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Comunali a Cagliari: ma i cittadini che giudizio hanno dell’amministrazione Floris? E questo inciderà sul voto?

Tutti si sentono Stampu Nieddu e giocano a prevedere l’esito delle elezioni cagliaritane. Per farlo, bisogna mettersi nella testa della gente. Cioè, innanzitutto, nella propria. E allora io mi chiedo: che giudizio si può dare dell’amministrazione uscente di centrodestra guidata dal sindaco Floris? E questo giudizio può incidere sulla decisione di votare questo e quel candidato? Penso che nella risposta a queste domande ci sia il nome del futuro sindaco.

Sinceramente, ritengo che Emilio Floris lasci una città allo sbando, esausta, e con enormi problemi non solo irrisolti ma quasi irrisolvibili con gli strumenti che la politica generalmente utilizza. Ne cito quattro, variamente importanti: la gestione del Poetto, la questione Tuvixeddu, la contesa delle aree del porto e il futuro dello stadio.

Su queste vicende il prossimo sindaco non potrà più utilizzare la strategia del rimando, né accontentarsi di dare le colpe ad altri. Dovrà assumere delle scelte realmente definitive, che giocoforza scontenteranno molti.

Questo d’altronde è il risultato dell’amministrazione uscente: una città allo sbando. E per un motivo semplice: perché nel suo secondo mandato il sindaco Floris ha prima cercato di essere candidato al Senato, poi alla presidenza della Regione. Falliti entrambi gli assalti, la città ha smesso di essere governata (sempre che prima lo fosse stata).

Tutto è stato rimandato: futuro dei chioschetti, Tuvixeddu, Anfiteatro romano, gestione dei rifiuti, scelte strategiche per una città turistica. Tutto. E la normale amministrazione è stata messa nelle mani di Ada Lai, che nel doppio ruolo di superdirigente ed esponente del Pdl ha esautorato gli assessori e dato vita ad una mostruosa quanto improduttiva commistione che l’opposizione avrebbe fatto meglio a denunciare con più forza.

Tuttavia, al di là delle appartenenze politiche e degli interessi dei singoli o dei gruppi beneficiati da questa amministrazione, i cagliaritani possono essere soddisfatti di come la città è stata governata dal sindaco Floris? Io penso di no. E il candidato del centrodestra perderà consenso per questo? Risposta: e chini seu, Stampu Nieddu?

Massimo Fantola si muove su un crinale pericoloso e decisamente ambiguo. Perché, da una parte, si propone come il legittimo continuatore dell’opera dei sue due predecessori, Mariano Delogu e Emilio Floris (e le uscite pubbliche con i due ex sindaci non sono mancate), e non potrebbe essere che così. Ma, dall’altra, sa bene che deve anche differenziarsi e smarcarsi da un’eredità controversa.

Il destino di Fantola si decide dunque in questa sua capacità da equilibrista: deve far credere a chi è stato beneficiato da questa amministrazione che lui continuerà dell’opera di Delogu e Floris, e dovrà invece convincere gli scettici (e forse anche se stesso) che lui sarà diverso dagli ultimi due sindaci. Operazione difficile, ma non impossibile.

Inoltre: siamo sicuri che tutti diano un giudizio negativo dell’operato del centrodestra al Comune di Cagliari? Penso di no. Molti gruppi di potere sono stati ampiamente accontentati, e non si capisce perché dovrebbero puntare su di un altro candidato. Ma io penso alla gente normale, quella a cui sono state fatte tante promesse spesso non mantenute. Vedranno in Zedda un’alternativa, lo voteranno anche solo per provare il brivido di chi si sente libero da vincoli clientelari, oppure prevarrà il senso di appartenenza? A Pirri sono incazzati per le alluvioni oppure no? E a Sant’Elia? E A Sant’Avendrace? Siamo sicuri che questo centrodestra possa ancora contare sulle clientele? Perché hanno promesso molto e molto non hanno mantenuto. Mi dicono, ad esempio, di un noto boss del centrodestra cacciato di malo modo dal mercato di via Quirra, con tanto di bussinara finale.

Messa così, sarebbe lecito aspettarsi una flessione del centrodestra. Ma se Massimo Fantola viene percepito come “nuovo” all’interno di un quadro di continuità e se le clientele fatte da quest’amministrazione sono più forti del giudizio complessivamente negativo che si può dare di Floris & co., beh, allora i giochi sono fatti. Altrimenti…

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80 Comments

  1. Giovanna says:

    Che vergogna:
    “Basta con l’edilizia della quantità, con il consumo del territorio nella ricerca di incrementi di valori spesso fittizi e inesistenti, la nostra edilizia del futuro sarà quella della qualità. Si pensi solo questo processo quale quantità di lavoro comporti”.
    Questo lo scrive un sostenitore di Fantola negando l’evidenza.
    Non c’è un caso, un solo caso, a Cagliari di buona qualità edilizia.
    Le case dei costruttori “favoriti” dall’amministrazione degli ultimi venti anni sono di qualità molto scarsa e infatti si tratta di edilizia e non di architettura.

  2. Giovanna says:

    Be’, Gregorini è involontariamente stupendo. Quella roba su chi si va a letto prima è una chicca. L’ideale, se ne deduce, sarebbe un sindaco che soffre di insonnia. Chissà a che ora va a letto il sindaco Floris?
    E’ certo che ora Floris si potrà riposare. Il prossimo sindaco dovrà prendere sonniferi se vive in centro.
    In ogni caso – e lasciamo perdere il sonno e i dormienti – l’orrore dell’azione di Gregorini, il quale è geometra e dovrbebe conoscere il male che è connesso e deriva dai costruttori, non ha alcuna credibilità quando parla della città e, ancora meno, di urbanistica.
    Cerca, poverino, provocazioni ma, come qualcuno ha osservato, nessuno lo considera salvo apparire di rimbalzo, come nel caso di questo blog.
    E’ dalla parte di chi vuole riempire di cemento la città. Lo è per Tuvixeddu ed è smentito dai giudici. Lo è in ogni manifestazione.
    Ha vinto il suo meritevole diploma di geometra.
    E lo si vede negli atti.
    Sostiene quelli che sono favorevoli (dichiarazioni di oggi) agli abusivi, sostiene che ci sono alberi in città (guardate gli alberi ignobilmente tosati) , sostiene gli affari dai quali cola grasso per tanti, sostiene un’idea di città buzzurra che imita roba più grande di lei.
    Fa tanta malinconia.

    • medardo di terralba says:

      Giovanna, la chicca su chi va a letto prima è un rigurgito. Ricordi? Decenni fa uno, con la mascella volitiva, che faceva arrivare i treni puntuali, non andava a dormire mai. La luce del suo studio a palazzo venezia era sempre accesa.

    • Soviet says:

      Mio Babbo è panettiere e si alza prestissimo: Achille sindaco di Cagliari!!!

  3. sgavosc says:

    A me ha sempre fatto strano che una persona con doppio incarico da consigliere faccia una vita notturna così intensa, non per fare il moralista macun tottu su dinai chi si pigara cantu traballara custu?
    personalmente, se non fosse per la possibilita di cacciare quei cialtroni che da troppo tempo “amministrano” la città avrei molte riserve…

    • Massimo Congia says:

      Sgavosc,
      devi considerare che Massimo Zedda non ha figli/moglie che “ruberebbero” una discreta fetta delle 24 h quotidiane.
      Inoltre, in conseguenza di questo, Massimo Zedda può soddisfare il suo naturale e sacrosanto bisogno di socialità all’aperto, per le strade della città; questo fatto lo privilegia, rispetto a Fanotola(s), sul campo della conoscenza diretta degli effettivi pregi e difetti di Cagliari.

  4. chi sarebbe il boss che ha preso lo schiaffo in via Quirra?

  5. gisella says:

    “Massimo Fantola arriva all’Antico Caffè alle 7,30 e alle 8,00 va in facoltà. Massimo Zedda arriva alle 10.

    Massimo Zedda alle 10 di sera lo trovi al Libarium o in piazzetta Savoia. Massimo Fantola alle 10 sta andando … a letto!”

    Questa è una magnifica citazione di Gregorini che è un geometra-poeta. Fantastico.
    Gregorini produce un danno a Fantola quantificabile in un voto in meno per ogni parola scritta e/o detta.

