“Anfiteatro: sì agli spettacoli”
Zedda: prima salviamo la stagione, da settembre si cambia
L’Unione Sarda di oggi, sabato 4 giugno 2011, pagina 15
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“Le prime mosse saranno decisive”. Me lo diceva proprio l’altro giorno un politico navigatissimo ed esperto. Ed io gli ricordavo le prime settimane della giunta Soru, in cui il presidente della Regione fece di tutto per inimicarsi parte della sua base elettorale (ricordo soprattutto l’ingiusto accanimento contro le associazioni culturali e di spettacolo).
Ora registriamo questa inequivocabile dichiarazione del nuovo sindaco Zedda sul futuro dell’Anfiteatro romano di Cagliari. Però in campagna elettorale aveva detto altro. La dichiarazione che ha rilasciato ieri è del tutto identica a quella rilasciata nelle settimane scorse dal suo avversario, Massimo Fantola.
Non capisco perché Zedda abbia detto quello che ha detto. Le organizzazioni di spettacolo che premevano per avere l’anfiteatro anche quest’anno si sono già arrese e hanno già spostato la loro programmazione al Parco della Musica. L’anfiteatro poi, non potrà essere utilizzato, perché la posizione della Soprintendenza è nota e irremovibile.
Perché dunque sconfessare in maniera così plateale una parte della città e del centrosinistra (e penso solo alle posizioni del presidente della Provincia Graziano Milia, e di Maria Antonietta Mongiu di Sardegna Democratica, e di tante associazioni) che dell’Anfiteatro hanno fatto un simbolo di legalità e trasparenza contro la cattiva gestione e il clientelismo portato avanti dall’amministrazione Floris?
Che segnale sta mandando alla città Massimo Zedda? Vorrei capire.
Zedda sindaco. Anche questa dovevamo vedere. Povera Cagliari, povera Italia.
e lasciatelo lavorare…. non ha manco iniziato, aspettiamo per giudicare almeno 1 anno
A Cagliari ci sono problemi che “1 anno” dopo “1 anno” si sono incancreniti.
Tempo non ce n’è più.
Sono perfettamente in sintonia con Stefano……anno dopo anno sono passati 32 anni dall’esproprio di via Castelli (irregolare con sentenza del consiglio di stato 4 febbraio 1991), 12 anni (dalla stipula dell’accordo di programma che sollevava cagliari dai danni dell’esproprio di via castelli, accordo oggi non riconosciuto con conseguente devastante condanna del comune a risarcire l’esproprio con i relativi interessi, more e sanzioni)……dobbiamo continuare ad aspettare?…..IL TEMPO DEI GIOCHI DEVE FINIRE
Massimo Palmas e L’ARCI sono ancora potenti a quanto pare! Se Zedda non si affranca siamo rovinati, la vecchia sinistra cagliaritana ritorna, aiuto..
Caro Vito, scrivi che Zedda sull’anfiteatro aveva detto un’altra cosa. Se e’ per questo, al passaggio do consegne ha detto: “la città negli ultimi 10 anni e’ cambiata in meglio, non si può’ negare”. Ma come. Non ha fatto altro che parlare dei disastri della passata amministrazione ed ora ha già cambiato idea? Ma siete proprio sicuri del sindaco che vi siete scelto?
No, non è così. Un conto è avere parole di cortesia nel momento in cui c’è uno scambio di consegne (peraltro Zedda non è mai stato un catastrofista, ha vinto anche perché in campagna elettorale non si è mai lasciato andare a quei commenti scomposti che tu gli attribuisci), un altro spiazzare tutti su una vicenda emblematica come quella dell’anfiteatro. Il sindaco poi non lo abbiamo scelto noi, lo ha scelto la città: compresi ampi settori che hanno votato le liste di centrodestra.
Sara’ come dici tu, ma a me quella frase, anche se detta in un momento di scambi di cortesia, mi e’ suonata strana. Durante la campagna Zedda non ha usato toni scomposti ma più di una volta ha parlato di disastri mentre non ha mai ammesso una, dico una, cosa positiva fatta dalle precedenti amministrazioni. Tanto per citarne una, ti ricordo che alla domanda del giornalista di Videolina su Cagliari e l’ambiente, Zedda ha risposto in maniera ironica “sempre che qualcosa rimanga dell’ambiente di Cagliari, viste le devastazioni tra ripascimento e altro…”, come se le numerose aree verdi create e recuperate in questi anni (che non sto ad elencarti) non esistessero e come se il CD fosse stato solo capace di cementificare e devastare. Ma questo e’ solo uno dei tanti esempi che si potrebbero fare.
