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Comunali a Cagliari: ma Fantola il candidato di chi è? Il centrodestra in crisi di identità

Ma Massimo Fantola il candidato di chi è? “Di tutto il centrodestra” dice lui, ma si tratta di una risposta che vuole essere rassicurante ma che non rassicura nessuno. Non rassicura intanto il Pdl cagliaritano, disposto a cedere l’eventuale poltrona di primo cittadino solo in cambio di precise garanzie di linea politica e di spartizione di assessorati. Garanzie che Fantola non ha dato e non darà, anche perché l’ex senatore vorrebbe (giustamente) vedere i risultati delle singole liste prima di dare, in caso di vittoria, un taglio preciso alla nuova amministrazione e alla sua squadra di governo.

Non per nulla il Pdl propone (o cerca di imporre) lo stop a tutte le liste civiche: perché sa che il logo Pdl oggi a Cagliari faticherebbe ad arrivare al 20 per cento e deve rafforzare il marchio principale.

Certo, è curioso che una diktat del genere, che potrebbe anche pregiudicare la vittoria finale, sia imposto dal partito che non esprime il candidato sindaco. Fantola accetterà di fare a meno delle liste civiche, proprio lui che ha acconsentito che fosse una lista civica (il Polo Civico di Antonello Gregorini) a lanciare la sua candidatura? Chi comanda nello schieramento di centrodestra? Fantola o il Pdl?

Il Polo Civico dal suo canto dice: “Fantola è il nostro candidato, siamo noi ad averlo espresso”. Tecnicamente potrebbe anche esssere vero, ma praticamente no. e nemmeno politicamente. Perché l’ex senatore non è certo un outsider ma un uomo politico di lungo corso. Il fatto che sia stato il Polo Civico a puntare per primo sulla sua candidatura ormai non dà alcun bonus ed è solo una vittoria di Pirro.

Per cui ora Fantola ora rischia di essere giocoforza assorbito nell’area mediatica dei berlusconiani: perché quando si è il candidato di tutti, si è soprattutto il candidato del partito più forte dello schieramento: quindi del Pdl.

Certo, Fantola potrebbe ricordare di essere il leader dei Riformatori. Ma in questo caso, come pretendere di segnare una discontinuità rispetto alle amministrazioni Delogu e Floris di cui i Riformatori sono stati una componente importantissima? Dove starebbe la novità di questa candidatura?

E poi ci sono i finiani: Ignazio Artizzu ha ricordato oggi dalle colonne dell’Unione Sarda che il centrodestra ora non accetta imposizioni dal Pdl e che è pronto ad abbandonare l’alleanza.

Lo stesso fa il Polo Civico, sicuramente spiazzato dalla volontà di Fantola di imbarcare il Pdl in uno schieramento che poteva essere, quantomeno sulla carta, realmente alternativo. Sarà il candidato sindaco a dover fare delle scelte: sacrificare Gregorini vorrebbe dire far fuori un gruppo che negli ultimi mesi si è speso molto e che ha messo su un programma per la città molto più dettagliato di quelli predisposti finora dagli altri partiti. Ma vorrebbe dire soprattutto accettare una pesante imposizione e far fuori un gruppo che ricorda i Riformatori dei primi tempi: borghesi illuminati che vogliono impegnarsi per la loro città.

Tra veti e controveti, il centrodestra rischia di essere il solito centrodestra di sempre, ma con il Pdl più arrogante perché indebolito e non più dominante, e con gli altri partiti indecisi se andare avanti su questa strada fino a rischiare la rottura, o se alla fine accettare le imposizioni dei berlusconiani.

Una cosa è certa: se Fantola avesse avuto una volontà veramente riformatrice non avrebbe esitato (anche a costo di qualche rischio in più) ad abbandonare al suo destino il Pdl, in un momento in cui peraltro ci vuole anche coraggio ad accompagnarsi a certa gente: se Berlusconi dovesse venire a Cagliari per fare campagna elettorale, il candidato sindaco Fantola lo lascerebbe solo o sarebbe costretto a sorbirsi le solite barzellette grevi o i soliti allucinanti attacchi alla magistratura?

Insomma, comunque la si giri il centrodestra a Cagliari è in crisi. Se non si arriverà ad una rottura, ogni accordo sarà fragile e metterà il candidato sindaco in una situazione di oggettiva difficoltà.

E comunque non dimentichiamoci che se Fantola dovesse essere il nome di tutto il centrodestra, per la prima volta a Cagliari si sfiderebbero due candidati che non sono espressione dei partiti maggiori dei rispettivi schieramenti. E in una situazione del genere, veramente tutto può succedere.

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47 Comments

  1. Orni Corda says:

    Eh, la davo per scontata: strano non sia arrivata prima.

    Basta che una dica d’essere stata in Segreteria PdCi..Ed ecco che arriva..ahahaha.

    Non sto qui a narrare la mia vita “politica”.

    Troppo movimentata o troppo noiosa, dipende dai punti di vista.

    Ma il concetto, vedo, ops..leggo, non l’abbiamo ancora afferrato.

    OLTRE.

    Questo è il concetto..Se preferite, la key.

    Inutile star a parlare di destra, di sinistra, di centro, di diagonale (a meno che non sia un goal del Cagliari..!)

    Vogliamo capire tutti, sì o no, che è ANACRONISTCO (an privativo, Kronos, greco, tempo) parlare di Ricostruire la Sinistra, Non spaccare la Destra, Convergere verso il Centro, dare la Svolta decisiva ?

    E che è ?

    Il Circuito di Le Mans o le Nans (By any means) )

    C’é l’Autovelox ?

