Vi sembra normale che la Regione Sardegna, dopo aver ricevuto dallo Stato un’area in cui insistevano delle servitù militari, la restituisca ai militari perché ci costruiscano nuovamente una servitù militare?? Vi sembra normale? A me no. Ma al Presidente della Regione Ugo Cappellacci evidentemente sì.
Basta leggere la delibera 36/22 approvata dalla Giunta lo scorso 4 novembre, con la quale l’esecutivo concede alla Guardia di Finanza una porzione di un immobile a Capo Sperone “al fine di installare una rete di sensori radar di profondità per la sorveglianza costiera a mare”.
Proprio così, avete capito bene: stiamo parlando di uno di quei radar della Finanza contestati dalle comunità locali. La Regione era a conoscenza del progetto ma si è ben guardata dal chiedere un parere ai comuni di Sant’Antioco, Fluminimaggiore, Tresnuraghes e Sassari, lungo le cui coste le Fiamme Gialle vorrebbero realizzare questi radar.
La Regione non solo sapeva e ha taciuto, ma nel caso di Sant’Antioco pure ha concesso ai militari un’area che lo Stato le aveva ridato dopo averla dismessa dagli usi militari. Incredibile.
“L’Assessore degli Enti Locali, Finanze e Urbanistica riferisce che il Reparto Tecnico Logistico Amministrativo Sardegna – Ufficio Logistico – Sezione Telematica del Comando della Guardia di Finanza di Cagliari, con nota prot. n. 0166013 del 29 settembre 2010, ha avanzato richiesta all’Amministrazione regionale tesa ad ottenere la disponibilità di una porzione dell’area dell’immobile denominato “ex semaforo”, in Sant’Antioco, località Capo Sperone – Su Monti de su Semaforu, identificato nel nuovo catasto terreni al foglio 37 mapp. 98 e/o il mapp. 39 sub d, di circa 200 mq, al fine di installare una rete di sensori radar di profondità per la sorveglianza costiera ed a mare”.
“L’Assessore prosegue ricordando che il compendio immobiliare è compreso nell’allegato B del protocollo d’intesa del 7 marzo 2008, tra i “beni non utilizzati per finalità statali da consegnare e trasferire immediatamente alla Regione Autonoma della Sardegna”. Con verbali prot. n. 9065/08, n. 9066/08 e n. 9067/08 del 25.6.2008, gli immobili sono stati consegnati dall’Agenzia del Demanio, nella disponibilità dell’amministrazione regionale, in attuazione del citato protocollo d’intesa del 7.3.2008”.
Poi, il colpo di scena:
“rilevato che l’opera riveste preminente interesse per la sicurezza dello Stato, propone la concessione in comodato di una porzione dell’area dell’immobile denominato “ex semaforo”, in Sant’Antioco, località Capo Sperone”.
E chi ha rilevato che l’opera “riveste preminente interesse per la sicurezza dello Stato”? Chi lo ha deciso?
Però la Giunta Cappellacci si distingue come sempre per l’attenzione all’ambiente:
“Trattandosi di interventi da realizzarsi, in ambito vincolato dal punto di vista paesaggistico, resta inteso che dovranno essere acquisite tutte le autorizzazioni e permessi di legge prescritti per tali aree; nella realizzazione delle infrastrutture dovranno essere adottate tutte le attività ed opere di mitigazione d’impatto paesaggistico e ambientale. L’ente beneficiario dovrà assicurare, inoltre, il ripristino dello stato dei luoghi al termine della concessione”.
Da settimane numerosi cittadini stanno presidiando giorno e notte le aree in cui i militari vorrebbero realizzare i loro radar. E domani, mercoledì 15 giugno ci sarà a Villa Devoto a Cagliari un sit in dei comitati NoRadar e un incontro tra il Presidente della giunta regionale e i sindaci dei comuni interessati. Cosa dirà Cappellacci? Che non ne sapeva niente?
Per chi fosse interessato ad approfondire l’argomento:
http://noradarcaposperone.blogspot.com/
A proposito di radar:
http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/226248
Caro Soviet, tu continua a sognare la Puglia di Vendola. Scendi dal trullo qui siamo in Sardegna e il candidato sarà Soru. Ci puoi scommettere. Facciamo pure le primarie. In quanto al distacco di Cappellacci tutti hanno capito a sinistra, e anche tu, che comportarsi come quella moglie che per vendicarsi del marito lo evirò non conviene a nessuno. Messaggio chiaro?
Scusa se mi inserisco, Efisio, ma a parte che un trullo è una abitazione, generalmente a un piano, e non una scala o un albero, ti farei notare come nella famosa leggenda popolare del marito evirato era il marito stesso, raggiungendo un picco di imbecillità divenuto infatti proverbiale, ad agire mutilando sé medesimo, per fare dispetto alla moglie (non calcolando che Essa avrebbe poi ben potuto trovare altrove una adeguata consolazione) e non la moglie ad agire “Bobbit style”.
Non mi pare però che Vendola sia stato nominato da Soviet, ma da te o da Pasquino, non ricordo.
Quindi perché in/gaggiare una sterile e infantile disputa su chi sia meglio o peggio tra Vendola e Soru?
Per favore.
Poi, siamo sicuri che Soru abbia in animo di ricandidarsi? Lo dice o lo ha detto lui?
Da gaggio dico che Vendola ha vinto due elezioni primarie e due elezioni regionali con avversari molto più forti di quelli presenti in Sardegna e con D’Alema e Berlusconi contro…
Lo so, Neo, è legna sul fuoco, ma così iniziano a sfogarsi e magari le primarie le facciamo con candidati e un programmi (sempre che il mio paesano si candidi, come dici tu) invece che con un santo in processione.
PS Sono contrario a tutte le servitù militari, la Sardegna deve essere terra di pace e lq prossima maggioranza di sinistra del consiglio regionale deve adoperarsi perché tutte le servitù siano rilasciate.
Tanto per dire che l’argomento del post non è Soru o non Soru.
E per me è finita qui.
