almeno per me che l’ho votato, che il senso vero e profondo di questo voto è stato l’ultimo e disperato appello alla sinistra perchè finalmente si interroghi, muoia così com’è e rinasca come dovrebbe essere. Inequivocabilmente schierata con i deboli e gli sfruttati, avanguardia nella lotta contro il capitalismo finanziario, per i diritti, per l’istruzione, per la conquista della felicità su questa terra. E invece l’affermazione di Grillo fa paura. Non un’occasione per ripensare a tutto ma un accerchiamento da rompere a tutti i costi. Ma a tutti quelli che, in tutti questi anni, hanno visto la sinistra (il PD in questo caso) tracimare nel liberismo più gretto, fare sue le parole d’ordine del consociativismo democristiano, occupare il potere “reale” nei CdA, nelle banche, nelle fondazioni, nella sanità, cosa restava da fare? Continuare così, e andare avanti per obbedienza, o appoggiarsi alla autoreferenzialità dei partiti di sinistra-sinistra, che a parlarsi addosso son ben capaci ma a governare una città no? O dare un segnale ultimativo e definitivo, l’unico in grado di smuovere quest’immobilismo stritolante? Purtroppo, a volte, capita che la ragione ceda alla paura, e la paura ti faccia vedere solo i pericoli, e non le prospettive positive. Facciamo allora un bel calderone dove mettere dentro antipolitica, parlamentarismo, democrazia, fascismo che ci sta sempre bene, leaderismo, assemblearismo e tutto ciò che ci disturba e impaurisce. Ecco fatto! Esorcizzato il male, possiamo riprendere la strada del “tutto sbagliato ma formalmente e moralmente corretto”. Eppure non dovrebbe essere così tanto complicato capire ciò che è avvenuto. Escludendo Berlusconi (lui sì autore, nella sostanza, della fascistizzazione dello stato), a chi avrebbero dovuto dare voce e poltrone i delusi, i non rassegnati, gli arrabbiati? A chi ha fatto da spalla alla Fornero? A chi applaude se i NoTav vengono picchiati? A chi continua a sostenere l’irrinunciabilità della crescita economica? A chi accetta le posizioni morali della sua componente cattolica perchè non è in grado di contrastarle e continua a vedere il Centro come agognati pascoli del cielo? A chi si è fatto portavoce, anche in campagna elettorale, di una proposta politica scadente e imbarazzante? Si era arrivati al punto che solo la paura di perdere tutto poteva costringere i fino ad allora sordi a cercare di ascoltare quanti chiedevano un cambiamento, di senso, sostanziale e definitivo. Se poi si vuole provare a entrare nel concreto delle accuse di potenziale pericolosità fatte al M5S,se ne può discutere, anche se sarebbe necessario essere leggermente più informati sui cicli e sui contesti storici. Tutto è politica, qualcuno ricorda ancora cosa accadde in quegli anni quando questa parola portò alla presa di coscienza di milioni di persone, operai e studenti, insegnanti e braccianti, ragazzi e ragazze? Accadde che la politica divenne extraparlamentare, e finchè quella spinta ebbe forza contrastò, anche duramente, la politica paludata e ufficiale dei palazzi del potere. E si inebriò di antifascismo, tanto che il ricordo della Resistenza divenne piattaforma di lotta e mobilitazione continua. Altro che 25 aprile. Ogni manifestazione, fosse per le stragi di stato. per il Vietnam, per il lavoro o per il Primo maggio era di per sè antifascista, e il fascismo non solo lo si studiò con accuratezza e profondità, ma lo si cercò dovunque si nascondesse: nelle istituzioni, nei corpi dello stato, nel parlamento. Cercando ogni volta di capire i nessi e i rapporti fra il capitale e gli strumenti che di volta in volta costruisce in sua difesa. Allora non si credeva che la contrapposizione fra politica parlamentare ed extraparlamentare creasse un problema di democrazia (gli anni di piombo sono aspetto da considerarsi a parte)e, del resto, non è che da noi la democrazia fosse e poi sia stata compiuta e stabile. Anzi. La famosa partecipazione democratica non si può certo esaurire con il voto, Oltretutto con questa legge elettorale che impedisce letteralmente al cittadino di eleggere i suoi rappresentanti. Esiste qualcosa di meglio? Certamente ci sarebbero le possibilità per immaginare condizioni migliori di rappresentatività reale e di influenza popolare sulle scelte politiche, ma l’immaginazione, specialmente quella al potere, non sembra moneta che si voglia spendere. Almeno da parte di chi in parlamento ha fino ad ora pensato a se dimenticando tutti gli altri.Se penso a Livia Turco che placidamente afferma che andrà in pensione a 60 anni come tutti (COME TUTTI?) mi rendo conto come sia spiacevole ma necessario buttare all’aria tutto il baraccone. E se il rischio sarà confondere democrazia con democraticismo vabbè, correremo il rischio. Un’ultima cosa. Non guardiamo del fascismo solo l’aspetto folkloristico, delle divise, delle adunate oceaniche, dei saggi ginnichi o delle campagne del grano. Il fascismo, usando la definizione della Terza Internazionale , fu la dittatura terroristica aperta degli elementi più reazionari, più sciovinisti e più imperialisti del capitale finanziario sulle masse popolari.

    • Marcello says:

      Sig. Peppino, Lei è un alieno, gentile serio e colto; ha fatto bene a fare scelte in base ai suoi valori e ad una visione del suo Paese (non mio) e di un mondo solidale, non falso e fratricida. Lei scrive come un alieno perchè non conosco nessun politico sardo con responsabilità di governo o loro supporter odierni che abbiano voglia e intelletto di prendersi cura di questi argomenti, così come metà buona dei dirigenti indipendentisti o entrambe le correnti sardiste odierne. Continui a distinguersi, è un piacere leggerla. Se può servire a indicare una diversità di approccio ai temi economici del movimento 5 stelle e i partiti ambidestri Pd e Pdl suggerisco questo articolo http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-03-05/grillonomics-stiglitz-fitoussi-lavorano-162600.shtml?uuid=AbXB4qaH

      Un caro saluto a Chávez.

