Questo articolo è stato pubblicato oggi in prima pagina di Sardegna Quotidiano con il titolo “Cappellacci deve temere i veleno del Pdl, non questo Pd”.
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La politica non è una bilancia, dove se un piatto sale, l’altro scende. In politica se la maggioranza si indebolisce, non è detto che l’opposizione si rafforzi, anzi. Infatti, nel periodo in cui il consenso per Cappellacci e la sua giunta sta toccando il punto più basso (con il presidente isolato nel suo partito, impotente nella vertenza con lo Stato, e capace solo di buttarla in propaganda per evitare i problemi veri), il maggiore partito dell’opposizione di centrosinistra si sta, di fatto, sfaldando.
Per il Partito Democratico è successo tutto in pochi giorni e in appena tre mosse: l’elezione del nuovo presidente dell’Anci, l’approvazione della legge sul golf e le nuove disavventure fiscali e aziendali di Renato Soru. Tre passaggi che hanno sancito in maniera netta che al momento non c’è un’alternativa politica credibile al centrodestra di Cappellacci.
Nonostante sia iscritto al Pd, l’elezione di Cristiano Erriu al vertice dell’associazione che riunisce i comuni isolani ha spaccato nuovamente il partito. A uscire sconfitto è stato il segretario Silvio Lai, non tanto perché il suo candidato ha perso (il sindaco di Sassari, Gianfranco Ganau), quanto perché si è mostrato incapace di sfruttare le tregua di sei mesi che le parti si erano date, e soprattutto perché, chiedendo un voto a suo favore nel corso dell’ultima direzione regionale, ha reso evidente l’assenza di una maggioranza in grado di sostenerlo. Conclusione: il Pd è oggi ingovernabile più che mai e quel che è più grave, non per questioni politiche ma solo per ragioni di potere personali, incomprensibili ai cittadini.
In Consiglio regionale l’opposizione è sempre stata compatta ma sulla legge sul golf qualcuno ha tradito. Lo ha spiegato sabato La Nuova Sardegna: senza cinque franchi tiratori, senza quei cinque voti prestati dal centrosinistra alla maggioranza di centrodestra, il tanto contestato emendamento pro cemento che aggira il Ppr non sarebbe mai passato. Un fatto gravissimo che spiega anche il motivo per il quale l’opposizione ha deciso di abbandonare l’aula: non solo per sottolineare la distanza dalla legge ma soprattutto per evitare di rendere ancora più clamorosa la sua debolezza.
Poi c’è Renato Soru. L’opinione pubblica che si riconosce nel centrosinistra ha sempre guardato all’ex presidente come all’unico candidato in grado di ricompattare in tempi brevi l’elettorato e sconfiggere il centrodestra. Ora però su Soru sono cadute due tegole extrapolitiche: un’accusa di evasione fiscale e la drammatica crisi della sua azienda, Tiscali. Le contraddizioni dell’imprenditore che fa politica stanno esplodendo, senza controllo. E con il Pd spaccato, una manciata di franchi tiratori a disposizione e Soru fuori gioco, Cappellacci deve temere maggiormente i veleni del Pdl, non certo l’opposizione di centrosinistra.
Eh esagerato, quanto furore e speriamo che sia anche passione Politica! Chi mi crede? Penso quanti hanno udito con le loro orecchie e cmq sono sempre discorsi che si tengono a tavola, che contano quanto contano. Profitto per scriverti ora (mentre tu lo puoi fare a tutte le ore), poichè solitamente scrivo dopo la mezzanotte o qualche volta durante la pausa pranzo (mezzora scarsa), per dirti che non faccio parte della Casta e nimmancu de sa Kastixedda! Su Renato Soru non si è capita la tua posizione e figurati quella di Sel, dove tu stesso, caro compagno, dici che qualcuno potrebbe avere una opinione personale. Legittima per carità, ma allora dov’è la disciplina di partito? Fa comodo avere il togo di turno, che dice la sua, che però a seconda, rappresenta o no la posizione di Sel. Una risposte per tutte le occasioni, per tutte le circostanze. Lezioni di morale non ne voglio proprio dare, ma neanche esser preso in giro! Dici che le accuse mosse a Soru sono gravi? Ma che vogliamo dire allora di Vendola e della sua Giunta Regionale in quel di Puglia. Citate come esempio la campagna elettorale per la splendida vittoria a Cagliari. Ed allora? Anche il Pd ha fatto la sua parte, investendo risorse finanziarie e soprattutto umane. Compagni e compagne che spassionatamente hanno sacrificato parte del loro tempo libero per la Buona Politica. Ditemi che hanno di diverso dai militanti di Sel? Sel è nuovo, anche il Pd è di recente formazione, ma noi come voi, al nostro interno abbiamo residuati bellici della prima e della seconda guerra mondiale. Forse in proporzione ne “militano” più da voi che da noi. Vuoi che faccio nomi e cognomi? Vedi la visione delle cose non è la stessa tua, ma mi spieghi come fai a non renderti conto che la finiremo come i classici “Polli di Renzo”, che beccandosi tra loro, mentre andarono a finire nella pentola….del centrodestra? Infine non facciamoci del male certo, ma non rinuncerò certamente a dire e scrivere ciò che penso e ciò che vedo. Non riconosco nessuna ragione di stato che me lo possa impedire, così come a te nessuno obbliga a rispondere ai miei post. Nulla di personale, solo trasparenza e correttezza per tutti!
Hasta la vista companeros!,
Lo vedi che quando vuoi riesci anche a dire cose senza pontificare. Immagino che stia rispondendo a Michele Piras, che può darti la posizione di SEL dal momento che, a pranzo o dopo pranzo, resta pur sempre il coordinatore regionale del partito.
Per quanto riguarda la Puglia e Vendola, io francamente non l’avrei tirato in ballo: mi risulta infatti che lui sia ancora a piede libero, mentre invece qualcun altro o è stato candidato ed eletto dove regna l’immunità oppure direttamente trasferito alle patrie galere. Credo tu sappia quali tessere portassero in tasca. Per altro, come non bastasse, Terry la escort prende pure per culo il tuo Sandro Frisullo, davanti al quale ci si può presentare abbigliate con due stracci che tanto non se ne accorge… Vendola invece ha denunciato tutto e azzerato la giunta. Sinceramente non me la sento di condannarlo per questo.
Poi d’accordo che tra i militanti di SEL e quelli del PD spesso le differenze sono poche ed è altrettanto vero che qualche residuato bellico c’è (io non li chiamo così, perché sono compagni, alcuni dei quali hanno fatto anche cose molto importanti). Forse i nostri sono di più rispetto ai vostri. Fortunatamente comandano anche molto meno…
Per il resto, pieno diritto a scrivere, a commentare e a dire la tua. Chi come me e te commenta in un blog si espone anche alla risposte. Lo metto in conto io, mettilo in conto tu!