O Efisio Loni, ma cosa stai dicendo? Forse è il caso che tu esca dal nuraghe e ti guardi un po’ intorno! Facciamole queste primarie, non sono stato mica io a dire che è prematuro parlarne. Sarà consentito pensare che potrebbe anche non essere Soru il candidato oppure c’è un reato di lesa maestà? Ma cosa vi è preso? Se tu sei fra quelli che pensa che il distacco di Cappellacci sia frutto esclusivamente del “tradimento” di pezzi della sinistra vuol dire che non hai capito nulla. A parte che io ho sostenuto, votato Soru e fatto anche campagna elettorale. Se poi vuoi restare all’interno di questa metafora un poì gretta e un po’ superficiale, nel caso in questione bisogna ancora capire se è la moglie che ha evirato il marito o se è stato il marito stesso tentando di farsi la barba. Messaggio chiaro?
Basta dai, finiamola di insultare i ragazzi di SEL che hanno fatto un lavoro incredibile in città mentre il PD inseguiva col fiatone e le sue eterne dispute tra correnti e sete di poltrone stanno rallentando oltremisura la formalizzazione della Giunta. C’è chi i cambiamenti li interpreta e chi semplicemente si mette al vento, purtroppo buona parte del PD cittadino (non tutto per carità, e meno male) fa parte di questa categoria. Perché il PD non è stato in grado di costruire la candidatura di un giovane, e giovani in gamba non gliene mancavano, invece di proporci il dinosauro Cabras (peraltro con l’appoggio di Soru)?
Io penso che molti elettori del Pd alle primarie hanno votato Zedda, o quantomeno non hanno votato Cabras. In quanto al vento è pratica comune. L’attuale segretario di Sel viene da Rifondazione assieme a Uras e Cogodi mentre Zedda già nel 2009 era col partito di Vendola. Quindi i primi 3 si sono accodati. Hanno fatto bene, ma non è che quando lo fanno loro interpretano e quando lo fanno gli altri si mettono al vento e rallentano. In quanto alla giunta se sono davvero le dispute del Pd e delle sue correnti i motivi del rallentamento è bene che ne siamo informati meglio. Chi? Perché? Come? Così aiutiamo anche il Pd a migliorare. Zedda ora ha una forza quasi intoccabile e se denunciasse queste responsabilità sarebbe addirittura un eroe. Oppure mandi tutti a quel paese e decida liberamente.
Non per fare dietrologia ma chi è l’azienda che produce i radar? e soprattutto, chi sono gli amministratori? Scommetto che dentro ci sono ex ufficiali della guardia di finanza.
@ Soviet: Mi stavo perdendo nell’inseguirti nei vari commenti del blog. Non sono affetto da nessun culto della personalità. Contesto invece che ci si appigli alla personalità (evidentmente difficile) di soru. Se dico che soru è stato l’unico che ha chiesto agli americani di andarsene mica dico che se ne sono andati perchè lui ha dichiarato guerra ai sommergibili. Dico che le autorizzazioni necessarie per trasformare un punto di approdo per la nave appoggio ai sommergibili nucleari in BASE non sarebbero arrivate con facilità. Masala ha acconsentito, danto il consenso a tutte le richieste americane ma soru li avrebbe risposto di no. E’ culto della personalità? Io dico di no ma prendo atto che lui ha fatto dicersamente e per questo lo rivoterei a occhi chiusi. Dico anche che gli americani messi a scegliere tra un’amministrazione accogliente e una con il culo storto perferiscono la prima e aggiungo che al mondo di punti di approdo come la maddalena ce n’erano due: la maddalena appunto e un altro ne pacifico e – come disse Martino allora – la rivisitazione del quadro strategico internazionale nonchè le ristrettezze di bilancio della difesa hanno indotto l’amministrazione americana a rivedere la loro posizione nel mediterraneo.
Per tornare invece al mio prendere le misure a proposito di Cagliari e della giunta prossima ventura, ti dico – e non avertene a male – che i voti si prendono uno a uno e per poco che ti possa sembrare il mio voto (uno) è condizionato e ha una precisa scadenza, estendibile se e nella “misura” in cui mi riterrò soddisfatto dell’operato dell’amministrazione comunale. Non rappresento e non ambisco a rappresentare nessuno, salvo me stesso, ma ti suggerisco comunque di tenerne conto e se ti capita di incontrare l’unto del signore ultimo scorso, ricordalo anche a Lui.
Lo vedi che quando vuoi articoli meglio…
Quindi siamo d’accordo che i miei non sono commenti contro Soru, ma contro un certo modo un po’ miracolistico di vedere la sua azione politica. Nessun dubbio sul fatto che si sia impegnato sul fronte delle servitù militari e che abbia rappresentato al meglio la Sardegna su vari fronti, come quello della rivendicazione delle entrate. Sulle altre cose che dici sono d’accordo, ma i tuoi toni nel commento precedente erano un pochino diciamo più acidi di questi: “vi prudono le mani”, “ora tocca a voi, ma sappiate che vi prendiamo le misure”, la giunta che “rischia di rappresentare la riedizione gggiovvvane del circo zanfretta”, mi sembrano tutte frasi un po’ troppo sopra le righe.
Per quanto riguarda i voti, nella mia vita politica forse ho imparato solo due cose: che a tutti non puoi piacere e che a volte di voti perdendone uno e ne acquisti due.
Per il resto, sappiamo bene che i voti a sinistra sono sempre condizionati e a scadenza e nel caso mi capiti di incontrare Renato Soru gli ricorderò che i voti si prendono ad uno ad uno e sono, per l’appunto, condizionati e a scadenza. Ma credo sia inutile ricordaglielo e che lo rammenti perfettamente, visto che nel 2009 ha preso 10 punti percentuali da uno come Ugo Cappellacci…
Quindi arrivi tu e ci spieghi con una punta di acida soddisfazione di Soru che perse di 10 punti…poi dirai che l’hai votato pure tu eccetera eccetera.
Medardo ti consigliava di ricordare all’ultimo Unto, che , evidentemente, non è Soru, ma l’avevi capito e fai finta.
Dire che il motore siete stati solo voi, poi, è di un’arroganza che conferma la tesi del cordone sanitario. Tenetevi il motore, e le poltrone, e spiegate ancora quanto più bravi e acuti siete rispetto alla media. Però abbiate un po’ di sano coraggio: ditelo ufficialmente che Soru per voi è il passato e avete di meglio. Poi dimostratelo, magari stavolta davvero da soli.
Questa cosa sta diventando un po’ ridicola. Nessuna acida soddisfazione, io Soru l’ho votato e sostenuto e mi è dispiaciuto perdere la Regione perché ero pienamente consapevole degli immensi passi indietro che avremo fatto. Ciò non toglie che Soru di quella sconfitta sia in parte responsabile ed il distacco di 10 punti dovrebbe far pensare a cosa si è sbagliato invece di rivendicare meriti veri, ma che la momento del voto non hanno fatto alcuna differenza.