    • efisio erriu says:

      Le faccio i complimenti per lo stile e i contenuti dell’esposizione.

      Le chiedo solo se quanto lei auspica per la sinistra che ‘muoia così com’è e rinasca come dovrebbe essere’ non possa trascinare con sé in questo momento storico tutto il Paese, che certo non è l’immagine né della salute né della perfezione.
      Questo per dirle che sul piano teorico io condivido quanto lei dice, ma mi chiedo se i risvolti pratici di un reset (così lo chiama o chiamava Grillo) avranno le stesse dolorose ripercussioni su Briatore, Grillo, Marina Ripa di Meana o su quei lavoratori della Sardynia Green Island appesi su un silos.
      A buttar giù un palazzo fatiscente si fa presto, ma chi ci rimette sono quelli che abitano negli scantinati, si fa più fatica a discriminare le parti sane del palazzo da quelle marce e pericolanti, ma non è detto che venga fuori un lavoro peggiore così come non è detto che la sinistra rinascerà così come deve essere soprattutto se deve rinascere sotto le insegne del … fascismo un po’ buono e un po’ cattivo….

      • Carlo Salis says:

        Trovo interessante l’intervento di Peppino e condivisibili le questioni sollevate da Efisio.
        Aggiungo se posso un’altra questione e premetto che credo condividiamo l’immagine della sinistra che dovrebbe rinascere, nonostante la si guardi da prospettive diverse, una dalla parte di chi ha votato Grillo, l’altra (la mia) dalla parte di chi ha sostenuto il progetto politico sviluppato attorno alla leadership di Bersani. Se accettiamo che dopo uno tzunami può nascere di tutto, un prato o un deserto, mi chiedo cosa rinascerà ora da questo. Faciliterà la nascita della sinistra che auspichiamo la sconfitta -alla quale si cerca indegnamente di aggiungere l’umiliazione- di Bersani? Oppure la rallenterà? Restituendo slancio alla parte (semplifico) moderata/cattolica/conservatrice o a quella liquidamente leaderistica o ad una nuova che comprende le due?
        Temendo questo come immediato, e forse unico, effetto – senza scivolare in teorie cospirazionistiche- pensate sia opportuno chiedersi, oltre una parte di elettorato di sinistra sfiduciato e ammonitore, oltre una parte di persone stremate dalla crisi e dall’assenza di prospettive, cos’altro ci sia?

    • Questo commento è, a parer mio una visione ben ragionata. Peppino, ti dico grazie.

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  13. Sulla recente dichiarazione dell’On. Roberta Lombardi: c’è da chiedersi cosa si insegni nelle scuole e su quali fondamenta riposi la cultura di certi esponenti politici

    “A proposito delle affermazioni di una esponente del gruppo dei “grillini ” in Parlamento, Roberta Lombardi, rilevo ancora una volta che i pregiudizi, come quello del ” fascismo buono “, sono duri a morire, anche quando confliggono con la realtà storica . Sarei curioso di sapere in che modo e quando il fascismo avrebbe dimostrato un “altissimo senso dello Stato” ; parimenti, sarei curioso di sapere quando sarebbe – sempre secondo l’On. Lombardi – cominciata le “degenerazione”, se prima o dopo gli incendi delle Case del popolo, le aggressioni, le botte e le purghe a chi veniva considerato antifascista, la marcia su Roma, la progettata occupazione del Parlamento, gli omicidi compiuti già prima che il fascismo salisse al potere; e, magari, se prima o dopo le leggi razziali. Se quella del ” fascismo buono” può essere ancora considerata una tesi proponibile , c’è da chiedersi cosa si insegni nelle scuole e su quali fondamenta riposi la cultura di certi esponenti politici”.

    Carlo Smuraglia – Presidente Nazionale ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia)

    • AleSestu says:

      robertalombardi.wordpress.com/2013/03/04/filofascista-a-chi/

      a domanda risponde…

      • Neo Anderthal says:

        E risponde male, “cambiando le carte in tavola” (cit.) e omettendo -pudicamente?- la parte finale del suo ragionamento.
        Le goffe scuse che la Signora On.le Lombardi elenca -senza mancare peraltro di ammorbarci col consueto vittimismo dei settari, ponendo in testa non la sua dabbenaggine o magari delle debite scuse, ma la presunta “disinformazione”- si chide così:
        PS: ho scritto “Da quello che conosco di Casapound, del fascismo hanno conservato solo la parte folcloristica (se vogliamo dire così), razzista e sprangaiola”. Che tradotto per chi non conosce l’italiano e l’uso della punteggiatura significa che reputo Casapound folcloristica (con i suoi saluti romani e con i suoi nostalgici rituali) E razzista E sprangaiola. Tutti giudizi negativi.

        La parte finale del suo “ragionamento” proseguiva però così:

        .Che non comprende l’ideologia del fascismo, che prima che degenerasse aveva una dimensione nazionale di comunità attinta a piene mani dal socialismo, un altissimo senso dello Stato e la tutela della famiglia. Quindi, come si vede, Casapound non è il fascismo ma una parte del fascismo. E quindi solo in parte riconducibile ad esso.

        Ora non mi pare proprio che questa sia una posizione antifascista -in nessun modo- ma piuttosto una di quelle “pezze a colore” che i giustificazionisti solgono porre qui e lì per giustificare un fascismo “originario” più puro di quello compromesso col potere. Non è il caso di ripetere quanto ha scritto Carlo Smuraglia, che basta e avanza. Ma di chiedere alla Sigora Onorevole Lombardi di pensare meglio a ciò che dice e scrive, di andare a studiare e documentarsi, di rispettare quello che evidentemente non capisce. O di andare a consolarsi, profittando dell’occasione, con qualche birra nei pub-sede dei simpatici “sprangaioli di Casa Pound, che certamente saranno lietissimi di accoglierla.

