Ora sì che il gioco si fa duro! Mentre Claudia Zuncheddu ufficializzava stamattina la sua candidatura a sindaco di Cagliari per un raggruppamento indipendentista composto da Irs, Sardigna Natzione, i fuoriusciti dai Rossomori e da A manca Pro s’Indipendentzia, ProgReS annunciava alle redazioni la candidatura a sindaco di Ornella Demuru, già segretario nazionale di Irs pre-scissione.
Donne indipendentiste contro! E sarà curioso vederle impegnate in un faccia a faccia: che cosa le unisce e che cosa le divide?
Un po’ di dati: alle Provinciali del maggio dello scorso anno la Demuru (candidato presidente per Irs) prese in città 1.326 voti, pari al 2,94 per cento (e con una affluenza bassissima, appena il 34,5 per cento). Ma allora il partito era unito: come andrà a finire stavolta?
L’ultima competizione nella quale la Zuncheddu è stata impegnata sono state invece le Politiche del 2008, nelle quali era capolista per la Camera del Partito Sardo d’Azione (ma ricordiamo che era consentito solo il voto alla lista e non ai candidati). In quell’occasione i Quattro Mori a Cagliari presero 1269 voti, pari all’1,3 per cento (e con una affluenza vicina al 75 per cento).
Alle Regionali invece la Zuncheddu raccolse nella circoscrizione di Cagliari (cioè nei Comuni di tutta la provincia) 1590 preferenze.
Tornando invece indietro alle Comunali del 2006, i dati ci dicono che Claudia Zuncheddu fu eletta consigliera nelle liste del PsdAz con 451 voti.
1.269 1,30%
Per le provinciali iRS in provincia di Cagliari non era unito.
Ci stava una fazione gelosa che disturbava il gruppo che lavorava.
iRS è il colonialismo nuorese avverso alla sardità marina, solare, cosmopolita e contemporanea di Cagliari, la nostra amata Casteddu, che dovremmo spregiare per nutrire complessi di inferiorità verso la Barbagia.
Non dobbiamo accettare questa presunzione di primazia culturale e di autenticità inautentica da chi dice “boghe” o “oche” oppure “oghe” per significare sa “boxi”.
E deu a boxi manna si du nau: a fora!
Casteddu Rulez!
Va bene! Ma a parte le fognature, vino, medicina, istruzione, asini pubblici in orario, ordine pubblico, irrigazione, strade, spiagge libere non inquinate, bilancio dei pagamenti in attivo che cosa hanno fatto i Romani per noi?
Perché tanto accanimento verso gli indipendentisti? Forse perché fate sempre i grilli parlanti, state sempre a mettervi sul pulpito per sottoporre chiunque non rientri nel vostro microcosmo alla critica più serrata. Non vi siete ancora accorti che al di là della retorica anti-italiana non avete nulla di diverso dagli schieramenti politici che avversate.
Brutta cosa l’incapacità di fare autocritica: fintanto che continueremo a cercare gli errori degli altri alleggerendo le nostre coscienze non andremo da nessuna parte. Ammesso che quegli degli altri siano errori.
In questo caso, credo che l’oggetto della grande contesa sia l’invidia nei confronti di una coalizione che è stata in grado di candidare una politica valida, una che si è impegnata. Il fatto che sia una coalizione indipendentista sta facendo vedere i sorci verdi u po’ a tutti. Che dire? Che vinca il migliore. Ammesso che i migliori siano i vincitori.
Aspettiamo anche la tua autocritica però..
Sì Marzio, mi pare che io stia facendo autocritica perché se hai letto i post precedenti io non sono indipendentista, per questo motivo non capisco questo accanimento contro gli indipendentisti. Credo, come precisavo in precedenza, che abbiamo così tanti problemi da risolvere e così tanti buchi che stanno divenendo voragini che guardare l’erba del vicino è, per quanto mi riguarda, davvero improduttivo.
@fronte popolare…: a me sembra che gli unici “cagati” dalla paura (ripeto le tue parole per citarti) siate voi che vi state accanendo contro questa candidatura, altrimenti non avrebbe neanche senso che ne parliate con tutto questo fiele.