Mi sbagliero’, ma a me sembra che Zedda ora che ha vinto stia cercando di correggere un po’ il tiro rispetto agli slogan utilizzati in campagna elettorale.
P.S. il Sindaco non lo ha scelto la citta’, ma il 60% della citta’, che e’ un po’ diverso. Il restante 40% (tra cui il sottoscritto) per il momento pensa che si sia trattata di una scelta sbagliata, ed aspetta di essere smentito dai fatti.
Buona giornata
p.s. il commento di sopra per sbaglio e’ risultato “anonimo” xche’ sto scrivendo da uno smartphone.
credo che Zedda abbia fatto una campagna corretta, concordo con Vito. Dopo il secondo turno ha ulteriormente smussato i toni essendosi invertite le posizoni. Fantola inseguiva. Durante il confronto al t hotel, era invece Zedda all’attacco.
Che Zedda ora abbandoni gli slogan mi pare quantomeno doveroso, visto che la campagna elettorale è terminata, e come ha più volte ribadito sente addosso la responsabilità di rappresentare una città, compresa la parte che non l’ha votato.
son d’accordo con te sul fatto che si debbano abbandonare gli slogan (soprattutto quelli non veritieri), ma dal mio punto di vista i politici dovrebbero abbandonarli gia’ dalla campagna elettorale e non una volta eletti. Se no, quando poi si trovano a dover governare rischiano di passare per persone poco credibili.
Speriamo bene, nel senso che speriamo che il neo sindaco si circondi di individui che ben rappresentino i cagliaritani che lo hanno eletto e non i ben noti padrini che hanno ben coltivato il tenero virgulto portandolo infine a conquistare la carica tanto ambita.
molte, troppe persone, non conoscono la storia del giovane sindaco e lo confondono con una sorta di moderno che guevara, forse invee è simile ai dalemi e fassini vari più di quanto si pensi…quando feci la sua conoscenza durante il trambusto del parcheggio di via manzoni era troppo indaffarato a preparare la campagna elettorale dei ds ( parole sue) per partecipare al presidio mentre poco più in la erano accampati il destrorso spiga e giovani azionisti…
Casomai fosse sfuggito, la campagna elettorale è finita…e indovina chi fa il sindaco? Magari votato da molti di coloro che hanno partecipato al “trambusto” del parcheggio di via Manzoni. Se poi uno si candida ed ha ruolo politico, deve occuparsi anche di campagna elettorale, cosa che fa parte dei suoi doveri verso il partito in cui milita.
Non è sfuggito di certo, pure io ho sostenuto zedda, per la possibilità di cambiamento che la sua candidatura implicava.
Ma non mi meraviglierà di certo se vedrò che il sindaco terrà di conto dei doveri verso il partito in cui milita (o i partiti in cui ha militato) piuttosto che verso gli elettori che l’hanno sostenuto.
Il fatto di averlo votato non vuol dire appoggiare acriticamente tutte le sue scelte, se no si continua a vivere tutto come se fossimo tifosi in una partita di calcio.
Personalmente credo che l’anfiteatro sia più importante di una stagione di spettacoli, che tra l’altro potrebbe essere trasferita da per tutto, mentre l’arena non ha alternative a questo costante degrado voluto da amministratori con PADRINI E PADRONI!!!
a mio avviso, se ci sono già stanziati investimenti per la stagione, questi non vanno sprecati…quindi é giusto salvare il salvabile e poi, come dice bene Zedda, SMANTELLARE TUTTO da settembre. Io ho fatto parte del comitato per la tutela e la salvaguardia dell’anfiteatro come Nicola Simeone e Marco Pisano e condivido il fatto che soprattutto gli artisti che si esibiscono DEVONO dare l’esempio e se possibile, esibirsi altrove. E chi si esibisce a mio avviso dovrebbe destinare una parte simbolica del proprio cachet per far smantellare quel preservativo di legno che é stato mal posto sull’anfiteatro…per essere precisi, l’allora assessore Lorrai si vantava di aver conservato le “carotature” dei marmi e dei tufi…uno scempio dello stesso livello del poetto o tuvixeddu, una devastazione che anche i turisti fanno notare quando arrivano a Cagliari…in tantissimi fanno notare che vogliono vedere l’anfiteatro ma cio’ non é possibile a causa di quel legno. Comincerei se fossi il neo Sindaco, a pensare come riutilizzare tutto quel legno da smantellare.
ciao a tutti.
caminetti!
il post di Neo-Anderthal è un capolavoro letterario.