D’accordissimo con ZORRO, Soru è tutt’altro che fuori gioco per fortuna!!
Soru ha perso il treno. That’all. Fatevene una ragione.
Si! Ma quando c’era lui… i treni arrivavano in orario!
Ma lo sai che tu stai inziando ad essermi simpatico? 🙂
Lo spero proprio! Perché mi sembra di ricordarti “mannu mannu”. 🙂
Non grande grande, ma neanche a “bisura” di sardo… 🙂
Mica c’era bisogno di farlo capo del governo, bastava farlo capo…capostazione, i treni arrivavano uguale…
http://www.youtube.com/watch?v=7Q_ZahMe4rg
gioca in premier league, però.
scusate se vado fuoritema, ma chi sono i cinque franchi tiratori?
Tutti di SEL, quelli che votano col centrodestra. Ma forse mi sbaglio, quelli votano col centrodestra quando si tratta di aiutare i poveracci, non gli speculatori e i cementificatori…
ah, quindi è per alleviare le sofferenze dei poveracci che il comitatino dei toghi del muretto muriga col centrodestra? sticazzi! bisognerà ricordarsene alle prossime elezioni..
Accasioneri: i rappresentanti di SEL in regione -pure se toghi, come generosamente ammetti- non sono abbastanza numerosi per fare nessun comitato.
Al massimo riescono a riempire un’Ape Car.
Quanto ai murighi: se pensi che votare in modo aperto e trasparente, esprimendo i motivi -e prendendosi gli improperi di chi spesso non ha molto chiari i termini delle questioni- sia uguale ad acquattarsi e fare i franchi tiratori nel segreto dell’urna, questa è una considerazione che non capisco, ma è una tua opinione e la rispetto.
uff.. sto cominciando a scallonarmi: ma perchè gli “altri”, i non-toghi, non hanno MAI chiari i termini della questione? riprendiamola, allora, questa questione:
1) alle cariche pubbliche di accede mediante pubblico concorso
2) chi ha titoli e requisiti dovrebbe esser messo in condizione di competere alla pari (alcuni la chiamano meritocrazia, altri legalità costituzionale; altri ancora, principio dell’uguaglianza sostanziale: sono sicuro che anche i toghi possono arrivare a comprendere)
3) i poveracci erano considerati tali anche nel bando per 42 funzionari di ketty (bando che giace da più di un anno in attesa del nulla, credo, con tanti saluti alle centinaia di laureati a spasso che hanno già speso soldi per manuali e manualetti (sapete com’è: bisogna essere aggiornati per spuntarla sui poveracci..), studiato invano, sprecato tempo eccettera, eccettera) dove, contro ogni regola di buonsenso, logica e pudore, venivano messi nelle condizioni di saltare tuvi tuvi le prove preselettive, obbligatorie invece per tutti gli altri, i non-poveracci. per intenderci, una cosa MAI vista
4)murigare col centrodestra, e CON QUESTO centrodestra, non è una bella cosa
5) la regione, l’amministrazione in genere, non è un ufficio di collocamento
6)utilizzare questi intrallazzi un po’ naif, un po’ anni ottanta, nella miglior tradizione democristiana, e giustificare il tutta l’operazione con non meglio precisate missioni umanitarie, è veramente, veramente insopportabile.
+ che replicare sottoscrivo al 100% questa è vera sacrosanta verità!!! questi sono i temi importanti che potrebbero dare sbocco a decine di laurati e diplomati meritevoli e validi ma che invece vengono scartati perchè da destra ma forse amnche da sinistra dal centro nemmeno lo diciamo..debbono foraggiare le agenzie interinali e gli amici degli amici con costosi e inutili contratti atipici ma che quando fa comodo vengono banditi concorsi per pochi posti che poi decuplicano..vedi 36 funz amm in regione diventati 220!!!l’ultimo bel concorso pubblico..
Provincia di Cagliari da quanti anni non bandisce concorsi??? bravo chi sa rispondere..
Il Comune di Cagliari …idem..meno male che c’è l’agenzia delle entrate che ha dato respiro con 200 assunzioni altrimenti tutti a lavorare nei call center …!!!
Esatto, per alleviare le sofferenze di persone vere, in carne e ossa. Ma ti sbagli, non “murichiamo” lo facciamo alla luce del sole e lo rivendichiamo pure. Cosa che per esempio gli amici segreti dei campi da golf non fanno, però magari si permettono di fare la morale. Così come non chiediamo di ritardare il voto per permettere ai cementificatori di riorganizzarsi.
Ricordatene alle prossime elezioni e magari è la volta che il voto lo azzecchi!
Però non hai dato risposta alla domanda di Barbara Mura, chi sono i cinque franchi tiratori, i consiglieri di SEL?
avete proprio rotto con le disquisizioni a tutto tondo sulle forze politiche papabili per il governo dell’Italia, della Sardegna o del tuo comune:il tempo è scaduto!Le genti si riprendano il loro futuro perchè il presente è un incubo per le famiglie dimenticate e abbandonate ed il passato,anche quello prossimo,è stato cancellato dal (quasi)ventennio
berlusconiano fondato sulle regole rigide per i piccoli e piena libertà per i potenti e i loro surrogati.L’ottanta per cento degli italiani è costretto a lavorare gratis per Silvio Paperone
e ,per di più, è sotto minaccia della scure del debito pubblico aggravato da quello personale contratto con le varie banche e/o finanziarie per garantire ai propri familiari l’indispensabile per sopravivere:questi sono i veri eroi del terzo millennio!Non si tocchino più i diritti(non privilegi)conquistati col sangue dei nostri genitori e dei nostri nonni,
altrimenti tutto ciò che non si potrà difendere in modo democratico(l’attuale legge elettorale è una lotteria truccata!) diventerà un ottimo alibi, per chi ne avesse la vocazione, per un brusco ritorno agli anni di piombo!Il mio invito rivolto a tutti gli uomini di buona volontà è quello di indignarsi verso tutte quelle situazioni di immoralità che questa classe dirigente,
sotto l’ombrello del capostipite premier,ostenta in modo,per me,insopportabile!!Occupiamo
le strade,le piazze realizzando dei veri dibattiti pubblici aperti agli unici detentori delle decisioni politiche:I CITTADINI!