  6. Caro Vito,
    che ne dici di dare il massimo risalto possibile al fatto che oggi l’Unione Sarda in un suo articolo ha parlato spudoratamente di cifre e sondaggi violando in questo modo la legge elettorale?

    • Pasquino says:

      E questo sarebbe un appello?
      Gli orari di Zedda e Fantola? Lo stadio?
      Ma non è con voi ad amministrare la città che lo stadio si farà a Elmas?
      In quanto agli orari di Fantola, non mi convince. Soprattutto dopo aver sentito che Fantola si alza presto per cercare quello che ha inventato il lavoro e fargli il mazzo…

    • Neo Anderthal says:

      Geometra, ho letto l’appello:

      “Massimo Fantola arriva all’Antico Caffè alle 7,30 e alle 8,00 va in facoltà. Massimo Zedda arriva alle 10
      Massimo Zedda alle 10 di sera lo trovi al Libarium o in piazzetta Savoia. Massimo Fantola alle 10 sta andando … a letto!”

      Ma dov’è che ho letto:
      “in questi anni ho sempre evitato di sparare sugli avversari sbeffeggiandone il corpo, i difetti evidenti, le debolezze involontarie, genetiche o sociali, e quant’altro non c’entrasse con gli aspetti culturali e politici.”?
      Ah, eri tu, pochi post sotto. Caro Antonello Gregorini, dovevi aspettare tutti questi anni in cui sei stato un candida colomba, per ridurti adesso ad argomenti così beceri e inconsistenti? O magari questa è satira… O magari stai perdendo colpi.
      Ragazzi di sinistra -ma anche di destra, perché no?- valutate bene, da una parte c’è la Cagliari immobile e immobiliare di sempre, le solite famiglie, le solite facce, i soliti potenti cui pietire un favore.
      Dall’altra c’è una concreta speranza di cambiare davvero, di avere Cagliari e i Cagliaritani al centro delle iniziative del Comune, senza aspettare o fare da passaggio a livello per i “privati”.
      Sciraisindi piccioccusu, non importa a che ora! E’ svegliarsi all’ora giusta che conta, e questa l’ora di cambiare, l’ora giusta per archiviare la Cagliari della muffa.

      • A. Gregorini says:

        Oh Neo A’, leggi bene quel che hai scritto.
        Scoprirai che consideri la mondanità di Zedda una debolezza e non un fatto culturale!

        Sei tu che lo dici, amore mio! leggi bene.
        La città è immobile nella tua testa. Rilassati Neo, vedi nemici da tutte le parti. Sappi che io ti voglio bene. A te e a tutti i comunistacci di questo sito.

      • Neo Anderthal says:

        Greg del mio cuore, per me la reale o presunta “mondanità” di Zedda -non diversa da quella di qualsiasi suo coetaneo mediamente socievole- rientra in una sfera che potrei chiamare, con rispetto parlando, dei suoi propri e privati caxxx.
        Dove sarebbe, nell’acuto paragone con cui concludi i tuoi confronti programmatici, la osservazione centrata su aspetti “culturali e politici”?
        E’ una crastulata, un piretto -come si dice tra bimbi beneducati, anzi, Bene Ducati-. O questa sarebbe una critica, e se sì di che genere? Socio-antropologica? Sorcio-antropomorfa?
        A mei mi pariri unu scimproriu, e te lo dico con tanto affetto. La Città di Cagliari, il suo futuro, è una questione seria, non merita piacevolezze di questo livello così bassino (pun intended, my dear friend).

    • Monica says:

      Sinceramente mi da fastidio che uno dica quello che vorrebbe fare, evitando tra l’altro accuratamente di spiegare il come che farebbe capire se si tratta di pura propaganda elettorale o di un progetto serio, sottolineando quello che secondo lui gli altri vorrebbero o non vorrebero fare. Che ognuno esponga il suo, poi esistono i faccia a faccia per sentire in contemporanea le diverse posizioni. Il fatto degli orari poi è assolutamente ridicolo. Ci sono persone che si alzano molto presto per prendersi la vernaccia al bar e persone che si alzano più tardi perchè magari hanno lavorato fino a tardi il giorno prima. Continuo a vedere Fantola come uno di quei vecchi amici di mio padre che ci riempivano la casa di santini e che non facevano altro che vantarsi delle proprie conoscenze politiche promettendo qualunque cosa a chiunque.

    • medardo di terralba says:

      Vitooo, per favore glielo dici tu a Gregorini che non è elegante approfittare dell’ospitalità nel tuo blog per propinarci link al suo blog che non si fila nessuno? Grazie

      • Felice Castelli says:

        quoto.
        di pessimissimo gusto il link a quella insulsa, vuota, bugiarda e pessimamente argomentata sparata propagandistica.
        🙁

    • Io, quando da studentessa passavo le estati a far la cameriera per “arrotondare”, andavo spesso e volentieri a letto alle 6 del mattino, mi alzavo nel primo pomeriggio, e dopo una doccia (pur essendo di sinistra) correvo al bar, in quanto luogo di lavoro, ovviamente. E questo tutti i giorni, per mesi!
      Questo mi ha resa per caso una persona poco seria, poco affidabile? Tutt’altro. Credo proprio che due lauree e un master ottenuti col massimo dei voti, e generale apprezzamento in ambito lavorativo (per fortuna anche invernale e non più legato alla ristorazione, per quanto sempre precario) dimostrino il contrario.
      Ergo, non ce ne frega nulla di chi si alzi per primo tra Fantola e Zedda, purché facciano il loro dovere nelle ore di veglia.

    • E’ inutile disquisire su questioni come queste: Cagliari è conservatrice, è di destra e lo si sa da tempo. La conferma, e questo è inequivocabile, sta tutta nei risultati elettorali degli ultimi 15 anni. La domanda che pone Vito è interessante perché offre molteplici spunti di riflessione. La percezione che una vasta porzione della popolazione ha dell’operato di Floris e ancor prima di Delogu è più o meno positiva, credo. E questo giudizio positivo, spesso aprioristico, che si ha del CD cagliaritano si fonda su pochi elementi: ignoranza diffusa, poca sensibilità, tornaconti personali. per quanto attiene la gente comune Il refrain, spinto sino al parossismo, che ho sentito e che continuo a sentire (seppure negli ultimi due anni in maniera più flebile perché molti si sono rotti le palle come dicevo in un altro post) è: “Delogu e Floris hanno reso più bella Cagliari, punto”. Solita solfa che riecheggia nelle chiacchiere da bar, nei discorsi in famiglia, con parenti e conoscenti.

      Campionamenti
      ***
      ” Ti ricordi com’erano Piazza Giovanni e Piazza Michelangelo? Ti piacevano di più prima? Con i tossici e gli spacciatori a cielo aperto che vagavano da piazza Repubblica sino al manicomio? manco via dante fosse un remake de ” il ritorno dei morti viventi” di Romero”. (Certo, abbiamo decentrato lo spaccio a cielo aperto, quello che sporcava le piazzette della piccola e medio-alta borghesia calaritana spazzando, però il “sudiciume” verso le cinture periferiche; tanto quelle non sono visibili né per il buon cagliaritano che ci fa una capatina quando ha voglia di qualche “stupefacente” emozione, né per il turista che dal centro-storico alla fine verrà dirottato in qualche centro-commerciale per un tour panoramico dei non luoghi)

      “E chi lo ha realizzato l’asse mediano? E La ristrutturazione dei Giardini pubblici?” ( elogio del cemento e del razionalismo fascista)

      “Guarda Tuvixeddu e gli altri cantieri vicino al mare…con Soru tutto si è fermato e c’esti genti k’ari perdiu su traballu! Ma, oh lillo, no d’as cumprendiu ka ci funti ‘s muraroris prangendi miseria a sa caritas? Cun fammilla e fillus o fra’. Con Floris stava andando tutto bene e con Fantola si spera che si continui così…il cemento? ma itta deppu donai a fillu miu? rami di alberi e un mazzo di fiori? e bai e salvarì, tui e tottus comunistasa!” (della serie: l’importanza del “qui ed ora”)

      ps: radio shangai dice che la questione della bussinara al boss sia molto vicina alla realtà.

    • Ma è pro o contro Fantola non si capisce!

      • Scusate le sgrammaticature e la punteggiatura ma è stato scritto di getto…ti riferisci al mio post Der?