    No, diciamolo però.

    Rallentiamo, siamo consapevoli di vivere il Presente.

    NON esistono più.

    Mi dispiace dare ferale notizia ad ora sì tarda, ma così è (anche se NON vi pare).

    E non esistendo, se non nei soldi che noi Cittadini sborsiamo per pagarli (nonostante referendum-ei-fu- abrogativo di finanziamento pubblico ai partiti) più i Partiti, non esiste neanche fare più illazioni su chi, cosa, come, perchè, dove e come.

    Ma quando ?

    Quando riusciremo a capire che ciò che davvero dobbiamo fermarci a considerare è la collettività, nel nostro io, l’integrità morale, l’operosità, il sociale, la necessità di SUPERARE definitivamente la DICOTOMIA tra Impegno Sociale ed Impegno Amministrativo ?

    Il Polo Civico ha espresso queste idee.

    E’ un movimento, non un Partito.

    Nel Suo Programma, intravedo (seppur con qualche perplessità, ma sono nata così) la voglia e la capacità di portare Cagliari, passo passo verso uno Sviluppo ed un’immagine Sostanziale (uso intenzionale del termine), Molto più VIVO , partecipato, unitario e concretamente propositivo.

    La verità è che chi oggi critica, non ha validi programmi alternativi, se non scarne e scheletriche quanto fumose “indicazioni” da seguire, abituèes dei salotti della NomenKlatura, carichi di polvere ed acari che si perpetuano nei giovani con l’imprinting degno del miglior novello Rousseau.

    Di Ricerca-Azione, di Apprendimento permanente (J. Dewey), di apertura mentale, d’idee veramente innovative, il Nulla.

    Stendiamo un velo pietoso su queste/i figure/i.

    Alle altre persone, che amano Cagliari, un appello: riflettiamo davvero.

    La nostra Cagliari è meravigliosa.

    Rendiamola splendente, nelle Sue bellezze e nei Suoi Cittadini, uniti e senza più frammentazioni e Partiti.
    : )

    • Soviet says:

      Cioè?

      • Get up! says:

        Tutti insieme, appassionatamente.
        Nuovi cittadini immigrati e vecchi Porcelli da combattimento, chi vuole la moschea a macchiareddu (o -ammacchiareddu!- vuole la moschea), chi dice moschea mai e chi ricorda che la libertà religiosa è un diritto umano fondamentale, chi pensa che se nuove case devono esserci devono essere per tutti, e chi pensa che magari qualche bel villone nelle aree militari dismesse, solo per i ricchissimi ci potrebbe pure stare.
        Nel frattempo un’altra truffa pseudo-totalizzante, di chi ci ha già provato senza successo, è e rappresenta una frazione infinitesima e pretende però di essere o rappresentare “i cittadini di Cagliari”, e c’è chi ci casca senza rendersi conto che ANCHE i militanti dei partiti sono cittadini e sono persone che fanno VOLONTARIATO, che una agenda comune non la detta un gruppo di illuminati ma si elabora col concorso di tutti, non si rende conto che anche Cagliari è connessa al mondo e all’Italia, e che essere assieme al centrodestra o contro non è la stessa cosa, in generale ma soprattutto ora.
        Anche se non mi piacciono, capirei discorsi simili dai sostenitori delle liste di Grillo, 5 stelle, ma qui la novità grandiosa, antipartitica, oltre destra e sinstra, che vive il presente e immagina il futuro, chiederà di votare, in pessima compagnia peraltro, una personalità assolutamente indipendente, nuova di pacca, da sempre estranea ai partiti e soprattutto non compromessa con le passate gestioni di Cagliari: Massimo Fantola.
        FANTOLA! Ma mi faccia il piacere, mi faccia.
        Auguri di pronto risveglio.

      • Soviet says:

        Grazie, l’affastellamento dell’Orni Corda mi aveva frastornato e non riuscivo più a capire che relazione ci fosse tra il PdCI, la NomenKlatura, la ricerca – azione, Dewey e l’apprendimento permanente, Fantola e Polo Civico, ecc. ecc. ecc.
        Non ho più l’età, ma la differenza tra la destra e la sinistra me la ricordo ancora…

      • Get Up! says:

        Caro Soviet, è perchè tu non sei Confusa e Felice, Confusa e Feeeliiiceeee…
        Prova invece ad abbandonare le residue negatività e unirti al Coro Gregori(ni)ano, vedrai allora che pace dei sensi, che atarassia (ἀταραξία, da α + ταραξις, assenza di agitazione) che visione serena del futuro, nessun Conflitto, nessuna contraddizione.
        Gloria a te, o San Fantola…

      • Soviet says:

        Mi sa che di epicurei in giro ce ne sono pure troppi in questo periodo… 🙂

      • marieddu says:

        Orni la penso come lei. Il difetto di questa “sinistra”?
        Poche idee, confuse, litigiosità, ipocrisia. Ah dimenticavo, gelosia.
        Non sanno scrivere un programma e se la prendono con chi argomenta e dice anche come vorrebbe realizzare quello che propone… signori, ma lo avete capito o no che alla gente di destra, sinistra, centro e compagnia cantante non può fottergliene di meno?
        Esplicativo Grillo ieri ad Annozero. Imparate e finitela con questa puzza sotto il naso e critiche vuote, non fate breccia manco a sinistra! (per ritornare sulla categoria che amate tanto)

      • Neo Anderthal says:

        Marieddu, si rassegni. Questa “sinistra” è la sinistra, né più né meno.
        Varia e plurale perché priva -e meno male!- di Leader Indiscutibili, litigiosa come lo sono i gruppi di cui fanno parte non claques plaudenti ma individui intelligenti, ciascuno con qualcosa di proprio da dire.
        Certo poi che se “argomentare” equivale a recuperare categorie populiste come “la gente” cui chiaramente “”non può fottere di meno” di distinzioni evidenti, allora possiamo sparare di tutto.
        Fino a giustificare un sicuro rifugio sotto l’ala dell’esperto Politico di lunghissimo corso, coalizzato per decenni con gli stessi che hanno lasciato Cagliari nello stato in cui era, contribuendo a peggiorarla.

