È stato un finale veramente al fotofinish, ma alla fine i dati sono chiari: i dieci referendum regionali hanno raggiunto il quorum. Per il Comitato si tratta di un successo stentato ma pieno. Nonostante le lamentele preventive e ingiustificate, l’appoggio convinto dei due maggiori quotidiani isolani è stato determinante per il raggiungimento del fatidico 33,3 per cento.
Dal punto di vista pratico, si capirà nei prossimi giorni cosa succederà realmente, se la casta verrà colpita al cuore così come promesso. Politicamente però una cosa è certa: i referendum resuscitano il presidente della Regione Ugo Cappellacci. Questa è soprattutto la sua vittoria. Lui più di tutti ha cavalcato i dieci referendum, scommettendo audacemente sulla loro vittoria. Che poi sia stata raggiunta grazie ad un consistente voto degli elettori di centrosinistra (con i massimi dirigenti del Pd e Sel forse troppo timorosi di mostrarsi contrari alla posizione di Cappellacci solo per non finire accusati di difendere la casta, puntando tutto, di fatto, sull’astensionismo) e anche con la provvidenziale benedizione del suo primo avversario, l’ex presidente Renato Soru, è solo una bizzarria dei nostri tempi.
Cappellacci ha vinto e ora guadagna un po’ di fiato in vista delle prossime elezioni regionali, guadagnandosi il diritto di prolungare la propria carriera politica (a Roma o a Cagliari si vedrà). Ritorna in pista l’ex assessore Prato: sarà lui il candidato dei conservatori alle prossime regionali? Il centrosinistra (e soprattutto il Pd) approfitterà della situazione per dividersi più di quanto già non lo sia. Per i Riformatori invece è un giorno storico: la prima riforma non si scorda mai.
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+++ REFERENDUM SARDEGNA: SUPERATO QUORUM, HA VOTATO IL 35,50 % +++
Quorum superato per i dieci quesiti referendari regionali. Alle 22, ora di chiusura delle urne, ha votato il 35, 50 per cento degli aventi diritto cioè 525.651 sardi.
In provincia di Cagliari si è recato alle urne il 38, 11 per cento degli elettori (nel capoluogo ha votato il 40, 44%), in quella di Nuoro il 34, 76 per cento, di Oristano il 33,04 per cento, in provincia di Sassari il 37,23 per cento, nel Medio Campidano il 42,55 per cento (affluenza più alta), nella provincia di Carbonia-Iglesias il 31,53 per cento, in Ogliastra il 28,74 per cento e nella provincia di Olbia-Tempio il 26,85 per cento.
Gli elettori nell’isola sono 1.480.366, di cui 755.360 donne e 725.006 uomini. Il quorum per la validità del referendum è pari a 1/3 degli elettori ovvero 493.455.
Mi scusi, Vito. Ma legare la sopravvivenza di Cappellacci addirittura a Soru pare francamente fuori misura. Cappellacci è in piedi perché il Psd.AZ fa finta di fare opposizione e poi lo sostiene, con un assessore in giunta e con la permanenza in maggioranza. Idem I riformatori. Sel talvolta vota con la destra e non ha per caso resuscitato Cappellacci, dandogli la patente da indipendentista e sovranista, quando ha dato l’appoggio all’odg indipendentista di Sel, Psd’az, riformatori e Udc? Quello che vi pizzia è sempre Soru. Soprattutto quando sta zitto. Ma allora avete proprio la sindrome da accerchiamento.
Ma quale Capellacci resuscitato!! Ora cavalca i referendum ma ne vedremo delle belle……. Sarà dimenticato da tutti. A proposito, non ho capito dov’è finito nella classifica dei presidenti regionali diffusa la scorsa settimana da Datamonitor. Boooooo!!! Non c’è proprio traccia.
E’ finito in Tanzania!!!!