      • No. a questo_”http://forumcivico.blog.tiscali.it/2011/05/12/andate-a-votare-pensando-questo-poi-ognuno-voti-in-linea-con-le-proprie-convinzioni/”

    • Allora:
      io vado all Antico caffè verso le 11:45 del sabato mattina!
      Qualche volta c è pure Soru!

    • Alle 8 Fantola va in facoltà ????? leggete anche i post di risposta…ma mi facci il piacere, mi facci!

  7. Andrea Emme says:

    Premetto che i dibattiti 1:1 non mi piacciono, perchè spesso sconfinano nel rinfacciarsi questionì note solo ai due contendenti. Però stavolta faccio un’eccezione, e mi rivolgo al sig. Gregorini.
    Egr. sig. Gregorini, ho notato il fervore di alcuni suoi interventi, compreso quello in cui cerca di stanare il candidato sindaco di SEL circa i cori partiti dal corteo CGIL all’indirizzo del sig. Fantola. Le sono state poste delle precise domande, per saggiare il suo grado di coerenza e forse anche di onestà intellettuale, e dopo 2 o 3 giorni leggo il suo post: lo attendevo, ma è talmente deludente che non commento, anche perchè Lei ha accuratamente evitato di rispondere ad alcune parti vitali delle domande che Le son state poste.Dicono che noi di sinistra puzziamo: e ci credo, son stato fisso davanti al video attendendo la Sua risposta, senza mangiare nè dormire nè dormire nè farmi la barba.
    Non si preoccupi, provvedo subito andando farmi barba doccia ecc. ecc. affinchè non urti le sensibili narici di qualcuno.

  8. Cordialmente Punto G says:

    Froris , più che un sindico, mi è parso un fachiro che cammina sui chiodi o sui carboni ardenti , attento a non farsi del male….

  9. vorrei chiedervi: basta per esser eletti a Sindaco di Cagliari far campagna elettorale cosi come è stata fatta da Zedda? siete andati per caso in giro fra la gente di certi quartieri a chiedere se sanno chi è il candidato sindaco? molti sanno chi è Fantola cosi per sentito dire. é un nome che in qualche modo gli ricorda qualcosa. Zedda? Non sanno chi sia. Non c è stata una campagna di informazione subito dopo le primarie! e molto lieve anche durante la campagna elettorale! Quindi forse qualcuno dovrebbe imparare o forse meglio, Usare i metodi classici della propaganda elettorale (perchè di sicuro gli amici del CS i metodi li conoscono, solo non si capisce perchè non li abbiano applicati o fatto finta di applicare questa volta).
    Ricordate chi era capelacci prima di iniziare la campagna elettorale e chio lo conosceva? NESSUNO!

    • Pasquino says:

      Non concordo col confronto con Cappellacci. Lì giravano un mucchio di soldi per far girare l’immagine del candidato, e comunque, alla fine, credo che le elezioni si fossero risolte in un referendum su Soru e il centrosinistra. Ciò che vollero molti (a iniziare dall’Unione) e che alla fine riuscì. Concordo invece sul fatto che la campagna di Zedda sia stata comunque evanescente nonostante si sia fatto il mazzo. Lo dice uno che lo voterà e che non gli dà grandi responsabilità per questa debolezza. Zedda invece è responsabile del periodo pre-campagna vera e propria: quando è stato dormiente per 2 mesi dopo le primarie. Era quello il momento di calcare la mano per segnare una presenza nata dal basso, non di aspettare le liturgie dei partiti e delle coalizioni. Era lì che doveva costruirsi l’immagine del nuovo conducator, mentre il centrodestra si divideva e si lacerava a pugnalate sulle spalle. Invece, silenzio per 2 mesi e poi partenza alla pari con Fantola, che ha ben altri mezzi e sostenitori a quel punto (basti guardare la differenza di spot, manifesti, candidati noti…). Sarà colpa mia ma io non mi sono imbattuto nemmeno per caso su uno, dico uno, di questi Flash mob di Zedda di cui si parla su Internet. Mi si dirà: potevi informarti e andarci. Vero, ma allora, a quel punto si può pure non fare campagna elettorale, tanto io sono già convinto di mio. Ma 10 bei comizi pesanti all’aperto da un candidato nuovo e giovane me li aspetto. Un po’ di euforia diffusa per le piazze grandi. ‘Sti flash mob mi ricordano la nebbia di Totò…quando c’è non si vede.

      • Sono d accordo con voi (Soviet e pasquino) su i mezzi che c erano dietro capellacci. era un esempio un pò forzato che ho usato solo per rendere l idea dello sconosciuto che viene eletto!
        Però scusa soviet non sono d accordo con quello che dici riguardo i metodi classici della propaganda elettorale!
        Io vivo e faccio campagna elettorale in un quartiere popolare! il più popoloso!
        beh ho incontrato nel mio porta a porta solo un altro candidato! io e lui non abbiamo certo i mezzi di molti altri candidati, anzi non nè abbiamo proprio! nemmeno un manifesto sulla propaganda diretta! eppure l altro è fra i più votati ogni volta! e sono metodi da vecchi PCI (noi siamo entrambi di CD). forse perchè la gente vuol essere resa partecipe? vuole che gli si vada a parlare? vuole che gli si spieghino le cose? vuole conoscere direttamente il candidato e guardarlo negli occhi per capire che tipo è? a me personalmente piace far politica e cercare voti in questa maniera, perchè è solo cosi che riesci a capire e conoscere quali sono le difficolta che la gente incontra ogni giorno! sbaglierò? chissa!

      • Soviet says:

        Ma no, è solo che quello che può fare un candidato diventa complicato per un candidato sindaco. Il porta a porta il sindaco può farlo a livello simbolico, cioè ci dedica una giornata e lo fa in un quartiere simbolo, non può farlo come metodo ordinario. La ragione è semplice: il rapporto del sindaco è sia con i cittadini (con cui entra in contatto in eventi organizzati apposta o utilizzando i social network) e i cosiddetti corpi intermedi (associazioni, sindacati, organizzazioni varie). In due mesi di campagna elettorale quante persone puoi visitare in una città come Cagliari? Tre per quartiere? Il tipo di informazioni che riesci ad avere è limitato comunque.
        Inoltre, se stai volantinando non puoi fare il porta a porta. Da qui il riferimento al PCI (il partito denro il quale io sono cresciuto), nel PCI – soprattutto ai tempi d’oro – gli iscritti erano tanti è avevi chi faceva il porta a porta, chi volantinava e anche chi diffondeva l’Unità. Oggi il partito di massa così non funziona più (forse la Lega al Nord), gran parte di coloro che fanno campagna è retribuito per farlo e a volte non vota neppure per il candidato per cui distribuisce il materiale (cose sentite in giro). Noi in SEL siamo tutti volontari e neppure pochi per i tempi che corrono, ma insufficienti per una campagna classica. Allora ti devi inventare i flash mob e vivaddio che qualcuno ci ha pensato!

      • Si appunto! il porta a porta lo dovrebbero fare i candidati di lista non il candidato sindac, che deve ovviamente incontrare gruppi di persone ecc. Hai idea di che raccontano di zedda nei quartieri popolari? ve lo siete chiesti?

    • Soviet says:

      Ricordati chi aveva dietro Cappellacci e quante risorse aveva a disposizione: tutte! Ma secondo te una compagna informativa con cosa la paghi, con semi di melone? O credi che le cose te le facciano gratis perché sei simpatico? Massimo sta facendo tutto il possibile, mettendoci molto del suo, organizzando cene di autofinanziamento, aste, chiedendo contributi per bonifico e postpay. I militanti, tutti volontari, stanno volantinando, organizzando incontri a casa propria, girando con tamburello e manifesto 6×3 da ricomporre in varie zone di Cagliari (iniziative che si notano), nel contempo Massimo gira come una trottola. forse qualcuno dovrebbe sapere che oggi i metodi classici della propaganda elettorale non funzionano più e quando funzionavano il PCI aveva 6milioni di iscritti. Togliersi l’elmetto!