Non non l’ho capito, semplicemente perché Massimo Zedda non è un “unto dal Signore”, non si reputa tale lui, non lo reputa tale nessuno di quelli che gli stanno vicino. E’ semplicemente un giovane e bravo politico che si è trovato nel posto giusto al momento giusto e ha impersonato – anche fisicamente – il bisogno di rinnovamento. Sai io c’ero quando Fantola ha telefonato per complimentarsi con Massimo Zedda e sai chi era dei presenti il più contento della vittoria di Massimo? Renato Soru! Un Renato Soru sorridente e rilassato per altro, un Renato Soru che ha intonato con noi “Bella Ciao” senza nessun imbarazzo, perché sapeva di essere “tra amici”, come nel suo celebre slogan. Ma nella nostra concezione gli amici non sono quelli che ti danno sempre ragione.
Un automezzo è fatto di molti pezzi e tutti servono per farlo muovere. Ti sembra presuntuoso che definisca SEL il motore di queste elezioni? Facciamo la batteria, le candele, fatto sta che mentre il PD elaborava il lutto per la sconfitta nelle primarie (con qualcuno che ipotizzava addirittura il voto disgiunto, almeno così rivelavano fonti bene informate), l’IDV si produceva in acrobazie dialettiche, i Rossomori si ritrovavano con l’uscita di Claudia Zuncheddu (che poi si candidava in una coalizione indipendentista), la Federazione delle sinistre garantiva l’appoggio, ma contenstava le primarie, noi pensavamo a fare campagna elettorale. Mentre Massimo cercava di riconsolidare una coalizione in frantumi, molti lo accusavano di non fare nulla, di tener troppo conto delle esigenze dei partiti e bla bla bla… Alla fine mi pare che abbia vinto lui, anche perché il nostro giovane Zedda ha preso 40.548 voti al primo turno, contro i 28.713 della coalizione che lo sosteneva (per intenderci, Fantola ha preso 200 voti in meno della sua coalizione). Al ballottaggio ne ha preso addirittura più di 50mila, aumentando i consensi rispetto al primo turno.
Quindi caro mio, forse non sempre, ma questa volta siamo stati davvero più bravi e più acuti rispetto alla media. Ma non ce lo diciamo da soli, lo dicono i risultati e chi ha l’onestà intellettuale di ricostruire quello che è realmente successo.
Non credo sia neppure metterla sul machismo, mi pare che abbiamo dimostrato di avere coraggio e ne ha dimostrato Massimo lanciandosi in un’impresa che molti all’inizio ritenevano velleitaria e disperata. Ma abbiamo iniziato a lavorare alla campagna elettorale a inizio dicembre, quando tu e Medardo pensavate ai regali di Natale.
Noi chiediamo le primarie e presenteremo un candidato, anzi se è possibile una candidata nostra. Poi sarà il popolo della sinistra a decidere. Se Soru si candiderà e vincerà le elezioni avrà alleati leali che lo sosterranno, senza i tentennamenti che ha dovuto sopportare Massimo in queste amministrative.
Fino a oggi, quello che c’era da dimostrare noi l’abbiamo dimostrato. Se questo poi ti disturba, mi dispiace, ma è un problema tuo. Potevi tranquillamente partecipare, le riunioni SEL sono sempre aperte a tutti.
Scusate se mi inserisco, ma l’atteggiamento di Soru dimostra che è un signore. Sui dispetti dei mariti alle mogli poi stenderei un velo pietoso, sennò mi vengono in mente Vendola e Bertinotti che hanno fatto fuori Prodi. Che tu abbia votato Soru si era capito, ma si capisce pure che gli altri che ti criticano hanno votato Zedda, perciò non farei di questi ragionamenti. Così come non tirerei fuori le elaborazioni del lutto, perché c’è chi l’ha fatta perché le primarie le ha perse e chi l’ha fatta perché le primarie le aveva vinte… e qualcuno di quelli che le aveva perse ha fatto molto per convincere a fare il vincitore chi le aveva vinte. Forse sono nuragico come gli amici di sopra, ma l’anello al naso proprio no.
E’ vero la cosa sta diventando ridicola e forse ognuno di noi ci ha messo del suo, ma la tua parte non è certo inferiore alla mia. Io non se hai la saliva sul naso o meno, di sicuro non hai la mia. Nella foga dialettica accomuni posizioni che spesso comuni non sono. Mi associ a Medardo più di una volta anche se io non condivido le posizioni di Medardo di Terralba. Accusi a destra e a manca il presunto altrui culto della personalità ribattendo con un tuo culto altrettanto personale. Solo questo a me non convince. Non capisco che bisogno avevi di piazzare fendenti a chi, e non ero io, liberamente metteva in campo una sua predilezione su Soru. Tante volte le ho ritenute esagerate certe manifestazioni su Soru o altri, ma che bisogno c’è di sbruncare le persone? Onestamente, mi sei sembrato un cacciatore troppo solerte nella caccia ai commenti pro Soru. Per quanto mi riguarda, forse confondi con qualche altro frequentatore del blog, ma se hai la pazienza di andare a leggere i commenti di qualche tempo fa (salvo un altro Pasquino che non sono io che compare di tanto in tanto) capirai meglio che non la penso poi tanto diversamente da te e che a difendere Zedda non c’eri solo tu. Ma siccome anche io faccio tesoro degli insegnamenti sul dare barra a chi ha barra, semplicemente mi sono inserito qui solo perchè il tuo tono verso alcune posizioni era francamente sopra le righe e ridondante. Il mio torto è che mi sono inserito in un dibattito in cui non ero io accusato ma altri che mi son sentito in dovere di sostenere. Ti chiedo scusa, appunto, per essermi fatto i fatti vostri. Però credo che sbagli davvero a fare er più figo der bigonzo e siamo solo noi… In questo vedo un cordone sanitario, appunto. Peraltro è espressione che ho già letto qui o altrove riferita più volte aull’attegiamento politico di taluni e non inventata da me. Vedi, è vero che io a Natale forse compravo i regali (non so Medardo, me lo auguro