Politica

Primarie, il centrosinistra decide: “Lo famo strano!”. Ecco come e dove registrarsi per poter votare il prossimo 25 novembre!

Il prossimo 25 novembre gli elettori del centrosinistra decideranno attraverso le elezioni primarie chi sarà il candidato alla presidenza del Consiglio per il loro schieramento. Voi dite: “Uno va lì, paga i due euro che deve pagare, vota chi vuole e se ne va”. Errore gravissimo! Stavolta non funziona così, od amici! Stavolta la procedura è un po’ più complessa perché prima del voto è necessario registrarsi!

Sì, avere capito bene: dovete re-gi-strar-vi! Cioè andare in alcune sedi precise (per Cagliari guardare la mappa allegata, please) e dichiararvi elettori del centrosinistra; oppure potete fare tutto via internet attraverso il sito Italia bene comune.

Volete fare tutto on line? Ok, ma ascoltate prima a zio, perché la registrazione qualche piccola insidia la presenta.

1 – Dopo aver cliccato su “Registrati”, vi viene chiesto di “aderire liberamente all’appello degli elettori dell’Italia Bene Comune e di ritenere l’appello stesso, ampiamente sottoscritto, indispensabile strumento di mobilitazione elettorale in rapporto alle naturali finalità perseguite dalla Coalizione Italia Bene Comune in vista delle prossime elezioni politiche”. E in questo appello cosa c’è scritto? Lo trovate alla fine nel post. Voi fidatevi, cliccate su “accetto” e andate avanti.

2 – Si entra nella schermata vera e propria della registrazione, dove dovete indicare regione, provincia e comune di residenze, oltre che (achtung, achtung!) anche la vostra sezione elettorale! Ergo, tirate fuori la cassetto la scheda elettorale altrimenti non ne cavate piede! Indi, inserite i dati e andate avanti.

3 – Il terzo passo prevede l’inserimento dei vostri dati anagrafici e di residenza, insieme all’indicazione di una mail e (eventualmente) un numero di cellulare a cui il comitato vi invierà le sue comunicazioni. Inserite i dati e andate avanti.

4 – Ora vi siete finalmente registrati. Però, attenzione! Vi si chiede di stampare la scheda che certifica l’avvenuta registrazione e con la quale dovrete presentarvi al seggio delle primarie il 25 novembre, portando con voi anche un documento di identità e la tessera elettorale! Senza stampa del certificato neanche uscite di casa il 25 novembre!

Quindi, ricapitolando: o andate nelle sedi territoriali ad iscrivervi (e ricordatevi di portarvi dietro la tessera elettorale), altrimenti se lo fate da casa sappiate che vi serve una stampante.

Ora, detto questo, io mi chiedo: ma tutte queste operazioni favoriranno o meno la partecipazione alle primarie? C’era bisogno di tutti questi passaggi? Non si poteva fare come le altre volte invece che optare per il metodo “lo famo strano”? Perché così sarà difficile anche convincere gli incerti o portare all’ultimo momento a votare gli indecisi. Non solo: la registrazione rischia di sembrare una sorta di “schedatura”, ed essere schedati non piace mai a nessuno.

in più, se il numero dei partecipanti dovesse essere significativamente inferiore rispetto a quello delle ultime primarie che videro trionfare Veltroni, i cervelloni del centrosinistra non sanno che questo dato sarà usato strumentalmente per delegittimate il risultato delle urne? Ma non li vedete già i titoli dei giornali del 26 novembre? Tipo “Primarie del centrosinistra, vince Pinco Pallo. Ma crolla la partecipazione, alle urne il 30 per cento in meno rispetto a cinque anni fa”?

Ma non poteva fare una cosa un po’ più semplice?

Post scriptum
Scommettiamo che fra una settimana questa cazzata della registrazione salta?