    • Realista says:

      Piccolo memo: alle regionali ultime, credo che prima della discesa in campo del cavaliere le sorti fossero estremamente incerte, e che l’equilibrio dominasse. Soru, nel suo governo, aveva perso un poco di sostenitori non perchè questi fossero passati al nemico, ma perchè li aveva irritati e spesso delusi. Non avrebbero votato, insomma, e irrobustivano le fila degli incerti, indecisi, schifati della politica.
      Ma poi la campagna super sponsorizzata del PDL (irritante e offensiva per chi, come me, crede nella propria individualità e libertà di pensiero) si è riusciti a spostare l’ago della bilancia in maniera determinante, mentre Soru e la sinistra non hanno ritenuto di dover fare niente, niente di nazional-popolare per incidere fra gli ignavi del voto.
      In sintesi, sarà per gente dallo stomaco forte, ma la campagna elettorale, è dimostrato, pesa eccome ed in tutti i casi, la faccia e le idee innovatrici di Massimo Zedda sono ancora un fatto sconosciuto ai più.

  10. Mozione d’ordine: evitate di rinfacciarvi l’anonimato. A me interessano gli argomenti, non i nomi e i cognomi. Sono io che decido quali commenti pubblicare, e se qualcuno preferisce non esporsi sono fatti suoi, l’importante è che non offenda nessuno.

    • Monica says:

      Io non ho nessun problema a mettere nome e cognome: mi chiamo Monica Murgia. Firmo solo con il nome perché è così che firmo gli sms in trasmissione. Non anonimato, ma riconoscibilità da parte di coloro che seguono la trasmissione.

    • Realista says:

      Plauso a Vito, con il quale mi trovo spesso d’accordo.
      E poi, il mio alias, credo riveli molto più del mio nome/cognome, rivelabilissimo ma poco interessante, dal momento che ciò che serve sono idee e conoscenza, oltre alla voglia di scambiarle.
      Grazie per lo sdoganamento, Direttò

  11. Soviet says:

    Vabbè Cagliari è di destra, i cagliaritani votano solo se gli paghi la bombola o la bolletta o gli dai i soldi cash.
    Le elezioni sono perse in partenza.
    Allora facciamo così, levatevi dalle palle, domenica e lunedì andate al Poetto che magari un po’ di questo pessimismo cinico di stempera col sole e il mare e non preoccupatevi delle elezioni. Tanto non succederà niente, non cambierà mai niente. E allora perché impegnarsi?
    Le tante persone che si stanno dannando l’anima per fare campagna elettorale, lo stesso Massimo Zedda che si sta impegnando allo spasimo per ricoprire una posizione meno comoda e meno retribuita di quella che ricopre adesso (mettendoci moltissimo del suo per altro), non contano nulla perché questa è una città dannata, senza speranza.
    Noi forse siamo degli illusi a provarci, a credere che qualcosa si può cambiare, ma lo facciamo lo stesso perché nonostante tutto siamo vivi e perché nessuno è mai riuscito a fare qualcosa di buono ripetendo “non si può fare, non si può fare, non si può fare…”

    • Caro Soviet, non far passare Zedda come colui che si sacrifica a far Il sindaco di Cagliari rinunciando al consiglio regionale solo per salvare noi dannati!
      E non penso che i cagliaritanio si vendano per un pò di pasta (succede ma non è quello il problema del mancato consenso del centro sinistra, perchè forse anche diversi esponenti del CS ci provano con lo stesso metodo) forse non votano chi non mostra di meritarselo!
      troppo facile continuare a dar la colpa del mancato consenso a metodi poco ortodossi del CD!

      • Soviet says:

        Invece è proprio così: fare il sindaco di Cagliari è complicato, molto più complicato che fare il consigliere regionale di minoranza, dove sei parte di un gruppo ed il rapporto col cittadino è mediato. Il sindaco di Cagliari guadagna meno di un consigliere regionale. Allora, dirai tu, chi glielo fa fare? Perché per un politico vero come Massimo la soddisfazione maggiore è fare qualcosa di buono per la città in cui è cresciuto. Questo è un politico, chi si impegna a migliorare la polis e quale polis è più importante di quella in cui si è cresciuti?
        Non parliamo di voti meritati, perché dovresti dire sulla base di quale buon governo questa destra “merita” di essere votata. Dal momento che pochi ce n’è, è evidente che voto e “merito” sono variabili fra loro indipendenti. Conta molto invece quante risorse puoi distribuire e il modo in cui gestisci il potere. Il peso dei metodi “poco ortodossi” non lo so quantificare, ma i rapporti incestuosi tra amministrazione e politica e le reti clientelari sono piuttosto evidenti.
        Il centrosinistra deve fare di più e sta cercando di farlo. Chi ha bisogno di “conducador”, “duci”, “generalissimi” e unti dal signore vari non li cerchi a sinistra.
        In ogni caso, noi queste elezioni le vinciamo, anzi le abbiamo già vinte perché abbiamo una generazioni di giovani che non si arrende e non si rassegna perché ora tocca a loro. Questo contagerà inevitabilmente anche la destra, perché anche i giovani di destra sono stanchi di fare i portatori d’acqua!

    • Andrea says:

      “Massimo Zedda che si sta impegnando allo spasimo per ricoprire una posizione meno comoda e meno retribuita di quella che ricopre adesso”. (cit.)

      Questa è veramente divertente. Nel caso in cui venga eletto Sindaco Zedda dovrebbe obbligatoriamente dimettersi da consigliere regionale ma acquisirebbe una notevole visibilità che lo proietterebbe sicuramente sulla scena politica regionale e, forse, su quella nazionale (vittorioso in una città capoluogo di Regione da decenni nelle mani del centrodestra, dopo aver già sconfitto alle primarie il locale boiardo del PD).
      Dunque che ci perderebbe?

      Nel caso in cui non venisse eletto Sindaco invece ha già pubblicamente dichiarato (durante un dibattito nel corso del quale ho avuto modo di rivolgergli personalmente la domanda alla presenza di numerosi testimoni) che di fare il leader dell’opposizione a tempo pieno in Consiglio Comunale non gli interessa proprio. E dunque si terrebbe ben stretto lo scranno in Consiglio Regionale.

      Anche in questo caso dunque non ci perderebbe nulla! Si ritroverebbe nella stessa situazione attuale col doppio incarico Comune/Regione.

      Il buon Zedda non mi pare proprio un sacrificato, di riffa o di raffa o ci guadagna o come minimo non ci perde!

      • Soviet says:

        Ecco ci mancava la dietrologia ai malloreddus! Mi sembra che quando il rischio lo corrono gli altri sia tutto semplice! Massimo non può essere leader dell’opposizione per un semplice motivo: SEL non è il partito di maggioranza all’interno dell’opposizione. In caso di sconfitta quindi il capogruppo PD sarà di fatto il capo dell’opposizione, credo sia abbastanza facile da capire.
        Non dimentichiamoci poi che Massimo fa parte di SEL, un partito che dal punto di vista organizzativo si sta ancora costruendo (nessuno ricorda che è nato sei mesi fa!) e quindi tutta questa potenziale carriera è tutta da verificare. Altro rischio è la vittoria di Massimo, ma una coalizione che resta sotto il 40%, cosa che porterebbe con tutta probabilità ad una fine anticipata della consigliatura, alché resterebbe senza nessun incarico.
        Infine, resta sempre da capire se il guadagno reale è tale, di riffa o di raffa, da buttarsi in una campagna elettorale come questa sia conveniente secondo i tuoi criteri. Secondo me no. Fosse rimasto tranquillo oggi sarebbe più sereno, più abbronzato, con molti più soldi in tasca. E’ un 35enne consigliere regionale, non ha bisogno di fare il sindaco per un eventuale ruolo nazionale (anche perché la politica la conosce e la sa fare, non è un improvvisato).
        Sembra strano che sia semplicemente il miglior candidato che abbiamo da anni? Ed infatti è quello che sta dando più preoccupazioni al centrodestra, che inizia ad avere paura. Una ragione ci sarà…

    • Stefano reloaded says:

      Soviet non dico che non bisogna impegnarsi perchè tanto è inutile. Solo non mi straccero le vesti se nulla dovesse cambiare. Mi seu puru arrosciu di rimanere un mese a mazza brutta dopo ogni elezione a Chiagliari.
      Quanto all’impegno lasciami dire che questi due mesi di durissimo lavoro, che non posso che riconoscere (potevano essere anche tre e mezzo), sono quasi nulla rispetto agli ultimi cinque anni in cui, girando per Cagliari, ho potuto constatare la quasi totale assenza dei rappresentanti di quella che vorrebbe diventare la maggioranza in città. Soprattutto nelle piccole cose quotidiane che ti fanno conoscere tra la gente dei quartieri dove poi andrai a cercare i voti: la faccia, con la quale ci si presenta nelle settimane prima delle elezioni, deve essere ri-conosciuta. E di quelli che ho visto più impegnati e presenti, incomprensibilmente non trovo traccia nelle liste che sostengono Massimo Zedda. Non mi riferisco in particolar modo a SEL che come sigla è neonata, ma non la escludo dalla critica: i suoi rappresentanti non vengono fuori dal nulla.
      Il Poetto non mi è mai piaciuto e fino a quando l’acqua non è un brodo non mi piace fare il bagno.