per lui), ma a voi il regalo lo avevo fatto prima, votando Zedda alle primarie e ritenendo improponibile Cabras (un presentino, il mio voto e di qualche familiare, se non vi fa troppo schifo). Dopodiché, io non ho nessun problema e nessun disturbo (dei quali mi accusi), avendo diligentemente replicato altre 2 volte a maggio (sempre se non vi fa troppo schifo). Altra cosa: mediamente voto Pd, alle regionali ho votato Rifondazione, ma non sono organico né iscritto a nessun partito perciò le tue associazioni tra miei pensieri e sorti del Pd mi procurano poco o punto effetto. Però un poco il Pd mi sta facendo simpatia ora, perché tifo sempre per il più debole, e siccome dici che i forti siete solo voi, mi sgorga questo sentimento. Resto un estimatore di Soru e un pochissimo estimatore di Vendola, (sempre se non vi fa schifo) e non credo di far peccato grave. Su Soru ho sempre pensato che ha sbagliato a candidarsi alle primarie contro Cabras e anche a ricandidarsi nel 2009 (quantomeno perché a me pareva evidente la sconfitta), ma purtroppo, e qui devo darti ragione, non lavoravo vicino a Soru come te, (ammesso che avrebbe potuto ascoltare un quisque de populo come me). E ora non ho il privilegio di cantare con lui la canzone del partigiano. Mi manca. Ma devo dire che mi manca pure Soru presidente. Fate bene a partecipare alle primarie, ed è bene che il Pd ve le abbia messe a disposizione dopo averle inventate (quelle vere!). E fate bene a candidare giovani e donne. Non era questo il punto. Il punto era che di persone come me, che non sono né di Sel né del Pd, votano comunque alle primarie e gli possono girare a sentirsi dire che fate tutto da soli. Per quanto mi riguarda sono convinto di aver vinto anche io, anche se la politica la faccio a casa mia con moglie e figli e col mio lavoro. Perciò mi pare brutta quella frase che hai lanciato come una clava a qualcuno augurandoti di perdere il suo voto per acquistarne 2. Ma magari mi sbaglio e ho capito male. Ti saluto e la chiudo qui, sperando di aver chiarito meglio che il nemico va cercato altrove e che è sempre bene immaginare che di fronte a te non hai sempre chi la politica la mastica e la fa come te da bambino. Un saluto. Ps.: tu che puoi, se vedi Soru, anziché ricordargli che aveva perso, digli che un quisque de populo e la sua famiglia, che stavolta hanno votato Zedda, lo voterebbero alle primarie.
Caro Pasquino, mi rimangio per un attimo il proposito di non replicare, ma come si dice, lo spirito è forte, ma la carne è debole. Mi rendo conto di essere a volte scorbutico e quindi non dubito che qualche cosa che ho scritto possa essere risultata sopra le righe. Ma credo che il mio pensiero sia piuttosto chiaro:
1) la mia valutazione su Soru è nel complesso positiva, anche se la sua gestione non è esente da ombre. Io l’ho sostenuto e votato perché voto a sinistra e lui era ed è immensamente meglio di chi indegnamente il popolo sardo ha scelto. Ma non dimentichiamoci che il popolo, almeno dai tempi di Gesù e Barabba, a volte prende cantonate (da cui fortunatamente può rifarsi al turno sucessivo);
2) credo che la negazione delle ombre della gestione Soru, ombre che hanno poi portato ad una sconfitta numericamente rilevante, non faccia un bel servizio alla Sinistra. L’esperienza di governo ha mostrato che i limiti caratteriali, se non sorretti da strumenti politici che in qualche modo li compensino, diventano determinati. Il pregio maggiore di Soru è la sua capacità di visione, il limite maggiore è l’incapacità di trasformare questa visione in progetto politico che tenesse conto dei tempi, degli strumenti, delle risorse e delle persone. Credo che Soru abbia espresso bene il limite dell’imprenditore prestato alla politica, anche dell’imprenditore “illuminato” nella gestione della cosa pubblica: se non si svestono i panni a cui è abituati in azienda ci si muove come si fosse un padrone tra i dipendenti. L’amministrazione non funziona così perché le linee di comando non sono così definite e soprattutto perché i soggetti con cui ci si deve obbligatoriamente relazionare non sono per forza tenuti a fare quello che dici. Per questo esiste la mediazione tra interessi, perché la verità assoluta non esiste e certamente non sta tutta da una parte.
3) in ogni caso, credo che il candidato del centrosinistra per le prossime elezioni debba passare per le primarie, primarie vere. D’altra parte vedo che diversi compagni del PD stanno chiedendo le primarie anche per l’indicazione dei candidati alle prossime politiche. Non mi pare di aver scritto da nessuna parte che non avrei sostenuto Soru, ma che preferisco candiati e programmi che si confrontano ad un santo portato in processione.
4) quando mi si attribuisce di fare con Vendola quanto altri fanno con Soru non si tiene conto dei fatti, che in politica poi sono spesso sovrapponibili ai risultati. Però a questo punto la domanda la faccio io: perché Vendola, pur avendo una situazione più complicata di quella di Soru (l’assessore alla sanità indagato, l’appartenenza ad un partito di minoranza, l’esigenza dell’area che fa riferimento a D’Alema di trasformare la Puglia nel laboratorio dell’alleanza con l’UDC, la particolarità del personaggio, in qualche modo “disturbante”, in quanto comunista, cattolico praticante e gay, l’avversione totale di un pezzo grosso del PDL come Raffaele Fitto, che ha interessi eneormi in Puglia, ecc.) è riuscito a vincere le elezioni, con numeri ben superiori rispetto a quelli del suo primo mandato? E perché Vendola, pur iscritto in un partito che non ha rappresentanza in parlamento, un partito squattrinato, è ritenuto uno dei leader nazionali più amati a sinistra?