      • senzasenso says:

        Grande risposta.
        Ma ce ne fosse uno che ammetta “La Lombardi ha detto una cazzata”, oppure “Grillo su Casa Pound ha fatto delle affermazioni sbagliate”, oppure “Quella sull’articolo 67 della Costituzione è stata una leggerezza” No, tutti fraintesi, manipolati, etc.etc.

      • Ma guarda che io son d’accordo con te. E anche con Vito quando dice che è meglio non creare più problemi di quanti si riesce a risolvere…
        Però anche voi non state mica dando una mano… state complicando la situazione che è già abbastanza incasinata di suo.
        Ma secondo te questa Lombardi è una “giustificazionista”? “Nostalgica”? Ma non ti rendi conto che ha solo detto una cazzata? Stava solo cercando di spiegare (e lo ha fatto malissimo) un concetto di fondo del M5s, rispetto alla polemica nata intorno alla questione con Casa Pound. Invece di chiarire il concetto ha peggiorato la situazione.
        Altro concetto che penso sia importante rimarcare: siamo arrivati ad un punto in cui è assolutamente necessario ricostruire, invece che continuare a distruggere. Voi continuate a porvi con atteggiamento distruttivo. Così non risolviamo nulla, anzi rischiamo che tra poco non ci sia niente da ricostruire.

      • Neo Anderthal says:

        Caro Ale, io me ne rendo conto benissimo.
        L’Onorevole Cittadina Signora Lombardi ha detto una -più di una, invero- solenne scempiaggine.
        Ma lei, dico Lei, la Signora Cittadina Onorevole Lombardi se ne è resa conto?
        E in che modo comunica ai suoi elettori e alla cittadinanza tutta del suo essersi resa conto?
        Negando e affermando -come fa- di essere stata fraintesa, ovvero accusando l’interessata e proterva “disinformazione” ai suoi danni?
        Mi pare di aver già dovuto osservare questo metodo, in tempi recenti.
        Vogliamo ricostruire su queste basi?

        P.S. O la Cittadina Signora Onorevole Lombardi non sa leggere, o ci ha presi per analfabeti.
        Se infatti si riferisce, nella sua confusa ricostruzione, al Programma detto di Sansepolcro (del 21 marzo 1919 http://seconda-guerra-mondiale.historiaweb.net/doc/programma_fasci_combattimento-1919.html ), questo contiene certamente elementi apparentemente socialisti, e certamente vicini anche, nel suo essere “genuinamente italiano. Rivoluzionario perché antidogmatico; fortemente innovatore antipregiudiziaiolo” alla narrazione di qualche moVimento più recente.
        Ma di Famiglia non si parla, e neanche di Stato o di senso dello Stato (si auspica invece l’elezione di un parlamento con funzioni di costituente), che appartengono di fatto al “fascismo regime” (vedi per esempio l’ONMI, 1925), e di sicuro non al “fascismo originario” o movimentista.
        Lo sproloquio della Lombardi è quindi quello che è: una azzardata tesi giustificazionista e sostanzialmente filofascista. Ne fa fede tra l’altro il suo rimarcare che Casa Pound non sarebbe il fascismo, ma solo una sua parte.
        Ignorando un fatto principale e costitutivo del fascismo: il suo essere appunto una “raccolta”, e quindi per l’appunto un fascio, di differenti e parallele ispirazioni e tendenze.
        Unificate dall’azione, dal sentimento nazionalista e dal Mussolinismo, e soprattutto dall’adesione alla Guida del Capo, ovvero a ciò che il fascismo fu effettivamente, al di là delle chiacchiere “progressiste”: puoi pensarla come vuoi, basta che alla fine concludi che “Mussolini ha sempre ragione”.
        (http://www.staraldo.com/secondaguerramondiale/decaloghi-fascisti.htm )
        E se cominciassimo, tanto per dire, che anche gli esponenti/dirigenti di fatto del M5S NON hanno sempre ragione? E che possono dire fesserie colossali -compresi i due bigiocriniti-?

      • E chi ha mai detto che hanno sempre ragione? Io semplicemente mi oppongo alle strumentalizzazioni faziose che si sentono quotidianamente. Strumentalizzazioni fazione che arrivano tutte dalla parte politica sconfitta e stazionata ancora in campagna elettorale.

    • Claudia says:

      Roberta Lombardi ha dichiarato : Io difendere il fascismo ? Ma quando mai , é un periodo storico che naturalmente condanno , le mie frasi su Casapound sono state estrapolate , strumentalizzate e fraintese … Aspetta un po’ , chi é quel politico che da vent’anni viene sistematicamente frainteso dai biechi giornalisti ?? Ah, già , Silvio Berlusconi …cominciamo bene ! Peccato che le sciocchezze sul fascismo siano riprese testualmente da un post della Lombardi nel suo stesso blog . Signora Lombardi , il fascismo ai suoi albori , quando nel 1919 furono creati i Fasci di Combattimento , teorizzò una rivoluzione nazionale che portasse al governo una nuova classe dirigente , composta da spiriti liberi che rifiutassero i vincoli dottrinari e organizzativi dei partiti e perseguissero la Terza Via al di sopra dei partiti stessi che allora avevano opinioni divergenti tra loro .E questo aspetto probabilmente l’affascina e ci si ritrova , giusto ? Propugnava l’antiparlamentarismo e la contrapposizione violenta al socialismo e al neonato bolscevismo , che guidavano le agitazioni operaie , cosa che generò il fenomeno dello squadrismo , della persecuzione sistematica e degli assassinii degli oppositori .Tali azioni continuarono finché il fascismo rimase al potere , proprio come dice il presidente dell’ ANPI Smuraglia , il tutto ben occultato dall’assenza di libera informazione . Il suffragio universale , l’anticlericalismo , il repubblicanesimo , oltre ad altre rivendicazioni di impronta socialista , pur presenti nel programma dei Sansepolcristi , vennero perseguiti , come dire ? con minore energia , quando non addirittura disattesi . Il fascismo si mostrò da subito per quello che era , cara signora Lombardi ,e raggiunse in seguito vette di abiezione , fino ad allora inesplorate , con le schifosissime leggi razziali . Qualche riforma sociale non basta ad edulcorare una delle più grandi sciagure che abbiano colpito la storia del nostro paese .