***

APPELLO DEGLI ELETTORI DELL’ITALIA BENE COMUNE

Noi, cittadine e cittadini democratici e progressisti, ci riconosciamo nella Costituzione repubblicana, in un progetto di società di pace, di libertà, di eguaglianza, di laicità, di giustizia, di progresso e di solidarietà.
Vogliamo contribuire al cambiamento dell’Italia, alla ricostruzione delle sue istituzioni, a un forte impegno del nostro Paese per un’Europa federale e democratica. Crediamo nel valore del lavoro, nello spirito solidaristico e nel riconoscimento del merito. Vogliamo archiviare la lunga stagione berlusconiana e sconfiggere ogni forma di populismo.
Oggi siamo noi i protagonisti del cambiamento e ne sentiamo la responsabilità. La politica non è tutta uguale. Vogliamo che i nostri rappresentanti siano scelti per le loro capacità e per la loro onestà. Chiediamo che i candidati dell’Italia Bene Comune rispettino gli impegni contenuti nella Carta d’Intenti.
Per questi motivi partecipiamo alle elezioni primarie per la scelta del candidato comune alla Presidenza del Consiglio e rivolgiamo un appello a tutte le forze del cambiamento e della ricostruzione a sostenere il centrosinistra e il candidato scelto dalle primarie alle prossime elezioni politiche.
Per l’Italia. Bene Comune.

 

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37 Comments

  1. Mc Porc says:

    Io per ora ho votato OBAMA come cttadino americano, e tanto mi basta.Come Italiano (e sardo) attendo le politiche il prossimo anno e le regionali nel 2004.Le “prinarie’ non mi hanno bene convinto. Comunque tifo Renzi e/o Vendola…oltre che il Cagliari naturalmente…..

  2. a queste primarie vorrei proprio votare, ma ci sono delle cose che mi bloccano…

    la prima di tutte è il fatto che devo essere schedato.
    Questa cosa mi porta delle domande; e se domani diventassi un elettore di centrodestra, potrò votare alle loro primarie? resta un mio “diritto” cambiare idea e votare la coalizione che in un determinato momento mi rappresenta di più? o una volta schedato sarò interdetto da tutte le primarie di tutte le coalizioni?

    Secondo punto che mi lascia perplesso:
    i programmi.

    Solo uno dei candidati dice apertamente cosa vorrà fare e quindi si prende la responsabilità diretta delle sue dichiarazioni difronte agli elettori.
    Gli altri due invece parlano di “sviluppo”, “crescita” e parole abbastanza vuote… forse a cercare qualcosa dei programmi “pratici” si trova pure, ma non ho voglia di cercare, sono loro che mi devono trovare, come mi ha trovato il terzo candidato di cui prima.

    Terza cosa:
    era davvero necessaria tutta questa procedura?
    perché i vertici del PD quando hanno paura di perdere si inventano queste cose, passano il tempo a denigrare l’avversario politico, invece di capire perché rischiano di perdere e come mai i loro elettori si allontanano…? …perché non passano il tempo ad URLARE il loro programma, ma urlarlo veramente… un programma di sinistra, progressista… anziché tutte queste parole vuote e tutte queste regole che allontanano la gente?

    per chi conosce Brian di Nazareth, il PD mi ricorda spesso il Fronte Popolare di Giudea…

  3. Ho capito, non andro a votare (alle primarie) neanche morto e vincerà Bersani.

  4. Anonimo says:

    si sono di sinistra da sempre ,ma perche mi devono schedare ?un ex custode

  5. quanta confusione…
    – la pre registrazione serve a diminuire il tempo della registrazione (una cosa è smarcare da un elenco un cognome e nome ed un’altra è compilare un modulo per ciascun elettore)
    – in molti seggi, tra cui quello del mio paese, Monastir, l’ufficio elettorale sarà situato nel corridoio che porta al vero e proprio seggio…quindi niente giri per New York a cercare uffici&seggi disseminati, sadicamente, lontani;
    – il 90% di chi vota non è scritto ad alcun partito, ma sono semplicemente elettori del csx;
    – la registrazione è semplicemente un’assunzione diretta, individuale, di responsabilità… ma qui da noi continua a vincere il partito del franzaospagnal’importanteècasemagna e troppi si esercitano alla caccia del pelo nell’uovo
    auguri

  6. Thomas says:

    In realtà le procedure sono identiche a quelle di tutte le primarie. Se vuoi vai al seggio ti registri ( come é sempre stato ) e voti. Hai inoltre la possibilità di preregistrarti e saltare la fila di registrazioni e votare in pochi minuti. E’ semplice e molto meno complesso di come lo descrivi

    • Secondo me no, almeno da quello che c’ è anche scritto nel sito “Italia Bene Comune”.
      La registrazione si fa negli uffici elettorali, che sono diversi dai seggi, no?
      Se ti preregistri devi comunque andare all’uffiico elettorale, perchè solo loro ti danno la scheda per votare, scheda che sarà data versando anche i 2 euro.
      Non è per niente chiaro a cosa serva preregistrarsi, visto che si può anche andare all’ufficio elettorale per iscriversi senza aver fatto la pre-registrazione online.