Ettamanera! 🙂
non c’è altro da aggiungere. La “legnaia” è abusiva da anni e si deve sbaraccare. Il resto sono chiacchiere e/o voglia di crearsi complicazioni giudiziarie.
Massimo Zedda è persona intelligente, i suoi primi sostenitori anche. Il Gruppo d’Intervento Giuridico e gli Amici della Terra, come tantissimi cittadini, sono determinati a concludere una “battaglia” di cultura e di legalità. In più hanno anche un briciolo di intelligenza 😉
caro massimo zedda, ti do’un consiglio liberati dalla sindrome di piero pelu’ la giunta floris ne’ era schiava
Messa così e in mancanza di una completa informazione, che è tutto nella vita, ammetto che un fremito di incertezza e di sgomento ha pervaso anche me medesimo e le mie granitiche certezze.
Tuttavia pensando e ripensando alle belle cose della vita e dell’umanità, in seguito a un nutrito scambio di sms e di mail con Francesco, abbiao convenuto di aspettare ancora un bel po perchè siamo intrinsecamente convinti che il ragazzo si farà.
http://www.youtube.com/watch?v=P3PcbWARuCQ
ma non c’era ormai anche qui la bella usanza americana della cosiddetta “luna di miele”?
vogliamo dare al nuovo sindaco il tempo di insediarsi, darsi una giunta e cominciare a governare davvero, prima di impallinarlo al primo articolaccio dell’Ugnone?
i cagliaritani gli hanno dato fiducia, non togliamogliela così subito:
al netto della pur lecita azione di sorveglianza ed informazione, lasciamolo lavorare e poi giudichiamo i risultati!
o almeno le azioni concrete, non le dichiarazioni riportate chissà come … 😉
Radio Press … cos’e PRESSI!!! Massimo è lì da due giorni, va benissimo esercitare tutte le critiche che si vogliono criticare, e questo va ad onore vostro alla faccia di chi vi ha accusati di essere faziosi … però prima di crocifiggerlo consiglierei di aspettare atti più impegnativi quali dichiarazioni ufficiali o programmatiche, non gli articolacci dell’Ugnione Sorda, dove magari per sintesi i giornalisti fanno capire allu po cipudda.
Il 25 giugno concerto di Paolo Conte il quale ha sempre posto come condicio sine qua non per esibirsi a Cagliari la disponibilità dell’Anfiteatro. E’ un uomo di 74 anni, l’ho visto ogni volta che è venuto a Cagliari …
e sbaglia pure paolo conte e franco battiato e tutti gli altri che si sono esibiti li…avranno visto anche lo stato in cui era ridotto l’anfiteatro, no?
hanno poco da porre condizioni soprattutto se queste contribuiscono a rovinare un bene altrimenti utilizzabile, e per tutti
Discutere di Anfiteatro é discutere di politica.
Perché é politica decidere della fruizione a fini archeologici e turistici di un bene, come é politica la progettazione di spazi adeguati e idonei per la musica e per i concerti.
Detto questo sono perchè in ciò che è oggi l’anfiteatro non si spenda più un euro se non per smontare la legnaia (putrescente in diversi punti) e ripristinare – per quanto possibile – i danni arrecati.
Ricordo che anche a Cagliari si é svolta la manifestazione abbracciamo la cultura proprio all’anfiteatro, in quella mattinata non eravamo in pochi e possiamo dire che anche in quella occasione si è fatta, con i temi, un pó di sana campagna elettorale sul futuro della città.
Non occorre tenere la le tribune per far partire il concorso d’idee, si smontino e si restituisca il bene alla nostra vista.
Sarà simbolico? Forse si ma di simboli abbiamo un assoluto bisogno, anche per affermare la discontinuità culturale.
Eviterei, peró, commenti ultimativi e forse anche un pò esagerati tipo “tutto cambia perché nulla cambi”.
Il punto é quale città vogliamo e oggi, almeno cosí a me pare, abbiamo qualche elemento in piú non tanto per chiederlo ma per concretamente progettarla e costruirla.