  14. spessotto says:

    Dice la Lombardi: “L’ideologia del fascismo, prima che degenerasse, aveva un altissimo senso dello Stato”. Alto senso dello Stato? Come quello manifestato nel 1921 a Sarzana in un tentativo di assalto da parte della squadre fasciste alla prigione dove erano rinchiusi i camerati: http://it.wikipedia.org/wiki/Fatti_di_Sarzana
    Ancora la Lombardi: “Mi riferivo, facendo una analisi, al primo programma del 1919, basato su voto alle donne, elezioni e altre riforme sociali che sembravano prettamente socialiste rivoluzionarie e non certamente il preludio di una futura dittatura.” Ecco, speriamo di non dover dire tra qualche mese del M5s “Sembrava…invece…”

  15. Carlotta says:

    Il passato non va mai dimenticato, anche quando si ha necessità di fare tabula rasa su tanti punti critici che attanagliano le democrazie moderne e occidentali. Il problema, tuttavia, da quello che si legge in rete, è che sono diversi i gruppi di potere che intendono stabilire un nuovo ordine mondiale… C’è da chiedersi se non sia in atto una sottile “guerra tra titani”. Come mai le discipline umanistiche (e dunque storiche) sono tanto bistrattate da più parti? La verità è tirata di qua e di là dai cosiddetti influencer sparsi ovunque, in rete come nella carta stampata, nelle istituzioni, e la massa umorale segue ora una corrente ora l’altra sperando di poter esercitare i propri diritti.
    Mi viene in mente un concetto espresso dalla mia prof. di lettere di liceo:” Ciascuno deve capire come muoversi sbattuto ora da una parte ora dall’altra dagli eventi” possibilmente con coscienza e facendosi influenzare il meno possibile da subdoli input esterni.

  16. Quindi dopo Berlusconi, il M5S rappresenta una involuzione per questo paese?

    • No non rappresenta una involuzione. Semmai rappresenta una de-evoluzione del Berlusconismo stesso. Un nuovo giullare, nudo, quanto il re.

  17. Franco Masala says:

    Mi auguro solo che la stragrande maggioranza dei votanti la lista Grillo sia più seria dei votanti la stessa lista e che imperversano nei vari blog

  18. Adriano says:

    Io spero che finalmente i poveri e disoccupati del Sulcis non ricomincino con le marce per il carbone, l’Alcoa, l’Eurallumina e compagnia cantando. Perché quando è stato tentato un diverso modello di sviluppo (mi ricordo il tentativo di concedere le aree minerarie di pregio per progetti turistici) hanno invaso Cagliari al grido di “lavoro, lavoro” boicottandoli. Ora, sono contento che nel Sulcis abbia vinto chi propone di abbandonare l’industria di base fallimentare e il carbone. Però poi chi ha votato sia conseguente. Perché già ho sentito interviste strane: un dipendente Alcoa dire che ha votato Grillo perché gli altri non hanno fatto nulla per far restare l’azienda americana e confermare aiuti in energia pagati dai cittadini per centinaia di milioni….

    • efisio erriu says:

      Eja!
      Questa gente è molto molto arrabbiata e temo che quando capirà chi ha votato lo sarà ancora di più.

  19. Franco Masala says:

    Gia nel nome riassumi tutto uil tuo pensiero. Brutto, molto brutto scrivere di morte.

  20. Adriano says:

    Non avere paraocchi mica vuol dire che uno non fa, non dice e pensa cazzate.

  21. efisio erriu says:

    Premesso che avere una posizione precisa sul fascismo e sull’antifascismo sia una questione fondamentale anche oggi e che non sono ammesse ambiguità o tentennamenti perché il fascismo SIN DAL SUO PRIMO GIORNO (cioè ben prima del 22 ottobre 1922) NASCE PESTANDO E AMMAZZANDO OPERAI CHE OCCUPAVANO LE FABBRICHE O CONTADINI CHE SI RIBELLAVANO AL SIGNORE SEMPLICEMENTE PER AVERE UN SALARIO,
    premesso che come la legge neanche la storia ammette ignoranza ma a differenza dell’infrazione della legge l’ignoranza storica può essere colmata leggendosi un buon testo di storia (anche neutrale non necessariamente quelli che la Gelmini ha inserito nella lista ‘rossa’),
    dico che basta dare un’occhiata al blog http://www.beppegrillo.it (e bisognava farlo già 10 anni fa caro Vito e giornalisti d’Italia!) per capire che l’insulto è lo strumento di confronto (anche interno), che raramente si risponde alle obiezioni nel merito ma discreditando l’interlocutore, che demagogicamente si mistifica la realtà per mettersi ipocritamente dalla parte dei giustizieri e tutto questo un antifascista, un democratico, una persona civile non può che sentirlo distante da sé.
    Ma oggi una buona parte degli Italiani ha dato ragione loro, e purtroppo tanti anche giovani che disinformati hanno creduto alle balle del comico di turno degno sostituto di quello di ruolo dal 1994…
    E speriamo sia un buon 25 aprile

    • Lino Grill says:

      E meno male che ci sono persone che hanno capito tutto, a differenza dei giovani ignoranti, e che si ergono a difensori e baluardi della democrazia! Mi chiedo dove fossero tutti questi paladini dell’antifascismo, mentre in questi 20 anni il paese andava a rotoli, e nei precedenti 30 sperperava il tesoro di chi l’antifascismo l’aveva sorretto col sangue e non sui blog!