Sulla sequenza di avvenimenti invece posso dire che ho l’impressione che il centro-sinistra stia cercando l’unico neo, ammesso che ci sia, che si potrebbe trovare nella persona Zuncheddu. Chi ha seguito la vicenda sa bene che Claudia Zuncheddu è uscita dai RossoMori per dei motivi che non riguardano le elezioni, e sinceramente, non penso che abbia bisogno di un attimo di gloria.
E quali sono questi motivi?
Marzio, è uscita perché alle primarie i Rossomori hanno candidato Beppe Andreozzi, e non lei che pure era richiesta e sostenuta dalla larga parte delle base.
Direi che il fatto attiene alle elezioni, eccome. Questo detto occorre anche dire che Claudia Zuncheddu è una persona molto valida, e sta operando e ha operato bene sia in comune che in regione -sempre assieme a Massimo Zedda, vedi quando si dice il caso-.
Indipendentemente dagli indipendentisti, è connotata a sinistra, non credo proprio che condivida il senso di estraneità alla sinistra sarda “italiana” che molti sfoggiano.
Quanto a sorci verdi, sorci arancio o nelli o altro: i conti si fanno alla fine, non mi pare che la “coalizione indipendentista”, riscuota più che un già consolidato e convinto seguito minoritario -molto minoritario-.
Quanto all’autocritica, mi pare di averne vista decisamente troppa a sinistra e quasi nulla in area indipendentista. O forse il fatto di essere frantumati, l’un contro l’altro armati e presentare due candidate e rinfacciarsi torti e congiure è qualcosa che non merita nessuna riflessione?
Beh documentati, o ti devo fare la sintesi di queste ultime settimane? 🙂
Fallo tu, Federica, documentami. Dove e come l’immacolata e perfetta area indipendentista ha ragionato criticamente su se stessa? 🙁
grande soviet! non avrei potuto sintetizzare meglio.
MONADICO
la strategia elettorale degli indipendentista è quella che, di sicuro, massimizzerà la dispersione di voti. e tutto questo grazie alle velleità, al settarismo e alle piccole lotte fraticide, oltre che ad un totale disinteresse verso politiche di consenso a breve. la sinistra poteva cercare un’alleanza programmatica con quest’ area – che ha e avrà modo di dire la sua in futuro – ma ha preferito, come al solito, restare impermeabile agli stimoli esterni e procedere a tentoni verso chissà quale avvenire. in questo sel, almeno in sardegna, non è diversa dal pd: entrambi sono partiti esponenziali di nuovi e vecchi leader che non sanno più in quale cazzo di direzione voltare la faccia per non prendere schiaffi.
La zuncheddu è talmente indipendentista che sta in gruppo consiliare con due partiti italiani. Non so se in altri paesi che lottano per l’indipendenza questa cosa gliel’avrebbero lasciata passare.
Secondo me vince al secondo turno Fantola.
La novità sarà l’alleanza della Zuncheddu con Zedda per il secondo turno.
Progres prenderà il 3%.
Ciao
ma la Zuncheddu è più rossa o più mora? dubito assai del suo essere indipendentista, visto che in consiglio regionale non ha votato la mozione sull’indipendenza proposta dal suo ex partito.
Un indipendentista vota una mozione sull’indipendenza a prescindere da chi la promuove.
la Zoncheddu più che indipendentista mi pare sia opportunista.
Lei è ceretamente ambientalista ma l’indipendentismo è altra cosa.
vedremo al ballottaggio, sosterrà zedda in cambio di qualche assessorato.. quanto indipendentismo fuori dagli schemi..
da indipendentista mi vergogno… di chi prova tanto entusiasmo per essere per un quarto d’ora agli onori della cronaca per poi presentare liste (virtualmente, ovvio: ci son candidati da presentare e firme da raccogliere… e chi lo fa se a Cagliari questi gruppi non esistono?) con gruppi politici fantasma in città e peggio ancora con pagliacci tipo maluentu… grazie davvero per averci fatto fare passi indietro di venti anni
I numeri e le percentuali che compaiono nel lancio della notizia si riferiscono al periodo in cui l’operato della ex non segretaria di iRS non era macchiato dall’azione nefasta politicamente deplorevole di cui di è macchiata la adesso candidata sindaco. Ora, se il buon senso assiste l’elettorato cagliaritano i conti sono presto fatti. Come dare fiducia a chi non ha una onesta considerazione della base? a chi non ha nessuna esperienza polica? a chi si è avvalsa di strumenti perseguibili per legge? (complotto e congiura). Mi imbarazza la sfrontatezza di costei e la disonestà di chi la sostiene. La povertà dei contenuti di un candidato sindaco sono cosa che va messa nella bilancia delle valutazioni ed è doveroso ricordare che la corsa solitaria di progres è scelta obbligata:
a) impossibile ( viste le loro malefatte) aderire ad un progetto voluto da iRS
b) restare fuori dalla tornata elettorale, che si gioca in casa, significa sparire!