        Quanto a scrivere un programma: crede che la compilazione di idee largamente circolanti nella opinione pubblica progressista, da parte di un abbonato agli insuccessi elettorali che ha avuto la voglia e l’idea di capitalizzare la stanchezza di una parte della stessa area, più qualche anima ingenua che si è svegliata or ora e con ancora una varia raccolta di delusi e “sottovalutati” di varia origine in cerca di una seconda chance, equivalga a Scrivere un Programma?

        E poi, quanto a dire -dire- come realizzare quello che propone: a scrivere e a parlare sono capaci tutti, o quasi. Vorrò vedere -anche se spero proprio di no- come sarà realizzato il Programma Eccellente del Polo Civico nella malaugurata ipotesi di una vittoria del centrodestra e di una conseguente giunta comunale Fantola-Porcelli-Farris-Gregorini.
        Quanto alla puzza sotto il naso, osservo che bisogna invece foderarlo ben bene per non sentire che effluvi emana la compagine d’elezione, composta oltre che dai rappresentanti dei comitati d’affari di sempre anche dai fascio-fascisti. Odore di porcilaia fascista (© Bossi).

        Se poi dovessi dare retta a Grillo starei fresco: dovrei affidarmi alle palle detergenti, alle macchine all’idrogeno e ad altre improvvisate e cangianti idee geniali.
        Il Sacerdote della RETE e profeta di Internet anni fa spaccava computer sul palco dei suoi show, paventando il disastro.
        Attenzione voi a non fare breccia sotto i vostri piedi.

      • marieddu says:

        continui ad affidarsi a Bersani, D’Alema e al PD…
        le cose cambieranno davvero! e con l’Italia la Sinistra intera!
        ANACRONISTICI

      • Neo Anderthal says:

        La informo che il candidato del centrosinistra per Cagliari si chiama Massimo Zedda, non è del PD, è stato scelto dagli elettori.
        Attendo di vedere il vessillo del cambiamento sventolare negli -amichevoli ed interlocutorii- incontri tra Fantola e Massidda, come quello del fondamentale comitato Noi Per Cagliari tenuto ieri, su cui relaziona il principale esponente del Polo Civico nell’apposito forum.
        La cronaca esprime un solo dato certo: è in corso l’esame e la contrattazione sulla possibilità di un percorso elettorale comune tra il centrodestra -gli uomini di quel bel rinnovatore di Berlusconi, nel caso lo avesse dimenticato- e Fantola, e quindi dietro di lui il Polo Civico.
        Segno che una vicinanza politica è nei fatti -anche se non nei proclami- e resterebbe tale anche se si dovesse poi esprimere con due candidature concorrenti.
        Questa è una verità che nessuna persona in buona fede può negare.

        http://forumcivico.blog.tiscali.it/2011/02/11/il-senatore-massidda-leale-al-partito-fantola-alla-citta/

        Io credo di potermi fidare della scelta degli elettori e di Massimo Zedda, lei a chi si affida, per il rinnovamento, l’alternativa e la Cagliari nuova vagheggiata dal Polo Civico?

    • ma ‘t’as fumau, Orni Corda? Una e trina: Tony, Aspiro e Castrizio!

  2. Orni Corda says:

    ahahahhahha…..Ohi ohi, Vito carissimo..Mi sa tanto che questo editoriale bisognerà tramutarlo in: “Comunali a Cagliari: Ma Fantola il Candidato di chi è ? Il CENTROSINISTRA in crisi d’identità, L’estrema sinistra nel vuoto.

    Ed è chiaro che siamo anacronistici nel parlare di destra, di centro e di sinistra.
    La poltrona è girevole (telecomando (mediatico) incluso. 🙂

    • Neo Anderthal says:

      Vero.
      Un certo tipo di estrema sinistra brancola nel vuoto, in cerca di guru, perso il faro del sorismo per rilevata inuattabilità e per mancata adesione dell’Uomo al modello immaginario, ne raccatta uno, presunto civico, e lo segue anche nell’accordo ancillare con un rodato esponente della vecchia politica.
      Pazienza se si rischia di accordarsi magari con elementi come Porcelli, pronto a raccogliere l’appoggio di Forza Nuova, pazienza se si dovrà rinnovare Cagliari con gli eredi diretti, anzi con i collaboratori in perfetta continuità, di Delogu e di Floris.
      Anche le convinzioni possono essere molto girevoli, c’è chi vuole a tutti i costi qualcuno “carismatico”, sia Sale o magari Di Liberto o sia chi ti pare. I più sfortunati vagano finché nella nebbia assoluta scelgono Fantola.
      Non è anacronistico parlare di Destra e Sinistra, sempre che questo significhi dare una direzione differente alla soluzione dei problemi.
      E la differenza è esattamente lì. Tra chi tutela e garantisce gli interessi dei pochi e dei forti e chi promuove le aspettative e i diritti di tutti.
      Gli esempi concreti sono immediati: trasporto pubblico efficiente o parcheggi a misura di SUV, spiaggia per tutti o servizi ad alto prezzo per chi può, aree verdi, qualità dell’aria o cemento, magari “residenziale” anche sulle aree archeologiche, parchi urbani o mangiatoie, ancora un acittà “de nosus” o un area urbane estesa e connessa, Capitale della Sardegna o pseudo-capitale del mediterraneo e reale periferia di Roma…
      Dov’era, in questi anni, con chi era coalizzato Fantola?