Non ci si abbandoni al “tanto son tutti uguali” perché oltrechè non proprio facciamo un torto a tanti di noi che hanno da luoghi diversi creduto a lavorato a una diversa prospettiva anche politica.
Detto questo “via il legno, subito” e se ne parli.
salvare la stagione di chi e a chi?!
salvare la stagione di certi noti piazzisti di concertoni?
dove sta Zazà ohi maronna mia!
Eh, signori. Cosa ha detto Zedda di così diverso da quello che andava dicendo in campagna elettorale? Niente.
Ha detto che la stagione estiva, quella dei concerti, va salvata. Non ha detto che i concerti si faranno all’Anfiteatro: il titolone dell’Unione Sarda è quella che in gergo si chiama forzatura!
Ha detto che la legnaia si smonterà: ver0 è che non si può fare in due giorni, e che è necessario un confronto anche con la soprintendenza. Perché tirare giù quei tubi per niente innocenti (nei confronti del monumento) non è roba da fare in 48 ore.
Se iniziamo a criticare pure sulla cravatta siamo a posto.
Quindi stiamo tranquilli, tutti, e mo’ non esagerate!
Ma scusa perché no la cravatta? Nel senso: perché non dovremmo criticare la cravatta?
Dico: l’avete vista?
Io sono dell’opinione che una “regimental” sia da usare in segno di effettiva appartenenza alla corporazione/reggimento o scuola, nelle occasioni proprie.
Non so cosa rappresenti la cravatta Blu/Celeste inopinatamente sfoggiata dal neosindaco nella sua prima veste ufficiale, ma è certamente un segno che fa vacillare la nostra fede.
Oltretutto parrebbe un nodo Double Windsor -o Windor che dir si voglia, un voluminoso “doppio scappino”. E peggio mi sento!
Chi rappresenta la Città deve essere inappuntabile!
Una cravatta in tinta unita scura, con al Massimo (!) delicati motivi Paisley sarebbe stata più indicata, come altrimenti sarebbe stata adatta una classica tonalità Burgundy.
Iniziamo male, con uno scivolone sulla cravatta certamente notato da tutti e certamente dal Duca di York, sempre attento alle nostre vicende e sempre prossimo a intervenire alla Sagra del Martire Guerriero.
Egli mi ha personalmente espresso la sua perplessità. Scordiamoci di promuovere il turismo internazionale e d’élite, allora, se queste sono le premesse. E non dite che “la Città starà meglio senza di Egli”, nel senso del Duca Cognato, perché l’ha già detto un altro, ma non gli ha portato bene.
http://www.videolina.it/play/15711/MUNICIPIO%20PASSAGGIO%20DI%20CONSEGNE.html
Magari la storia della cravatta è un’esagerazione, ché forse ci si aspettava di vederlo andare in Comune con l’eskimo del cugino più grande. E il tuo commento mi ha fatto ridere.
Resta il fatto che io e, mi pare, anche altri ci aspettassimo da subito un segno di discontinuità nel modo di governare i problemi. Per quanto mi riguarda mi aspettavo una discontinuità anche del modo in cui si parla dei problemi. Pane al pane e vino al vino. Il cerchiobottismo inconcludente mi pare che Cagliari l’abbia già sperimentato abbastanza.
Bravo Vito, coerenza, coraggio, professionalità e giornalismo libero. La posizione di Zedda è illogica: bisogna salvare la stagione (già spostata in altro luogo) e i posti di lavoro (quali, quelli stagionali e a nero?), ma rispettare la posizione della soprintendenza (arcinota da tempo) e la giustizia civile (già chiarissima)!!! E’ come dire: si può rubare compatibilmente con la legge che lo vieta! No non si può rubare e basta. Zedda è stato eletto perchè fosse in grado di dire SI o NO e non NI, quello lo fanno i vecchi democristiani e affini (Veltroni/Crozza, ricordate?). Il messaggio rassicurante ai 23/24 gestori di baretti del Poetto poi, sembra quasi un grazie per la trombata di Fantola a S.Elia, maturato tra il primo turno e il ballottaggio. Anche in questo caso Zedda ha parlato di tutela di 300 posti di lavoro….ma quali? Lo sappiamo tutti da una vita che, ad essere buoni, ogni chiosco ha 4/5 persone assunte (si solito familiari) e il resto sono ragazzi presi a giornata, black, a € 40/50 al giorno (giorno di 14/15 ore). E sorvoliamo su scontrini emessi e incassi effettivi!