5) sono sicuro che al fondo non la pensiamo poi tanto diversamente, aldilà dei toni che a volte possono essere più accesi delle intenzioni, anche se il passaggio del PD più debole di SEL è un pochino azzardato: SEL non ha rimborsi elettorali, non ha deputati o senatori e ha potuto contare esclusivamente sull’auto-aiuto e sulle risorse di tre consiglieri regionali. Insomma, siamo poveri. L’unica ricchezza che abbiamo, l’ho già scritto forse, è l’entusiasmo di molte ragazze e ragazzi, la loro intelligenza e la loro creatività. Ma ti assicuro che il PD è molto più forte, ricco e strutturato di noi. Quindi se vuoi tenere per il PD va bene, ma resta sempre uno dei due partiti più grossi d’Italia (se non il maggiore), quindi parlare di debolezza credo sia errato;
6) so bene che chi ho di fronte non sempre mastica politica fin da ragazzino, ma proprio per questo sarebbe opportuno mantenere un atteggiamento un pochino più prudente…io quando ho poca dimestichezza con un argomento cerco di evitare posizioni perentorie. La politica, ma credo che questo lo sappia bene anche tu, non è semplice, come non lo è nessuna delle attività dove gli esseri umani entrano in relazione con i loro bisogni, i loro desideri, la loro visione del mondo e le loro credenze. Semplificare può essere utile dal punto di vista cognitivo, per capire alcuni fenomeni, diventa una trappola quando si deve agire, perchè le cose le puoi fare solo ed esclusivamente con gli altri.
7) io, per la mia parte, posso assumermi la responsabilità di quello che ho fatto col partito in cui milito. Non abbiamo fatto tutto da soli, non è proprio nella nostra cultura: abbiamo organizzato incontri settimanali aperti a tutti fin dal mese di dicembre, costruito in casa un sito “Cagliaripedia”, per consentire la partecipazione anche a chi potesse avere problemi a venire al circolo, organizzato manifestazioni piazza, c’è un gruppo che si occupa di politiche sociali che si riunisce tutti i martedì ed è aperto a tutti. Le nostre riunioni sono molto partecipate perché chi viene, anche chi non è iscritto, sa di avere diritto di cittadinanza e di parola. Per questo mi altero quando si parla senza sapere, a prescindere dalla realtà dimostrata e dimostrabile. Giovedì abbiamo una riunione nella sede di Via Puccini 51 a Cagliari, dalle 19, basta avvicinarsi e toccare con mano.
8) perdere un voto per guadagnarne due non è una clava lanciata, ma un postulato del fatto che non si può piacere a tutti. Si possono prendere decisioni che scontentano uno e ne accontentano due: in democrazia uno fa la sua proposta e poi i cittadini valutano se sia da condividere o meno, se sia la migliore o la peggiore che possono trovare.
9) se incotnrerò Soru, pur non avendo tutta questa confidenza personale, gli dirò che molti lo voterebbero alle primarie, ma se permetti, gli ricorderò anche di non dimenticare perché ha perso, in modo che non ricada – se dovesse capitare di nuovo a lui l’onere e l’onere di guidare questa regione – di non ricadere in errori già fatti.
L’incontro tra i sindaci e Cappellacci è saltato perché il presidente è andato ai funerali di Comincioli.
@ Soviet: E’ il secondo commento in un giorno ( http://goo.gl/grc8q ) contro Soru e contro l’ipotesi torni in auge. A voi di SEL dopo che avete vinto a Cagliari vi prudono le mani e state gia preparandovi alla battaglia prossima. Caro Soviet, avete vinto (e non da soli) alle comunali ma il banco di prova vero è il governo della città. Quello che saprete fare, non le chiacchere e gli slogan. Ora tocca a a voi ma sappiate che vi prendiamo le misure a partire dalla giunta comunale che invece rischia di rappresentare la riedizione gggiovvvane del circo zanfretta
Ettamanera … ma sai già tutti i nominativi della giunta?
@Medardo: troppo onore! Il commento non è contro Soru, che io per altro reputo essere stato – con utti i limiti che non solo io gli riconosco (ma qualcuno se lo riconosce anche da solo, perché l’uomo è sveglio) – uno dei migliori presidenti della regione che abbiamo avuto. Però a me non piacciono “gli uomini del distino” e neppure chi li invoca a gran voce, sia a destra, sia a sinistra. A me, da comunista un po’ eretico, il culto delle personalità non piace, né quando nè beneficia Berlusconi, né quando ne beneficia Soru. Ti dirò di più, mi infastidisce anche quando riguarda Nichi Vendola, che pure reputo oggi il miglior politico italiano, quello che ha capito le radici dell’egemonia culturale berlusconiana ed ha iniziato a rovesciarla.
Per costituzione a noi di SEL le mani non prudono perché siamo un pochino lontani dalle metafore manesche o guerresche. E’ vero che in questo momento a Cagliari abbiamo un patrimonio di giovani attivi, di intelligenze ed entusiasmo superiore a quello di qualsiasi altro partito. Unito ad una sostanziale coesione interna.
Sappiamo bene che il banco di prova è il governo della città e sappiamo bene che non abbiamo vinto da soli, nessuno vince da solo. Sappiamo però che il motore di questa vittoria siamo stati noi, che ci abbiamo creduto fin dall’inizio e che abbiamo trascurato di fare campagna per il partito per vincere queste elezioni.
Intanto le elezioni le abbiamo vinte.
Se poi ci tieni tanto a prendere le misure, non c’è nessun problema, puoi misurare quello che vuoi, posto non non so cosa tu possa rappresentare e a chi. A meno che non pensi di essere anche tu un qualche unto dal Signore o dal Popolo sovrano.
Rispetto alla Giunta, calmezza o Medardo, ancora non si sa niente e non sarà certo peggio di quella che c’era prima. Se poi rappresenti o meno la riedizione del circo Zanfretta lo vedremo. Magari resta libero un posto da asino sapiente: si accettano curriculum!
Naturalmente sono stato anch’io “off topic” come dice l’amico Zunkbuster, ma per questione personale credo sia ammessa la replica…
Quanto veleno, Soviet. In quanto a Vendola, che anche se neghi lo evochi come l’unico…mi domando solo cosa sarebbe successo a Soru se gli avessero arrestato pure a lui mezza giunta. Esiste almeno una culpa in eligendo? Se poi i successi di Vendola sono la stabilizzazione di migliaia di precari, sono contento per loro, ma a scanso di equivoci preferirei i concorsi. Il resto lo ha scopiazzato qui e là e parla un gran bene. Per fortuna tu conti quanto me e Medardo. Però francamente questo cordone sanitario che volete fare verso gli alleati e Soru non mi convince. Non piace nemmeno a me l’uomo del destino, infatti sono sicuro che Soru non lo sia. Ma ho una opinione, rispettabile almeno quanto la tua, su quanto sia meglio di qualcun altro e su quanto dovreste tenerlo fuori dai vostri giochetti.