  3. Luna rossa says:

    E’ buffo leggere che la candidatura di Massimo Fantola è stata “lanciata” dal Polo Civico. Cosa non vera e del tutto impossibile considerata la realtà delle cose.
    Vediamo.
    Il cosiddetto Polo Civico è rappresentato da un’unica persona, leader di se stesso, che non porta voti essendo il Polo un vuoto contenitore, che non produce programmi o idee originali ma sempre, volutamente, compromissiorie e scolorite oppure di incomprensibile collocazione.
    Inoltre il leader di se stesso non possiede alcun titolo o merito specifico perché gli si debba accordare una qualche fiducia. Fa il geometra e sarebbe interessante sapere, visto che si affaccia alla vita pubblica, di quali progetti si occupa, si è occupato e si vorrebbe occupare.
    Dichiara di non essere di destra ma neppure di sinistra. Lo si immaginerebbe di centro ma non confessa neppure questo.
    Non basta proporsi come Polo per essere un Polo. Poli non si nasce, si diventa. E per essere un Polo, per di più civico, ci sembra un polo deserto e anche oscillante, pronto ad andare da nord a sud con estrema facilità.
    Certo che uno può raccontare quello che gli pare, anche di aver “lanciato” Obama nel firmamento politico. Le parole sono gratuite e ognuno millanta quello che gli pare.
    Però è utile precisare che la realtà di questo Polo è di cartapesta e che non è in grado di “lanciare” nessuno perché non sa “lanciare” neppure se stesso.
    Ambire a divenire amministratore della cosa pubblica, consigliere comunale, assessore a qualche cosa, è un’aspirazione legittima. Attribuirsi titoli e meriti da soli no.

  4. Orni Corda says:

    A neanderthal (poichè tale si mostra e dimostra) :
    ancora una volta, il corpo delle donne, lo scandalo, ” su crastulimine”, utilizzato nei riferimenti, addirittura in commenti politici sui blogs.
    Bene, bravo, bis.
    Quo usque tandem ?
    Ma, visto che le va di più, andiamo con l’Inglese:
    The show must go on.
    Ma ancora per molto ?
    Quanto e come volete far credere che le proposte Zedda siano una novità ?
    E la questione dei doppi, tripli incarichi ?
    Lucia, sono con Te.
    E ci sarò anche Domenica, se verrai in Piazza Amendola.
    Senza Partiti, senza striscioni, senza bandiere.
    E senza slogans.
    Valeat.

    • Neo Anderthal says:

      @Orni.
      Non capisco davvero dove sia lo scandalo se rammento che il centrodestra, su indicazione del Vero Leader, Berlusconi, ha piazzato qua e là in amministrazioni locali o in seggi parlamentari alcune signorine che voleva favorire.
      Proprio una signorina cagliaritana prospettava infatti con l’esperta Consigliera regionale Minetti la possibilità di essere gratificata da una carica politica. E’ cronaca di questi giorni, e lo scandalo è tutto nell’abuso di potere che Berlusconi compie ogni giorno. Non certo nel ricordarlo.
      Se Fantola dovesse essere il candidato unico di centrodestra correrebbe il rischio di trovarsi anche in simili compagnie.
      E’ una possibilità che disturba? Prendetevela con chi va ed è sempre andato con lo zoppo, illudendosi di continuare a camminare diritto, non contro chi segnala questo pericolo.
      Quanto alla questione dei doppi incarichi, per favore, non credo proprio che si possa o debba recepire il rimprovero dai sostenitori di Fantola, notoriamente alieno dal cumulo di cariche e incarichi.
      Zedda, che tra l’altro NON percepisce due indennità perché una esclude l’altra, è rimasto al comune di Cagliari perché altrimenti SEL e più in generale la sinistra non avrebbero avuto più rappresentanza in Municipio -alle elezioni Zedda era nella lista dei DS, e i subentranti sarebbero stati del PD- ed è un impegno aggiuntivo che SEL gli ha chiesto di portare avanti.
      Le proposte di Zedda non sono una novità, infatti. Sono in sintesi proposte di buon senso democratico, ecologista, partecipativo.
      Sono programmi, idee, largamente condivise dalla opinione pubblica attenta più agli interessi generali che alla tutela degli affari delle note e meno note lobbies.
      La novità sarebbe nel riuscire a portarle avanti.
      Il Polo Civico propone temi analoghi? Benissimo ma in questo caso mi pare che allearsi, per esempio, con Maurizio Porcelli o con Anselmo Piras o con Farris non sia la mossa migliore.
      Come si può pensare di operare una svolta insieme agli stessi che hanno governato Cagliari insieme a Delogu e Floris?
      Teniamoci ai fatti e lasciamo perdere sterili contumelie, please.

  5. Lucia P says:

    @Neo Anderthal. Credo che lo voteri comunque, ci sono mesi davanti e quindi potrei ovviamente cambiare idea, ma da quello che ho scritto credo abbia capito la mia impostazione. Non penso che Fantola releghi i civici, andrebbe contro la sua natura. Vedrà.

