Con il faccia a faccia tra i cinque candidati alle primarie del centrosinistra è iniziata la campagna elettorale per le elezioni politiche nel prossimo mese di aprile. Chi ha vinto? Chi ha perso? Ha vinto certamente tutto il centrosinistra. Perché oggi il centrodestra non è in grado di presentare cinque potenziali presidenti del consiglio del calibro di quelli che si sono confrontati davanti alle telecamere di Sky.
Il centrosinistra ha convinto gli italiani? Certamente questo schieramento ha dimostrato di avere uomini e donne, valori e idee per governare l’Italia meglio di come la sta governando da un anno il presidente Monti. La discontinuità con il governo dei tecnici è stato segnato più volte nel corso della serata da parte dei vari candidati, ed è stato un bene. Monti era e resterà un’anomalia a cui è stato necessario piegarsi. Ma il futuro è un’altra cosa.
Difficile dire chi si sia aggiudicato il confronto televisivo: le differenze fra i tre candidati più conosciuti (Bersani, Vendola e Renzi) erano già evidenti e note. Tabacci e Puppato hanno dimostrato che il centrosinistra ha valori capaci di incarnarsi anche in esponenti meno conosciuti al grande pubblico, a dimostrazione che la forza di questo schieramento è soprattutto nelle idee e non solo nella capacità di leadership che viene di volta in volta incarnata dal candidato di turno.
Questi confronti hanno ovviamente dei punti di forza ed altri di debolezza. Renzi è sembrato molto preparato alla sfida televisiva, anche se sui contenuti ha mostrato dei limiti (un governo con soli dieci ministri sarebbe una sciagura per il paese). Ma il sindaco di Firenze, con la sua controversa carica innovativa, è un valore aggiunto per questa coalizione. Bersani ha scelto di mantenere il suo consueto profilo, cercando di mostrarsi affidabile e di rassicurare gli elettori. Tabacci è stata la vera sorpresa, ma solo per chi non lo conosceva: perché i valori del cattolicesimo democratico trovano piena cittadinanza in uno schieramento di centrosinistra. Bene anche la Puppato, capace di portare argomenti nuovi al dibattito. Infine Vendola: sempre immaginifico, appassionato, coerente nel sostenere i valori della sinistra.
I punti di contatto fra i cinque candidati sono sembrati superiori ai punti di dissenso. Questo centrosinistra sembra coeso. Sarà riuscito a convincere gli italiani?
Il dibattito continua. Giovedì 15 all’Exma di Cagliari arriva Miguel Gotor. Storico, sostenitore in questa campagna per le primarie di Pierluigi Bersani, Gotor è uno degli intellettuali che da tempo con i suoi scritti pubblicati sui nostri maggiori giornali sta cercando di raccontare l’Italia. L’iniziativa sarà aperta dall’intervento dell’assessore provinciale alla Cultura Francesco Siciliano. Perché di cultura soprattutto si parlerà, nei suoi rapporti con la politica e nella sua capacità di essere motore di sviluppo. E poi ovviamente si parlerà di Sardegna. Si inizia alle 20. L’umile tenutario di questo blog, chiamato a coordinare la serata, aspetta le vostre domande a Gotor (questo è il suo sito, giusto per farvi un’idea sul personaggio). Non deludetemi.
Gotor, Bersani, le primarie, Aldo Moro, la cultura politica italiana: tutto in questo interessantissimo pezzo che vi consiglio caldamente di leggere.
http://foglianuova.wordpress.com/2012/10/23/marianna-rizzini-il-mago-gotor/
Ha vinto Bersani…..eheheh. in ogni caso giovedì io ci saro’! E forza Larry 😉
A mio parere ha vinto Tabacci, sincero e schietto anche quando ha detto cose non proprio di sinistra. Almeno non si è nascosto dietro a giri di parole e ha detto quello che pensa, piaccia o non piaccia. Poi vedo Renzi e Bersani per ragioni diverse. Il Sindaco di Firenze è stato il migliore comunicatore e quello che ha usato meglio lo strumento ma sui diritti ha battuto in ritirata, Bersani ha fatto il Bersani, puntando sui contenuti anche se in un minuto e mezzo era molto difficile farli passare. Vendola ha vinto solo sui diritti per il resto mi è sembrato molto fumoso e inconcludente, ma io sono poco sensibile all’ars oratoria. Fanalino di coda la Puppato che forse avrà i contenuti, forse, ma ha grossi problemi nella comunicazione.
Mai votare per nessuno del PD! Nemmeno se fosse l’unico partito candidato!
A ispetare chi custa zente (pd, pdl, idv, sel etc) fetat calicuna cosa po sa Sardigna est comenti a ispetare latte dae su mariane. Deo non bi creo prus.