  12. A. Gregorini says:

    Neo A …. se il riferimento non fosse stato per Carlo Arba ma per il candidato giovane notaio il discorso non cambia. Idem come sopra!

  13. A. Gregorini says:

    Rispondo a NEO ANDERTHAL che dimostra di avere un fortissimo legame con la mia persona e di studiare le mie azioni (firmarsi no! Magari sei un mio amico, di quelli che mi baciano. Su non ti vergognare, mettici la faccia). Ricorda Neo Anderthal che l’odio lega quanto l’amore!

    E’ evidentemente che fai riferimento alla presenza dell’Avvocato Carlo Arba nella lista civica e al fatto che è una persona di destra. Conosci Carlo Arba? Chiedi in giro! Ti diranno che è una brava persona!
    Abbiamo volutamente e abbiamo dichiarato pubblicamente che la civica sarebbe stata “di là dalla destra e la sinistra”. Questo è il risultato, voluto!

    Posso aver sbagliato ma in questi anni ho sempre evitato di sparare sugli avversari sbeffeggiandone il corpo, i difetti evidenti, le debolezze involontarie, genetiche o sociali, e quant’altro non c’entrasse con gli aspetti culturali e politici. Può essermi capitato, non so! in quel caso ho sbagliato. Pur non essendo mai stato COMUNISTA non ho mai usato questo aggettivo in senso dispregiativo ma sempre con ironia riferendomi all’uso che ne ha fatto Berlusconi in questi ultimi vent’anni. Non mi ritengo fascista, non sopporto quelli che si dichiarano fascisti o che fanno battute e raccontano barzellette sugli ebrei e sugli zingari. Non sopporto neanche quelli che si ritengono superiori agli altri perchè loro ricchi e gli altri poveri o perchè studiati e gli altri operai.
    A destra conosco un mucchio di brave persone e Carlo Arba è fra queste.
    Neo Anderthal, In ultimo, per sport, fatti un giro nella lista di SEL o nelle civiche di sinistra e fra i socialisti. C’è gente notoriamente imbrogliona, malfidata che fa del voto di scambio la sua attività quotidiana. C’è gente che dalla politica ha avuto tutto, il lavoro per se e i parenti, nei partiti e nelle attività para partitiche o occupate dai partiti. Io, il centro sinistra lo conosco bene. So bene anche che il centro destra non è meglio!
    Però, Neo Anderthal, Carlo Arba è un signore rispetto a te, anonimo inchiappettatore, e a tutti questi figuri della politica, di destra e di sinistra. Informati.

    • Neo Anderthal says:

      Caro Amico Gregorini, mi pare “evidentemente” che ci sia una certa confusione, non mi riferivo all’Avvocato Arba, che non conosco e mi era sfuggito.
      Evidentemente c’è più di un fascista nella lista -e a dirlo sei tu- ma affermi che è Carlo Arba è una brava persona e io mi fido ciecamente, né ho motivo per cercare di smentire una ovvietà. Sono tutte bravissime persone.
      Per quanto mi riguarda anche l’altro candidato di estrema destra è una persona stimabile e molto preparata, ma si da il caso che sia un dirigente del Progetto Nazionale Fiamma Futura, in sigla P.N.F. e allora riposto le domande:
      Cosa ci fa in lista con voi il dirigente locale del Progetto Nazionale Fiamma -in evocativa sigla P.N.F.-, inserito nel PATTO PER CAGLIARI?
      http://www.fiammafutura.net/2011/03/fiamma-futura-sardegna-candida-edoardo.html

      Ci autorizzi a pensare che voi contate talmente poco che i Fantoliani vi possono inserire in lista qualunque elemento, per quanto politicamente alieno sia, e voi zitti?
      O dobbiamo pensare che siete degli sprovveduti totali?
      Oppure dobbiamo concludere che una minima cautela antifascista vi è del tutto estranea, che però tutto va bene e voi siete comunque di sinistra?
      Cosa farete se i voti che avete chiesto in nome di una “sinistra del fare, che non sa dire solo no” serviranno per eleggere un fascista -o magari due-? Cosa direte agli elettori di sinistra che vi hanno incautamente dato ascolto?
      O c’è un’altra spiegazione che non immagino ma è che così convincente che nemmeno ha bisogno di essere esposta?

      Io mi ricordo però il tentativo di accreditare il Polo Civico di una immagine “di sinistra”, però ragionevole, però però però. Non capisco comunque cosa c’entri lo sbeffeggiare chicchessia sulla base di difetti. Dove mai ho espresso qualsiasi apprezzamento su difetti fisici o altro? Essere fascisti o antifascisti e comportarsi di conseguenza non è un difetto del genere, è precisamente una scelta politica e culturale. La probabile presenza di questa “opzione fascista” al Comune di Cagliari si dovrà anche a te e alla operazione che hai promosso. Ti dispiace te lo ricordo?
      Dai una scorsa la programma del candidato del PNF, sei d’accordo? Quanto all’anonimato -che non scopriamo adesso e che è consentito anche in questo blog- serve anche per mettere al centro le questioni, al di là dalle simpatie o antipatie personali -and I love you, Greg!-

      • A. Gregorini says:

        Lecis non è un candidato dei fantoliani, come li chiami, ma è nostro. Anzi, a questo punto ti prego di classificarmi fra i fantoliani così leviamo dal campo anche questa ambiguità!
        Continui a usare il “fascista” talmente tante volte da diventare noioso. Fondi i tuoi argomenti tutti su questa categoria ma non porti altro!Sono disposto a parlare di qualsiasi argomento che riguardi la città ma non di sta’ roba qui e dei colori delle camice che la gente usa la sera!
        Che palle Neo A’ !!!! E’ anni che cerco di portare argomenti tecnici e discutere di quelli nel merito e tu sei qui che mi parli di Mussolini e Stalin. Così mi annoi Neo A’.

      • Neo Anderthal says:

        Di Stalin? E chi ne ha parlato mai? Confondi -sapedolo- le acque. Di mussolinio ne parlano LORO, vai nel sito, non si parla d’altro. Si propongono politiche razziste, tu sei d’accordo? Si minimizza la portata delle leggi razziali antiebraiche del 1938, sei d’accordo? Non dovrebbe importare a nessuno?

      • Neo Anderthal says:

        Correggo!
        Di Stalin? E chi ne ha parlato mai? Confondi -sapedolo- le acque. Di Mussolini ne parlano LORO, vai nel sito, non si parla d’altro. Si propongono politiche razziste, tu sei d’accordo? Si minimizza la portata delle leggi razziali antiebraiche del 1938, sei d’accordo? Non dovrebbe importare a nessuno?

  14. Mauro Peppino Succiabrebei says:

    O’bbiolchini, tocca lassa perdi. Lo sai perché vince Fantolino? Perché a sinistra non si sono ancora accorti che di Tuvixeddu, del Poetto e del Porto non gliene frega una mazza a nessuno (della maggior parte di quelli che votano)! Forse dello stadio perché c’è chi tifa Cagliari.
    Mì che la destra “compra” i voti, gli altri pretendono di averli in omaggio in cambio di bei ragionamenti. Dillo anche a Stiglitz (che di Tuvizeddu se ne intende) o alla band(in)a di Madau, impegnati a cazzeggiare culturalmente (o culturare cazzeggiamente) s-parlando dei massimi sistemi. Gliela spieghi la differenza tra “vincere le elezioni” e “avere ragione”?