      • Thomas says:

        Il giorno del voto in ogni seggio sarà possibile registrarsi e votare. Chi lo ha fatto in precedenza evita le lunghe code che vi saranno il 25.

  7. Nigolosu Gallu says:

    Ma mercoledì 7 non c’è la consulta rivoluzionaria sarda a cagliari? E vogliamo perdere tempo addirittura con la dittatura comunista statalista filosovietica romana antisarda, facendoci pure schedare?
    Ma ite pro maccos nos cherent leare?

  8. Alcune precisazioni:
    1) on line si effettua solo la preregistrazione (utilità?..boh?!)
    2) solo l’ufficio elettorale rilascerà il certificato per poter votare alle primarie (certificato elettorale primarie csx); tale certificato potrà essere rilasciato (oltre alla presentazione della carta d’identità e del certificato elettorale) solo dando i 2 €. Tale cifra non è prevista possa essere versata al seggio (presentandosi ad esempio con la stampa della “certificazione online”…no, questo non è previsto), ma bisognerà per forza passare prima delle votazioni (anche il giorno stesso delle elezioni) all’ufficio elettorale.
    3) come spiegato sopra, preregistrarsi non è necessario per andare a votare. E’ invece necessario andare all’ufficio elettorale per 1) presentare carta identità, certificato elettorale (quello rilasciato normalmente dal Comune) e i 2€; b) sottoscrivere l’appello “Italia Bene Comune” (primarie csx); c) ottenere quindi il certificato elettorale per le primarie csx…d) recarsi al seggio e votare.

  9. Siccome penso che la maggior parte dei dei votanti alle primarie siano gli iscritti ai partiti dei candidati, per questi non sarebbe stato più semplice esibire la tessera di partito, mentre solo per gli altri prevedere la registrazione? Boooh?

  10. Aldo Borghesi says:

    Non riesco a capire perchè registrarsi come elettore di uno schieramento piuttosto che di un altro debba essere considerata una auto-schedatura. Soprattutto dopo aver assistito allo spettacolo, quello sì veramente pietoso e da democrazia delle banane, del traffico imponente di cammelli in occasione delle primarie sarde del 2007, denunciato da cento e una fonte non sospetta. In tutti i paesi dove si svolgono le primarie – tranne, finora, l’Italia – si adottano procedure che impediscano di votare su decisioni che coinvolgono uno schieramento agli elettori che fanno esplicito riferimento ad un altro. Nella Repubblica della Furbizia questo era consentito, finalmente non lo è più.
    Dovrebbe essere una questione di gusto non andare a votare in domu anzena: a me personalmente non passerebbe manco per l’anticamera del cerebro presentarmi ad una sede del PDL per votare per la Santanchè piuttosto che per Alfano, avendo notoriamente una collocazione che con il centrodestra mai c’è entrata nè uscita. Non mi passa soprattutto perchè mi manca il requisito fondamentale per farlo, cioè una faccia di tolla tipo corazza di carro armato. Ma evidentemente c’è chi ce l’ha, se nel 2007 e non solo si è assistito a quello a cui si è assistito. Quanto alla macchinosità del meccanismo, mi sono registrato online e ci ho messo tre minuti d’orologio, compreso andare a cercare la tessera elettorale (sfido qualunque elettore di un centro men che minuscolo a ricordarsi il numero della sua sezione elettorale). Non mi pare ci vogliano sforzi sovrumani.
    Per non dire – ma questa è una posizione eminentemente personale – che sarebbe pure l’ora di ripensare il principio della segretezza del voto: la prima costituzione democratica italiana, quella romana del 1849, non lo prevedeva: e personalmente potermi mirare in cara un po’ della molta gente che da sempre il voto se lo vende a lotti al primo incantavillani che promette un posto da tre mesi di sottoscribacchino al cugino del nipote, e poi sbraita contra la casta, non dispiacerebbe proprio.
    Quel per cui c’è voluto veramente stomaco invece è stato sottoscrivere quella roba scarsamente digeribile che è la Carta di Intenti. E infatti penso che ulteriori atti di tafazziana buona volontà in questo senso me li dovrò accuratamente contingentare, dall’indomani del 25 novembre; che le fedi nelle magnifiche sorti le lascio volentieri ai volenterosi trangugiatori dei meno peggio in continuo ribasso.