Vero. Però i cittadini sono esattamente gli stessi che hanno garantito il ventennio berlusconiano. Sono la maggioranza ormai rumorosa, ridotta forse alla fame, ma che ancora spera in un riscatto tutto individuale, anche squallido, fatto di privilegi derivanti dalla vicinanza col potente.
La chiamata alle armi non funziona perché non c’é una minoranza di tiranni e una maggioranza di oppressi, ma pochi patrones e molti clientes ad essi legati.
È necessario un lavoro lungo, certosino, instancabile per erodere le basi stesse di questo sistema. Le genti e i cittadini, nella loro maggioranza non la pensano come te, né come me. È necessario conquistarli. Necessario, indispensabile, ma non è scontato che ci si riesca. Per fare questo non basta lo spontaneismo delle assemblee, servono corpi intermedi organizzati. Servono partiti seri, sindacati seri, amministrazioni serie.
Serve che si allenti il parossismo nel perseguimento del bene personale per seguire il bene collettivo o almeno, capire quale sia la differenza tra bene comune e bene individuale, perché questi anni ci hanno portato ad un analfabetismo sociale gravissimo.
Nessuno condanna Soru è lui che ha ammesso le sue colpe..mandando i suoi avvocati no a difenderlo ma per mettersi d’accordo con l’agenzia delle entrate per cercare di pagare il meno possibile sul dovuto allo stato.. pari pari a Valentino Rossi…
Soru ha fatto bene a mettersi d’accordo con l’Agenzia delle Entrate e vedete che il caso presto si sgonfiera. Per quanto riguarda invece Valentino Rossi, nonostante tutto, insieme a milioni di italiani, abbiamo continuato a tifare per lui e le sue evoluzioni acrobatiche in pista! Tu no? Non ci credo.
Tifare ? Si, forza platano.
27 di Holywell Row. questo non si sgonfierà, caro zorro. almeno per me
Si sgonfierà , si sgonfierà statene certi! Anzi si è già sgonfiato. Quello che però mi fa specie è che tanti di voi si ostinano a non leggere le dinamiche politiche che si stanno sviluppando in questi giorni! Non è possibile far finta di non vedere e soprattutto comprendere ciò che la gente normale ha già capito: quando la Cupola decide di cementificare la Sardegna, allora via alle manganellate nei confronti di chi nell’imaginario comune incarna quel che resta dell’Opposizione. O se vogliamo essere più romantici “la speranza di riscatto e rivalsa del Popolo Sardo”! Anche i sondaggi lo confermano (Vito che aspetti a comissionarne uno?), questa speranza si chiama ancora Renato Soru, Sardegna Insieme, La Sardegna che Vogliamo! Quando si vuole manganellare qualcuno si aspetta il momento giusto (L’Ugnone Sarda è maestra in questo!), si tessono le trasversali pericolose amicizie, si incoraggia la porcata eclattante. Et voilà l’Anci è servita….al centrodestra! Ma il filotto si fà altrove, nelle Asl, al Casic, nella consorteria delle Consulenze regionali, nelle Comunità Montane, insomma ovunque ci sia una poltrona da occuppare, un gettone di presenza da spartire. E’ sa “kastixedda Malloredda”, che si muove, che insinua, che infanga. Occorre aver coraggio e denunciare le connivenze, anche quelle inarrabili. Il nepotismo ovunque è insopportabile, ripugnante. Qui invece si tollera, minimizzando il danno causato soprattutto ai nostri giovani. Vedi Soviet, non ce l’ho con Sel in quanto tale, un movimento che si muove come un partito. Non sopporto il doppiopesismo in Consiglio Regionale, le trasse in Anci (ormai sempre più ombra di se stessa), il suo imbarcare tra le sue fila di persone con dubbi valori di sinistra. Ma soprattutto non sopporto questo atteggiamento spocchioso e iettatorio nei confronti del Partito Democratico. Faccio un esempio. Per la leadership delle prossime regionali Sel, dice di pensare ad una donna. Addirittura molti loro dirigenti suggeriscono il nome di Francesca Barracciu, in realtà sperano nei casini altrui, per lanciare il loro Michele Piras. Era molto più semplice per loro, e per tutta la coalizione al completo, uscire subito allo scoperto e proporlo alla luce del sole. Non ne convieni? Ed invece trassasa, trassasa ed ancora trassasa.
Per questo, paradossalmente, Finanza o non Finanza, Tiscali o non Tiscali, Cupola o non Cupola, credo che l’uomo capace di risolverci ancora una volta i nostri problemi sia davvero Renato Soru. L’unico oggi in grado di battere senza problemi, questo inconcludente centrodestra. Il vero problema tuttavia è convincere lui! Provateci.
Cortese anonimo, in democrazia ciascuno è libero di farsi gli Harmony che crede, di proporre fantasiose ricostruzioni delle “dinamiche politiche”, ovviamente nel riserbo dell’anonimato cosicché ogni cosa sia lecita, anche la possibilità di sottrarsi alla smentita dei fatti. Libero ripeto.
Lo è Zorro, lo è Lei.
Si capisce anche che in un Paese dove tutti sono allenatori della Nazionale di calcio è molto facile che tutti si sentano strateghi della politica, demistificatori di chissà quali immani truffe operate alle spalle degli ignari cittadini. Fate vobis.
Ciò che mi preme è sottolineare che il “nostro Michele Piras” non è in corsa per alcuna leadership di alcuna elezione regionale.
Peraltro che mi pare così ridicolo che nel XXI secolo ci sia ancora qualcuno che si permette di dare i voti sulla quantità di “valori di sinistra” delle persone (peraltro senza citare nemmeno i nomi di coloro di cui si parla) ergendosi a supremo giudice di ciò che è di sinistra e di ciò che non lo è, di chi è di sinistra e di chi non lo è.
La strategia di SEL passerebbe per un atteggiamento “spocchioso e iettatorio” nei confronti del PD? Sciocchezze.
Ciò che noi sappiamo per certo – al di la delle congetture – è che a Cagliari le elezioni si sono vinte perché SEL ha tanto insistito per avere le primarie. E SEL ha vinto perché ha vinto il centrosinistra (quindi anche il PD) ma soprattutto grazie al candidato a sindaco espresso dalle primarie. Le cifre parlano da sole.
Quindi non si capisce quale sarebbe la tattica sopraffina che SEL starebbe architettando. Donna ma poi uomo, Barracciu ma poi Piras. Un bel volo pindarico, complimenti.
Ciò che noi chiediamo sono le primarie, il dibattito nella pubblica piazza su idee, progetti, candidati. E’ tanto difficile da capire? E’ tanto difficile leggerci una linea politica che da Cagliari a Milano a Torino a Bologna (in contesti e condizioni diverse) ha sospinto il centrosinistra a una vittoria insperata?