Premesso che ho votato nove SI e un NO (abrogazione delle province storiche), ora credo che il grande problema sia il passaggio di consegna tra le cd nuove province e le cd storiche. Dove andrà a finire il personale assunto a tempo indeterminato? Che ne sarà del patrimonio che in questi anni hanno accumulato? E, sopratutto, chi si accollerà gli ingenti debiti contratti? Escludo categoricamente i comuni che sono in netta crisi di liquidità. La logica giuridica mi porterebbe a pensare che sarebbero le province storiche a dover succedere ma la logica politica (che in questi casi è quella che conta) mi fa venire pesanti dubbi sul fatto che ciò accada. Vuoi che Deriu e co non si mettano sistematicamente di traverso sulla base di “Regione, hai voluto la bicicletta (i referendum)? Adesso pedala (accollati i costi)!” Alla fine mamma Regione si accollerà il personale delle cd nuove province (aumentando la sua proverbiale inefficienza), il loro patrimonio (e le relative spese vive) e sopratutto i debiti che si aggiugeranno alla quota già stratosferica di indebitamento della Regione. Morale della favola: addio nuovi concorsi in Regione e, soprattutto, nuovi investimenti nel territorio. Spero di sbagliarmi.
Con lo stesso spirito ho votato otto si e due no il n.5 e il n.6 senza guardare in faccia nessuno solo la mia convinzione di rimediare agli sprecchi
http://www.regione.sardegna.it/referendum2012/quesito1/ per me non sono validi, hanno sommato i partecipanti a tutti i referendum. singolarmente non ce n’è uno al 33%.
Interessante considerazione. Vito, approfondiamo?
Agi: […] “Quando si e’ arrivati alla verifica del 95% delle sezioni circa delle sezioni, risulta che tutti i dieci referendum e’ stato abbondantemente superato il quorum con un a percentuale di votanti, in tutte le consultazioni, oltre il 35%”
ma candu mai! secondo i dati della Regione tutti i quesiti si attestano sul 34,5% (meno del 355 comunque…), benchè abbiano un numero di elettori differenti.
meno del 35%
Il quoruom era fissato sul 33,3. Ajo, smettiamola di propalare fialette puzzolenti e di “rosicare”..
(AGI) – Cagliari, 7 mag. – Al 96% delle sezioni pervenute, tutti i quesiti referendari – 5 abrogativi e 5 consultivi – hanno superato il quorum di 1/3 previsto dalla legge per considerare valida ciascuna consultazione. Le percentuali dei votanti sono ricavate dalle comunicazioni inviate dai Comuni al Servizio elettorale della Presidenza della Regione.
Niente rosicare, il sito della Regione è stato gestito malissimo e per 2 ore dava il 30% senza indicare di quanti seggi si indicava l’affluenza.
Pingback: Sardegna: referendum anti-casta? Trionfo della retorica del populismo. « Roberto Carta Post!
Caro Vito, credo di non aver colto il senso del tuo post, e probabilemente è un “problema” mio.
Ti propongo uno spunto per un ragionamento: personalmente l’esposizione del governatore e riformatori ha fatto l’effetto contrario, credo che sia lo specchio dell’incapacità di chi ci governa di goverarci appunto; per quale motivo in questi anni non è stato fatto niente di quello che è stato proposto con il referendum, non sarebbe stato più semplice promuovere un azione politica in consiglio regionale?
Mi ricorda Bertinotti che durante il governo Prodi andò in piazza a protestare contro il governo di cui faceva parte.
Riassumo con una parola un tantino inflazionata: demagogia!
Diego
Scusa Vito ma stai prendendo una cantonata in stile Tafazzi: chissenefrega di Cappellacci e dei suoi comunicati, quello è il solito teatrino post elezioni, una cosa di cui dovremo smettere di occuparci! Una volta tanto guardiamo al contenuto dell’opera e non alla sua cornice. Le cornice si cambiano. Ciau
Ma non trovi vergogna a continuare con questa tua farsa???
Referendum anticasta? Ma dove? Ma qualcuno si è preso la briga di leggere i quesiti o no? Sapete che adesso le indennità dei consiglieri potranno pure essere aumentate? Non si parla da nessuna parte di riduzione delle indennità, ma di abolizione del tetto massimo dell’80%! Ciò significa che potranno pure decidere di aumentarsele al 100%! Bravi sardi fessi…
Ma che stai a di? La polvere stellare ti da alla testa, ragionando a cappero allora si puo’ pure dire che essendo state abrogate le nuove quattro province adesso sarebbero liberi di costituirne altre 11!