Caro Pasquino, non è veleno…molto più prosaicamente è che non mi piace la saliva sul naso…purtroppo sono così fin da ragazzino, mi adeguo a chi ho di fronte: forte coi forti, debole coi deboli, arrogante con gli arroganti e gentile con le persone gentili. Una specie di Zelig insomma. Ognuno è fatto a modo suo. Non è che a Vendola hanno proprio arrestato mezza Giunta, quasi tutta gente PD per altro, in ogni caso mi pare che la cosa influisca sulla valutazione dell’intelligenza politica e della capacità di creare consenso fra i due. Forse la Puglia è un po’ più complicata della Sardegna, intanto perché Fitto non è Mauro Pili e D’Alema non è Antonello Cabras. Vendola è uno di quei rarissimi casi, negli USA per esempio il presidente uscente non fa primarie perché sarebbe una stupidaggine, di Presidente di Regione che ha ben governato (altrimenti converrai che non sarebbe stato rieletto) che ha dovuto fare le primarie perché altrimenti sarebbe stato fatto fuori dagli esperimenti PD. Mi pare che la lezione sia stata clamorosa. Soru è stato giustamente ricandidato e ha perso con molto distacco con Ugo Cappellacci.
I successi di Vendola sono più d’uno, tenuto conto dal livello di partenza della Puglia, per esempio il risanamento dell’acquedotto pugliese, il primato nella produzione di energie rinnovabili, il premio per la miglior legge europea contro il lavoro nero e anche la stabilizzazione dei precari, che – dati alla mano – hanno comportato un notevole risparmio di risorse per la pubblica amministrazione regionale. Forse conto addirittura meno di te e Medardo, forse mi informo un po’ di più e forse ho lavorato un po’ più da vicino di voi con Soru, tanto da vederne i pregi ma anche i difetti. Se poi vogliamo anche verificare chi nella passata legislatura ha sostenuto con lealtà Soru, vedrai che si tratta di persone che stanno dalla stessa parte mia. con maggiore lealtà di alcuni suoi amici presunti di sicuro.
Il “cordone sanitario” di cui parli non capisco proprio quale sia, a meno che la richiesta di primarie vere non sia per te un cordone sanitario. Come non capisco cosa intendi quando dici di tener Soru “fuori dai vostri giochetti”… quali giochetti di grazia? Eppoi, sei sicuro che il buon Renato sia così ingenuo da non capirli o farli i giochetti? O forse candidarsi alla segreteria del PD da presidente della Giunta, spaccando di fatto in due il suo partito, non era un “giochetto” per averne il controllo totale? Certo è solo la mia opinione, ma per proprietà transitiva, rispettabile quanto la tua
Pure questo, però, mi pare culto della personalità…
Quando ti provocano, fai con Vendola quello che accusi gli altri facciano con Soru.
La notizia che la regione ha riconsegnato
ai militari un’area che era stata sottratta agli usi militari solo
pochi anni prima, in effetti non è nuova, è nota dalla fine di febbraio,
in seguito all’accesso in rete agli atti della regione (deliberazione 36/22
del 4/11/2010 ). E infatti, nel primo post in
assoluto pubblicato nel primo sito no-radar il 24 Marzo 2011
(vedi all’indirizzo: http://noradarcaposperone.blogspot.com/2011_03_01_archive.html )
si può leggere:
“La Regia Marina nel 1880 ha costruito qui un punto di osservazione e di
segnalazione, “Il Semaforo”, un pregevole edificio che ha visto ed è
sopravvissuto a due guerre mondiali, avvistando navi, sommergibili e
aerei, guidando il tiro delle artiglierie; poi, inutile per la guerra, è
stato abbandonato e, ridotto a un rudere, restituito dal demanio militare
alla Regione Sardegna, …. A novembre 2010 la regione ha riconsegnato
la cima del promontorio di Capo Sperone (deliberazione 36/22 del
4/11/2010) ai militari della Guardia di finanza, che intendono innalzare
un traliccio di 36 metri, al culmine del quale collocare un potente radar
militare, modello ELM-2226, acquistato dalla Elta Systems, importante
azienda del comparto militare-industriale israeliano …”
Certo è giusto ricordare questa ssurdità alla vigilia dell’incontro previsto
tra i sindaci delle località che rifiutano il radar e il presidente della regione…
chissà cosà racconterà Cappellacci, che anche lui non sapeva nulla ed è assolutamente
contrario?
Dottor Biolchini qui sono off topic ma è uscita una “bella notizia” relativa alla vicenda E-Polis:
http://lanuovasardegna.gelocal.it/sardegna/2011/06/15/news/crac-epolis-scoperta-maxi-evasione-da-nove-milioni-di-euro-4440248
fare un referendum sulle servitu militari sarebbe la cosa piu giusta ma attenti con i politici che ci ritroviamo se noi buttiamo fuori dalla porta le servitu militari loro le farebbero rientrare dalla finestra [, ugo insegna] buttiamo a s aliga anche questa gente
cappellacci ,non puo negare la delibera sulle nuove servitu’ militari e anche spudoratamente complice , non le basta la tragedia di quirra ,quanti altri sardi devono ancora morire presidente cappellacci, per colpa delle servitu’ militari ,vergognati, il paladino dei sardi, quello che doveva farci ridere , e invece sei solo schiavo delle servitu militari ,vergonati, e ricordati dei morti di quirra per colpa delle servitu’ militari .p.s. non ricordo delle dichiarazioni di cappellacci contro i radar o sbaglio.?
http://www.youtube.com/watch?v=7WYYq4X8WPI in questa iniziativa di sel si indica la destinazione delle servitù militari a cagliari e credo che il sindaco M
assimo Zedda abbia le ide chiare
Ripeto: Soru, per me, è quello che da più garanzie. Meglio i fatti delle parole. Tra massimalisti dell’indipendenza sognata e “realisti” asserviti allo Stato militare, meglio uno come lui. Mi fido.
Siamo sicuri che una Giunta di sinistra senza Soru non autorizzerà nuovi radar? Io non mi fido. Meglio Soru
E siamo sicuri che Soru non lascerà continuare lo scempio che si è sempre fatto in tutte le servitù militari della Sardegna?