  15. Stefano reloaded says:

    Condivido quanto scritto da Tato su elettori che si informano e no, elettori tifosi, elettorato anziano. Avete provato a parlare con i vecchi? La maggior parte, semplicemente, si accontenta. E a Cagliari è pieno di vecchi.
    Confermo quanto dice Mossad: c’esti su famini a tirai a marras. Il futuro migliore è quello proprio e neanche troppo futuro. Ai posti di lavoro ormai credono in pochi, meglio capitalizzare subito. Quindi bollette, bombole, conti della spesa… E non solo. Esiste anche una fascia di elettori per i quali il voto non ha altro valore se non quello che gli permette di ottenere in cambio beni voluttuari come ricariche telefoniche e cellulari su cui montarle, carte prepagate per la pay tv, etc…
    In più, anche se Biolchini non lo vuole sentire, Cagliari è una città di destra.
    Prima di questi 17 anni di centrodestra, Cagliari è sempre stata democristiana. L’unico sindaco, per così dire, di sinistra è stato Ferrara dal 75 al 79: un millennio fa! E lo è stato più per sua natura che non per la coalizione che lo sosteneva: DC-PSI-PRI-PSDI (ci sarebbe poi da discutere sui danni pedagogici che fece con la questione del diritto alla casa).
    Non sembro molto ottimista, vero?
    Allora vi racconto che da destra giunge voce di un forte voto disgiunto a favore di Zedda e di un testa a testa con Fantola e quindi ballottaggio assicurato. Si rischia però, nel caso di Zedda vincente al ballottaggio, un nuovo caso Iglesias. A meno che qualche consigliere, che deve rientrare delle spese, non offra un aiuto insperato.
    Siamo messi benissimo!

  16. Neo Anderthal says:

    Spigolatura: avete notato che GREGORNI SI STA PASSANDO?
    Lui che è scontento di Floris ma benedice (o Bene-Duce?) Fantola ha i fascisti tra i “40 ottimi candidati” del Polo Civicchis.
    E dai, risponda! Le riposto la domanda, lei si mette comodo e scrive due righe, visto che trova il tempo per redarguire il candidato del centro sinistra per fesserie fatte e dette da altri troverà il tempo anche per dirci:
    “Cosa ci fa in lista con voi il dirigente locale del Progetto Nazionale Fiamma -in evocativa sigla P.N.F.-, inserito nel PATTO PER CAGLIARI?
    Ha spiegato agli elettori del suo gruppo, ai suoi sostenitori, che se le preferenze si dovessero concentrare sul valoroso giovine, gli antifascistissimi voti del POLO CIVICO servirebbero per fare entrare il PNF al Comune di Cagliari dopo circa 66 anni?
    E risponda, su, dai, che CI VUOLE! (?) ”
    PNFPNFPNFPNFPPNFFFFF!
    http://www.fiammafutura.net/2011/05/casa-e-lavoro.html

    • Neo Anderthal says:

      Mi scuso per il refuso (o Re Fuso?): Gregorini Geom. Antonello. Non GREGORNI.
      IN OGNI CASO: SI STA PASSANDO!!!

  17. Vedo che qui tutti, più o meno, siamo orientati sul fatto che Floris non ha fatto una emerita cippa!
    E’ bello parlare tra noi, fare l’elenco di quello che non ha fatto, “sparargli addosso” e additarlo come il vuoto cosmico. Però, sarebbe molto bello chiedere a chi lo ha sostenuto, e verosimilmente voterà Fantola, cosa ne pensa del suo “nulla” e cosa ne pensa del programma del candidato del centrodestra.
    E da qui la mia richiesta: c’è qualcuno, tra quelli che leggono e scrivono che ha votato Floris e voterà Fantola? E se si, cosa ne pensa dell’uscente e del candidato?

  18. Soviet says:

    Facciamo finta che Floris sia un sindaco serio. A questo punto avrebbe alcune opere iniziate di cui il centrodestra (immeritatamente) potrebbe in qualche modo fregiarsi: il Betile, il campus universitario, la riqualificazione di Sant’Elia. Si dirà tre iniziative volute da Soru, ma Soru non c’è e le elezioni non le ha perse a Cagliari, nel vedere la mappa del voto delle scorse regionali, le ha perse in quasi tutti i comuni costieri. Il centrodestra avrebbe potuto far proprie quelle idee e poi vantarsi di essere la coalizione del fare e non solo del progettare.
    Invece, per far torto a Soru si è rinunciato a opere importanti e finanziamenti, come il classico marito che per fare torto alla moglie…
    Questa giunta quindi non ha risolto problemi, non ha colto occasioni neppure quanto proposte su un piatto d’argento e non credo abbia accontentato i suoi elettori storici. A farsi un giro per Cagliari, per quanto la povertà sia aumentata, non credo che il sottoproletariato sia la maggioranza e non credo neppure che la maggioranza degli elettori cagliaritani vendano il proprio voto. Se così fosse non ci sarebbe nulla da fare in ogni caso e Cagliari meriterebbe esattamente il destino che l’aspetta, quello di diventare la capitale della bruttezza del Mediterraneo.
    @Mossad: comprare i voti ha senso se poi rientri delle spese. Chi compra i voti sa che è un investimento: spende 50 per guadagnare 100 dentro l’amministrazione. La sinistra questo non può farlo per due ragioni: la prima è che perderebbe i suoi elettori, che il voto lo danno gratis ma devi convincerli; la seconda è dovresti rubare per rifarti dell’investimento. A quel punto destra e sinistra pari sarebbero.

    • Mossad says:

      Si, lo so, la mia è una provocazione. Fatto sta che in un ambiente umano come Cagliari le elezioni non le vinci con le idee ma con la spregiudicatezza e il controllo delle clientele. Siamo pochi, non ci sono forze sufficienti a sposare gli equilibri ma riconosco che questa volta è possibile fare qualcosa di meglio rispetto alle passate elezioni. Non tanto per merito di Zedda quanto per la decomposizione dell’altra parte, che comunque ha un candidato decisamente solido.

  19. Vorrei tanto avere un metro di paragone. Cerco di fare un bilancio di questi 10 anni di giunta Floris, e gli aspetti negativi purtroppo superano quelli positivi. Perchè non sono così stolto da essere “contro” per il semplice fatto che sia espressione di una giunta di centrodestra. La Mediateca è una bellissima struttura, il Parco della Musica mi piace, sono stati aperti degli spazi per la cultura e ciò è sempre positivo. La gestione per alcuni non è stata adeguata (vedi la concessione di questi spazi a privati), oppure si sono costruite le stutture ma non si è educata la popolazione a rispettarle. Proprio stamattina ho assistito a una scena illuminante: due turisti cercavano di leggere una delle mappe turistiche in via Santa Croce, ma non ci riuscivano per via di una macchina parcheggiata proprio davanti. Rotonde utilissime, se non fosse che i cagliaritani non le sanno usare (e nessun viglie ad educare gli automobilisti); marciapiedi asfaltati dalle cacche di cane, monumenti inaugurati e dopo pochi giorni imbrattati dalle scritte di piccole emerite teste di cazzo. E le strade di serie A, sempre ordinate, e quelle di serie B dove le buche sono ormai protette dalla Sovrintendenza. In 10 anni credo che si abbia il dovere di accrescere l’educazione civica dei cittadini.
    Le strutture vanno e vengono. Lo stadio si farà, forse ne avremo due. I concerti si faranno da qualche parte, anifiteatro o no. Avremo la passeggiata sul lungomare, e speriamo anche il tunnel di Via Roma. Prima o poi si aprirà Tuvixeddu. Ma quando avremo dei cittadini rispettosi della propria città?

  20. uno che si è stancato says:

    A Cagliari le elezioni si vincono promettono posti di lavoro ai sottoproletari che sopra-vivono nelle periferie, questi da sottoproletari quali sono credono sempre a questa promessa e votano sempre dalla stessa parte. Questi sono gli stessi che ogni tanto occupano piazza Matteotti nella parte difronte al Comune.Bisognerebbe spiegare a questi minus habens che se vogliono far cambiare le cose dovrebbero provare a cambiare candidato, ma tanto a questa gente nn importa nulla allora che restino nella miseria e nell’ignoranza e continuino a guardare Uomini e donne

    • Soviet says:

      Mi sa che un po’ sbagli, per lo meno rispetto a quelli che stavano davanti al comune. L’unico modo per prendere coscienza delle cose è lottare per migliorarle. Molti di quelli che tu, con un po’ di snobbismo classista diciamo, definisci sottoproletari hanno passato il Natale sotto la tenda in piazza Matteotti per qualcosa che ritenevano loro diritto. Visto il trattamento non credo voteranno centrodestra. Almeno quelli.