    • Neo Anderthal says:

      Gentile Lucia, scrive “A me non piace! E’ legittimo?”
      Non mi piace l’aver raccolto l’eredità soriana (lo nomina Soru suo successore sul sito di Sardegna Democratica) e soprattutto non credo nelle capacità del csx cagliaritano di poter governare la città. Questo è quanto.”
      Ci siamo, infatti non è questione di programmi, visto che lei stessa ammette che le idee proposte dal Polo Civico sono molto più vicine al centrosinistra che al centrodestra.
      Il fatto è che lei, ed è legittimo e ci mancherebbe che non lo fosse, è semplicemente e per motivi che non si possono sindacare in qualche modo ostile, per antipatia, per delusione o per radicata appartenenza ad altre aree, alla sinistra.
      Tutto qui.
      Ma se stiamo ai fatti agli atti e agli argomenti troverà non una, ma cento ragioni valide per cambiare idea. Una mi permetto di avanzarla io: Massimo Zedda è ben capace di muoversi fuori dall’ombra dei personaggi che lei adombra o cita (Soru, per fare il nome). Infatti si è candidato e ha vinto contro Cabras, che era realmente sostenuto da Soru, checché pensino o dicano i sostenitori di risibili teorie del complotto interno al PD -ma mi facciano il piacere!-, ma quasto è già il giornale dell’altro ieri. Mancano mesi al voto, non si lasci guidare dal pregiudizio: Cagliari può cambiare veramente solo con una alternativa vera.

  6. Soviet says:

    Il problema non è Fantola con il Pdl o senza Pdl, è l’idea di città. Qui non si tratta di amministrare meglio di chi c’era prima (e dice bene Vito, prima c’erano anche i riformatori), ma di immaginare una città nuova. Bisogna sì avere idee chiare su come risolvere problemi storici, ma anche su cosa investire. Rispetto ai problemi storici, sarebbe opportuno che anche il centrodestra risponda alle 13 domande poste da Vito ai candidati alle primarie (io ne aggiungerei una, quella sui precari del comune di Cagliari, forse sarebbe il caso che il centrodestra dia una risposta chiara prima delle elezioni e che il centrosinistra li sfidi a farlo!), per la Cagliari del futuro, credo che il centrodestra rappresenti pienamente quella mentalità “fenicio punica” dell’editoriale del prof. Marci, più interessata al proprio tornaconto personale, di classe o di loggia, che al bene comune. In ogni caso, incapace di immaginare una città dove potrebbe essere bello vivere.

    • Banalitas says:

      scusa Soviet, spero che l’idea di città del centro sinistra non si limiti a quelle 4 cose che ha detto Zedda in risposta alle domande di Vito. Vanno bene per un candidato circoscrizionale, ma pagu cosa per un candidato Sindaco. In tutta onestà spero che inizino ad uscire i programmi. Per ora, sul web, si legge solamente quello del tanto discusso Polo Civico. Zedda nella sua pagina web ha 2 spot, graficamente intriganti ma che non dicono niente.

      • Soviet says:

        Basta che ci mettiamo d’accordo sul livello di dettaglio del programma: servono anche le planimetrie? Massimo Zedda ha un programma di massima elaborato dalla Fabbrica di Nichi e pubblicato sul suo sito. E’ una base di discussione, il programma sarà di coalizione. Poi quelle scritte non sono 4, ma 12, temi che interessano sicuramente i cagliaritani.
        Io credo che sia necessario dire cosa si ha intenzione di fare e quale idea di città si ha. L’Unione fece un programma dettagliatissimo di oltre 200 pagine, nessuno ha mai saputo cosa ci fosse dentro. La destra l’ha riempito di porcherie, che nessuno aveva visto prima, per poter dire: c’è scritto sul programma.
        Ma stai sicuro che le elezioni a Cagliari non le vincerà certo chi avrà il programma scritto meglio.

  7. Banana says:

    beh, è chiaro. fantola per ora è il candidato di se stesso!

  8. Precisione says:

    Le intercettazioni erano tra Cualbu e Maninchedda. Zuncheddu, al massimo, le ha fatte pubblicare

  9. Orni Corda says:

    Scusami, Vito, Ti seguo sempre con grande interesse e con stima.
    Stavolta, però il Tuo post mi sembra in contraddizione: dici prima che il PdL non arriverebbe, in città, al 20%.
    Dopo poche righe, affermi che sarebbe difficile per Fantola, rinunciare allo schieramento più forte…
    Sarebbe il 20%, quello più forte ?
    …………..
    Credo, da ex attivista politica PdCI (sigh), invece, che, stavolta, si voglia per forza “inquadrare nel solito sistema partitico, qualcosa (programma autentico) e qualcuno che, invece, ha finalmente voglia e mezzi (in termini di staff veramente valido e propositivo) per “provare” a cambiare le logiche di Cagliari, baluardo de Is Barones di destra da sempre.
    seppur è vero che Fantola ed i Riformatori, si sono schierati col PdL, nelle precedenti Amministrative, è vero, altresì, che non possiamo sicuramente imputare a M. Fantola di essersi mai “piegato” alle pressioni dei vari imprenditori/affaristi in Città (leggi Tuvixeddu/Zuncheddu/Maninchedda/Cualbu).
    Riferim. Gruppo d’Intervento giuridico.
    Non dico che stiamo parlando d’un Santo, solo d’una persona che desidera davvero il bene per Cagliari e per i Sardi.
    E di uno che ci mete la faccia.
    Non Cappellacci.
    Che poi si tenti, in qualunque modo, da più parti, di ricordarne ed evidenziarne l'”appartenenza” PdL, sappiamo perfettamente, quale vecchia logica mediatica sia.
    Specie in Politica.
    Apprezzo il Tuo “giustamente”.
    E spero che sia chiaro a tutti che è il PdL a “cercare” Massimo Fantola, non viceversa.
    E non solo il PdL.
    Perchè ?
    ………….
    Certo, non possiamo giurare sul futuro, ma sperarci, sì.