E’ esattamente il contrario. La gente è andata a votare nonostante Cappellacci e nonostante i riformatori. Se uno che detesto propone una cosa che secondo me potrebbe essere utile, sarei idiota a non fare quella cosa solo per fare un dispetto a lui. A me fanno ridere quelli che si tagliano le palle per fare un dispetto alla moglie 🙂
Vito scusami, ma sei talmente ipnotizzato dalla scena da dimenticarti del pubblico pagante.
o vito….ancora fai polemiche provincialotte? hai preso una cantonata mettendo in rete una notizia errata come quella “delle comiche ai seggi”…..
sono dell’ opinione che nella scelta degli elettori Cappellacci non abbia alcuna rilevanza…
la gente si lamenta ogni santo giorno del fatto che noi facciamo sacrifici e loro no, che non è giusto che abbiano indennizzi e agevolazioni, che i nostri soldi vengano sprecati… è come se avessero colto l’ occasione per dire ciò che pensa… il proprio disaccordo… speriamo solo che tutto vada a buon fine… siamo stufi dei soprusi dei politici… ormai, checché se ne dica….non esiste più né destra né sinistra…. ognuno pensa a mettersi contro l’ altro e a guadagnare di più, in soldi e potere…. e chi ne paga le conseguenze siamo sempre noi….
scusate lo sfogo…
analisi “puntuale”: è colpa di soru se LORO hanno messo le province e poi, sperando di non essere spazzati via, hanno promosso una pagliacciata per chiuderle.
è colpa di soru se hanno la faccia come il culo.
ps: ma non si doveva entrate e uscire dalla cabina 10 volte? lucianone eya ca ndi cumprendiri!
Soru è sempre stato contrario alle province. Ma la damnatio memoriae non è riservata solo a Vito:
http://www.regione.sardegna.it/documenti/1_56_20060919093208.pdf
http://www.regione.sardegna.it/documenti/1_51_20060919091014.pdf
http://www.regione.sardegna.it/documenti/1_52_20060720092108.pdf
http://www.regione.sardegna.it/documenti/1_52_20060116092414.pdf
Gentile Biolchini,
che la sua sia una battuta di spirito o meno (se sì, è carina, la metto quasi allo stesso livello delle spiritosaggini di Michela Murgia) e a prescindere dal risultato dello spoglio (magari i sardi hanno votato per tenersi le province, non mettiamo limiti alla provvidenza) il dato terribilmente negativo è proprio la mancanza di capacità analitica da parte della sinistra. Non so cosa intenda Lei con «fare politica», ma suggerire il mantenimento delle quattro nuove province con gli argomenti che sono stati portati da SEL&C (anche da lei, peraltro) è stato un vero suicidio politico (quasi peggiore della posizione del PD, eternamente indeciso!). Depotenziare Cappellacci (che comunque non salva un belino, intendiamoci, così come i Trasformatori Sardi non trasformano un bel nulla!) sarebbe stato semplice, se solo si fosse usata, per l’appunto, l’analisi politica: Cappellacci vuole tagliare le province? Si trasforma l’istanza in un principio condiviso e si va a votare tutti, per almeno due motivi: è corretto farlo (ancora aspetto che si spieghi a cosa serve la Provincia dell’Ogliastra o quella del Medio Campidano) e i cittadini lo pensano. Non crede che sia sufficiente?
Provo a tradurla. Supponiamo che Cappellacci minacci di tagliarsi le palle e i sardi vogliano che lo faccia: lei si opporrebbe con la motivazione che così potrebbe guadagnare un poco di consenso politico?
Cordialmente,
le nuove province fanno cagare! chi è andato a votare se ne sbatte di capellacci e gopais!
Cappellacci è l’unico che può parlare a nome dei sardi. Alle ultime elezioni ha stravinto perché il Re Sole veniva a dargli le pacche sulle spalle. Soru, che si atteggiava a sardissimo balente, ha preso una tale passata di colpi che non è riuscito a riprendersi nemmeno con Tiscali. Tutti i doddori e le zunchedde non fanno nemmeno un decimo dei voti che Cappellacci rappresenta in Sardegna. Quindi inchinatevi a Ugo e zittitevi.