a me pare che l’unico reato perseguibile sia la violazione della privacy con ingresso illegale in caselle di posta elettronica personali. Faccio notare che l’unico modo per avere acccesso legale a tali contenuti è un atto del giudice. Per avere copia di 10mila mail chi è intervenuto?
Dite che gli indipendentisti prenderanno pochi voti ma poi attribuite loro la probabile sconfitta di Zedda. Ma la sinistra riuscirà mai a fare autocritica?
Ecco regalata alla Sinistrauna proposta di una novità sconvolgente. E una ricetta di sicuro effetto.
Una bella e sana autocritica.
Non fosse che la sinistra fa quasi sopratutto quello da decenni, invece di combattere l’avversario -che a fare autocritica non ci pensa nemmeno…-
Gli indipendentisti, o almeno la loro gran parte, proiettati verso un radioso futuro, rifiuta la mescolanza e la collaborazione con i partiti “italianisti” -o con i “tzeraccos” come li chiamano i più esagitati dei loro gruppi- di qualsiasi tipo.
Nel frattempo la Sardegna ha come Governatore -coloniale- un tale Cappellacci, che come principale titolo di merito è figlio di un commercialista di Berlusconi. Votato dai Sardi, tra l’altro.
Chiaramente a fare autocritica i fronti -pluralissimi e in continua frammentazione- indipendentisti, che raccolgono consensi al momento piuttosto esigui, a fare autocritica neppure pensano. Loro vanno bene così, tanto non potendo mai governare possono sempre indicare qualsiasi obiettivo realistico o meno, nella comoda certezza che non saranno chiamati a realizzarlo.
Vabbé, siamo oppressi dal colonialismo, ma anche noi ci mettiamo del nostro, o no?
L’unica notizia politica degna di nota risiede nel fatto che dopo la fuoriuscita dell’ intera classe dirigente e dell’ intellighenzia l’ Irs non sia stata in grado di proporre un proprio candidato.
A questo punto mi domando:
Ma non è che avevano ragione i “ribelli” ?
SNI farebbe meglio a concentrarsi sulla questione nucleare anziché perdere tempo con il fronte sardista…
Ahh dimenticavo … cari lettori , un indipendentista non voterà mai ne Zedda , ne altri candidati che sono esponenti di un sistema politico che vede la sardegna subalterna dell’ italia..
Il M.I. italiano può stare tranquillo, perchè gli indipendentisti non vogliono minare l’integrità nazionale dell’italia, ma rivendicare e sancire la propria !
Leggo commenti tipici da aria PD-SEL che amano fare critica, spesso e volentieri sterile, ma hanno un livello di proposizione pari a 2 (su scala 10). Pensate al vostro Massimo, sterile giovine partitico con poco carisma e poca preparazione. Mi dispiace dirlo, ma il Massimo dei Riformatori sta dimostrando capacità “giovanili” che Zedda deve aver perso nella culla.
Forza Ornella!
Ecco. Vai al Massimo (Fantola), vai a gonfie vele -le olimpiadi arriveranno, come no…-
P.S. Scusa, amico Sardista ma “aria PD-SEL ” in che senso?
Caro sardista, prima di parlare fatti restituire la Bandiera dei Quattro Mori che un tuo segretario regionale o nazionale o universale ha gentilmente regalato a Silvio Berlusconi, magari aggiungendoci la parola felliniana “gradisca…” e magari smettiamo tutti di vergognarci di voi.
Rispetto alla capacità giovanili dimostrate da Fantola siamo d’accordo: al confronto al THotel io a 15anni non avrei saputo fare di meglio!
claudia zuncheddu è in gamba e io la voterò anche se non sono proprio indipendentista ma soriano…la demuro…per carità!!!