      • Prendo atto che c’è anche un generatore automatico di risposte qualunque… “Mi chiedo dove fossero queste persone quando… mentre il paese andava a rotoli…”. E’ lo stesso generatore di risposte qualunque che per anni ha usato Berlusconi. Funziona anche nelle mani del M5S, vedo.

      • Lino Grill says:

        Prendi anche atto che non esiste nessun patentino da antifascista di cui tu e pochi altri in Italia siete detentori e dispensatori. E che è estremamente fascista definire fascista chi non è abbastanza antifascista, ai tuoi canoni di supremo antifascista.

      • efisio erriu says:

        No no. leggi meglio, nessuno ha dato del fascista a nessuno, ho solo detto che non si può essere fascisti o antifascisti un tanto al kilo.
        La storia dice che folklore e spranghe caratterizzano il fascismo sin dalla prima ora e che lo Stato i fascisti se lo sono preso con la violenza e non come racconta la Lombardi, che lasci perdere posizioni ipocrite e questo revisionismo da strapazzo (è il caso di dirlo).
        Ma poi perché parlare di ‘ste cose oggi?
        Forse perché c’è qualcuno (e non solo Berlusconi a quanto pare) che ne approfitta per riabilitare il ventennio fascista?
        Vabbé Berlusca accetta tutto fino al ’38, voi fino al ’24 ecco in cosa siete diversi….

      • Lino Grill says:

        Voi chi scusa? Ah..quanto ti piacerebbe che davvero il movimento a 5 stelle fosse una novella Forza Nuova, un redivivo MSI contro cui combattere…ma che c’avete, il complesso di dimostrare assolutamente di stare con i Partigiani e con la Resistenza? Quanto lo vorreste un bel partito fascista contro cui scagliarvi, visto che con Forza Italia e PDL non ce l’avete fatta. Purtroppo non è così…il moviemnto così come è nato, morirà senza darvi l’opportunità di immolarvi alla casua antifascista e ancora dovrete spiegare ai figlie nipoti come sia stato possibile che proprio voi, difensori della libertà, avete permesso 20 anni epiù di Berlusconi.

      • Neo Anderthal says:

        Io, per esempio, ero qui:
        http://www.youtube.com/watch?v=A2dhFukyUfo
        -ovvero alla manifestazione antifascista di Cagliari-

        Tu dove eri, Lino Grill? E Grillo dov’era?
        Ora che ci penso, non ricordo la presenza di Grillo a nessuna manifestazione antifascista, tantomeno nel periodo del ventennio berlusconiano. Forse era impegnato a “pacificare”?

      • Lino Grill says:

        Ero a casa mia, come sempre da 40anni. Perchè, nel mio piccolo, il fascismo, la xenofobia e i diritti degli ultimi li combatto quotidiananmente, senza magliette di cheguevara, senza falci nè martelli e non sento l’irrefrenabile bisogno di far vedere al mondo che sono antifascista, per mettermi a posto la coscienza. Quanto a Grillo, chiedi a lui dove passa il suo 25 aprile, io rispondo per me, ma dubit che fortemente che sia un nostalgico del 28 ottobre. MA puoi pensare che lo sia, se ti fa dormire la notte.

      • efisio erriu says:

        Sai dov’ero questi 20 anni?
        All’opposizione: in piazza, per strada, nella vita quotidiana (sì perché mi insegnerai che ci si oppone ad un modello sociale anche quando si comprano i mandarini o si fa il proprio lavoro in un certo modo).
        Perché non siamo tutti uguali, perché non siamo tutti complici di Berlusconi, quella è la balla colossale che Grillo ha raccontato all’Italia e purtroppo da tanti giovani DISINFORMATI (che non è la stessa cosa di IGNORANTI, le parole hanno un senso o no? il primo Grillo quanto ci ha lavorato su questo concetto?!) è stata creduta.

        Sull’analisi dei 30 anni pre-berlusconi continui a mistificare, comunque ero molto giovane allora ma non rincoglionito da X-Factor per non vedere la differenza tra chi governava e chi, pur stando all’opposizione, le conquiste dell’antifascismo è riuscito, quando ha potuto, a capitalizzarle.
        Non te l’ha detto Grillo che lo Statuto dei Lavoratori non l’ha fatto la DC? e nemmeno la legge sull’aborto, sul divorzio. Magari non si ricorda, all’epoca anche lui era troppo impegnato a fare pubblicità demenziali, lui che dopo aver fatto i miliardi e i condoni fiscali, ora fa l’anticonformista, il giustiziere, quello che farà pulizia etnica in parlamento….

      • Lino Grill says:

        Questa è la tipica risposta dell’intellettuale sinistrorso: voi non avete capito un cazzo, siete succubi della mediaset, indietro culturalmente e intelelttualmente, gente cui dovremmo togliere il diritto di voto perchè non sa cosa è bene per se e per il Paese. Magari ti stupiresti se arrivassia capire che stai parlando con uno che ha sempre votato a sinistra, che schifa da sempre il mondo berlusconiano, ma che ad oggi si è convinto che siamo noi allocchi a litigare tra di noi per dimostrare all’altro chi è il fascista e chi no. D’Alema va in giro in barca a vela e da 20 anni si fa i beati cazzi suoi e se la ride di queste nostre querelle. Questo dice Beppe Grillo,e questo sente la gente. Gente che ha sempre votato a sinistra, Efisio. Gente con la quale non è davvero necessario discutere della differenza tra i valori della destra e quelli della sinsitra. Gente che però obietta che da 20 anni molti di coloro che si fanno portavoci e bandiere di quei valori di cui il 25 aprile rappresenta una data importante…semplicemente se le fregano,. o se la svendono per una poltrona nella bicamerale. Ora possiamo discutere, se ci togliamo il paraocchi, di come si possa migliorare dall’interno i partiti che si professano di sinistra. E che ci stanno a cuore (per quelli di destra ci pensi chi ha a cuore la destra). Ma se tu ti senti perfettamente tutelato e ben diretto da questo PD, da SEL o dall’IDV o da Ingroia…beh allora sei tu quello indottrinato. Non da mediaset, ma allo stesso livello. Andiamo oltre, quei valori del 25 Aprile sono da me valori condivisi, sebbene non ho mai sentito l’urgenza di manifestarlo con delle bandiere di falci e martelli. Fors eè il caso di parlare di come si declinano OGGI quegli stessi valori, di uguaglianza sociale, di democrazia (Anche all’interno dei partiti), di diritti civili, di moralità di chi ci guida, di onestà, di capacità di stare vicino agli ultimi e anche ai penultimi : vivo in un quartiere popolare in cui si passa più tempo a tutelare i diritti dei rom (perlatro tutelati pure dall’UE) che quelli delle famiglie poolari (peraltro ignorati dallo Stato). Ma già… questo è un tema caro alla destra, guai a proporlo al partito, passi per fascista..