Che dire? Noi sardi abbiam fatto la nostra parte, adesso peró è necessario che non finisca tutto alle ortiche come i finanziamenti ai partiti o anche i referendum recenti i famosi 4 si dell’acqua… Mah! La libertà è partecipazione… O si akket sa Sardinna o mi ke morzo!
Ma chissenefrega di Prato e Cappellacci!! Ma davvero pensi che la gente sia andata a votare seguendo loro? Allora pure il voto contro il nucleare è dipeso dall’opinione di Cappellacci..o semplicemente i cittadini hanno una loro opinione che talvolta può coincidere con quella di chi vorrebbe trarne vantaggio, salendo sul carro del vincitore di turno.
Le facce della gente ieri al seggio erano del tipo “mo’ gliela facciamo vedere noi,a questi politici che fanno solo i loro interessi e sprecano il denaro pubblico!”
Ho notato che c’erano tante persone anziane, che ne hanno visto tante e non ne possono più, e c’è uno spirito critico che, penso, alle prossime elezioni porterà a giudicare severamente chi ha già ricoperto incarichi, per tutto ciò che ha fatto e che non ha fatto.
Nei panni di Cappellacci &c non starei affatto tranquillo..
Tranquillo Vito! Questo risultato non resuscita un bel niente e tantomeno Cappellacci!!! Se poi il consenso di Cappello Cappellaccio è pari al 35,5% allora proietatto alle prossime Regionali ha gi perso in partenza. Ero ai seggi ed ho sentito la gente, votavano alla faccia proprio di Cappellacci, Prato, Fantola, Oppus e quantaltri! Si auspicavano in tantissimi la fine di quest’incubo. Per il governatore è l’inizio della fine. Domani ci sarà lo spoglio e scopriremo tutti insieme che i Sardi sono più intelligenti di quanto si voglia far credere. Vedrai che ci sarà qualche sorpresa. Inutile ribadire che la stragrande maggioranza dei votanti appartenevano proprio al centrosinistra. Perchè essere dispiaciuti allora?
Quindi? Non votare ai referendum per non fare un favore a Capellazzi?
Meglio guardare al globale che al particolare, tanto il commercialista di Arcore alle prossime elezioni è spacciato
“i referendum resuscitano il presidente della Regione Ugo Cappellacci. Questa è soprattutto la sua vittoria.”
Grazie Vito! Dopo due giorni faticosi come questo sabato e questa domenica, ci voleva una bella risata. Perché volevi essere ironico, vero?
Questo qui più si muove e più si fa danno: “I cittadini si riappropriano degli spazi della politica”, solo per questa ammissione di incapacità sarebbe da spernacchiare.
Peccato mancasse quello sul numero dei mandati! La regione veneto ha approvato la bozza del nuovo statuto che limita a 2 i mandati; la regione friuli ha approvato la nuova legge elettorale che li limita a 3. Perchè non raccogliere le firme quanto prima? E anche per i consigli comunali, soprattutto nei piccoli comuni, dove si vota con la legge reazionaria bassanini.
…i referendum anticasta sostenuti dalla Casta!
COMUNICATO STAMPA
“Una giornata di grande partecipazione popolare che rappresenta una vittoria per la Sardegna e per tutti i Sardi.” Così il presidente Cappellacci ha commentato il raggiungimento del quorum per i dieci quesiti referendari. “I cittadini si riappropriano degli spazi della politica – ha aggiunto il presidente della Regione- e danno essi stessi impulso auna stagione di cambiamento non più rinviabile, che deve coinvolgere tutta la politica e l’intera società sarda. Al di là delle appartenenze di ciascuno, bisogna cogliere questo messaggio chiaro e la volontà espressa di una Sardegna che intende decidere con scelte autonome e di rottura con il passato.”
Ugo Cappellacci coglie, è specialista. Coglie alla grandissima.
Fonte? Su Google non trovo nulla…
Quello in corsivo è un comunicato stampa ufficiale della Regione.