Sarà mica credibile che tutti i mali del mondo siano colpa di SEL?
Infine ci si spiega che razza di polemica sarebbe dire che SEL è “un movimento che si muove come un partito”? Posto peraltro che nel 2010 SEL si è formalmente costituita come soggetto politico organizzato (in italiano: partito) che cosa vorrebbe dire di grazia?
A me pare che tutto ciò sia di scarso aiuto per battere il centrodestra e sfido chiunque a mostrare in pubblico i sondaggi che darebbero Tizio più forte di Caio nell’opinione pubblica sarda. Il miglior sondaggio è l’elezione primaria. Chi si vuole candidare a fare il Presidente ha l’occasione per misurare da subito su questo terreno il consenso attorno alla sua figura, alle sue proposte e idee. Che problema c’è ad accettare questo metodo? Che problema c’è ad ammettere che oggi i partiti sono meno in grado di un tempo di cogliere gli umori degli elettori?
Perché se SEL propone le primarie dovrebbe farlo contro il PD? Che senso avrebbe. Una cosa è la legittima competizione fra alleati, un’altra è pensare che si possa trarre giovamento dalla crisi di un proprio alleato, altra ancora è pensare che tutti si debbano inginocchiare al volere di uno solo dei partner.
Ecco. Io a differenza sua – cortese Anonimo – uso poco intervenire sui blog e uso firmarmi. Quando ha finito di scrivere il suo romanzo d’appendice avvisi pure gli affezionati lettori.
Michele Piras
Cari Compagni Michele Piras e Soviet! Intanto vi posso rispondere solo a quest’ora perchè io non sono Politico per professione, ma semplicemente un lavoratore prestato alla Politica a gratis, che da essa non dipende e se non lavora non mangia! (Pittica sa presentazioni!!!) . Ma a chi volete prendere per i fondelli? Voi state murigando a tutto spiano, non per rafforzare il Centrosinistra, ma per “cannibalizzare” il Partito Democratico! Come ho avuto modo di dire altre volte anche i muri hanno le orecchie. Niente di male certo, purchè i muri non si trasformano in muretti a secco (Anci docet). Ma è pur vero, e qui concordo con voi, che con le chiacchere non si fa Politica. Renato Soru non può ricandidarsi? Detto da voi non è una novità, anzi conferma la regola in perfetto stile democristo. Un conto sono le chiacchere di palazzo, un conto sono le vostre aspettative, la vostra strategia politica. Quando vi fa comodo Soru è un santo (vedi la campagna di Zedda a Cagliari), quando il vento cambia invece diventa quasi il nemico n°1 del proletariato. Ho letto il comunicato di quei fenomeni di “Sinistra Critica” (ripreso oggi dall’Ugnone), sulla vicenda di Tiscali. Chissà chi l’avrà commissionato (non tu Michele tranquillo!) !!! Tuttavia se Soru veramente fosse fuorigioco come molti vostri dirigenti sostengono e vanno dicendo in giro, assodato che Silvio Lai è stato ( o si è fatto ingenuamente) impallinare, e tu (Michele) dici che non ti ricandidi…che si fà? Candidiamo Massimo Zedda? Il campo è ristretto vedete, e non basteranno certamente le primarie a risistemare le cose, se si continua a fare la corsa sul maggior partito dell’opposizione. Questo atteggiamento aiuta solo il centrodestra. L’obiettivo è battere il centrodestra? D’accordo, ma urge un chiarimento all’interno della coalizione, perchè personalmente mai farò una campagna elettorale per un centrosinistra che quasi certamente è destinato a perdere e se vince, perde egualmente.
Quindi ricapitolando Renato Soru non lo volete voi, poi Fadda, poi Ladu, poi Deriu, poi “Sinistra Critica”, poi “L’Ugnone Sarda”, poi i cementificatori e poi chi altri? La fila è lunga, ma più si allunga e più sono convinto che c’è bisogno di Renato Soru e che se solo decidesse di ripresentarsi, in questo momento vincerebbe a man bassa. Il problema è convincerlo a ributtarsi nella mischia! E se ciò non fosse possibile, state pure tranquilli che il Partito Democratico farà la sua parte, non rinunciando proprio a nulla delle sue prerogative di maggior partito dell’opposizione. Sapete anche noi abbiamo militanti giovani, intelligenti e toghi!
Riguardo all’anonimato (anche tu Soviet dici di essere un dirigente Sel e non ti firmi) è una necessità dettata dal fatto che i Politici si sà, quando sono presi dal delirium onnipotenza, anche tra compagni si bastonano e se ne danno di santa ragione. E bastonano ancorpiù quando si tratta di piccola ed umile gente come me. Quindi fin quando Vito (che ancora ringrazio) mi da questa democratica possibilità, la sfrutto. Che vi piacia o no.
Hasta la vista a luego!
Ma a quest’uomo il Nobel per la politica lo vogliamo dare o no? Zorro sei un grande. A quelli come Soviet la soluzione Soru piaceva prima, quando c’erano gli incarichi. Azz… fossero stati critici e si fossero dimessi allora…
No, di Nobel almeno due. E vuoi privartene tu? Genio incompreso? Rispetto agli incarichi, pochi e per poco tempo, in effetti son stato capo di gabinetto della Congera negli ultimi 5 mesi (così Zorro può venire a tracciare la sua “Z” sulla porta di casa mia…ma tu Pasquino non farlo, perché se lasci una “P” magari equivocano e ci azzeccano pure!). Ti sembrerà strano, ma in quel caso il favore l’ho fatto io e hanno pure dovuto insistere. E sai un’altra cosa? Avevo anche i requisiti tecnici per quell’incarico.
Veramente in Italia non c’è gusto ad essere intelligenti se questi sono gli avversari…
Caro Soviet, immagino anche il gusto di chi se lo ripete da solo di essere intelligente. A leggervi mi ricordate Flaiano: guardateli, credono di essere noi…
Caro Zorro (o Anonimo o chiunque tu sia), per non essere un “politico di professione” debbo dire che i tuoi commenti sono talmente assidui, puntuali e frequenti (sia in questo blog che su Rosa Rossa on line) che non puoi che suscitare invidia per la quantità di tempo che hai a disposizione. Quasi più di un “Politico”.
Detto questo io non ho mai detto e non dirò mai che Soru non si possa candidare, ti sfiderei a trovare una mia nota o intervento nel quale sostengo tale tesi. Ed è perfettamente inutile che citi fantomatici dirigenti di SEL o muri muniti di orecchie. Non attacca ed in ogni caso se qualcuno di SEL la pensasse così sarebbe semplicemente la sua legittima opinione.