Tra indipendentista e soriano qual è la sfiga predominante? 🙂
le unisce il fatto che entrambe non sanno parlare il sardo
Non capisco, ma perché siete così avvelenati con gli indipendentisti di questi ultimi tempi? Ma ci rendiamo conto che Claudia Zuncheddu prenderà il voto dagli indipendentisti, che, altrimenti non voterebbero, perché un indipendentista non vota certo Zedda? O forse il centro-sinistra è così tanto democratico da dare il nome di Partito Democratico alla più importante forza politica in coalizione e da farsi giudice di una “candidatura democratica” (che sia quella di Claudia Zuncheddu o Ornella Demuru non importa)? Mi par quasi un’ovvietà precisare queste cose. Inoltre: scusatemi, ma ci rendiamo conto dello spessore di Claudia Zuncheddu? Del lavoro che fra le gente e dell’opposizione che fa in Regione? La Zuncheddu parla di Quirra dalla notte dei tempi, non ha certo aspettato che il caso venisse a galla negli ultimi mesi. E questo è solo un esempio. Non vedo perché qui ci si ostini a perpretare lo stesso errore, votare seguendo la logica del voto utile. Io non sono indipendentista, lo preciso, ma sono molto contenta che, democraticamente, gli indipendentisti possano avere una loro rappresentante politica. Poi, scusate: è un problema se ProGres corre da sola? Ma invece che guardare i panni sporchi delle altre case, forse dovremmo fare il punto di ciò che non va bene a casa nostra, perché, mi pare, di questioni irrisolte ne abbiamo tante… a partire dal fatto, che con tutto il rispetto della persona Zedda, in questo esatto momento lui è sulla cresta dell’onda solo perché la candidatura di Cabras faceva ribollire le viscere a tutti. Questo, sottolineo, con tutto il rispetto e la stima umana nei confronti di Massimo Zedda.
..con una precisazione piccolissima.
Che Claudia Zuncheddu faceva parte di un partito, sino a pochi giorni fa, che ha partecipato con un proprio candidato alle primarie poi vinte da Zedda.
Non dico che Claudia non abbia diritto a candidarsi, non sia mai.
Solo magari sarei uscito prima dai Rossomori, prima delle primarie. Tutto qua: immagino che molti dubbi – su ricerca di visibilità e cose simili – siano legati a questo. Un saluto
concordo con mm:
la Zuncheddu è intellettualmente molto scorretta e disonesta, candidandosi dopo aver perso le primarie.
gli indipendentisti avrebbero dovuto trovare qualcun altro e lei stare ferma un giro e riprovarci magari la prossima volta.
io una così non la voterei mai, indipendentista o non indipendentista.
coma fai a fidarti?
poi, Federica, penso che il problema non sia il diritto degli indipendentisti di essere, appunto, indipendenti quanto piuttosto questa frantumazione sinceramente ridicola.
almeno vista da fuori.
continuando così riusciranno a far dimenticare l’esplosione del PCI e le schegge di comunisti che si sono succedute in questi anni … 😀 😀
almeno in quel campo ora c’è Sinistra Ecologia e Libertà che ha la possibilità di riaggregare consenso. 😉
poi non sono affatto d’accordo con te su Massimo Zedda:
ma pensi davvero che chiunque altro avrebbe vinto contro Cabras?
io non credo.
credo invece che la candidatura di Massimo Zedda abbia avuto una notevole forza sua e che questa forza la si vedrà anche alle amministrative.
>Ma la Zuncheddu non ha perso le primarie. Le ha perse Giuseppe Andreozzi che correva per i Rossomori. Claudia Zuncheddu non ha partecipato perché è stata sgambettata dai dirigenti dei Rossomori, con qualche mossa poco chiara. Lei infatti è uscita, però dopo le primarie.
Neo, non avallare leggende metropolitane. Lo ha scritto anche Vito:
“Alle primarie invece lei non si era voluta candidare: dapprima rifiutando le richieste che le arrivavano dalla base del partito (a cui aveva detto che il nome giusto per Cagliari era Gigi Riva), poi dai vertici dei Rossomori. E comunque anche nel corso delle primarie la Zuncheddu si è vista pochissimo in giro”.
Sai qualche cosa che io non so, evidentemente, è possibilissimo che mi sbagli. Certo è che i suoi rapporti con i dirigenti “centrali” dei Rossomori erano al punto zero già da mesi prima. Io so che nella base avrebbero voluto e che i “dirigenti”, primo tra tutti Gesuino Muledda, la hanno avversata in ogni modo.