      • efisio erriu says:

        Daaai quella sulla barca di D’Alema non la toglie fuori più neanche emilio fede, se poi ti ispirano di più le ville a bordo spiaggia di Grillo buon per te.
        Il punto del mio ragionamento è che dire che in questi 20 anni i vari partiti o gli intellettuali del cazzo di sinistra (a proposito grazie per avermi dato dell’intellettuale) sono stati a guardare o hanno finto un’opposizione a Berlusconi come vuol far credere Grillo, è una balla.
        Bersani che prende i pugni dai taxisti, dai notai, dalle compagnie telefoniche, dalle banche, Prodi che nel 2006 (la svizzera lo fa oggi) mette un tetto agli stipendi dei supermanager pubblici, Soru che tassa gli yatch che vengono a scagazzare il nostro mare (tra cui anche Grillo), che fa un PPR che salva le nostre coste prese di mira dagli speculatori (tra cui Berlusconi), Angelo Vassallo che viene ammazzato perchè sottrae le spiagge della sua città alla camorra.
        Questo ti sembra niente?
        Tedesco (PD) ha rubato? è in galera coi voti dei parlamentari PD.
        Cosentino (PDL) è un camorrista? è libero grazie ai voti pdl.
        E’ la stessa cosa? Per me no. Per Grillo sì, per te?
        Forse no visto che dici di aver sempre votato a sinistra.

        Nessuno poi nega che siano stati fatti degli errori e soprattutto ci sia stata l’incapacità di battere Berlusconi (che se ci fai caso non è stato battuto neanche dallo tsunami di m5s).
        Ed é da qui che possiamo fare un passo avanti nelle nostre discussioni del cavolo.
        Berlusconi è per la prima volta minoranza in parlamento non per 2 o 3 seggi ma per molto di più, eppure non è morto (come piace dire a Grillo) visto che non ha la maggioranza per uno 0,4%, un niente.
        E’ lui che ha un fottuto bisogno di tornare alle elezioni che ha gli sbirri alle calcagna. Lo vogliamo salvare? Torniamo a votare. Ce ne vogliamo liberare? Facciamo un governo che faccia poche cose MA UTILI e ci riporti al voto fra 6 o 12 mesi (intanto la giustizia farà il suo corso dovuto).
        E’ per voi un’onta? La storia vi capirà, ha capito anche il patto tra Churchill e Stalin per battere Hitler.
        Oppure avete paura che la grande balla su cui avete basato la campagna elettorale (cioè Pdl=Pd che chiamate pd meno l) si sgonfi?
        E’ per questo che ci farete rivotare? Siete così sicuri che prenderete l’80%?

        PS sui Rom non ti seguo, il mio indottrinamento mi dice che i soldi per i Rom e per le nostre famiglie popolari vadano tolti ai supermiliardari o agli evasori (come Grillo) e non ad altri poveri

      • Facciamo così, se mi spieghi cosa si intende nel primo punto dei famigerati 8 punti di contatto tra PD e M5S, posso pure prendere in considerazione l’ipotesi di cambiare il mmio voto alla prossima tornata elettorale. Se il Pd avesse detto le stesse chiare parole dei restanti sette in campagna elettorale, moltissime persone che hanno votato grillo FORSE avrebbero votato Pd. forse. Per quanto riguarda i rom, ribadisco che la sinistra continua a spendere soldi dell’UE per l’integrazione ‘razziale’ (cosa buona e giusta), ma non spende una parola per le famiglie popolari.

      • Neo Anderthal says:

        Ti rispondo solo a proposito dei Rom.
        1) Il problema del “campo nomadi”, lasciato colpevolmente marcire per anni e anni, è stato avviato a soluzione anche -e non secondariamente- per risolvere le questioni legate all’inquinamento da fumi, grande e giustificata lamentela dei cittadini dei quartieri limitrofi, di cui si è inteso tenere conto.
        2) La grandissima maggioranza dei Rom -moltissimi i minori- è di cittadinanza italiana. Anche loro hanno diritti che vanno salvaguardati, anche loro fanno parte di “famiglie popolari” come quelle che vivono in case vere, dello IACP (Area).
        ——
        La questione, nei vari aspetti, è comunque stata trattata anche su questo blog più e più volte.
        Riapriamo tutto ogni volta?

      • No, non riapriamo. abbiate il coraggio, se davvero ci credete, di andare a spiegarlo in via Podgora.