Poi va bene. Persino i comunicati di “Sinistra Critica” avrebbero un mandante. E quel mandante sarebbe SEL? Ah certo, la ragione sarebbero i trascorsi politici in rifondazione del sottoscritto o di altri dirigenti di SEL. Quindi, siccome notoriamente in politica 2+2 fa quattro, è certamente cosa seria ipotizzare complotti, mandanti, sicari, muretti a secco.
Siamo evidentemente precipitati in un b-movie di spionaggio in salsa sarda. Eppure, prima di dare sfogo, alla fantasia ci si potrebbe informare almeno un poco. O è chiedere troppo. Perché in tal caso si potrà anche scoprire che i dirigenti sardi di Sinistra Critica sono storicamente stati fra i più duri critici ed oppositori dell’ex presidente della Regione. Insomma, posto che non credo riescano a muovere tutta questa opinione pubblica si riconosca loro (quanto a te) il diritto d’opinione e la coerenza della posizione politica.
SEL sostiene solamente che si debba passare attraverso un turno di primarie per la scelta del presidente della Regione. Chi vuole si candidi e proponga idee, programmi, progetti. Ivi compreso Renato Soru, se riterrà di farlo. E’ così difficile da capire?
Tu sostieni che le primarie evidenziano le competizioni interne alla coalizione e – per tale via – favorirebbero il centrodestra? Stessa argomentazione sostenuta da altri nella fase antecedente le primarie di Cagliari, smentite dai fatti concreti. Senza considerare che a dare ascolto a tali argomentazioni il centrosinistra avrebbe – con ogni probabilità – scelto il candidato sbagliato.
Ma poiché la Storia non si fa coi se e coi ma, mi limito a (ri)segnalare i risultati concreti di quella vicenda ed a significare il fatto che la maggior parte delle lacerazioni pubbliche nella nostra coalizione si sono manifestate più ad esito dei cosiddetti “tavoli di coalizione” che nel dibattito pubblico.
A ciascuno tuttavia le proprie legittime preferenze. Anche quando esse si infrangono sull’evidenza dei fatti.
Né io né SEL abbiamo nulla contro Soru, non certo sul piano personale. Anzi ritengo che quell’esperienza di Governo regionale (penso che la storia mi sia testimone) sia stata – fra luci ed ombre – una delle più avanzate della Storia autonomistica di quest’Isola. Certo ritengo gravi le accuse e le indagini a suo carico, ma di mestiere non faccio né l’avvocato difensore né il pubblico ministero, figuriamoci il giudice.
Ma sul piano politico oggi la pensiamo diversamente. Perciò primarie, con tutto ciò che ne consegue, ivi compreso che SEL sosterrà lealmente chi le dovesse vincere, come abbiamo fatto a Torino, Bologna ed anche Monserrato, città nelle quali hanno vinto i candidati del PD.
Infine penso di sentirmi abbastanza ridicolo a continuare ragionamenti con uno pseudonimo che – per giunta – ha la fissa della crociata contro il partito che rappresento. Quindi la chiudo qui, ma facci almeno il favore di non spacciarti per ciò che evidentemente non sei. Perché la “gente piccola e umile” – quella che che noi della “casta” saremmo dediti a bastonare – non ha tempo per stare attaccata al muro ad ascoltare le conversazioni e i “complotti” della politica. Non ti crede proprio nessuno.
Quanto a “delirium di onnipotenza”, leggendo le cose che scrivi e le tue “inconfutabili” ricostruzioni e certezze ti consiglio cordialmente (e senza alcuna volontà vessatoria) un buono specchio nel quale tu possa riconoscere il riflesso di ciò che dici a persone che non conosci.
Michele Piras
Caro Zorro, credo che l’utilizzo assiduo di questo nick ti stia facendo un po’ perdere il senso della realtà e forse credi di esserlo davvero: anonimo nella vita quotidiana e Zorro nelle bischerate notturne (ebbé certo, tu lavori per la gloria di dio e della patria, mentre tutti gli altri si grattano le palle…). E credi pure che io e Michele Piras siamo i tuoi sergente Garzia e caporale Morales! In verità, per chi ha la mia età ed è cresciuto con lo Zorro della tv dei ragazzi, anche don Diego non era esattamente un anonimo, anzi era uomo raffinato, amante di scienza e arte, liberale e pure massone. Insomma, uno abile di intelletto nel quotidiano e di spada alla bisogna. Ragion per cui, trovo assolutamente appropriato che tu usi il nick “anonimo”, ma un pochino presuntuoso quando ti immagini Zorro. Per altro sarai un Zorro ma non certo una volpe…
Detto questo, per l’amore che ho verso il personaggio di Johnston McCulley, veniamo all’esempio di fine argomentazione (che dovrebbe essere la tua arte schermistica) che utilizzi. Ti avviso che userò anche qualche argomentazione “ad hominem”, così lo sai prima, come hai fatto tu d’altra parte.
Quindi “murighiamo” a tutto spiano non per rafforzare il centrosinistra ma per cannibalizzare il PD…cioè? Vedi, se tu avessi minimamente idea di quello che dici, ma non ce l’hai questo è evidente, dovresti almeno sapere cos’è il cannibalismo e poi definire cos’è il cannibalismo in politica. In ogni caso dovrebbe voler dire che puntiamo a prendere elettori al PD e secondo te li prendiamo “murigando” col centrodestra regionale, come per esempio l’UDC. Perché è notorio che noi stiamo spingendo moltissimo verso un’alleanza che sposti il centrosinistra al centro… Ragionamento che non fa una grinza!
Una parte della sinistra Soru non l’ha sostenuto neppure quando le elezioni le ha vinte, legittimamente credo: il voto è individuale, libero e segreto. Io invece l’ho sostenuto, l’ha sostenuto anche il partito in cui militavo, Rifondazione, è l’ha sostenuto fino alla fine. Forse è stato sostenuto un po’ meno da chi militava nel suo stesso partito, tant’è che si è dimesso.
Ma, come si dice, solo gli idioti non cambiano mai opinione, e credo che le condizioni oggi siano cambiate e che Soru non sia il candidato migliore del centrosinistra, non tanto per la vittoria delle elezioni, quanto per la gestione successiva del potere. Ha dimostrato i suoi pregi e i suoi limiti come Presidente, ma come capo potenziale dell’opposizione ha dimostrato di non sapere cos’è la politica. Forse è un buon manager, ma la Sardegna non può essere amministrata facendo esclusivo ricorso alle doti da imprenditore. Serve altro.