  10. Ignazio says:

    Fantolas non sarà il candidato di tutto il centrodestra

    • Neo Anderthal says:

      Sperare che Fantola rifiuti l’abbraccio con l’imbarazzante PDL, per coerenza vberso il Polo Civico, è illusorio.
      Così come è estremamente ingenuo pensare che Fantola possa essere il rappresentante di interessi diversi da quelli in cui è inserito e che ha sempre difeso, in ultima analisi.
      Il polo civico -sempre che venga accolto- sarà relegato a una funzione ancillare, e i rari eletti saranno perciò ascari di complemento. Nessuna altra ipotesi è da considerare realistica.
      Orni, ma dove l’hai visto o sentito un Fantola anche solo critico verso gli interessi della sanità privata? Dove e quando si è sentita la voce del fustigatore Fantola contro la cementificazione di Tuvixeddu?
      Quando abbiamo mai sentito un Fantola fustigatore dei progettisti del nulla pneumatico dei parcheggi sotterranei, delle metropolitane underground, della città chiusa verso l’esterno e ridotta a periferia di Roma?
      Dell’Anfiteatro cosa ha mai detto? Sulla concentrazione editorial-mattonara come si è espresso?
      Dovrebbe essere lui a spezzare il cerchio dei soliti interessi consolidati, delle lobby e delle logge?
      In favore del Polo Civico?
      Illusione.
      Quando ero ragazzino, la testa piena di sogni e di futuro, parlavo con mio zio, persona concreta ma non incolta, e quando la sparavo grossa lui mi canticchiava una vecchia canzone di Aurelio Fierro:

      Illusione, dolce chimera sei tu
      che fai sognare in un mondo di rose tutta la vita
      illusione è il profumo che invita
      d’una bocca assetata
      e la credi baciata
      soltanto da te
      Frasi d’amore, di fedeltà
      e a un altro cuore… ripeterà

      • Orni Corda says:

        Neo Anderthal…
        Nessuno dice che Fantola non abbia, in passato come ora, curato i propri interessi. ma questo lo farebbe qualsiasi imprenditore o professionista.

        Il Riferimento alle intercettazioni tra Maninchedda e Zuncheddu l’ho posto.

        Se hai voglia e tempo, leggi,con attenzione, quando parlano di “aggiramenti di ostacoli” e “poteri” per edificare a Tuvixeddu.

        Parlano di un solo ostacolo insormontabile: ? Fantola.

        Per quanto concerne l’anfiteatro, se si è seguita la cronaca di questi giorni, l’alternativa e la proposta ci sono: smontare impalcature e rimontare su altro lato (il che sarebbe anche di miglior funzionalità, vuoi per visuale, vuoi per audio).

        Certamente, una presa di posizione ulteriore e più risonante, di distacco dal Pdl, da parte del prof. Fantola, sarebbe oltremodo gradita e risolutivamente chiarificatrice.

        Se poi si sbaglierà, si ammetteranno gli errori.

        Sarò io la prima.

        Però attendo che anche altri ci “mettano la faccia” e che si facciano proposte programmatiche concrete per il futuro come il Polo Civico sta facendo.

        E senza scopiazzare “pari-pari” come già si sta facendo.

        Nè sinistra, nè destra, nè centro: Cagliari.
        ————–
        Grazie, Vito, Ti sei spiegato meglio o avevo interpretato male io. : ))

      • Lucia P says:

        anche a Lei vedo che il quinquennio soriano ha dato un pò alla testa, su Tuvixeddu informatevi prima di parlare: questa fantomatica colata di cemento non solo non c’è stata ma grazie ai blocchi di soriana memoria oggi il Parco è chiuso. Mi sono stufata di leggere la retorica democratica ambientale. Informatevi.

  11. Lucia P says:

    Come già detto in questo blog spero che Massimo Fantola non sia al fianco del Pdl, se così fosse c’è da votare, per chi come me sosterrà il Professore, i partiti e le liste nostrane. Questo out out è ridicolo, meglio i civici!

    • Neo Andhertal says:

      “Questo out out è ridicolo, meglio i civici!”
      Ridicola è la mosca cocchiera che pretende di “dettare la la linea” al Professor Fantola, che farà gli accordi con chi conta davvero, con loro negozierà contenuti e scelte, e tanti saluti agli illusi Civici.
      Molto ridicolo è l’uso del latinorum-latinglish di “OUT OUT”
      OUT OUT?
      Perchè non scrivete come mangiate -non come bevete, visto che la frottola civica ve la bevete tutta- ed evitate di scivolare sulle bucce di banana delle assonaze, ignare del senso e della grafia?
      http://it.wikipedia.org/wiki/Aut_aut_(espressione_latina)

      • Stefano reloaded says:

        Forse Lucia P intendeva riferirsi al “FUORI FUORI” che, per “i civici”, si intravede all’orizzonte.

      • Lucia P says:

        perdoni il mio errato latinismo Illustre Professore di Linguistica, sono una misera laureata in Economia con un percorso superiore di ragioneria, lei sicuramente che è così Savio e Colto saprà anche prevedere le mosse di Fantola. Io mi berrò la frottola civica, in cui credo peraltro per mia ormai consolidata ripugnanza verso i partiti, lei continui a votare Pd o Sel… e allora si che le cose cambieranno!
        Ma mi faccia il piacere!

      • mi facci il piacere, Lei!
        😉

      • Soviet says:

        No, è giusto…out out, fuori fuori!