  11. Supponiamo, per un attimo, che uno sia “potenzialmente” elettore di uno schieramento – peraltro non ancora chiaramente costituito – di cui possa essere candidato Vendola, o Bersani, o Renzi, o Pincopallino.
    Ora (ora, non domani), quel “potenziale elettore” potrebbe pensare – col suo voto alle primarie, ovviamente – di contribuire a scegliere un candidato di suo gradimento.
    Non gli piace Vendola per il suo orecchino, Bersani per le sue maniche rimboccate, Renzi perchè toscaneggia. Gli piace invece Pincopallo, del quale ritiene di poter condividere il progetto;.
    O csì, o pomì.
    Deve, quell’elettore potenziale aspettare che altri – più dotati – decidano, o può incidere sulla scelta del suo possibile candidato?

  12. Vitelio says:

    Onestamente mi ritengo contrario alla necessità di dover essere esclusivamente un elettore di centrosinistra per poter votare alle primarie del centrosinistra.
    Mi spiego meglio.
    A me l’idea di essere identificato come elettore di CSX o CDX non mi va giù perché io sono semplicemente un elettore e come elettore ho a cuore il destino della mia nazione.
    Il mio interesse è che, sia che governi una parte politica, sia che governi l’altra parte politica, il rappresentante di quell’area politica sia il migliore che essa possa offrire.
    Per cui mi piacerebbe, senza schedature da regime totalitaristico, che ogni elettore potesse esprimere per ogni schieramento chi, secondo lui sia il miglior esponente di quello schieramento.
    In pratica io vorrei poter votare liberamente sia per le primarie del CSX che per quelle del CDX anche perché ciò significherebbe che i partiti si fidano di me e della mia buona fede altrimenti dovrebbero spiegarmi perché dovrei fidarmi di loro visto che la cosa pare non essere evidentemente reciproca!!!!!!!

    • Stefano reloaded says:

      Gli Stati Uniti sono notoriamente un “regime totalitaristico”.

      • Vitelio says:

        Negli Stati Uniti non vi è un regolamento standard di svolgimento delle primarie. Le regole variano sia tra i partiti che tra gli stati e non sempre è prevista la “schedatura”.
        Io nel duemilasette andai a votare alle primarie con i mano la semplice scheda elettorale. Votai per Soru che perse. Inizialmente pensai che fu colpa degli infiltrati. La realtà è che gli infiltrati erano semplicemente elettori (quale fosse il loro orientamento poco importa) che non ritenevano valida la proposta di Soru ma preferivano quella di Cabras, il voto era contro Soru non contro il PD.
        Quello che ritengo sbagliato e che i partiti pretendano di autotutelarsi escludendo una parte dell’elettorato che magari ha il solo intento di voler contribuire a scegliere in entrambi gli schieramenti quello che pensa potrebbe essere il giusto candidato.
        Altrimenti si faccia votare solo chi possiede la tessera di partito e amen!!!!

      • Stefano reloaded says:

        E’ vero che ci sono modalità differenti di voto, ma anche nel caso di primarie aperte l’elettore può votare una sola volta. Può cioè partecipare solo alle primarie di un partito. E nella maggior parte dei casi, anche quando non abbia già indicato l’appartenenza al momento dell’iscrizione ai registri elettorali, deve indicarla al momento del voto per ricevere o l’una o l’altra scheda (repubblicani o democratici).
        Ma a parte i tecnicismi e il fatto che negli U.S.A. ci sono leggi statali che regolano le primarie, non mi spiego come un elettore tendenziale di uno schieramento possa andare a votare nelle primarie dell’altro per scegliere chi “secondo lui sia il miglior esponente di quello schieramento”.
        Io vado a votare alle primarie per scegliere il candidato che più incarna l’idea che ho di quello che la politica dovrebbe fare.
        Se andassi a votare per le primarie del centrodestra chi dovrei votare? Il candidato più vicino alle mie idee o quello che esprime meglio quello che è, storicamente, il sentire di un elettore di destra? Cosa significa “il miglior esponente di quello schieramento”? Quale criterio per sceglierlo? Mi sembra un pastrocchio.
        Mogli e buoi dei paesi tuoi. E non si sbaglia.