Vabbè il culto dell personalità, ma mi pare che si inizi a esagerare! Se la Giunta è di sinistra, tranquillo che nuovi radar non ne autorizza. Non è che la lotta alle servitù militari sia inziata con Soru…
Culto della personalita???? La lotta è iniziata da tempo, da Mario Melis. Ma il presidente che ha ottenuto di piu, che ha testardamente insistito è stato Renato Soru. Di che culto della personalità parli, mio caro Soviet? Quando Soru disse in campagna elettorale che dalla maddalena i militari americani dovevano andare via fu preso per matto. Uno dei suoi primi impegni fu andare a visitare la base americana di santo stefano e in quella occasione disse chiaro chiaro al commodoro americano di andarsene in dopo che erano rimasti lì per 40 anni. Rileggiti i verbali della commissione paritetica sulle servitu militari: dal 2004 al 2008 la commissione diede sistematico parere negativo ai rinnovi delle servitu (lo si puo fare per ogni servitu ogni 5 anni), alle esercitazioni a terra e a mare a capo frasca, a teulada e a perdasdefogu. Per almeno tre volte si oppose fino alla convocazione in consiglio dei ministri. Lo fece per il deposito d’armi di punta del moro alla maddalena, lo fece per l’allungamento della pista aerea di perdas. Oppure vogliamo parlare delle restituzioni di demanio militare al demanio regionale? Caserme, punti di guardia, stazioni radio, depositi, stabilimenti balneari, appartamenti, case … Non è culto della personalità, sono fatti incontrovertibili! La stessa delibera di cappellacci cita l’accordo firmato da soru e dal governo nazionale e uno di quei beni restituiti alla regione ccappellacci piuttosto che darlo al comune di santantioco che l’aveva richiesto, ha visto bene di darlo in comodato GRATUITO alla gurdia di finanza.
Può essere. Ma con Soru ha avuto un certo sviluppo. Si guardi agli atti amministrativi. Ai documenti presentati partecipando al consiglio dei ministri. Alla dialettica anche col governo di centrosinistra. Al rifiuto di dare l’ok in tutte le riunioni della commissione paritetica. Non basta mica solo sventolare una bandiera, parlare in sardo, non studiare, far finta che non esistano leggi e competenze….
Ecco un esempio di culto della personalità.
Nessuno nega il ruolo di Soru e il suo impegno. Neppure la sua grandissima capacità negoziale: ma siamo sicuri che gli americani siano andati via per Soru e non perché è mutato lo scenario geopolitico mondiale, ragion per cui alcune loro basi avevano costi non giustificabili? Siamo sicuri che se gli americani avessero deciso di ampliare – vedi Dal Molin per esempio – qualcuno li avrebbe cacciati, Soru o non Soru?
Il culto della personalità si ha quando si attribuiscono qualità quasi magiche alla persona che si venera. Tra il riconoscimento di meriti indubbi e l’attribuzione di successi dove molto contano le dinamiche politiche mondiali ce ne passa. Come diceva quello, a Cesare quel che è di Cesare, a Dio quel che è di Dio. La confusione dei due ruoli non è utile a nessuno.
In ogni caso, se Soru vincerà le primarie, pronto a sostenerlo senza alcuna esitazione. Sperando che dall’esperienza qualche insegnamento l’abbia tratto.
boh…o Vito, ‘sta cosa è nota e stranota, anche agli antiochensi. Come Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra l’abbiamo denunciata già un bel paio di volte e il Corpo forestale e di vigilanza ambientale ha pure fatto uno specifico rapporto alla Procura della Repubblica di Cagliari: http://gruppodinterventogiuridicoweb.wordpress.com/2011/06/09/progetto-radar-di-capo-sperone-il-corpo-forestale-fa-rapporto-alla-procura-della-repubblica/
Qui è su Il Manifesto Sardo: http://www.manifestosardo.org/?p=8625
Quello che preoccupa è l’assenza della classe politica regionale (a parte qualche eccezione, come l’indipendentista Claudia Zuncheddu e Caterina Pes, parlamentare del P.D.) e la contraddittorietà degli stessi Comuni, che – in sede di conferenza di servizi – hanno sempre approvato i relativi progetti radar.
Cappellacci e la sua Giunta? Qui è solo cattiveria…sparare sulla Croce Rossa…
Massimo rispetto per le istituzioni. Ma la Zuncheddu è l’emblema della contraddittorietà e dell’assenza della classe politica sarda. Proiettata come è solo alla propria carriera politica, è una summa di slogan senza studio e senza conoscenza. Politici così fanno comodo allo Stato quando si confronta con noi, perché parlano, urlano, si esibiscono e poi escono dalla sala e gli altri iniziano a lavorare e fottersene. Bisogna studiare, rispettare le isituzioni e cambiarle. La politica deve fare come San Francesco col lupo e non come il lupo alla luna…
a differenza di tanti commenti presenti a questo articolo ho parlato solo di cose concrete: azioni legali ecologiste, fatte da Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra, e iniziative consiliari/parlamentari. Il resto sono purtroppo solo chiacchiere.
1 sola Parola:
DIMISSIONI
Basta, abbiamo già dato
…e sos Sant’Antioghesos de custa cosa no nd’ischiant nudda ???
Su sindigu de cussu logu ite fit pessende,…
a petenare s’atu in culu ???
Mi paret chi in Sant’Antiogu,capellatzu (gratzias a s’isparessida de Crabas)ch’at leadu unu mare de votos…pedideli contu de su ch’at fatu…
A casa mia questo posto in essere dalla regione – volutamente minuscolo – e dal suo degno presidente (idem con patate) si chiama FASCISMO: più che mai se da parte della regione medesima di quella infame delibera si è data poca o nessuna pubblicità (il fatto che sia pubblicata sul sito regionale non mi rappresenta un emerito c.).
Evidente che necessiterà attendere i canonici tempi della pensioncina, che è come un piatto di minestra e non si nega mai a nessuno, neanche al peggior nemico, dopo di che anche per la resistenza umana e pure per quella regionale c’è comunque un limite superiore e un limite inferiore che non potranno essere superati per nessuna ragione al mondo.
E l’impressione è che, sia Papi sia Cappellacci, abbiano preso un po sottogamba la rete.
Finora entrambi hanno ritenuto che la TV fosse tutto nella vita e che il mouse tanto lo usa solo la nipotina quattordicenne, che è pure bravina e simpatica ma non vota ed è sempre stato semplice darle un buffetto, un pasticcino e mandarla a dormire con i balocchi.
Si sta verificando un caso strano però.
Verissimo che i nonni e i papà lasciano l’incombenza del mouse alla ragazzina ma questa sta diventando sempre più precisa e certosina e spesso, quando “i grandi” la rampognano dicendo…. ma cosa stai dicendo…. il TG ha detto il contrario e tu hai troppa fantasia, quella sapete cosa fa?