      • efisio erriu says:

        Gli spiegheremo anche che i soldi per loro li dovremo utilizzare per rifare le elezioni a distanza di due mesi e all’infinito se non basta finché Grillo non avrà l’80%

  22. Prova a fare una passeggiata nei mercati, nei quartieri poveri o tra i disoccupati del Sulcis e poi vedrai se, come dice la Lombardi, la gente preferisce parlare ancora di ideologie del secolo scorso oppure del futuro dei propri figli. Ieri a Piazza pulita hanno mostrato un servizio girato a Livorno, la città rossa per eccellenza, dove nei circoli comunisti sono rimasti solo pochi vecchietti nostalgici. E’ giusto tenere a mente gli errori del passato per non ripeterli però è anche giunta l’ora di concentrarsi sulle sfide del futuro. Certi paragoni anacronistici sono piuttosto improbabili e strumentali per coloro che vogliono gettare fango sul minimo cambiamento. Per me, nato negli anni ’80 è molto più preoccupante, ad esempio, che Berlusconi venga ancora votato da un terzo degli italiani piuttosto che un gruppetto di ultras da stadio come Casapound rispolveri ideologie del passato…sarà solo un caso che in vita mia ho conosciuto tanti berlusconiani ma nessun fascista? Poi che parole orribili ha detto la Lombardo: “È venuto il momento di uscire da queste contrapposizioni che fanno solo del male all’Italia e lavorare per una vera conciliazione nazionale”…davvero un mostro!!! Inoltre non capisco perché girare intorno al 25 aprile quando lei nel suo articolo non ne ha fatto menzione. Quella data è e rimarrà un momento di riflessione importante per il popolo italiano e per chi ha sofferto per colpa del fascismo. Ma chi vive 365 giorni all’anno ossessionato dal fascismo per me è fuori dalla realtà….siamo a livelli di Berlusconi e dei suoi “magistrati comunisti”…

    • Lino Grill says:

      E già, purtroppo però se non sei antifascista, sei fascista. E’ molto semplice. E’ sempre stato molto semplice. Non puoi mica dire che qusta contrapposizione di ideologie (pù che valori) per noi ha pochissimo senso e non certo perchè ignoriamo la storia, ma perchè siamo cresciuti in un’epoca in cui l’unica ideologia che ci hanoo trasmesso, insegnato è e resta l’affermazione di se stessi sopra tutto e sopra tutti. E questo ‘piccolo fatto’ i fscisti e gli antifascisti integralisti mi sa che se lo sono perso…tutti impegnati, come sono a dividere pecore dai capri

      • enrico sgv says:

        ebbene si, se non sei anti fascista sei fascista. chi sta in mezzo e guarda da un’altra parte e non prende posizione, oggi come ieri, è tanto fascista come chi fascista rivendica di esserlo.

        all’indomani del ’43 i fascisti erano ben pochi in confronto alla popolazione italiana, ma fino a poco prima lo stato e la nazione erano fascisti. La maggior parte degli italiani stavano nel caldo e rassicurante tepore del non prendere posizione e lasciar fare a Lui e a loro…

      • “E già, purtroppo però se non sei antifascista, sei fascista.” Insinuare che una persona è fascista contro la sua volontà è da FASCISTI. Dobbiamo avere ideologie nuove e essere uniti per il nostro bene. Non fermarci su fascisti non fascisti. Comunisti non comunisti. Perchè sia le ideologie FASCISTE che le ideologie SOCIALISTE o COMUNISTE hanno portato interi popoli a essere governati da dittature estremiste.

      • Neo Anderthal says:

        1) Mario, attenzione alla contraddizioni in termini.
        Se fascista è chi accusa gli altri di esserlo, e quindi la peggior cosa è muovere l’accusa, secondo la logica un po’ -perdona- infantile del “chi lo dice lo è”, allora chiunque può dire ogni sorta di stupidaggine negazionista, per esempio che so: “le leggi razziali vanno inserite nel contesto storico…”, o “Mussolini ha risollevato l’Italia sottraendola al disordine” o anche “il colonialismo italiano fu bonario e portò civiltà e sviluppo…”
        Poi naturalmente basta dire “fascista io? NO! Sono solo argomenti di storia, e poi: guardiamo avanti”, e allora tutto bene, non si è da considerare fascisti, per autocertificazione.
        Le cose NON stanno così, Mario, sarebbe troppo comodo.
        Finché e quando è stato necessario e conveniente, infatti, anche i fascisti che coltivavano tra loro le memorie più cupe e nostalgiche si sono mimetizzati (il famoso doppio petto di Almirantiana memoria) come esponenti di qualche “Destra Nazionale” non o non proprio fascista, che infatti quando si è proposta seriamente ha sempre naufragato, dato che i fascisti ci sono e tutto sommato si piacciono così: fascisti.
        E comunque, è fascista chi è fascista, non chi è autoritario o violento o altro, anche se le similitudini -prima fra tutte la propensione settario/militarista o la fede nel Capo- si presentano anche in ambiti ideologici diversi.

        2) Mario: non confonderti. E non usare paragoni e paralleli che non hanno senso.
        Mentre è impossibile non vedere che le “ideologie” fasciste e naziste -tra loro strettissimamente legate, sino a costituire due varianti di una stessa corrente, definita qui in Italia con Mussolini- hanno realizzato quello che avevano premesso e teorizzato, ad opera degli stessi fondatori e guide della tendenza politica detta “fascismo, questo non si può affermare per tutta la stortura dei regimi del “Socialismo Reale”, sovietico e post-sovietico, che non trova preciso riscontro in nessuno scritto teorico dei fondatori del socialismo.
        La stessa teoria della “dittatura del proletariato” aveva in Marx tutt’altro senso, e nei fatti poteva evolvere in altre direzioni.
        Per riferirci poi alla storia della rivoluzione russa, Lenin, la cui figura si può benissimo discutere anche “da sinistra”, è morto quando stava “aprendo” lo stato, anche sul piano economico (la N.E.P.) e purtroppo -e molto probabilmente per un “baco” in qualche modo presente nel progetto rivoluzionario- il potere fu sequestrato da un paranoico Cesare georgiano, Stalin, un prete mancato che uccise più comunisti di Hitler, dato che nelle “purghe” mandò a morte la gran parte della “Vecchia Guardia” dei Bolscevichi.
        Chi erano i “veri comunisti”, che seguivano “l’ideologia” allora? Stalin o le sue vittime? Quali “comunisti” scegliamo -per restare a episodi più recenti- tra Pol Pot, altro despota sanguinario e assassino di massa, e i comunisti vietnamiti che lo spodestarono costringendolo alla macchia?
        Di fatto qualsiasi “ideologia”, più facilmente se rivoluzionaria, può essere interpretata fanaticamente e anche -per fare un altro esempio- la storia delle ideologie religiose ha un inesausto campionario di massacri e teocrazie estremiste.
        E mi pare giusto applicare i debiti distinguo.