Cosa non si fa per rendersi visibili…
Banana continua con le tue strisce che sei simpatico e ci fai morire dal ridere tutti i giorni…
mi raccomando aspetta che venga qualcuno a pubblicartele e, intanto, rimani seduto dietro il pc e vedrai come le cose in comune cambieranno!
Frariu contento che apprezzi ciò che faccio. per il resto, ho di meglio da fare nella vita che pensare al Comune
Geniali questi indipendentisti, al Ministero dell’Interno devono essere tutti cagati dalla paura per la loro minaccia all’integrità nazionale.
EEEbaiii o trairori! Naraddu, chi ses unu provvocarori, Sei una spia del Potere, unu tzeraccu, la liberazione avverrà solo sotto l’egida del Movimento per la libertà del Popolo Giudeo, misia misia de tui e de tottus cussus de su FPdLdG!
Battuta senza senso visto chi siede al ministero dell’ interno. Conservala per gli anni a venire.
Al ministero dell’Interno siede un Indipendentista, della Lega Nord per l’Indipendenza della Padania. Possiamo stare tranquillissimi…
http://www.leganord.org/
O Davide! i Monty Python non rientrano tra i tuoi gusti cinematografici?
Ma cali Monty Python, gli indipendentisti veri non coltivano la deboscia borghese, questo umorismo inglese freddo come la birra calda che bevono questi -che non conoscono bidé-
Il massimo del comico è in Sardegna, con Gonario imbriagoni, Pino la lavastoviglie, Benito e pochi altri.
NO, i La Pola no che non sono veri sardi, sono casteddaiusu…
La mossa era prevedibile, nonostante vi siano state delle trattative per l’ inclusione di Progres all’ interno del fronte indipendentista.
Il rischio di “suicidio nella culla” è altissimo, dato che è molto probabile che gli indipendentisti cagliaritani non schierati a prescindere con iRS o Progres optino per la coalizione, che garantisce maggiori possibilità di ingresso nel Consiglio comunale.
i due nuovi progetti hanno entrambi assoluto bisogno di visibilità e di “pesarsi” . Ma Cagliari ha assoluto bisogno di cambiare.
Cagliari è per loro un banco di prova, una vetrina e una palestra in vista delle Regionali. E’ in qualche misura anche una competizione tutta interna alle due anime uscite da una sofferta scissione.
La Zuncheddu si sacrifica e preferisce sacrificare Cagliari, nel senso di correre il rischio di lasciare Cagliari al centrodestra – e immagino che personalmente le costi , meno a chi ha lanciato la sua candidatura – per dare il suo contributo a questo progetto. Io non approvo e sono critico in generale con le strategie che l’indipendnetismo sardo pare ostinarsi a perseguire, ma rispetto la scelta.
Per quanto mi rigurda voterò una lista indipendentista, ma, avvalendomi del voto disgiunto, la preferenza per il sindaco andrà a Zedda.
Come si dice?
CLAMOROSO AL CIBALI!!! AUTORETE DI…
C’è sempre uno/a più indipendentista dell’altro, ma uno/a che faccia una mossa più intelligente dell’altro si trova? Se prendono l’1,5% a testa è un gran risultato
il “fronte” indipendentista si conferma foriero di grandi pagliacciate
Banana hai una visione troppo monadica dell’indipendentismo.
Avresti dovuto dire “I” fronti indipendentisti…etc
Banana, perchè definisci pagliacciate le candidature?
Stefano: “visione monadica” è meravigliosa, chapeau!
Corrado: 1) le posizioni degli indipendentisti, così come le esprimono in questa fase attuale, mi sembrano parecchio discutibili. sono d’accordo sulle critiche ai tanti mali e problemi che affliggono la Sardegna, ma la pars costruens mi fa morire dal ridere. 2) per il resto trovo abbastanza incomprensibile come ci possano essere due fronti indipendentisti che candidano due diverse persone. sono mosse da vetrina e basta….
A VISIONI!
Meglio Monastica, che ne dici? O forse Monopattina? Monopattina è meglio. Anche Monoaurale, non è male, dai.
Aspetto commento di Brian di Nazareth…nel frattempo breve visione del film omonimo!
http://www.youtube.com/watch?v=XhwmfGjuWys&feature=fvsr
In tempi non elettorali qualcuno ebbe a dire: continuiamo così, facciamoci del male!
0i puru “is comicas”…