Ma volesse il cielo che il PD non rinunci a nessuna delle sue prerogative! Ma neppure si può chiedere a noi di rinunciare alle nostre. E le nostre sono prendere voti a sinistra con programmi di sinistra, dicendo e facendo cose di sinistra. A ciascuno il suo. Saranno poi gli elettori di sinistra a scegliere quale partito rafforzare. Se poi mi chiedi se sarei contento di vincere le elezioni con SEL al 25% e il PD al 20% sai cosa ti rispondo? Sì! Questo ti crea problemi? A me nessuno.
Non vedo perché da militante di sinistra non debba ambire ad essere egemonico nella mia parte politica o credi che siamo nati nella casta dei portatori d’acqua? E personalmente questa ambizione la perseguirei senza il malanimo che sarebbe anche giustificabile, visto il trattamento avuto dal PD di Veltroni, tra voto utile e vocazione maggioritaria. Risultato: caduta del governo Prodi, espulsione della Sinistra dal Parlamento e opposizione balbettante. Tant’è che l’opposizione in Italia ha dovuto farla il sindacato e l’autorganizzazione dei cittadini di buona volontà. Davvero un ottimo risultato! Oh, naturalmente questo è stato fatto senza rinunciare ad alcuna prerogativa…
Su una cosa siamo d’accordo: il PD ha militanti giovani, intelligenti e toghi. E infatti a Cagliari hanno votato Massimo Zedda alle primarie. A dire il vero ha anche militanti anziani, intelligenti e toghi, che infatti hanno votato Massimo Zedda alle primarie a Cagliari (ma anche Pisapia a Milano e De Magistris a Napoli). E guarda un po’ hanno pure vinto le elezioni.
Ma credo che tu non possa essere inserito (occhio che qui siamo all’argomentazione “ad hominem”, dove si fa peccato, si falla nella logica, ma spesso ci si azzecca…) né in una categoria né nell’altra perché ti mancano almeno tre requisiti su quattro: intelligente non lo sei, togo neppure e tanto meno sei del PD. Essere giovane o anziano non basta.
Rispetto al rischio di essere bastonato, ma quando mai? Che hai più potere e intrallazzi tu di tutti noi assieme. E chi ti bastona? E poi chi sarebbe il potente? Michele Piras? E bai!
Poi vedi Zorro, io di nick ne uso solo uno, perché non ho bisogno di travestirmi da altro per sostenermi da solo. Ma, a parte te, piacere di cui volentieri mi privo, molti di coloro che frequentano questo blog, titolare compreso, mi conoscono e bene anche.
Cordialmente.
Caro anonimo, credo che ci sia abbastanza materiale, tra post e commenti, pr capire che la soluzione Soru non è quella migliore. Sulle altre cose, dal momento che nel mio piccolo sono anch’io un dirigente regionale SEL, non mi risulta che il nostro candidato alle prossime regionali come presidente sia la Barracciu e tanto meno Michele Piras, che per quanto io gli voglia bene, e gliene voglio molto, per indole, natura e gusti personali, non sarà mai una donna. Questa storia della natura di SEL, se sia partito o movimento, mi fa molto sperare, significa che ancora non è definibile da chi ha in testa i partiti vecchia maniera. In effetti stiamo cercando una strada per fare un partito “2.0”, di nuova generazione. Rispetto ad alcune situazioni che hai citato, norma sui precari in consiglio regionale e voto all’assemblea ANCI, bisogna mettersi d’accordo: il coordinatore regionale dice che SEL non ha chiuso accordi, in assemblea i sindaci SEL sono molti meno dei franchi tiratori del centrosinistra che hanno votato a favore della legge sul golf (però su questa vicenda è giusto tacere, piacciono meno le cose fatte alla luce del sole!), di questo, il sindaco più rappresentativo, anche perché è ormai un personaggio di livello nazionale, Massimo Zedda, non ha neppure votato. Semplicemente, i sindaci hanno ragionato pensando alle loro comunità, in mancanza di una discussione chiara all’interno del centrosinistra, che ama molto parlare di nomi, meno di cosa quei nomi dovrebbero realizzare. Se poi mi vuoi dire che il peso del mio comagno e amico Eugenio Lai, sindaco del paesino di Escolca, è superiore a quello del mio compagno e amico Massimo Zedda, sindaco del capoluogo della regione Cagliari, liberissimo di farlo, ma credo sia evidente anche a te l’insostenibilità della tesi. Posto che entrambi hanno una cosa in comune, se pensano di essere nel giusto non c’è appartenenza politica che li costringa a fare quello che non vogliono!
Noi faremo esattamente come abbiamo fatto per le comunali: proporremo un nome per le primarie, cercheremo di scegliere quello che reputeremo più adatto e capace di rappresentare le istanze della sinistra e lo sosterremo durante le primarie. Dopodiché sosterremo lealmente chi vincerà le primarie, perché una cosa abbiamo dimostrato a Cagliari, noi non giochiamo per fare bella figura o per fare finta, noi giochiamo per vincere e governare.
Per il resto, sarò pure un ottimista irriducibile, ma sono convinto che le prossime regionali le vinciamo anche se mi candido io, anzi meglio, se ti candidi tu, basta un anonimo! Bisogna capire prima per fare cosa. E qui che l’asino può cascare…
Caro Soviet, complimenti per il commento. Mi sa che hai ragione sul fatto che SEL sia una “cosa” nuova ed interessante. Con una classe dirigente di valore. (Preciso che non sono un militante di SEL). Dopo i risultati di Pisapia, Vendola, Zedda e Testa ( anche se non vincente fino in fondo) per le prossime regionali sarde è ovvio che il candidato sarà di SEL. Bisogna che lo capiscano anche gli amici del PD.
Non la vedo come una scelta così ovvia, e gli equilibri di forze in campo -specialmente per primarie che coinvolgeranno anche tanti piccoli centri dove il voto d’opinione conta certo meno che a Cagliari città- non credo che possano favorire un candidato di un partito di minore radicamento, come SEL (e aggiungo purtroppo) che se ha fruito in certe circostanze anche della debolezza delle proposte PD a maggior ragione lo troverà intenzionato a non mollare e a prendersi la “rivincita”.. Ma a me l’appartenenza partitica del candidato del centrosinistra interessa molto ma molto meno rispetto alla prima caratteristica: deve poter unire e vincere.
Il PD ha forse più probabilità anche se a me non viene in mente un candidato/a davvero forte e in grado di unire (la pur brava Barracciu da questo punto di vista non è fortissima).
Vedremo.