Pronto a sottoscrivere col sangue, il giorno che Zedda dirà: Il Comune si impegna a sanare la questione Anfiteatro e Poetto, quando i gestori porteranno in visione, centinaia di buste paga regolari e congrue.
P. S. : mi sembra istituzionalmente maleducato, esprimere pareri così chiari, senza il parere del Consiglio e scavalcando le competenze degli Assessori, non ancora nominati. Mi consenta….Il sindaco/amministratore unico lasciamolo fare ad altri!
Condivido pienamente il parere di Sandrino (finalmente qualcuno che tira fuori la questione del lavoro nero al Poetto in maniera esplicita). La sua visione è lucida: provate voi a lavorare in uno dei chioschi pagati 2,5 euro l’ora per 14 lunghe ore e poi sfido chiunque a sostenere che questa vergogna sia una risorsa per i giovani disoccupati. Sapete come si chiama? trattasi di “sfruttamento”. Ogni anno decine e decine di ragazzi, studenti e non, a causa della disoccupazione propendono per lavorare al Poetto in condizioni pietose, sottopagati e senza nessun tipo di tutela. Francamente, ho iniziato a storcere il naso quando ho sentito parlare di “300 posti di lavoro da salvare” e mi sono posto subito la stessa domanda di Sadrino: QUALI??
Anche perchè, io in un noto chiosco, forse il più affollato, l’estate scorsa ho assistito ad una scena pietosa:
controllo, se non ricordo male della polizia municipale, tempo trenta secondi ed almeno 8 su 10 camerieri son diventati improvvisamente avventori, mimetizzati nei tavoli dei reali clienti.
Senza parlare del “pre scontrino”, che così, per curiosità una sera andando a leggerlo ho scoperto essere non valido ai fini fiscali, “si prega il cliente di richiedere lo scontrino fiscale alla cassa”.
c’è troppa attenzione sull’anfiteatro e si rischia di parlare solo di questo monumento ,cagliari ha anche altri problemi da risolvere il piu’ presto possibile .
Che avresse vinciuto MassimoSEL e non MassimoFAN non me lo avrebbi aspettato: me ne sono sbagliato. Però Zedda è un politico, non un messia e secondo me fa bene a dichiararsi cauto anche se il ghindolo di legno sull’Anfiteatro è una bassa! Che avrebbe dovuto fare: dare un “segnale” di rinnovamento e sciusciare tutto in tre giorni? I “segnali” sono buoni per il popolo bue… come dire che se i nuragici adoravano il Padre Toro non per questo bisogna prenderli per il culo da figli di Madre Vacca!
Vedremo a settembre, o prima, per l’Anfiteatro e Tuvixeddu (ma non solo). Secondo me, invece, è il segnale incoraggiante di uno che non crede di aver bisogno di “segnali”. Con buona pace di Biolchini che per fortuna fa (bene) il giornalista e non l’amministratore.
La storiella “facciamo la stagione” poi a settembre smontiamo tutto è vecchia come il cucco.E così che si è campato per 10 anni.Ogni volta si dice: smontiamo a settembre , ma non si sa ancora di quale anno!Ma per favore…..Spero sia una “faula” dell’Unione.
a volte si proiettano negli altri le nostre idee, finendo per sopravvalutare l’intelligenza altrui. una posizione critica verso chi è al potere è sempre necessaria, bisogna avere la misura anche quando si festeggia la vittoria.
secondo me zedda su alcone cose dormiva e ora che si è svegliato ha detto: meglio rimandare a domani quello che puoi fare oggi. Poi possibilmente a settembre rimanderà tutto.
E’ come dire una costante inerziale della storia cagliaritana
Sembra il cazzeggio di “Amici”. Questa è la Politica. Le passerggiate con codazzo vociante e plaudente fanno folclore ma non consentono di governare la città. Il Presidente (pardon il Sindaco) non è certo un pivello. Lasciatelo lavorare.
Che cos’è la Politica siamo in tanti a poterlo dire. Sicuramente non è quella che ci ha fatto vedere l’amministrazione Floris negli ultimi dieci anni. Il cazzeggio di Amici lo lasciamo al centrodestra e alle sue feste in piazza San Michele con il mitico Pasqualino.