  21. Ne parlavo da poco con un amico, un mio amico di destra che voterà Zedda…
    Il problema è che è difficile fare previsioni perchè 100000 elettori sono tanti e noi alla fine siamo una comunità purtroppo composta da troppe poche persone.
    Per noi è palese lo scempio della giunta floris, le truffe e il clientelismo negli appalti, nei concorsi,nelle assunzioni… per noi è evidente… per noi che ci vogliamo informare, che ascoltiamo la radio, leggiamo i giornali, seguiamo sulla rete tutte le vicende di questa città e non solo… ma noi, quanti siamo?

    I giovani cagliaritani della cagliari bene (e non solo della cagliari bene), che pensano che la cosa più importante della vita sia avere un paio di Hogan nuove (per fortuna non sono tutti così)… sono tanti… loro, cosa pensano?
    Gli anziani, in città gli anziani sono tantissimi dato che molti ragazzi e coppie sono andati nell’hinterland (come me), …cosa pensano?
    le persone che non si informano (che sono la maggioranza) cosa pensano?
    quelli che leggono solo l’unione, cosa pensano?
    Per non parlare di tutti quelli che non votano sinistra perchè “è da sfigati” (vi giuro che me lo sono sentito dire)…
    E poi tutti quelli che hanno avuto favori più o meno grandi da questa giunta… non tanto è importante quanti sono, ma è importante quante persone condizionano… 100000 elettori sono tanti… ma se fai un “favore” a 50 persone, sono già 500 voti… se fai un favore grosso ad un imprenditore, hai il voto dell’imprenditore, di almeno la metà delle persone che lavorano per quell’imprenditore, dei parenti dell’imprenditore e dei parenti dei suoi dipendenti e il voto di tutte le persone che hanno interessi in comune con quell’imprenditore e realativi familiari… sono tante persone… e se gli imprenditori a cui si fa un favore diventano 3 o 4… i numeri si moltiplicano…

    Allora la sfida quale è?
    Le sfide secondo me sono due:

    la prima è convincere i distratti che le cose non vanno per nulla bene e se per loro votare a sinistra è da sfigati, possono disperdere il voto, possono annullare la scheda, possono fare tante cose diverse dal votare per “tifoseria” (“olè, siamo troppo fighi, Fantola ha vinto la Champions”)…

    la seconda è cercare di toccare l’onesta dei corrotti e dei corruttori… convincere almeno la metà di questi che esiste un’etica, una morale, un bene comune che sta andando a rotoli… a causa delle clientele… che si può stare bene tutti, se si ha il pudore di mettere un limite alle proprie brame… forse sono troppo romantico, ma io spero che dentro alcune di queste persone ci sia ancora una coscenza…

  22. “Sa bussinada” pre-elettorale dovrebbe essere obbligatoria! Reincollo una frase dell’intervento di Mossad che mi sembra perfettamente eloquente nella sua sintetica spietatezza:

    “a Cagliari e a certi cagliaritani non devi promettergli un futuro migliore, perché ognuno pensa per sé: quello è il futuro migliore, il proprio.”

    Da scolpire e apiculare all’ingresso del Municipio.

  23. Felice Castelli says:

    io spero che i cagliaritani siano abbastanza intelligenti da non farsi infinocchiare da un po’ di asfaltini pre-elettorali.
    d’accordo che gli asfaltini pre-elettorali li fanno tutti (Ruggeri a Quartu l’anno scorso, tanto per non andar lontano …) perché sono il lavoro pubblico perfetto per propaganda elettorale (sono veloci, danno in realtà poco fastidio alla gente, hanno un impatto visivo enorme …), tanto da essere insieme una barzelletta e un luogo comune, ma il bilancio dell’amministrazione Floris è talmente negativo che solo quelli direttamente beneficiati dai loro affarucci clientelari potrebbero negarlo …
    vedremo …

    p.s.: Vito, tu molto elegantemente parli di “crinale” su cui si muove da “equilibrista” Fantola, fra continuità e differenziazione, io parlerei più schiettamente di schizofrenia … 😀 😀 😀

    • Felice Castelli says:

      p.s.: sto cominciando a sentirmi un po’ a disagio ad essere l’unico insieme a Vito e Stefano Deliperi a firmarsi con nome e cognome, come si dice a “metterci la faccia”.
      ma perché tanta paura delle proprie opinioni?

      • Stefano Deliperi says:

        caro Felice, caro Vito, ci mettiamo nome, cognome, la faccia, perchè lo facciamo. A rischio di relazioni lavorative, carriera, relazioni personali, ecc. Punto e basta. Ciò può suggerirvi perchè in tanti si lamentano della melassa nulliforme di Floris e – magari – voteranno la nullità continuatrice di Fantola. E spero di sbagliarmi.
        Altro che Stampo Nieddu, Kikkinu, su pistoni di Via Quirra ci vuole! A pistonare i Kasteddai per non farli votare a membro di segugio 😉

      • Massimo Congia says:

        Eh no caro Felice…
        Magari scrivo poco ma mi firmo sempre.

        Riguardo alla compravendita di voti, sono d’accordo con Soviet: ogni voto comprato è un investimento che rende molto di più del suo costo.
        Solo il semplice stipendio un anno di un consigliere paga ampiamente i circa 500 ( o -) voti necessari alla sua elezione.
        Personalmente sono sempre più stupito di come un certo elettorato (quello che si vende) non capisca che il loro voto vale (in termini economici) molto più di un abbonamento SKY o di una bolletta del gas…
        Un sistema di trasporti pubblici efficente fa risparmiare molto più; un sistema amministrativo efficente vale molto di più… pensate a quanto vale una giornata di lavoro persa perché si è dovuto fare la fila inutilmente, magari in diversi uffici, per pessima informazione ed ancora peggiore informatizzazione della “cosa pubblica”.
        E’ più difficile stabilire quanto “vale” vivere in una strada, quartiere e città esteticamente bella… quanto condiziona il benessere della persone che ci vivono… Personalmente percorro ogni giorno la ss 195 per lavoro ed ogni volta che le Zunck Towers appaiono all’orizzonte sento un nodo allo stomaco, una sorta di nausea, che pagherei per liberarmene.
        Quanto vale essere costretto ad “emigrare a sestu o ad elmas perché i prezzi delle case in città (anche in periferia) sono oltre qualsiasi possibilità di un giovane precario?
        Quanto vale fare almeno 40km ogni volta che si vuole godere di una spiaggia come si deve perché il Poetto attuale è diventato una spiaggia di cenere con un mare lattiginoso?
        Basta…
        Ora tocca a noi

        Ora tocca a noi!

      • Felice Castelli says:

        Massimo, certo, scusami se non ho ricordato anche te fra quelli che si firmano, come anche gli altri: Gregorini, Daniele Addis, etc.
        per fortuna siamo comunque in parecchi, il mio era un lamento per una sensazione di quel momento, in cui il mio era l’unico nome vero.
        sarà anche la differenza con facebook, dove la stragrande maggioranza delle persone invece è presente con nome, cognome e tanto di fotografie e curriculum … 😉
        comunque, ciascuno libero di fare come meglio crede.

  24. Monica says:

    Sinceramente penso che Floris sia stato il sindaco peggiore da quando sono nata ( quasi 45 anni fa) ad oggi. Io non mi ricordo una città così poco curata e così tanto disordinata in tutti gli ambiti. Una viabilità terrificante peggiorata con la costruzione di parcheggi interrati al centro della città che portano ad un intasamento delle strade di ingresso a Cagliari fin dalle prime ore del mattino. Gestione pessima del verde pubblico con eliminazione di centinaia di piante per far posto a parcheggi o, peggio piazzette stile neofascista buone per eventuali fucilazioni o come luoghi di tortura. Strade dissestate con enormi voragini e tentativo preelettorale di ingraziarsi gli elettori asfaltandone alcune nelle zone centrali e semicentrali e abbandonando le periferie. Permessi per la costruzione di palazzi obbrobriosi senza tener conto dell’aspetto complessivo dei quartieri, arrivando a far costruire torrioni di 15 piani laddove le case arrivavano a quattro, con colori e forme improponibili. Blocco insensato della metropolitana di superficie a favore di una improbabile in profondità che infatti non è stata realizzata e verosimilmente non lo sarà mai dati gli enormi costi che non verrebbero ammortizzati. Inaugurazione frettolosa di parchi non finiti, fatti non tanto per gli abitanti quanto, come per il parco della musica, adatto ad aumentare il prestigio del T hotel. Mancata gestione del poetto, dell’anfiteatro e abbandono di Tuvixeddu alla speculazione edilizia. Ce ne sarebbe abbastanza per mandare via il vecchio sindaco e tutto il centrodestra a son’e corru e con ignominia. Ma i cagliaritani sono po su connottu. Se ci si parla, Zedda è troppo giovane e troppo comunista. A parti invertite direbbero che Fantola è un vecchio ammanigliato della politica mentre Zedda diventerebbe una giovane promessa da provare. Chi vota centrodestra lo vota perchè si, non in base alle persone che vengono candidate. Se Zedda dovesse farcela non sarebbe perchè ha convinto i Cagliaritani, ma perché il centrodestra è diviso e molti suoi elettori potrebbero non andare a votare.