Intanto parla in famiglia e poi mette a tutto volume Yutube con le due interviste in cui si dimostra senza tema di smentita che quanto detto il giorno seguente è esattamente il contrario di quanto riportato nell’intervista del giorno prima.
E la ragazzina è puntigliosa e non sente ragioni: se non basta continua a fare ricerche sulla rete e a sbugiardare ancora di più.
E’ tremenda la ragazzina e gli effetti della rete si moltiplicano!!!!!!
A questo punto, se nella TV di Stato e di Regime continuano imperterriti a parlarsi fra loro, togliendo ogni voce critica, finisce che il TG di Minzolini e asPorta asPorta (la libera informazione o comunque anche solo l’informazione) non la guardano più neanche i nonni e i papà e, più compaiono, più creano danni a se stessi.
Finisce insomma che il populismo più sfrenato e l’informazione pilotata si stanno ritorcendo contro se stessi e contro chi l’ha ideata e teorizzata.
PS
Io, per esempio, non riesco ancora a fare un pronostico sul Campionato di Presenze Televisive e il mio dubbio è il seguente.
Sembra che attualmente abbia un leggero vantaggio Cota ma alla fine del girone di ritorno….. vincerà Papi o vincerà Cota?
Bisognerebbe chiederlo alla ragazzina.
Adesso poi la ragazzina si sta pure specializzando, cerca le delibere regionali o entra nel sito di Vito Biolchini e si sta facendo sempre più furba.
Per ogni sm…data chiede una pizza o un gelato e ormai c’è gente che ha dovuto accendere un mutuo per onoare i propri debiti.
A questo punto, appena vede Castelli o la Santanchè o vede una qualsiasi pagina dell’Unione Tarda, ha conati di vomito e chiama il Pronto Soccorso.
Qualcuno si è fatto trasportare dall’ira e ha anche buttato il televisore dal quinto piano.
Per evitare di comprare anche un nuovo televisore, ha preferito ascoltare la ragazzina con i brufoli e le treccine e votare perfino ai refendum.
E non è detto che anche che non trovi il tempo per leggere la delibera della Giunta Regionale.
E chini du scidi………
Tanto per capirci e per farlo capire a chi, come il professor Pubusa, crede che il problema in Sardegna sia stato Soru:
“L’Assessore prosegue ricordando che il compendio immobiliare è compreso nell’allegato B del protocollo d’intesa del 7 marzo 2008, tra i “beni non utilizzati per finalità statali da consegnare e trasferire immediatamente alla Regione Autonoma della Sardegna”. Con verbali prot. n. 9065/08, n. 9066/08 e n. 9067/08 del 25.6.2008, gli immobili sono stati consegnati dall’Agenzia del Demanio, nella disponibilità dell’amministrazione regionale, in attuazione del citato protocollo d’intesa del 7.3.2008”.
Vuol dire che Soru rivendicò dallo Stato quell’area,e fu sdemanializzata. Cappellacci la ridà ai militari. E Pubusa continua a parlare di altro.
Da un presidente sedicente babbeo ci si aspetta di tutto ma – secondo le migliori tradizioni – arrivato al fondo del barile ora scava. L’articolo 14 dello statuto dice che i beni demaniali non piu utili allo stato si debbono estituire alla regione. Dopo tanto penare Soru aveva ottenuto la restituzione di molti di questi beni e cappellacci, con un tratto di penna, restituisce quel sito ai militari. VITO BISOGNO VIGILARE SUI SITI CAGLIARITANI: CASERME A CALAMOSCA, IL FARO DI SANT’ELIA, L’OSPEDALE MILITARE, LA SELLA DEL DIAVOLO, ECC, ECC. Non vorrei che da un momento all’altro scopriamo che se li sono venduti o li hanno regalati a qualcuno.
Mi sono dimenticato di una cosa: CHE FINE HA FATTO IL DEPOSITO DI CARBURANTE SOTTO IL COLLE DI MONTE URPINU???? QUEL SITO E’ DI CAGLIARI E LO DEVE RIAVERE LA CITTA’ DI CAGLIARI!!!!!
Ecco l’interrogazione presentata in Consiglio regionale da Claudia Zungheddu, aimè il solitario in quanto nessuno ha aggiunto al sua firma http://www.facebook.com/home.php?ref=home
Ecco l’interrogazione presentata in Consiglio regionale da Claudia Zungheddu, aimè il solitario in quanto nessuno ha aggiunto al sua firma http://www.consregsardegna.it/XIVLegislatura/Interrogazioni/Irg0446.asp
Sedicente?
Si! Sedicente= se dicente, che dice di se stesso. 🙂
Ah, perché se il significato è “che dice di essere, che si spaccia per qualcuno, che si attribuisce cioè titoli, generalità, qualifiche, qualità che non sono o che si sospettano non essere rispondenti a quelle reali”, non è un “sedicente babbeo”, è proprio un babbeo! 😉
ORGANIZZARE UN NUOVO REFERENDUM CONSULTIVO PER LA GRADUALE DISMISSIONE DI TUTTE LE SERVITU’ MILITARI IN SARDEGNA
Non sarebbe male… Penso a Portorico: il 29 luglio del 2001, con il 68 per cento dei consensi, disse no alle basi militari.
Vito posso postare questo tuo pezzo nel mio blog affinchè la popolazione antiochense sappia un pò di più sulla questione radar in Caposperone?
E me lo chiedi pure? No problem! 🙂
Questa delibera, di cui ha dato notizia il senatore Francesco Sanna (il solito topo di biblioteca!) in un convegno sulle servitù militari sabato scorso a Tortolì è stata così commentata da Soru che in quel convegno faceva le conclusioni: Tanta fatica per sdemanializzare aree del demanio militare, litigando col governo, e darle al comune e un giorno solo, quasi di nascosto, per ridemanializzarle e ridarle ai militari.
Si parla tanto di lotta di popolo, ma il popolo sulle servitù militari non ha mai fatto il casino che invece fa ogni volta che si parla di parchi. In quei casi davvero ci sono state le rivolte. Perché?
Vergogna!!!!
! siamo solo servi della gleba !!!! altro che popolo fiero!!!!!
Ancora servitù militari … che ne pensano i sardisti che al momento persistono a sorreggere la traballante poltrona di Ugo?