Alcune considerazioni (o quesiti):
– si può scegliere il Capo, senza sapere quale battaglia dovrà combattere (leggi legge elettorale) e con quali truppe (arileggi arilegge elettorale e relativo premio di maggioranza)? o, invece, la scelta del capo serve proprio per fare quelle scelte? e, allora, quali regole si propongono i cinque moschettieri?
– si può ancora pensare di fare un maggioritario, con premio di maggioranza, senza toccare la Costituzione per sterilizzare il divieto di assegnazione di un minimo di mandato, ad evitare inciuci e ribaltoni da parte di singoli o aggregazioni benpensanti? si può, cioè, fare in modo che il premio – conseguito a seguito di una capacità di aggregazione, o di un semplice primato – non diventi patrimonio individuale del primo voltagabbana? che dicono i magnifici cinque?
– si può risolvere l’antica questione – che parte dal presupposto che chi non vota ha sempre torto – con un occhio al fatto che chi non vota potrebbe essere maggioranza, e quindi – sempre ontologicamente (siamo in democrazia, dopotutto) – avere ragione? o si preferisce il sistema inglese (“tempesta nella Manica, il Continente è rimasto isolato”), pensando di governare il paese con briciole di consenso, in un momento come questo? Che dicono i cinque dell’Ave Maria?
Non sono critico, sono preoccupato.
Ieri il centrosinistra è apparso coeso anche grazie al conduttore, soprattutto quando ha impedito a Puppato di rivolgere una domanda a Renzi, evitando di trasformare il dibattito in talkshow.
Con un sistema così complicato per le elezioni primarie, non crede che andrà a votare solo la base del PD e, quindi, sia scontata la vittoria di Bersani?
Da un tweet di ieri:
“Bersani, ecco il suo minuto, vada”. E lui: “Ahhhh, ehhhhhh, valvassore valvassino eeeehhh”. Carisma. (AS) #csxfactor
Ha vinto chi? Neanche mezza parola sul debito e sulla gestione della moneta in Europa. Neanche una parola sulle regole imposte (leggi pareggio di bilancio) da un consiglio Europeo non soggetto ad alcun controllo parlamentare democraticamente eletto. E questi sarebbero il nostro futuro?. Questi sono il passato che si veste (metaforicamente parlando) in jeans e magliettina per fregare nuovamente gli Italiani (leggi eterna delega delle questioni fondamentali ad “altri” che non siano loro). Beato te che c’hai visto qualche cosa di buono. Parole, parole, parole…..
L’inizio del post poteva essere “Svegliaaa”
Ma non era caduto il muro di berlino? E questi vogliono governare l’italia. Agiutoriu!
Vi segnaliamo l’evento facebook relativo all’incontro con Miguel Gotor
https://www.facebook.com/events/344415572321338/
Non andiamo off topic dai, se si parla di cultura parlare di Renzi non c’entra nulla 😀
C’era un puzzo di naftalina fortissimo, proveniente da tutti e cinque. Non so che dibattito hai visto Vito. Dico solo una cosa: spero davvero che Monti non ripeta l’esperienza da premier, perché se decidesse di questi cinque non fregherebbe niente a nessuno e qualcuno di loro sarebbe il primo a prestarsi agli inciuci.
Dire che il centrosinistra ha vinto perché il centrodestra al momento è allo sfascio è la roba più facile del mondo. Ma occhio: appena da quella parte si riorganizzano e quella sciagura di Berlusconi organizza il primo discorso convincente da venditore tv di pentole ne riparliamo.
Un’ultima cosa: dal dibattito tv di ieri si è visto quanto siamo un Paese antico. A parte Renzi, che lo ha capito, nessuno degli altri sa gestire la comunicazione in tv, che è un medium già stravecchio. Figuramoci sul Web. Brutti segnali
Cari amici, vi chiedo di dare un’occhiata al sito ufficiale del Pd e di leggere cosa hanno scritto. Non si può avere una così scarsa considerazione della gente. Altro che Gotor. Leggete e poi parliamone. Sono invotabili.
Mi rendo conto di avere un grosso limite:dove c’è Renzi non ci sono io,è più forte di me.Stamani ho sentito la cavolata dei 10 ministri,proposta da Renzi e questo mi basta per capire che è quaquaraquà.Saprà anche parlare ma lui è come la Fornero,se non dice una”bischerata” non sta bene.Possibile che la gente non si accorga che persona in malafede è?
Non sono d’accordo. Sui diritti civili ad esempio c’è stato un momento di grande imbarazzo. Solo Vendola ha convinto fino in fondo. Renzi è il vuoto confezionato. Tabacci democristianone. Puppato banale. Con Bersani sappiamo già il governo dei litiganti che ci aspetta. Noia mortale.
Dunque, io vedo una papera e un coniglio… Ho vinto qualche cosa??
Ma dobbiamo attenerci al tema cultura? Conosco Gotor soprattutto come ottimo studioso di Aldo Moro.