      • Lucia P says:

        mettiamola sul “fuori fuori” (sono una che si sa adattare nella vita), e se Fantola dimostrasse di volere al suo fianco i Civici e non li abbandonasse alla loro strada?
        Dato che si parla per ipotesi, ragioniamo anche per ipotesi

      • Soviet says:

        Le ipotesi però devono essere suffragate da un minimo di dati. l dato è che Fantola ed i riformatori sono alleati e quindi corresponsabile della gestione della città. Sulla scarsa efficacia, per usare un eufemismo, di questa gestione mi pare sia d’accordo anche Gregorini ed il Polo civico, tant’è che ha dato un appoggio fortissimo a Fantola e non al Pdl. l’alleanza col Pdl, come fatto notare dai più, naturalmente modifica gli iniziali: il programma di Fantola non può essere quello del Polo Civico (che, parole di Gregorini, è stato costruito in collaborazione), ma dev’essere quello di coalizione. Questo vale anche a sinistra, il programma sarà una sintesi di quelli presentati (non credo ci siano brevetti sui programmi politici e può succedere che una buona idea possa anche venire a più persone, senza che si gridi al plagio).
        Come sarebbe ingenuo pensare che il PD rinunci a dire (giustamente, visto che porta il numero maggiore di voti) la sua sul programma di centrosinistra, è ancora più ingenuo – visti anche gli interessi in campo – che vi rinunci il Pdl.
        A sinistra inoltre, Zedda è forte della vittoria alle primarie contro un campione PD, mentre Fantola non può vantare alcuna “prova di forza” vinta nei confronti del Pdl, che in pratica gli “concede” l’investitura (previo giuramento di fedeltà, come già richiesto, sia questo palese o segreto).
        Forse sarebbe meglio per il Polo civico e per Gregorini, chiedere un chiarimento immediato con Fantola (verificando la compatibilità di un’alleanza col Pdl, perché altrimenti si riduce tutto ad una questione di poltrone) e poi decidere se sostenere una parte dove prevarranno inevitabilmente i poteri forti cagliaritani o fare la scelta coraggiosa di presentare al propria lista e sostenere Massimo Zedda, portando il contributo di progetti e riflessioni.

      • Neo Anderthal says:

        Gentile Lucia P., lei scrive:
        ” Io mi berrò la frottola civica, in cui credo peraltro per mia ormai consolidata ripugnanza verso i partiti, lei continui a votare Pd o Sel… e allora si che le cose cambieranno! Ma mi faccia il piacere!”
        Evidentemente la ostilità preconcetta verso la sinstra di qualunque tipo confonde le menti -e le lingue, anche- ma tant’è, così va il mondo.
        Ma davvero non capisco come si possa pensare che votare per un candidato, Massimo Fantola, assolutamente e da decenni organico al sistema dei partiti, che subirà le condizioni che il PDL gli vorrà e dovrà porre abbia a che fare con la ripulsa dei partiti.
        Me lo faccia lei un piacere: analizzi le proposte del Polo Civico, le paragoni a quanto fatto operativamente fino ad ora dalle giunte di cui il PARTITO di Fantola ha fatto parte senza fiatare -il solo consigliere critico, Paolo Casu, è stato sempre emarginato- e paragoni ancora le idee del Polo civico con quelle del centrosinistra.
        Non le chiedo, badi, di paragonare le proposte del Polo Civico con quelle del centrodestra, visto che proposte del centro destra semplicemente non ci sono, e sono affidate alle intese con gli interessi editoriali ed edilizi che di volta in volta si propongono. Ma faccia pure un paragone con i programmi esistenti della giunta Floris -pochi e asssurdi come i megaparcheggi e le metropolitane sotteranee-e mi dica se il polo civico non dovrebbe PROGRAMMI ALLA MANO sostenere il centro sinistra.
        Ma bisognerebbe trarre le conclusioni, e magari fare una autocritica rispetto ad una prospettiva “civica” che forse è servita a Fantola, intenzionalmente o meno, per ottenere un via libera da Roma e da Berlusconi, ma non è servita e non servirà, a meno di un miracolo, a liberare la sua candidatura e il suo schieramento effettivo dal peso dei partiti della destra.
        Il peso dei partiti e del PD poi si è visto alle primarie, non è stato sufficiente a imporre il candidato preferito dalla segreteria del PD e dai suoi notabili.
        Massimo Zedda non appartiene al suo partito ma agli elettori che lo hanno votato e preferito, lui sì è nella condizione di essere libero dai condizionamenti e aperto a proposte della società civile. E lo è.
        L’accenno poi a una specie di plagio da parte della sinistra -ma per favore, siamo seri- fatto da Orni Corda sulle analogie con proposte “civiche” dovrebbe invece far risaltare la verità: l’unico modo in cui queste idee possono andare avanti è nella partecipazione allo schieramento realmente RIFORMATORE, quello che ha scelto Massimo Zedda come prossimo sindaco.
        L’alternativa è ancora un comitato di tutela delle note posizioni ed interessi, riverniciato appena.

      • Lucia P says:

        Gentile Neo, ma lei invece vorrebbe farmi bere l’idea che Zedda sia un outsider dei partiti (per rimanere sugli inglesismi)? Zedda è organico al sistema partitico, è stato cresciuto a pane e politica partitica. Non mi sembra essere un giovane estraneo all’ambiente logorato del centrosinistra, è semplicemente un nuovo leader. Che voglia rappresentare la società civile, come dice lei, è tanto fuoriluogo quanto la pretesa di Fantola, se vogliamo metterla su questi temi.