    • Claudia says:

      Invece la stessa esistenza di circoli come Casapound , frequentati da giovanissimi nati a fine anni ottanta e primi novanta , credo sia la prova che l’ideologia fascista non risente del fattore anagrafico e continua a sedurre certe giovani menti . La Lombardi cerca di sminuire la questione parlando di ”soli aspetti folcloristici del fascismo ” abbracciati da Casapound , tipo razzismo , spranghe , ecc. Si é dimenticata solo le allegre bicchierate di olio di ricino simpaticamente offerte agli oppositori , sempre per tenere viva la tradizione folcloristica . Evidentemente la Lombardi é oltre le ideologie , come pare sia di moda adesso , ma altrettanto non sono coloro che ha accolto nel suo (pardon , di Grillo ) movimento .Io con certa gente che professa simili ”folcloristici” ideali mi vergognerei di aver a che fare . Vorrei inoltre ricordare che una ventina d’anni fa , non settanta , ad un passo da casa nostra , nei Balcani , Zeljko Raznatovic detto Arkan , capo ultrà della Stella Rossa di Belgrado , usò proprio le squadre di ultrà che dirigeva e le trasformò in spietati squadroni della morte , responsabili di crimini orrendi in nome del razzismo e dell’intolleranza . Ovviamente questo è un esempio estremo , utile però a ricordare che all’inizio molte cose nascono folcloristiche , poi a seconda di chi le manovra possono degenerare . Bisogna vigilare sempre , e la Festa della Liberazione é un momento importantissimo per riflettere . Infine , sarebbe un bene per tutti se il capo del Movimento Cinque Stelle cambiasse linguaggio e si decidesse finalmente ad agire politicamente , anzichè sbraitare slogan e diktat .

  23. Beppe Formica says:

    Il mio parere è che il M5S contiene in sè molti più elementi in comune col fascismo che con la democrazia. Non abbastanza per poter sostenere che sia un movimento fascista. Sicuramente non sono fascisti la stragrande maggioranza dei militanti e dei simpatizzanti. Non garantirei per gli elettori. Altrettanto sicuramente qualche fascistoide c’è anche fra gli eletti. Io penso al movimento, alle sue teorie di base e soprattutto al modo in cui è organizzato, con la struttura piramidale sostituita da una non struttura senza forma, divisa in sole due parti: da una parte la massa omogenea ed indistinta, dall’altra il vertice, formato da Casaleggio e Grillo. Probabilmente adesso a questo vertice a due teste si aggiungeranno una serie di luogotenenti, sempre sottostanti, comunque. Anche se il vero “duce” sembrerebbe essere Casesleggiu, mentre Grillo interpreta il ruolo del capopopolo.
    (a proposito: ma come ha fatto a guadagnare 5 milioni di euro in un anno solo con gli spettacoli? Chi fa spettacolo sa bene che per guadagnare così tanto, almeno devi aver fatto un paio di film a Holliwood….)
    E se Grillo interpreta un ruolo, qualcuno deve averglelo dato, quel ruolo. Chi? Boh?
    Immagino, prima o poi, la comparsa di altri elementi in quel vertice, personaggi importanti che attualmente stanno ancora nascosti.
    Il potere ha sempre una maschera nera che gli copre il volto….

    • efisio erriu says:

      E’ evidente che dopo la Lega e la crisi di Berlusconi al Capitale e alla Chiesa serviva un argine alla Sinistra, pensavo puntassero su Monti-Casini, che si sono ridotti al ruolo di comparse, ma evidentemente Grillo in questo momento è a loro più funzionale.

      • Lino Grill says:

        Aaaah, ecco chi c’era dietro!!Il capitale e la Chiesa, dovevo immaginarlo!

      • efisio erriu says:

        Immaginatelo e pensaci bene.
        E’ Goldman Sachs che stappa lo spumante assieme a voi, perché un’Italia bloccata è un’Italia che avrà bisogno di finanziare il suo debito sui mercati e per loro sarà sempre un affare.
        Alla Chiesa non dispiacerà che anche stavolta in Italia non ci saranno aperture sui diritti civili.

        Ma questi sono ragionamenti per voi troppo complicati, a voi basta fare pulizia etnica in parlamento e cantare ‘sono tutti morti, tutti a casa!’

      • Lino Grill says:

        Tutti in montagna a fare la Resistenza allora!!!

  24. Martine Frey says:

    Et maintenant je pleure…

  25. Brutta cosa avere i paraocchi eh Biolchini?… E’ un lavoro troppo arduo definire chi non li ha…

    • Simone says:

      Brutta cosa non saper replicare sui temi trattatati eh Jo?

      • senzasenso says:

        siete morti, siete morti, vaff…., prrr, la casta la casta, non potete capire, VOI SIETE MORTI, la rete(anticipo le risposte “nel merito ” degli attivisti 5s

      • Franco Masala says:

        Molto brutto citare la morte, e le maiuscole! Nonsenso, hai forse scelto questo pseudonimo per affinità col tuo modo di pensare?

      • senzasenso says:

        Mi sa che non hai capito proprio il senso del post (o io non ho capito il tuo). Facevo riferimento al “generatore automatico di risposte” di cui parla Vito Biolchini. Scimmiottavo le risposte che danno gli attivisti pentastellati.
        P.s. Quella sul nick è facile,daiiiii.

  26. Metti le presenze e le assenze, Vito? ^_^

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