Cordialità
Copio e incollo il commento che ho postato ieri su “Scrivimi” dopo le prime dichiarazioni, ancora più deluso dopo l’articolo di oggi sull’Unione (bella la fotografia).
Ma non c’era stata la rivoluzione a Chiagliari?
Dice il Sindaco: “Potrebbe esserci una stagione estiva, ma non decidiamo da soli. Coinvolgeremo la sovrintendenza. Non vogliamo scavalcare nessuno e rispetteremo le sentenze del TAR”.
Dovrebbe conoscere il problema. Dovrebbe conoscere la relazione dell’ISCR sullo stato della legnaia e soprattutto sul degrado del monumento.
Allora perchè morigare ancora questa storia?
Mi aspettavo che desse l’input agli uffici per reperire le risorse per lo smantellamento della legnaia e non queste uscite mezzo democristiane che cercano di dare un colpo al cerchio ed uno alla botte, ridando speranze a chi, ormai (forse), si era messo l’anima in pace e stava già cercando alloggio altrove.
Qualcuno disse che l’albero si riconosce dal frutto. Staremo a vedere.
Il fiore, per ora, non mi piace per niente.
Cosa si è detto in tutti questi anni? La sinistra ha mai fatto seriamente opposizione?
I partiti sono al servizio dei ‘poteri forti’ e, sostanzialmente, intercambiabili. Fassino vuole aprire i cantieri TAV. Pisapia potrà/vorrà ridimensionare l’Expo? Spero tanto che questa ‘uscita’ sull’Anfiteatro non sia un primo messaggio per tranquillizzare i soliti noti.
Lo sconcerto è giunto ieri. In questi giorni di entusiasmo ci siamo ritrovati a difendere il nostro candidato sindaco da accuse sciocche: è troppo giovane, non ha esperienze lavorative, ha padrini romani, è fidanzato della figlia di……..e chi più ne ha più ne metta. Non sono disposta a difendere l’indifendibile, il nuovo che avanza non può muoversi seguendo gli stessi percorsi del vecchio. Credo anche che l’elettorato abbia premiato il coraggio di alcune scelte relative a temi ormai ricorrenti da anni e le vicende dell’anfiteatro ne sono l’emblema così come la questione Poetto.
Attendo fiduciosa l’evolversi della vicenda ma non posso negare una forte dispiacere…..
ma Vito, vabbè che devi riequilibrare le accuse che ti han fatto di essere toppo schierato, ma adesso stai insullando una polemica che deve essere ancora chiarita…a me massimo è sembrato prudente, e non volta gabbana come lo state facendo passare.. veramente esagerati i vostri toni..
Ma avete letto il link postato da Nicola prima di partire in quarta? Dice chiaramente:
“Il commento del candidato:
Sono stato sempre favorevole a smontare la legnaia dall’Anfiteatro, a maggior ragione di fronte al parere degli esperti della sovrintendenza. Il Comune ha perso tempo e non ha avviato il concorso internazionale per idee che avrebbe dovuto risolvere questo problema. Il risultato è che oggi gli organizzatori culturali che fanno affidamento sull’anfiteatro si trovano in una situazione insostenibile a causa dei ritardi. Vista dunque la situazione sarei dell’idea,d’accordo comunque con la sovrintendenza, di lasciare anche per quest’anno che i concerti si facciano all’Anfiteatro. Finita la stagione, però, la legnaia deve sparire e il sito archeologico tornare ad essere visitabile. Contemporaneamente si potranno svolgere ancora lì gli spettacoli, procedendo col concorso di idee. ”
Quindi il succo è: togliere la legnaia (giusto, così com’è è un orrore) MA data la situazione lasciare, se possibile, che per quest’anno i concerti programmati si facciano, e POI far sparire la legnaia e fare il concorso di idee eccetera… Va bene tenere gli occhi aperti ed essere critici, ma nemmeno aspettarsi che faccia rivoluzioni dall’oggi al domani quando non è nemmeno quello che ha detto in campagna elettorale. A me non sembra che abbia cambiato posizione, anzi mi sembra che questa sia una posizione più che ragionevole.
Daniele, la dichiarazione di Zedda è di fine aprile, ora siamo a primi di giugno. A maggio son successe tante cose, compresa la presa di posizione della soprintendenza che ha espresso chiaramente la sua contrarietà ad una nuova stagione di spettacoli all’anfiteatro. E compresa la decisione di Sardegna Concerti (peraltro già ufficializzata) di spostare tutto al Parco della Musica. La posizione più ragionevole è appunto quella della soprintendenza, secondo cui ogni nuovo spettacolo sarebbe un danno per il monumento.
