Ieri il senatore del Pd Francesco Sanna è intervenuto a Palazzo Madama, sollecitando una risposta del Ministro degli interni Cancellieri sui noti fati dell’ultimo 25 aprile a Cagliari, quando nel pomeriggio si è tenuta una manifestazione di stampo neofascista davanti al Monumento ai Caduti di via Sonnino. Ecco il testo integrale del suo intervento: da notare i commenti del senatore Ciarrapico (chissà cosa mai avrà detto). Buon segno: vuol dire che quando il ministro risponderà, il dibattito sarà di quelli da non perdere. E tutti i giornali ne parleranno. Questa volta andiamo fino in fondo.
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719° seduta (antimeridiana), 9 maggio 2012
Su manifestazioni in concomitanza con l’anniversario della Liberazione
SANNA (PD) Signor Presidente, voglio richiamare in fine seduta alcuni avvenimenti che, secondo me, meritano attenzione oggi, 9 maggio, nella ricorrenza dell’omicidio di Aldo Moro. Un atto di terrorismo che è espressione di una concezione dei rapporti politici basata sulla violenza e sulla sopraffazione della vita.
Il 25 aprile, festa della Liberazione nazionale, noi celebriamo l’evocazione di un’altra concezione della politica, della convivenza civile, della vita e della democrazia. Tredici parlamentari italiani – dieci alla Camera e tre al Senato – hanno presentato il 24 aprile un’interpellanza urgente al Ministro dell’interno per sapere qual era – rispetto alle proprie competenze – la posizione del Governo circa la pretesa di celebrare, in una piazza di Cagliari precedentemente attraversata dalle manifestazioni nazionali del 25 aprile, la cosiddetta Repubblica sociale italiana.
Abbiamo posto questo tema al Ministro dell’interno prima di questo avvenimento, segnalando un problema non solo di rispetto delle leggi italiane – la cosiddetta legge Scelba in particolare che vieta la ricostituzione del partito fascista – ma anche un tema di ordine pubblico legato alla sicurezza di coloro che partecipano alla manifestazione del 25 aprile (Commenti del senatore Ciarrapico) e anche di chi vuole commemorare – bontà sua – la Repubblica sociale italiana, cioè il contrario della Festa nazionale della Liberazione. Abbiamo avuto ragione a preoccuparci, perché a Cagliari ci sono stati scontri e un impegno esorbitante di centinaia di operatori delle forze dell’ordine per garantire la sicurezza delle due manifestazioni, che non dovevano avvenire a nostro avviso lo stesso giorno.
Signor Sottosegretario ai rapporti con il Parlamento, sollecitiamo il Ministro dell’interno a venire in Aula a dare una spiegazione di questa originale interpretazione (Commenti del senatore Ciarrapico) delle leggi italiane circa la possibilità di svolgere manifestazioni di stampo neofascista, concomitanti alla Festa nazionale della Liberazione.
PRESIDENTE. Senatore Sanna, faccio mia la sua sollecitazione perché si sia una risposta del Ministro dell’interno su un fatto che mi sembra assai serio.
Indovina indovinello: chi sono qui i fascisti?*
http://it.notizie.yahoo.com/video/yourreporter-25883630/corteo-25-aprile-manifestanti-vs-polizia-via-29082187.html
*Soluzione: trovate la rima.
I poliziottisti?
http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/272578
Spero che non vogliano farla finire pari e patta.
mi sento come il grillo parlante. Ecco cosa scrivevo su queste pagine il 16 aprile: “stavolta occhi e orecchie ben aperti, documentiamo e denunciamo, senza che arrivino verso di loro provocazioni di alcun tipo (perché poi è molto più semplice per un giudice chiuderla pari e patta).”
La forza di internet! Fantastico! Ho ascoltato tutti i file!
Bene, che se ne parli.
Che si reagisca con gli anticorpi democratici.
Il leggendario coraggio dei fascistini al cospetto suggerira’ loro di ambientare i virili convegni laddove hanno trascorso gran parte del tempo negli scorsi decenni; povere le pantegane che dovranno riabituarsi alla convivenza con tali esseri maleodoranti
Ciarrapico ha serie difficoltà a digerire la pajata.