        Intorno a Zedda non vedo società civile, vedo partiti e militanti (e lo dimostrano i votanti alle primarie). Quanto al programma del Polo Civico come più vicino al centrosinistra non ha tutti i torti, è molto innovativo. Troppo anche per l’area che lei difende, con tutto il rispetto ma non vedo grandi menti nella coalizione di centrosinistra… e nemmeno programmi per ora. Oltretutto mi sembra che le posizioni nei confronti della politica urbanistica soriana siano state ben espresse anche da Gregorini, così riportava l’Ugnone, e non parlava certamente di successi, tutt’altro. Un fallimento dopo l’altro.

        Sia chiaro, non sono una donna di centrodestra, non mi ci sono mai ritrovata in questa classificazione. Sono una donna sarda e di Cagliari in primo luogo e voto chi credo possa cambiare le cose nella mia città. Ha ragione quando critica l’organicità di Fantola, ma ho i miei buoni motivi per credere che nonostante questo sia un ottimo rappresentante della società cagliaritana e uno dei pochi veramente motivati per cambiarla.

      • Neo Anderthal says:

        E come no!
        Gentile Lucia P.
        Magari potrebbe cambiare Cagliari in compagnia di illustrissimi innovatori come il Signor Porcelli, e le sue idee per una soluzione ottimale -o forse soluzione finale- del problema dei Rom.
        Oppure -perché no- con l’aiuto determinante qualche signorina cagliaritana proiettata e promossa nell’agone politico per meriti personali, come la Consigliera Minetti, dato che Cagliari ha dato un illustre contributo in carne fresca al sollievo dell’Imperatore, you never know…
        Perché -casomai non lo sapesse- c’è anche un piccolo inciampo, il candidato del centrodestra è il candidato che a livello nazionale e internazionale rappresenta Berlusconi, e una sua vittoria è la vittoria di Berlusconi.
        Il discorso civico pro-Fantola avrebbe senso solo se lui corresse da solo.
        Il candidato di centrodestra è vincolato alle cricche locali, è vincolato a Berlusconi, e per usare gli inglesismi che le stanno a cuore: you can’t deny it.

      • disfattista says:

        antonello gregorini = 185 voti nell’ulivo 5 anni fa.

        mmhhh pitticcu puru su coinvolgimentu de sa società civile!

      • Neo Anderthal says:

        Ma ancora, gentilissima Signora Lucia, lei invece crede che il solo fatto di essersi occupati del bene pubblico, assumendosi responsabilità politiche ed esponendosi personalmente pressapoco sempre, sin da ragazzo, come ha fatto Massimo Zedda in una sua ancora breve ma già produttiva carriera, sia equivalente a “essere cresciuto a pane e politica partitica”?
        Lei sbaglia e di grosso.
        Ho conosciuto Massimo Zedda quando era molto giovane, e ho incontrato un ragazzo serio e altruista, intelligente e responsabile, impegnato a capire e a prepararsi.
        Lei, per caso, ci ha mai parlato? Ha esaminato la -assolutamente rilevante- produzione di atti, interventi proposte che Zedda ha fatto da consigliere comunale e nel consiglio regionale?
        Diversamente da quanto può fare comodo credere o pensare, Zedda non corrisponde in nulla al ritratto del giovane aspirante promosso e portato avanti dai notabili, il credito che ha se lo è guadagnato sul campo.
        Dia uno sguardo:
        http://consiglio.regione.sardegna.it/xivlegislatura/Consiglieri/Zedda_Massimo.asp

      • Lucia P says:

        gentilissimo, vedo che tiene particolarmente alla mia (misera) opinione. Attenzione, io non dico che sia stato alzato dai poteri politici sinistri di casteddaia ubicazione, tutt’altro.
        Il giovane Zedda ha spiazzato tutti! Tanto di cappello per l’ardire e la capacità di strappare la pole position al Senatore. Sono state primarie nel verso senso della parola, poco partecipate ma pur sempre primarie. Quello che dico è altro: il giovin Zedda è uomo di partito, giovane uomo di partito, ma di un modo di fare politica che per me è vecchio. Non nascondiamoci dietro ad un dito, Massimeddu è ben radicato nell’ambiente della politica cagliaritana, non è il primo outsider che vagava per strada.
        A me non piace! E’ legittimo?
        Non mi piace l’aver raccolto l’eredità soriana (lo nomina Soru suo successore sul sito di Sardegna Democratica) e soprattutto non credo nelle capacità del csx cagliaritano di poter governare la città. Questo è quanto.
        Dall’altra parte stimo Fantola, sto apprezzando il lavoro del Polo Civico e credo, e spero, che il buon Professore si spazzi via di dosso questo Pdl bungabunghiano italico e corra coraggiosamente con una formazione civica alla conquista, solitaria, del Palazzo Civico.
        Questo è per dirlo tutto il mio auspicio.

      • Neo Anderthal says:

        Ultimissima nota, Signora Lucia.
        Cosa farà se invece l’Ottimo Fantola subirà -si fa per dire- l’appoggio del centrodestra, magari riconsiderando la presenza “civica”, magari inserendola in strapuntino di corridoio nella sua propria lista, tanto per non dire no?
        Voterà comunque il garante della Cagliari-da-riformare?

  12. Stefano reloaded says:

    Ma quanto può essere interessato Fantola a un programma dettagliato? Zero!
    Il programma, per i democristiani, è il pieghevole in quadricromia che si distribuisce durante la campagna elettorale. Con buona pace dei borghesi illuminati che perdono il tempo a pensarlo.
    Vuoi mettere il 20 per cento che, probabilmente, ti fa vincere le elezioni?

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