Non è ovvio che il candidato sia di SEL. Sarà il candidato che gli elettori del centrosinistra sceglierà. Noi, per la forza che oggi siamo in grado di produrre, cercheremo di fare in modo che siano primarie vere. Ti ringrazio per la fiducia, ma abbiamo il senso dei nostri limiti.
Giusta la tua cautela. Ho detto ovvio nel senso che solo un candidato di SEL può essere un elemento unificante del mondo progressista. Dopo aver fatto delle regolari, e ribadisco regolari, primarie. Un candidato del PD sarebbe immediatamente cannibalizzato dai suoi compagni di partito. E poi chi ci sarebbe ? Cherchi ? Cabras ? Milia ? Non certo un giovane, i vecchi caporioni se lo trangugerebbero in un nanosecondo.
Oh sono appena rientrato dal lavoro e tutte queste cose mi avete scritto? Compagni non merito tanta attenzione! Intanto noto quanto, ma quanto lavorate e meno male che appartenete al partito dei lavoratori…adimessi! Dunque vediamo che mi avete scritto…mmmh rhumblee rhumblee, schronch schronch… non fatteci caso è il mio cervellino che stenta a mettere a fuoco alla questione! Micca sono intelligente io (vero Soviet?) e neanche tanto togo, però del Pd si. E prima del Pd, dei Ds, e prima dei Ds nel Pds ed ancora prima nel Pci. Ho conosciuto gente come Berlinguer, Lama, Natta, Occhetto, D’Alema e Fassino, ma nessuno fino ad ora mi aveva misurato il mio quid (quoziente di intelligenza!)! Giuro stavo aspettando proprio uno di Sel per farmi il test…Ma vi siete montati la testa compagni??? Questa spocchiosa alteziosità ma da dove vi deriva? Intanto rispetto compagni, rispetto! Ma non vi rendete nemmeno conto di cosa avete scritto.
1)Sia tu che il tuo segretario Piras, ritenete poco opportuna una candidatura di Soru (errore politico gravissimo, poichè è l’unico che può garantire MERITOCRAZIA ai giovani)
2)Sognate un sorpasso del Pd in Sardegna (trattasi di cannibalismo politico conclamato e rancore nei confronti del compagno Veltroni)
3) Per aiutare i poveracci votate con il centrodestra e quindi con i cementificatori
4)Per aiutare quei disgraziati piccoli comuni, in Anci votate col centrodestra
5) Difendete la Casta dei politici, alla quale comunque appartenete (5 mesi con la Congera in Assessorato)
6) In realtà le poltrone vi piacciono assai e con esse pure la conservazione del potere.
Ma compagni, Zorro o Don Diego De la Vega, mi piacerebbbe sapere la vostra posizione sulle assunzioni CLIENTELARI dove anche voi partecipate per aiutare qualche altro “poveraccio” e soprattutto sulla CASTIXEDDA in chiave calaritana. Tutto il resto è aria fritta. L’unica cosa certa è che il Pd, arriverà preparato ai prossimi appuntamenti elettorali, consapevole anche della vostra immensa intelligenza e cultura.
Sempre per stare alla fortunata serie di Zorro, compagno Soviet ricordi Bernardo, il servo muto di Zorro? Ecco per quanto mi riguarda alle furbate pseudointellettuali intendo rispondere senza connivenze e subalternità. In piena libertà di pensiero ed azione. Così invito a tutti coloro che si sentono lesi nei loro diritti (per esempio nell’assunzioni pilotate, concorsi, agenzie interinali, ospedali, casic e quantaltro) DENUNCINO senza paura tutto alla MAGISTRATURA. Questa è la vera Rivoluzione da portare avanti, che parte dal basso come nell’Islanda di questi giorni. Una vera Rivoluzione che costringa tutti i Partiti non ad autoconservarsi, bensì a Rinnovarsi ed a rinunciare per sempre a le TRASSE!
Mi spiace caro Vito, questa volta concordo sul tipo di analisi da te fatta, ma non sulle conclusioni! Intanto è vero che Cappellacci gioca a sponda con il Pdl (ma sono come i ladroni di Pisa!), con una parte del Pd (vedi Fadda, Cucca, Ladu e sodali) e udite udite, flirta persino con una parte di Sel! Una sorta di octopussy in salsa sarda, questo è oggi Cappello Cappellacci e sottovalutarlo equivale a spararsi sui zebedei. Tuttavia a te può sembrare strano, ma la percezione che del Pd ha la gente è positiva. Anche di quello Sardo guidato da Silvio Lai, dove la maggioranza c’è, resiste ed è ben salda. Poi dentro ci sono quelli del Congresso anticipato ( i Sanna ed i Fadda), quelli che vorrebbero esportare il modello “Casic-connection” , i Diana-boys che non hanno nulla da invidiare a nessuno in quanto ad occupazione di poltrone (proservice docet). Vi risparmio i Deriu-gate ed i Ladu-forever, sempre in continuo spostamento cirkende, cirkende…
Ebbene se il Progetto Politico di Soru e della sua GIunta è ancora valido (ed è stato il primo punto approvato dagli organismi dirigenti del Pd), se è vero come è vero che è divenuto patrimonio comune del Popolo di centrosinistra e della maggioranza del Popolo Sardo, allora come fai a dire che Renato Soru è fuorigioco? Soru nel cuore della gente è oggi più che mai in pista. Il problema è se lui ha voglia di rimettersi in gioco, in discussione. Personalmente penso di si. Comunque in caso contrario, ci sono le primarie dove tutto il cx può ricompattarsi intorno a nomi nuovi (conosciuti o meno), preferibilmente donne (Rita Scano, Francesca Barracciu, Michela Murgia, Ornella Demuru ed altre) e qualche maschietto (Ganau, Fulvio Tocco, lo stesso Silvio Lai, Emiliano Deiana) pure! Il Partito Democratico non deve spaventarsi di nulla, forse oggi è sopravalutato anche per meriti non suoi, ma è indubbio che tra la gente rappresenta una delle poche speranze per l’Italia e per la Sardegna. E’ ben radicato sul territorio e dovrebbe il Pd, umilmente, ascoltare maggiormente il Popolo Sardo, poichè si dimostra più avanti di noi nei ragionamenti politici e nell’indicarne le soluzioni. Vuoi scomettere? Ordina un sondaggio e poi ne riparliamo!
Hasta la vista a todos!