Oddio, danni ulteriori a quel rudere non saprei, ma non mi pare chissà che scandalo essere possibilisti sul fatto di avere una minima proroga per poi intervenire in un periodo più opportuno… Anche i chioschetti del Poetto hanno situazioni abusive ma mandarci ora le ruspe è senza senso, i lavori li fai partire a ottobre… Non continuiamo col solito sport italiano (soprattutto a sinistra) di fare tempeste in un bicchiere d’acqua, quasi si aspettasse solo di potersi dire delusi per qualcosa… E non lo dico da ultrà di Zedda eh, ma insomma un minimo di senso della misura in certi commenti mi pare che manchi…
@Tato. Mi auguro che non stia pensando veramente ad un Sindaco appena eletto che già fa ragionamenti andreottiani, non ho votato per Zedda, ma oggi è il mio sindaco, spero che amministri bene e che si preoccupi di dare risposte ai bisogni della città, se l’inizio del suo mandato deve contraddistinguersi con queste logiche becere ed autoreferenziali, come tu sostieni e pensi, spero ti stia sbagliando.
In merito al tema, non ho competenza sulla materia e non ho approfondito la questione per cui non voglio esprimere un parere, ribadisco però che la città ha delegato Zedda ad assumere le decisione per nostro conto, poi valuteremo e discuteremo dei risultati
Credevamo di esserci liberati dei tavolacci. Evidentemente abbiamo sbagliato. A me risulta anche incomprensibile l’uscita sui chioschetti del Poetto considerati il problema dei problemi di Cagliari. Legittimo preoccuparsi – è un dovere di chi amministra – per la condizione di abuso dichiarata dai giudici e per la necessità di aiutare, restando nella legge, diverse centinaia di persone che si sono inventate un lavoro, ma a costo di costruire grandi gazebo, ripeto, abusivi. Legittimo rinviare la decisione a settembre. Inopportuno indicare i baretti come priorità.
Ma vediamo cosa accade nella composizione della Giunta. Da lì capiremo se il nostro avvenire è tra i tavolacci e le birrette oppure se c’è davvero un disegno per la città.
inghizzaus beni…ne parlavo proprio poc’anzi con una turista che mi chiedeva: “ma è possibile visitare l’anfiteatro romano?” beh…se vuole vedere quello di legno che vi hanno costruito sopra deve raggiungere Viale fra’ ignazio e vedrà che bel mostro.
Ho appena letto l’articolo sull’Unione, ho dovuto rileggere la dichiarazione…..non riesco a crederci….la tutela dell’Anfiteatro è stato uno dei temi più importanti di questa campagna elettorale e ora salta fuori che per un’altra stagione si può andare avanti…..Vito vorrei capire anche io…..azzardo un’ipotesi…..forse questo è un segnale per far capire alla Cagliari “moderata” che non ci sarà nessuna rivoluzione? che non ci saranno novità “traumatiche”? gli elettori di sinistra attendono fiduciosi risposte chiare sull’attuazione del programma…….
Mi congratulo con te Vito,perchè stai dimostrando coerenza,criticando l’operato del sindaco della tua parte. Mi auguro che si rispetti la decisone della Soprintendenza!!!
cari amici di sinistra, forse inizia a venirvi qualche dubbio, personalmente sono contento ed è quello che sostenevo da tempo, ma io ho votato per fantola….vedremo come va con la piazza sul mare, con tuvixeddu, con la reale gestione di un comune che non ha (come gli altri comuni ) un soldo, che la demagogia dei soldi per coppie giovani ecc erano chiacchiere insostenibili ecc…avete voluto la bicicletta? pedalate…ma spero che a tempo debito qualcuno di voi abbia il coraggio civile di dire “non dta andando come mi aspettavo”.
io mi sbilancio in anticipo, qualcunaltro?
ciao
Dovresti essere contento se le cose andassero bene per la tua città,
non il contrario…ovvero contento che la città sia stata amministrata male dalla destra e che possa essere amministrata male dalla sinistra.