  13. Stefano reloaded says:

    E quando gli amici di Giorgio Oppi votano alle primarie colabrodo non va bene.
    E se si tenta di impedirlo non va bene uguale.
    Decidetevi!
    Ritengo sia preferibile che chi è interessato faccia un po’ di fatica a iscriversi anziché vedere torme di suore e presidenti di enti fiera andare ad inquinare il voto.
    Poi può darsi che anche così succeda quel che è sempre successo, ma è un tentativo apprezzabile.
    Io non ho alcun problema a farmi registrare e a sottoscrivere alcunché. Non li ho avuti nelle precedenti occasioni quando le stesse operazioni venivano fatte direttamente ai seggi, non me li metterò ora.
    L’unico dubbio mi viene pensando a mia madre e alle mie zie. Non hanno una mail. Potrò iscriverle usando la mia o a ogni registrazione deve corrisponderne una in maniera univoca?

  14. Anonimo says:

    Io mi sono iscritta online.
    Mia madre, per esempio, non sa se andrà a votare alle primarie perchè ha la tessera elettorale “completa”, vale a dire tutta timbrata, e se la vuole utilizzare deve andare all’Ufficio Elettorale del Comune e farsi rilasciare il nuovo certificato.
    Lei è pigra e non lo farà mai. Quindi c’è già un voto in meno.
    Comunque io sono un po’ dubbiosa per i motivi che adduci, ma per altrettanti sono favorevole alla procedura della registrazione:
    alle ultime primarie ho visto andare a votare persone dichiaratamente di DESTRA o CENTRODESTRA. E sappiamo tutti il motivo per cui un elettore dello schieramento opposto viene a votare alle nostre primarie:
    facciamo vincere il candidato più debole, così alle politiche possiamo battere l’avversario!
    Ora, non so se questa procedura fungerà da deterrente, ma da un lato me lo auguro…

    • Stefano reloaded says:

      La tessera elettorale serve solo a certificare che sei elettore in quel comune.
      Non si deve vidimare. Non sono elezioni amministrative o politiche.

  15. Di Vito says:

    Veramente ci si può registrare anche direttamente ai seggi dando i due euro votando e via come sempre. Le pre registrazioni servono solo a velocizzare i tempi ed evitare creazioni di code ai seggi.
    Il processo di registrazione online non è più complicato di creare un account email.
    Vito sempre a cercare la piuma rossa nella quaglia! 🙂

  16. grazia pintore says:

    Personalmente non andrò a votare per le primarie.Tutte queste complicazioni sono state fatte per bloccare “l’infiltrato PDL” Renzi.Non potevate bloccarlo in un’altra maniera?Non sono nemmeno d’accordo sul pagamento obbligatorio di 2 euro,non per tirchieria,ma perchè è assurdo che un partito,con tutti i quattrini che ha,chieda altri soldi ai suoi iscritti.Farei carte false per fermare Renzi ma,visto che il PD è tanto autolesionista non ho nessuma intenzione di partecipare ad una simile schicchezza.

  17. Nikosimo says:

    Ciascuno di quei puntini verdi indica un immobile per cui il partito non paga l’imu

    • Nicodemo says:

      ahahahahahaahahah….ma la ghe non sono chiese! 😀

    • Waldemar says:

      lo puoi dimostrare? Sei sicuro siano tutti immobili di proprietà? Sei sicuro che non ci siano sedi in affitto, come per esempio la Berlinguer, pagate dagli iscritti? Facile sparare demagogia aggratis

    • Casu axedu says:

      Ma non spariamo cazzate…molti di quegli immobili sono di propietà di privati e i direttivi di quei circoli fanno i slati mortali (e qualche volta ce li mettono di tasca) per pagare gli affitti. Se non siete mai stati parte di un circolo evitate di battere a vanvera sulla tastiera per far capire che esistete…

      • Nikosimo says:

        Se sono di proprietà dei partiti non pagano l’imu, se sono di proprietà di privati la pagano i privati e non i partiti. Si Casu axedu bravo! esisti!

  18. Posso passare stasera a stampare?!

  19. io ho altro da fare nella vita che non perdere tempo con queste procedure bizantine del centrosinistra. e non mi faccio schedare da loro

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