In effetti credo anch’io che la situazione del PD sia un po’ più complessa di come appare da alcune semplificazioni. Intanto la base del partito è certamente più lungimirante dei suoi vertici: l’esempio di Cagliari è paradigmatico, Zedda vince le primarie perché la base PD va a votare e vota per cambiare pagina. Il problema credo sia nell’incapacità attuale (ma sinceramente mi auguro sia superata) di dare rappresentanza egemonica a questa voglia di cambiamento che nessuno degli attuali leader PD sembra capace di interpretare. Probabilmente serve qualcuno che rompa gli argini. Un segnale l’avevano dato Renzi e Civati, sarebbe stato un buon tandem. Su secondo nulla da dire, anche se forse manca della risolutezza necessaria. Rispetto a Renzi, francamente credo sia un bluff o meglio, è uno dalla parlantina sciolta (lo aiuta essere toscano) che pensa soprattutto a se stesso.
Ma se non si confonde il PD con chi lo rappresenta al momento credo che si possa essere anche ottimisti.
Se PD, SEL e IDV riusciranno a costruire un programma serio di alternativa, con un numero sensato di obiettivi chiari che facciano convivere coerentemente le esigenze di riforma del sistema politico, una maggiore giustizia sociale e il rispetto delle leggi forse un po’ di speranza potremmo averla. Non è una cosa impossibile da immaginare.
Condivido tutto quanto scrive Soviet in questo post! I militanti del PD (e, a dire il vero, anche qualche dirigente periferico), sono molto più lungimiranti dei vertici (bassi, a dirla tutta) e scelgono, per la maggior parte, senza pensare a cosa vorrebbero i capibastone. Questi esistono ancora e comandano sparute truppe cammellate che non sono, però, così totalmente asservite come qualcuno vorrebbe far pensare. I capibastone giovani sperano di ripetere le gesta dei loro predecessori, ma sono sicuro che la base di tesserati e simpatizzanti glielo impedirà. Pronostico cadute di teste anche coronate ma di poco coraggio…
Oh Zorro, “Soru nel cuore della gente è oggi più che mai in pista”??? Anche oggi dopo la figuraccia per evasione fiscale? Anche oggi dopo il quasi fallimento di Tiscali e dopo possibili vari licenziamenti?
Sono proprio curioso di vedere chi e come farà (farete) il suo gruppo a sostenerlo.
Oh, dopo tutto quello che sta succedendo a livello nazionale, mi aspetto di tutto.
E questo lo dico con rabbia e amarezza, perchè nel Soru del 2004 io ci ho creduto.
Soru è indagato per ora. tutto è ancora da dimostrare. o sbaglio?
Oh Piccioccosu, come è stato svelato da poco dai quotidani, Cappellazz sta lavorando a una “movimento-partito” tutto suo. La cosa è nota da tempo agli addetti ai lavori, soprattutto nell’area di centrosinistra. Ma tutti hanno taciuto. E perchè? Perchè fra pochissimo ci dovrebbero essere degli “innesti” in Giunta…ovviamente esponenti non di certo di area CD….diciamo dei “tecnici”. Diciamo che si stanno facendo le prove per un “day after” e diciamo che in Sardegna un “esperimento” di tale portata è stato già fatto…..proprio nel buen retiro del Nanetto. Cappellazzi ha cominciato l’operazione sganciamento e agganciamento con tutti quelli che non si riconoscono nella PDL, nel PD e con tutti quelli che “cercano alloggio”! E molti, vi assicuro (non il sottoscritto) gradirebbero molto di più una soluzione di questo genere piuttosto a quella del “re di Saluri”. Scommettiamo?
C’è una differenza rispetto a quanto successo ad Olbia – che mi pare sia l’esempio che si fa: ad Olbia il clima era da Cnl, per alcune situazioni, anche legate ad infiltrazioni da criminalità organizzata, dove la sinistra praticamente non c’era. L’ipotesi Giovannelli è stata una soluzione di realpolitik utile a tener lontano il Pdl e Nizzi fuori dal governo cittadino.
A livello regionale c’e sempre stata un’alternanza perfetta. Alle prossime elezioni il centrosinistra vincerebbe anche candidando una sedia vuota. Il centrodestra lo sa ed è per questo che si sta riposizionando, Cappellacci compreso. Il Pdl è difficile che sopravviva a Berlusconi, ragion per cui alla fine delle danze il panorama politico, isolano e nazionale sarà molto cambiato.
O SOVIET!!!
CLN! Era il CLN!
Sono le basi! Ma dove vogliamo andare!? 🙂
Vedi, nella scrittura su internet il refuso è generalmente consentito. In questo caso trattasi semplicemente della trasposizione di una lettera. Mi capita anche con altre parole, come “altri” che spesso scrivo come “latri”. Detto questo, vedi che l’hai capito lo stesso?:-)
e perche mai soru, e fuorigioco visto che e solo indagato , o forse per voi, la maggior parte di voi, l’ho ha gia’ condannato!!!!
Temo di non capirti.
In ogni caso: a me pare che il fatto di avere perso nettamente le elezioni e di avere portato il centrosinistra a farsi superare dal fantasma Cappellacci basti e avanzi per mettere Soru in una posizione diversa da quella del leader di una coalizione -tanto più se basata su un partito/coalizione- che non ha saputo federare e unire, quando aveva in mano gli strumenti del governo regionale.
Sul fatto che, tirate le somme e fatta la tara degli attacchi ingenerosi o strumentali, Soru resti comunque un Presidente che ha impresso una svolta e segnato dei punti decisivi possiamo discutere quanto vogliamo -e ci troveremmo d’accordo su tanti argomenti-.
Anche sui risultati elettorali espressi in numeri c’è certo da valutare e discutere, sulle rispettive valutazioni, ma sui numeri no.
Soru ha abbondantemente perso, il voto disgiunto è stato quello espresso per Soru da solo e senza il voto per un partito della coalizione -cosa che ha causato la perdita di molti seggi per il centrosinistra- ed è in parte un effetto dello scontro tra Soru e una parte rilevante del PD, commissariato per l’occasione dall’inviato di Veltroni “l’africano” (mancato, ma è sempre in tempo…) che ha proceduto a produrre liste fallimentari, anche perché, pur dovendo lasciare in lista i consolidati leader correntizi, queste sono state ben ripulite da rappresentanti -sindaci o ex sindaci e/o assessori, per dire- in posizione “dialettica” nei confronti di Soru.
Il risultato parla da solo.
Questo per il passato. Ci sono poi alcuni problemini, diciamo di prospettiva, non così secondari: per esempio se la Keller va in crisi ci si rivolge alla Regione, perché organizzi e rivendichi tutele e interventi. Se come sembra Tiscali va o si avvia alla crisi, una ipotetica Regione amministrata da Soru che fa? Si auto-aiuta? Si lascia affondare? E così via.
No ma se vai a dire ad uno del PD che devono smetterla di pensare anche loro solo alla poltrona ti cacciano dai vari gruppi su Facebook ..