Prova a riflettere su questo… se poi godi ancora al pensiero che tutto possa andare male… approfondisci la riflessione…
Il nuovo avanza. Ma se non si allinea a ciò che vogliono alcuni non è più nuovo e diventa subito …… usato?
in rete c’è anche questo
http://cagliari2011.voisietequi.it/posizione_candidato_tema/Zedda/49.html
Perplesso… già la cravatta che si è messo ieri lo faceva sembrare sflesciato, più questa dichiarazione/intenzione lascia abbastanza straniti… è sicuramente in buona fede ma la cavolatina l’ha detta…
sono perplessa. Aspettiamo una argomentazione più completa, forse sono solo ragioni di buon senso?
Incredibile.Anche io non capisco.Ma se fosse vero, non mi sembra un buon inizio.
http://cagliari2011.voisietequi.it/posizione_candidato_tema/Zedda/49.html
l’unica cosa da fare per l’anfiteatro è iniziare a smontare le mutande di legno (magari con la guida della soprintendenza archeologica) e RESTITUIRLO ALLA CITTA’ ED AI SUOI OSPITI
la stagione dei concerti ha altri luoghi per svolgersi
Non sara’ l unico che farà purtroppo.Speriamo di essere smentiti.
Boh!!! E’ incomprensibile. E poi non aveva dichiarato che il primo impegno sarebbe stato sul Poetto? Certo che fare una dichiarazione di questo tipo, in netto contrasto con quanto portato avanti in campagna elettorale, non e’ proprio un buon inizio! Pero’ la fonte e’ l’Unione….non e’ che…????
Aspettavo con ansia questa tua dichiarazione il Sindaco ci delude, ma tu no!
Grazie!
Ci sono rimasto molto male ieri quando ho sentito quelle parole, mi sono addirittura arrabbiato (mi sono anche messo a discutere animatamente sulla Pagina FB di Radio Press sull’argomento). Mi sentivo profondamente deluso, dato che solo una settimana prima il neo Sindaco aveva dello “si smonta tutto e poi concorso di idee”… invece ieri dice “salviamo la stagione e a settembre al via il concorso di idee”… al che ho pensato che se il concorso di idee inizia a settembre ci vorranno mesi per avere risultati e a quel punto anche la stagione 2012 sarebbe stata “possibile”… insomma stessa storia di sempre…!!!
Poi stanotte ci ho ripensato e mi è venuto un dubbio: che stia bluffando?
Mi spiego: è un politico e non vuole inimicarsi da subito quella grande fetta di cittadinanza che vuole gli spettacoli all’anfiteatro e al tempo stesso non vuole che ricada su di lui la responsabilità dei mancati spettacoli per questa estate, allora cosa si fa? Finge di essere possibilista pur sapendo di mentire; ieri ha detto “parleremo con la soprintendenza e controlleremo le sentenze del TAR”… ma lui già lo sa cosa dice la soprintendenza e cosa dice il TAR… quindi farà un incontro ufficiale con Minoja dopo di che dirà che non si possono fare spettacoli, che non è sua responsabilità ne competenza, ma che giustamente il soprintendente non ha dato il via libera… e probabilmente tirerà fuori anche la sentenza del TAR (alla quale lui ha già accennato) dicendo che dal 2006 (in realtà anche da prima) gli spettacoli all’anfiteatro sono irregolari (giusto per buttare un po di fango sulla precedente amministrazione)…
spero che sia così, se no iniziamo con una bella delusione
Saluti
confermo la sintonia con te, od Tato!
sarà che non ho ancora voglia di svegliarmi. sarà che ci credo in un cambio della nostra città.
sarà.
anch’io spero sia tattica. ma allora è il caso che migliori la comunicazione. perchè io, tu e molti altri che l’abbiamo votato e sostenuto iniziamo a incazzarci dal minuto 0′ e avendo memoria da elefante continueremo a ricordarci di questa dichiarazione fra 5 anni
Davvero inconprensibile una dichiarazione (autogol) del genere. Incredibile!!!
Francamente non capisco lo stupore, mi sembra una soluzione logica.
Zedda si è appena insediato ed è OVVIO che a giugno si deve trovare a fare i conti con iniziative e spettacoli già presi dalla giunta precedente. Finita la stagione si smantella tutto.
Mi sembra un compromesso ampiamente accettabile che evita di far annullare spettacoli già stabiliti e allo stesso tempo non pregiudica la soluzione definitiva che sarà quella di smantellare tutto a settembre.