    • Realista says:

      Mi viene il dubbio che quello che hai descritto non sia la Cagliari di Floris, ma l’inferno…
      Vabbè che di quello che dici un pò di vero lo trovo in tutto, ma ci vorrebbe un poco di equilibrio e, soprattutto, di cognizione di causa. Parcheggi interrati che creano ingorghi? Piazzette neofasciste come luoghi di tortura? Parchi finiti di fretta (5 anni dall’inizio!!!) a favore di un hotel? Speculazione a Tuvixeddu (Parco Archeologico, Museo Archeologico, viabilità e bonifica di un area degradata praticamente sulle spalle dei privati!!!)? Ma che film hai visto?
      Un poco di vero c’è in quello che dici, ma lo dici in modo tale e con tanta acredine che dubito che per solo uno di questi problemi abbia idea di cosa fare in alternativa.
      Non voterò Fantola di certo, ma l’inferno di cui parli tu non esiste: rilassati e vota bene, chiunque arrivi, non avrà la bacchetta magica, ed avrà bisogno di pensiero positivo

      • Soviet says:

        Però piazzetta Mascia sembra fatta apposta per le fucilazioni…

      • Monica says:

        Non è questione di inferno o meno. Ho sicuramente calcato la mano, ma mi fa rabbia come è stata trattata la città in tutti questi anni. Ho visto altre realtà, non solo all’estero, e ho visto come si possono rendere vivibili anche grandi città senza deturparle e senza cementificarle selvaggiamente. Ho visto città con zone verdi provviste di aree attrezzate per i bambini in quasi tutte le piazze, parcheggi multipiano fuori città ben collegati con navette al centro. Perfino la viabilità di Londra è meglio di quella di Cagliari, con una popolazione quattro volte la Sardegna. Non da ora Tuvixeddu è stato deturpato. Avrebbero dovuto preservare tutta l’area modello fori imperiali a Roma. Ci sono palazzine costruite negli anni 70 e anche più recenti che inglobano tombe puniche nelle loro cantine. Non sono una ragazzina, e purtroppo a parte qualcosa di buono nella gestione Delogu, ho visto la città peggiorare giorno dopo giorno. Il Parco della musica è stato inaugurato in tutta fretta senza che fosse completato per far vedere in periodo preelettorale che qualcosa è stato fatto. Non è tutta colpa di Floris, ma i suoi 10 anni sono i peggiori che ricordi.

    • Ipazia says:

      Concordo con Realista e aggiungo…ma l’opposizione dov’era in questi 10 anni? Il problema e’ che l’elettorato che decide di non votare Fantola in quanto segno di continuità e dell’ennesima “importante’ o quantomeno “famosa” e “potente” famiglia cagliaritana di centro destra alla guida (?????) della città, perche’ deve votare Massimo Zedda? Anche lui rappresenta la sinistra che in questi anni ha fatto l’opposizione in silenzio subendo o peggio ancora lavorando in accordo con la maggioranza (delibere sull’anfiteatro….) Anche lui e’ segno di continuità? Io sostengo Zedda nella speranza che sia una rottura non solo della continuità del centrodestra ma anche dell’inefficienza del centrosinistra ma i dubbi rimangono. 

      • Soviet says:

        Cara Ipazia, l’opposizione era all’opposizione, appunto. C’è una sorta di vulgata per cui l’opposizione non fa nulla. In verità pochissimi di quelli che lo dicono sono andati a vedere se realmente l’opposizione ha fatto opposizione o no, cioè ha usato gli strumenti previsti dalla legge e dai regolamenti nell’attività consiliare. Può anche essere che abbia fatto poco o nulla, ma allora è responsabile di non aver fatto opposizione, ma non di aver governato male. La differenza non è neppure sottile, ma vedo che spesso si cade in questo errore.
        Perché se vale il tuo ragionamento allora i passaggi sono questi: il centrodestra ha governato male, ma il centrosinistra non ha fatto un’opposi9zione efficace e dunque è meglio che il centrodestra continui a governare. Converrai anche tu che è una stupidaggine.

      • Ipazia says:

        “…e dunque e’ meglio che il centrodestra continui a governare” e’ una deduzione che fai su un interrogativo che ho espresso.  Ho palesato  un dubbio che mi rimane e che rimarrà fino a quando i fatti non dimostreranno il contrario. Ho detto che sostengo Massimo e lo sostengo in quanto SEL, non lo avrei sostenuto se fosse stato PD. La mia speranza e’ che sia veramente una rottura piena con una continuità che dura da 15 anni, ma e’ una continuità che segna entrambe le parti (CD e CS) quasi in egual modo. Io non condivido la tua difesa dell’opposizione in quanto, appunto, all’opposizione e non al governo. Non sono un’esperta ma mi sa che esistono gli strumenti per denunciare ciò che e’ ritenuto scorretto,  certo significa porsi conto i poteri forti e rischiare di farsi male, molto male. Zedda in questo e’ stato bravo, si e’ messo addirittura contro i poteri forti della sua stessa parte politica spocchiosa e prevaricatrice e  ha vinto. Ora si tratta di capire se dopo aver vinto la prima battaglia, quei poteri forti che lui ha battuto lo hanno sostenuto e lo sosterranno nella guerra o hanno fatto e faranno come loro solito.

  25. … La questione è più complicata di quello che sembra… ovvero… si parla di brivido di votare fuori dai regimi clientelari… ma qui si corre il rischio del brivido delle bollette… delle spese dal macellaio… di lavoretti a termine che salvano per un paio di mesi… gioca forza … e queste cose sono solo la punta dell’iceberg … tutte le persone sono più o meno in grado di capire determinate dinamiche…ciò nonostante, mancano ad alcuni le basi, nuove e vecchie, per sopravvivere… e di conseguenza il cervello si sconnette… e anche questo mio commento , penso sia superficiale….

  26. Mossad says:

    A Cagliari c’è molta fame. Ma davvero tanta. Le clientele conterano parecchio, possiamo starne sicuri e a Cagliari e a certi cagliaritani non devi promettergli un futuro migliore, perché ognuno pensa per sé: quello è il futuro migliore, il proprio. Per questo continuo a sostenere che se la Sinistra vuole davvero vincere deve (purtroppo, anzi, pultloppo) agire concretamente come i suoi avversari: comprarsi i voti con gli abbonamenti a Sky, Mediaset Premium, le ricariche dei cellulari, i bustoni della spesa, i biglietti dello stadio… quindi, se vincerà, proporre un percorso “virtuoso”. Ma prima devi vincere e al diavolo ideologie e belle parole, per quello ci sarà tempo dopo.

  27. rombodituorlo says:

    A ogni tornata elettorale si resetta sempre tutto, c’è sempre chi si pone come continuità e chi come rottura.
    Cimentandomi nel ruolo di stampu nieddu direi che a decidere le sorti di queste votazioni sarà certamente l’elettorato di Ignazio Artizzu unitamente alle persone che effettueranno il voto disgiunto con sindaco demuro e zuncheddu.

    Esordivo dicendo che giudizio non vi sarà,
    a Cagliari ci si dimentica troppo spesso delle mancate risposte, un esempio per tutti è roba di ieri e riguarda il quartiere di Villanova, da 13 mesi migliaia di cittadini che chiedono e pretendono risposte …IL NULLA..!!! … a 4 giorni dal voto una bella ordinanza che accontenta tutti coloro che non sarebbero andati a votare (che sono di una parte politica) !!!

  28. Banana says:

    è bello sapere che certe conversazioni poi hanno delle conseguenze così interessanti!

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